Torino-Lione
TAV: a che punto siamo?
aprile - dicembre 2010
In questa pagina presentiamo documenti e articoli riferiti in particolare alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione e pubblicati nel periodo: aprile - dicembre 2010
Gli articoli e i documenti sono presentati in ordine cronologico (i più recenti per primi)
Per documenti relativi ad un altro periodo vedi:
Per gli aspetti riguardanti le nuove infrastrutture di trasporto più
in generale e relativi problemi economico-finanziari vedi: infrastrutture.
In tema di rischi per l'ambiente e la salute connessi all'Alta Velocità ferroviaria (con un occhio di riguardo alla Torino-Lione) e per conoscere gli attuali problemi di inquinamento della valle di Susa potete consultare: ambiente-salute
L'ANTI-BABBO NATALE (Dicembre 2010)
In perfetto stile berlusconiano il commissario-legionario Virano scrive una lettera a tutte le famiglie "attraversate dalla Torino-Lione": non credete ai falsi allarmismi dei NO-TAV; non è mica una base missilistica!"
Che dire? Parafrasando una nota massima latina: Scorreggiatio non petita, defecatio manifesta
Anche Beppe Grillo viola i sigilli, entra nel presidio Clarea di Chiomonte e viene denunciato (5/12/10)
Uscendo dalla baita No Tav si è fatto immortalare da fotografi e cameramen facendo il classico gesto delle manette: anche il comico genovese, in base al sacrosanto principio che la legge è uguale per tutti, si è beccato dunque una denuncia per "violazione di sigilli". Un "blitz" che serve al movimento per avere una legittimazione politica dell'azione compiuta sia nel costruire la baita abusiva, sia nel portare a termine i lavori nonostante l'area continui ad essere sotto sequestro.
Per la galleria di Maddalena LTF vorrebbe confermare alla CMC l'appalto del 2005 (3/12/10)
Per il cunicolo della Maddalena Ltf sta cercando di confermare la validità dell'appalto vinto dalla Cmc nel 2005 per Venaus (eviterebbe così di dover pagare una sostanziosa penale alla cooperativa rossa). Ma paiono esserci difficoltà di tipo giuridico-contrattuale dalla Francia, dove ha sede legale la Lyon Turin Ferroviaire. Quello dell'affidamento alla stessa ditta che vinse la gara sei anni fa non è una questione da poco: infatti, se si dovesse indire un nuovo appalto la data di inizio dei lavori dovrebbe essere spostata di almeno una decina di mesi, e quindi addio rispetto delle date promesse in sede europea [VEDI]
I sindaci SI-TAV non conoscono il progetto (3/12/10)
"Che tristezza, che desolazione, che orrore. I tecnici di Ltf non c'erano, pare preoccupati dall'assedio dei No Tav, ma la sindaca con l'assessore all'urbanistica non aveva risposte, non sapeva nulla, non ha saputo fornire spiegazioni". Povera Susa, governata da persone impreparate
Il movimento NO-TAV e gli studenti in lotta (Dicembre 2010)
All'inizio del mese in tutta Italia gli studenti manifestano contro l'approvazione della riforma dell'Università che le Camere stanno votando. Al movimento NO-TAV arrivano da più parti appelli alla solidarietà in nome del principio "I finanziamenti alle opere inutili e dannose non diventino l'alibi per i tagli dei fondi all'istruzione "
Vedi: messaggio dagli studenti di Napoli
Due interessanti articoli del prof. Ponti (30/11/10)
- Perché le grandi opere NON si fanno
- O si fanno "stop and go" con cantieri infiniti
I Comitati NO-TAV marcano da vicino i sindaci di Susa e Chiomonte, favorevoli all'opera (27/11/10)
Secondo il progetto preliminare della tratta internazionale, nel comune di Susa le frazioni Traduerivi e, soprattutto, San Giuliano sarebbero interessate da pesanti impatti ed anche da abbattimenti di edifici ben individuati. I cittadini interessati hanno dichiarato ai giornali locali le loro legittime preoccupazioni e la sindaca non ha trovato di meglio che convocarli in municipio uno ad uno per un dialogo diretto con tecnici di LTF. I Comitati NO-TAV sono intervenuti contestando il metodo per nulla trasparente ed hanno offerto ai convocati l'assistenza dei propri legali di fiducia. [vedi L'ARTICOLO]
Nella seduta del Consiglio Comunale di Chiomonte del 27 Novembre è stato concesso l'intervento di due esponenti NO-TAV che hanno illustrato manchevolezze ed irregolarità del progetto inerente la galleria di Maddalena. Il livello di preparazione tecnica dei due ha sorpreso i Consiglieri, che hanno mostrato di non essere a conoscenza della gravità del caso sollevato. [vedi LA CRONACA]
Val di Susa. LE ROCCE PIENE DI AMIANTO PRONTE PER COSTRUIRE CASE (20/11/10)
Sequestrato un quantitativo pari a circa 200mila tonnellate di materiale da scavo contenente amianto: proverrebbe dai lavori di una galleria sulla statale 24 ed era in attesa di essere frantumato per la produzione di materiali inerti per l'edilizia, con la prospettiva di un'amplissima e pericolosissima dispersione di fibre. Una bomba ecologica nel cuore della val di Susa, in un deposito gestito da una ditta di Salbertrand.
18 Novembre 2010: consegnate alla Commissione Petizioni del Parlamento europeo le 26 delibere NO-TAV di Comuni e Comunità montana
Una delegazione dei Comitati NO-TAV ha consegnato a Bruxelles il plico di 26 delibere adottate nei mesi scorsi dagli Enti locali contro la galleria di Maddalena e le opere previste dal progetto di una nuova ferrovia Torino-Lione. Ecco il TESTO DI ACCOMPAGNAMENTO
Presidio Clarea di Chiomonte: vengono emessi in contemporanea l'ordinanza comunale di demolizione ed il decreto di sequestro preventivo (11/11/10)
Sul terreno dei NO-TAV destinato all'installazione del cantiere per la galleria di Maddalena i lavori di costruzione del presidio procedevano velocemente, pur nella consapevolezza di possibili provvedimenti "istituzionali" miranti a bloccarli. Ma se le motivazioni degli impedimenti a costruire dovessero essere vincoli archeologici, paesaggistici, idrogeologici, come giustificare proprio lì la collocazione dell'imbocco della galleria, del relativo cantiere e del definitivo piazzale (a servizio del tunnel di base) che i progetti LTF contemplano? L'avvio della prevista battaglia legale non si fa attendere: l'11 Novembre vengono firmate sia l'ordinanza di demolizione del sindaco di Chiomonte [VEDI ARTICOLO], sia un decreto del tribunale di sequestro preventivo [VEDI ESTRATTO]. Gli avvocati che assistono i NO-TAV entrano in azione.
Sabato 20 Novembre asssemblea a Chiomonte: durante il successivo sopralluogo al presidio sequestrato alcuni violano i sigilli [VEDI ARTICOLO]
Preliminare LTF per la tratta internazionale: LA SICURA PRESENZA DI AMIANTO E LE POCO RASSICURANTI TECNICHE PREVISTE PER LA GESTIONE DELLO SMARINO (9/11/10)
A Susa e Mompantero, nella zona di imbocco del tunnel di base, è accertata la presenza di formazioni rocciose amiantifere (volume stimato almeno 76.000 metri cubi), ma si presume di incontrarne anche all'imbocco della galleria dell'Orsiera: lo dice lo Studio d'Impatto Ambientale contenuto nel progetto preliminare LTF, che espone le tecniche di gestione del materiale scavato da utilizzare in questi casi. Viene descritta una serie di misure cautelative nell'estrazione (incapsulamenti, decontaminazioni) e di successivi trattamenti (fusione, ceramizzazione, vetrificazione) in una sequenza così delicata e complessa che risulta difficile credere si possa concretamente completare senza falle. Disgraziatamente per l'amianto non c'è una soglia tollerabile di presenza nell'aria: una sola fibra, se respirata, può causare il mortale mesotelioma dopo 30-40 anni. Chissa chi, tra i proponenti sfegatati, accetterebbe di andare a stabilirsi con la famiglia nei pressi di uno dei cantieri per la durata di decenni prevista... LEGGI L'ARTICOLO RIASSUNTIVO DI LUNA NUOVA
Ahi, sembrava così facile un nuovo accordo con la Francia, ma quando si tratta di metterci dei soldi... (2/11/10)
Una delle condizioni poste dalla UE per confermare il finanziamento alla Torino-Lione è che entro il 2010 si faccia un nuovo accordo tra i governi italiano e francese sulla ripartizione degli stanziamenti per l'opera. Ma è chiaro che le difficoltà finanziarie di entrambi allungheranno la trattativa, forse fino alla prossima primavera.
Al TG3 Piemonte (29/10/10 ore 19,30), il solito Gianfranco Bianco fa finta di non sapere che:
- la UE pone tre condizioni per mantenere il finanziamento, una più difficile dell'altra da soddisfare: avvio del cantiere a Maddalena, nuovo accordo italo-francese sulla ripartizione dei costi, stanziamento dei fondi da parte dei due governi per l'intera opera. Non è dunque vero che basti avviare i lavori a Maddalena.
- a Maddalena di Chiomonte è prevista una galleria lunga 7 Km dal diametro di 8-10 m e non, come ha detto, un "sondaggio di 1 Km"
Come risulta dal progetto LTF, partendo dal sito di Maddalena (scelto in realtà unicamente per "ragioni militari" - ndr) la galleria (traccia blu) affiancherebbe il tunnel di base solo nella sua metà più profonda;
dunque non ha significato di sondaggio lo scavo dei primi 3,5 Km;
men che meno il primo chilometro!
Per coinvolgere i sindaci valsusini dissenzienti si aprono tavoli su tavoli: tutti fasulli (29/10/10)
Osservatorio, conferenza di servizi, gruppi di lavoro, riunioni per la "demarche grand chantier"... Il presidente della Comunità montana sintetizza: «L'impressione finora è pessima. Stanno mandando avanti parallelamente conferenza di servizi, tavoli tecnici non meglio identificati all'interno dell'Osservatorio e dichiarazioni a mezzo stampa che annunciano variazioni progettuali. C'è uno stato di fibrillazione totale: continuano a fare promesse senza uno straccio di copertura finanziaria seguendo la filosofia berlusconiana dell'effetto-annuncio, com'è stato per la questione smarino. Per non parlare della governance unitaria del progetto con cui più volte si sono riempiti la bocca, mentre ora ci convocano solo su metà progetto: dell'altra metà non abbiamo ancora visto traccia».
La sindaca di Bussoleno ribadisce che non entrerà in Osservatorio: e che il suo rappresentante tecnico non parteciperà ad alcun altro tavolo.
L'operazione di immagine della stazione TAV a Susa danneggerebbe l'economia reale di Bardonecchia (29/10/10)
Le fumettistiche previsioni di improbabili treni internazionali della neve con fermata a Susa penalizzerebbero il turismo a Bardonecchia, una delle poche stazioni alpine dell'alta valle raggiunte dalla ferrovia storica italo-francese.
Lo dice un imprenditore che là gestisce gli impianti invernali di risalita.
DOMENICA 31 OTTOBRE 2010: DAL PONTE DEL SEGHINO ALLA MADDALENA
a 5 anni dalla militarizzazione della Valle di Susa
PROGRAMMA:
- ore 10: da Urbiano escursione al ponte
- ore 12,30 pranzo a La Maddalena di Chiomonte
La Commissione UE taglia 9,18 milioni di Euro dallo stanziamento per la Torino-Lione (27/10/10)
La Commissione Europea ha operato una revisione dei finanziamenti 2007-2013 per 92 progetti infrastrutturali facenti parte delle reti transeuropee (TEN-T), sulla base dell'effettivo rispetto dei programmi e dei tempi. A causa dei ritardi ben 10 progetti, tra cui la Torino-Lione, si sono visti ridurre lo stanziamento originale, ma al contempo hanno ottenuto una proroga condizionata fino al 2015.
Nel caso del TAV Torino-Lione sono stati tagliati 9,18 milioni di Euro sui 671,8 originali; le tre condizioni della proroga: Francia e Italia perderanno il finanziamento se entro il 2010 non rinnovano il trattato di Torino del 2001, se non dimostrano di poter garantire il finanziamento per l’intera opera, se non si darà il via ai lavori per il tunnel esplorativo della Maddalena entro l'inizio del 2011.
Vedi: COMUNICATO STAMPA e ESTRATTO DOCUMENTO DI REVISIONE UE
Già smentite le lusinghe a Susa: altro che risparmio di suolo, ci vorrebbero altri 90.000 mq circa per ricostruire l'autoporto della A32!! (22/10/10)
Mercoledì 20 Ottobre una cinquantina di NO-TAV hanno accolto con striscioni e bandiere la coppia Bonino-Virano in missione a Susa: doveva essere un pomposo incontro con amministratori ed imprenditori della valle, ma a parte le comparse portate da Torino non c'era quasi nessuno; e quei pochi erano piuttosto scettici sulle promesse dei due banditori [vedi ARTICOLO]. Gemma Amprino, sindaca di Susa: «Guardate che noi qui ci mettiamo la faccia. Questi devono essere davvero cantieri modello... Se non ci sono segnali concreti non metteteci più su nessun palco, non vogliamo diventare il bersaglio a casa nostra delle promesse non mantenute».
Non sapeva ancora che poche ore dopo sarebbe arrivata la notizia-bomba: l'utilizzo dell'area "già compromessa" dell'autoporto di Susa per realizzare la stazione di servizio del tunnel di base non sarebbe affatto a "costo ambientale zero" (come vantava Virano). Se l'autoporto dovesse cedere i suoi spazi al Tav bisognerebbe costruire comunque un nuovo autoporto, sempre in quella zona, prima della salita autostradale verso il tunnel del Frejus.
Questo siluro alla credibilità del commissario-legionario minaccia di sputtanare del tutto la tecnica di favorire i "Comuni amici" scaricando i danni sui confinanti "nemici"; anche se promesse e minacce hanno evidentemente già generato delle paure: la maggioranza Pd del Comune di Bussoleno, pur rimanendo NO-TAV, nomina un tecnico in un gruppo di lavoro organizzato
dall'assessorato regionale ai trasporti, funzionale alla conferenza di servizi "per
evitare che nel progetto del Tav venga prevista in zona Isolabella
una grande area di stoccaggio dello smarino proveniente dai cantieri della
piana di Susa".
Dai meandri delle lobby politico-imprenditoriali, i "signorotti del potere" reagiscono alle delibere comunali ed alle manifestazioni NO-TAV (21/10/10)
Hanno accusato il colpo, nelle ultime settimane, e la Storia delle "contromisure" si ripete per l'ennesima volta: nelle sedi istituzionali ostracismo verso i sindaci dissidenti e riproposizione di antichi giuramenti di fedeltà alla Torino-Lione; nelle sedi di partito voglie di epurazione e richieste di aprire i cantieri con l'esercito (!). Eccelle, al solito, il Pd ed in esso l'ineguagliabile onorevole (?) Esposito.
Primo fronte - Già all'indomani della marcia dell'11 Settembre scorso, la presidente regionale di Confindustria
chiamava a raccolta tutti i parlamentari piemontesi e chiedeva loro una nuova prova d'amore: fare pressing sul governo affinché ribadisca (ancora!) la priorità del TAV. Partiva una gara commovente per la miglior mozione da presentare in Parlamento, e alla fine ne nascevano ben 3, quasi identiche, da discutere il 20 Ottobre: quella di centro-sinistra, quella di centro-destra, e quella di ... centro-centro? All'ultimo minuto se ne aggiungevano altre 2 dallo stesso tono, di Lega Nord e di MPA-Alleati per il Sud (ci voleva, diciamolo, questa polarizzazione!) Il 20 c'è la votazione alla camera: praticamente tutti a favore di tutte le mozioni (mai successo prima!); il senso comune è: "Il TAV Torino-Lione è strategico; il governo si deve impegnare a realizzarlo" [vedi COMUNICATO STAMPA DEL MOVIMENTO NO-TAV]
Secondo fronte - La voglia di rimuovere dalla realtà i sindaci che si oppongono al TAV anima sia coloro che li cancellano dalla delegazione all'incontro di Roma, sia coloro che nuovamente ne chiedono l'espulsione dal Pd, preoccupati da una possibile saldatura con chi oggi rimette in discussione l'opera («Non solo Bonsignore, ma anche
Castelli, Formigoni, Moretti» precisa il solito Esposito)
Terzo fronte - L'assessora ai trasporti Bonino, spalleggiata da un triste Virano, frequenta assiduamente la sindaca di Susa e i piccoli imprenditori locali per convincerli della bontà di un'imminente legge regionale che garantirà loro benefici connessi all'installazione in zona di un popò di cantiere (il Legionario d'onore, che ha studiato il Francese, ripete continuamente: Démarche Grand Chantier, ... Démarche Grand Chantier)
i 23 sindaci NO-TAV scrivono 2 lettere: a Napolitano ed a Berlusconi/Cota/Saitta (19/10/10)
A Napolitano: «Assistiamo preoccupati alla proposta della Regione Piemonte e della Provincia di Torino di costituzione di un tavolo istituzionale nel quale i rappresentanti delle realtà locali sono "cooptati" direttamente da questi enti con criteri indefiniti salvo l'adesione al progetto Tav, quasi che questa infrastruttura sia diventata una sorta di frontiera tra Comuni amici e Comuni nemici. Ci pare questo un brutto episodio, purtroppo non isolato, di mancanza di rispetto istituzionale e di concezione sbagliata della democrazia»
Agli altri 3 destinatari: «Notiamo con rammarico come siano stati scelti, d'imperio, sindaci secondo criteri che non tengono conto dei problemi dei territori realmente e direttamente interessati dal nuovo progetto della nuova linea Torino-Lione, ma esclusivamente di accettazione o meno dell'opera. Rileviamo infatti come siano stati invitati interi territori non toccati dal progetto (comuni dell'alta valle Susa e della val Sangone) con un numero di rappresentanti più che triplo rispetto ai comuni pesantemente coinvolti».
[vedi ALTRI DETTAGLI DELLE LETTERE] La riunione del Tavolo Politico a Roma, intanto, è stata di nuovo rimandata a data da destinarsi.
Partono i lavori per il nuovo presidio a La Maddalena di Chiomonte (15/10/10)
Quello che dovrà difendere il territorio non dall'arrivo di una semplice trivella, ma dalla grande talpa che dal prossimo gennaio dovrà scavare il tunnel geognostico della Maddalena. Sarà quella la prova della verità, per tutti: per il governo, che per assicurarsi i fondi europei deve dimostrare all'Ue che anche in Italia si sono aperti i primi cantieri, e per il movimento No Tav, che naturalmente punta a impedire l'avvio dei lavori. Sorge su un terreno appena acquistato, ulteriormente, dai NO-TAV al centro di quella che è l'area di cantiere disegnata nel progetto della galleria.
Si inaugura il nuovo presidio di Vaie (15/10/10)
E' nato sul luogo in cui hanno ricollocato il sondaggio S85, secondo il nuovo piano di indagini inserito nel progetto LTF. Un posto da difendere, la Pradera: bello ed attrezzato, nei pressi dell'area archeologica. L'inaugurazione ufficiale Domenica 17 Ottobre 2010
Perseverano a recitare il "dialogo istituzionale", ma ormai sono rimasti in 3, e con pochissime comparse (15/10/10)
Virano, Saitta e la nuova co-protagonista, l'assessora ai trasporti della Regione Barbara Bonino, incontrano grosse difficoltà a mandare avanti l'ormai stantìo polpettone della concertazione sul territorio: le 24 delibere comunali NO-TAV e la marcia dei 50.000 di Sabato sono state un colpo mortale al copione.
Avuto dal governo l'incarico di decidere la delegazione al prossimo incontro del Tavolo Politico di Palazzo Chigi sulla Torino-Lione (il 21 Ottobre?), finiscono per metterci gli unici 3 Comuni favorevoli al progetto LTF, alcuni amici sindaci di centro-destra che nulla hanno a che fare con la nuova linea, e.... bontà loro ... un solo sindaco che rappresenti la ventina di contrari all'opera: una logica che rivela disperazione.
Barbara Bonino vuol dare, è chiaro, un nuovo sviluppo alla trama (sempre che il riconteggio dei voti di centro-destra che l'hanno portata all'assessorato non stoppi il suo ruolo): accogliere tutte le richieste dei Comuni SI-TAV, promettere istantaneamente soluzioni mirabolanti ai loro problemi; sperando che i sindaci NO-TAV schiattino di invidia. Virano, come una brava spalla, le fa il contocanto.
SABATO 9 OTTOBRE MARCIA VAIE-S.AMBROGIO INDETTA DA COMUNITA' MONTANA, COMUNI E COMITATI
Sui 7 Chilometri circa 50.000 persone: VIRANO HA FALLITO
Vedi LE FOTO DELLA MARCIA
Leggi L'EDITORIALE del direttore di Luna Nuova sul significato della manifestazione
Susa ora teme il disastro-cantieri della Torino-Lione (8/10/10)
La sindaca Gemma Amprino, una volta eletta a Susa ha sempre appoggiato, da brava esponente UDC, il TAV, l'Osservatorio Virano, il totem della stazione internazionale, la chimera del lavoro che porterà in valle; ora si trova completamente spiazzata davanti ai suoi cittadini che le chiedono conto del disastro locale scritto nero su bianco nelle carte del progetto LTF.
La giunta regionale del Piemonte delibera parere favorevole al progetto definitivo della galleria de La Maddalena di Chiomonte (7/10/10)
Nessuno aveva dubbi in proposito, ed infatti ecco che il bollettino
ufficiale della Regione del 14 Ottobre 2010 riporta la notizia della delibera di giunta dgr_00768_900_07102010 in cui si legge: La Giunta Regionale ... delibera ... di esprimere, per i motivi indicati in premessa, positiva intesa sul progetto definitivo (variante tecnica) “Cunicolo esplorativo de La Maddalena”, subordinatamente a tutte le prescrizioni indicate nelle premesse del presente atto ...
Analizzando il testo del provvedimento se ne scopre immediatamente la doppia anima: i tecnici evidenziano l'inaccettabile superficialità del progetto definitivo, ma nonostante ciò i politici danno parere favorevole [VEDI]
La Comunità montana e 24 Comuni deliberano totale contrarietà a TAV e opere connesse (6/10/10)
L'ultima settimana di Settembre e la prima di Ottobre, terminato lo studio del progetto preliminare LTF per la tratta internazionale, vedono gli enti locali valsusini deliberare nuovamente la propria contrarietà all'opera. Il testo delle delibere ricalca la proposta della Comunità montana Valli Susa e Sangone: "parere contrario alla costruzione di una nuova linea ferroviaria internazionale in Valle di Susa; all’avvio dei lavori per il tunnel geognostico della Maddalena; al tunnel di base, al tunnel dell’Orsiera, alle opere relative alla sua interconnessione con la linea storica, alle discariche e alle teleferiche indicate nel progetto preliminare presentato da LTF il 10 agosto 2010; al reinserimento del progetto nelle procedure previste dalla legge “Obiettivo” n. 443/01; all’aumento del carico infrastrutturale e del trasporto merci in questo contesto territoriale già fortemente compromesso". La delibera è approvata da 24 Consigli comunali della Val di Susa, ai quali si aggiunge poi anche Rivalta di Torino. Estremamente eloquente il riassunto grafico dei Comuni contrari al progetto riportato in una CARTINA. E', nei fatti, la fine del teatrino concertativo di Virano nei confronti di questi enti locali: non mancheranno riunioni e discorsi volti a salvare poltrone ed affari, ma al monologo ormai in atto da mesi nell'Osservatorio, giustificato praticamente solo da Comuni estranei al progetto, è ora di dire basta.
La giornata di Sabato 9 coincide inoltre con un appuntamento di lotta anche a Stoccarda, in Germania, contro il progetto "S21", che ha grande affinità con la logica del TAV in generale e con le specificità di Firenze in particolare. Vedi la LETTERA DESCRITTIVA ed il MESSAGGIO DI SOLIDARIETA' dalla Val di Susa.
Nuova missione NO-TAV a Bruxelles (29-30/9/10)
Il pomeriggio del 29 settembre la Delegazione No TAV, in rappresentanza delle popolazioni in lotta contro il TAV Lione-Torino, è stata audita a Bruxelles dalla Commissione per le Petizioni del Parlamento Europeo, allo scopo di conoscere le ragioni che impediscono la realizzazione della nuova linea ferroviaria; al termine delle esposizioni dei cittadini, e alla luce delle insoddisfacenti argomentazioni della Commissione Europea, la presidenza ha deciso di lasciare aperte le numerose petizioni NO TAV, la prima delle quali risale al 2003.
La mattina del 30 settembre una delegazione di Pro Natura ha incontrato la Commissione Europea allo scopo di ottenere formali garanzie per la messa a disposizione dei cittadini di tutta la documentazione europea e nazionale relativa alla prospettata nuova linea ferroviaria Lyon – Torino, innanzitutto i dossier che accompagnavano la richiesta di finanziamento di 0,67 miliardi di € fatta nel 2007 da parte dell'Italia e della Francia e concessa nel dicembre 2008 (al momento questi dossier paiono scomparsi dagli archivi elettronici della Commissione stessa!!) [Vedi COMUNICATO STAMPA]
Sono inoltre disponibili: RESOCONTO DEL 29/9 e RELAZIONE SUL 30/9
SABATO 25 SETTEMBRE: MARCIA RIVALTA-RIVOLI
I NO-TAV scendono in strada anche nella cintura di Torino: 6.000 partecipanti alla marcia tra le città ai due lati della collina morenica.
Vedi LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE
Presto il via libera della Regione Piemonte al progetto definitivo per la galleria de La Maddalena di Chiomonte (24/9/10)
La Regione si appresta a trasmettere gli atti del progetto alla Commissione Valutazione di Impatto Ambientale dei ministeri, incluse tutte le osservazioni ricevute.
Non tutte le preoccupazioni sono fugate: il sindaco di Chiomonte accusa LTF di cambiare le carte in tavola e teme soprattutto l'impianto di betonaggio piazzato a La Maddalena, per l'impatto delle polveri sulle vigne (i cantieri della A32 compromisero così intere annate vinicole); il sindaco di Giaglione teme per l'acquedotto del paese e lo stoccaggio dello smarino.
COSTI TAV: CIFRE BALLERINE - 1 (24/9/10)
Siamo solo al preventivo dei costi per il nuovo progetto TAV Torino-Lione, ma i conti vanno e vengono; a volte tornano...
A fine Giugno l'architutto-commissario-presidente-legionario presenta in pompa magna le cifre; tutti i media le capiscono e pubblicano senza differenza alcuna; poi, da sotto gli ombrelloni, Tremonti ed altri mandano a dire: TROPPO CARO!
E allora il celebre illusionista controlla i conti, e con una magica "limatina" le cifre calano, complessivamente, anche del 20-25%:
- VIRANO 1 (28/6/10): costo intera linea 20 Miliardi di Euro (120 milioni a Km); a carico dell'Italia 9,1 Miliardi [vedi ARTICOLO del 29/6/10)
- VIRANO 2 (23/9/10): costo intera linea 15 Miliardi di Euro (100 milioni a Km); a carico dell'Italia 8,7 Miliardi [vedi ARTICOLO del 24/9/10)
Da questi riconteggi pare che ci guadagnerebbe molto la Francia e poco l'Italia... Ah, ma aspettate: presto ci sarà una trattativa tra i due governi per rivedere i criteri di ripartizione!
LTF prova ad intimidire i NO-TAV chiedendo danni astronomici per l'opposizione di Gennaio 2010 ai sondaggi (24/9/10)
Alberto Perino, Loredana Bellone e Giorgio Vair (questi ultimi sindaca e vicesindaco di S. Didero) il 12 Gennaio scorso erano a Susa, tra centinaia di NO-TAV, ad opporsi al sondaggio S68. Già nella primavera i tre, scelti come bersaglio esemplare, hanno ricevuto da LTF una lettera di richiesta danni per la mancata esecuzione dei carotaggi; la notizia recente è che sulla questione le società Ltf e Sitaf hanno sporto denuncia alla magistratura.
Ai tre NO-TAV viene richiesto il risarcimento dei costi sostenuti da Ltf per avere dal gestore la disponibilità dell'area da sondare (circa 200mila Euro per pochi giorni!) e del corrispettivo pagato ad alberghi e ristoranti per alloggiare, nel periodo, 400 agenti di polizia (circa 35mila Euro)!
E' evidente che si tratti del tentativo di spaventare tutto il movimento denunciando poche persone per cifre esorbitanti; ma la solidarietà tra i NO-TAV è totale: il problema di uno è problema di tutti.
Mentre sul piano legale si preparano le contromisure del caso, i comitati presentano un esposto all'Unione Europea (ufficio antifrodi) sull'uso ... perlomeno discutibile dei fondi comunitari nel caso dei sondaggi: è da valutare la facilità con cui Ltf "gira" centinaia di migliaia di Euro
ad un'altra società (la Consepi, gestore dell'autoporto di Susa) per indennizzare un'interruzione di attività mai avvenuta.
Il Portogallo annulla una tratta del Corridoio 5: non raggiungerà più Lisbona (21/9/10)
Da Luna Nuova del 21/9/10 – pag. 3
Il governo portoghese ha deciso di annullare l’appalto per la linea Tav Lisbona- Poceirao dal costo stimato di un miliardo e 900 milioni di euro. La tratta fa parte del tronco Lisbona-Madrid del Corridoio europeo 5 (di cui fa parte anche la Torino-Lione). La decisione è stata presa in considerazione della grave crisi economica che sta colpendo il paese, che ha un deficit pubblico vicino a quello greco.
Tav un tantino folle: lettera al PD di un giovane democratico (18/9/10)
Intitolata "La Tav e il buon senso" viene consegnata il 18 settembre all'assemblea Regionale del
Partito Democratico Piemontese da Marco Titli.
La lettera conclude: Costo (e siamo solo al preventivo) 20,5 Miliardi di Euro in 10 anni!! (Finanziaria
2010 24 miliardi di euro). L’opera è ad altissima intensità di capitale e
quindi porta anche poco lavoro (max 1500 addetti) e, considerando anche i
tagli all’istruzione di 8 miliardi, ne vale la pena? Vi ricordate il
ragazzo morto in una scuola a Rivoli perché gli era crollato il soffitto sulla
testa? Sapete che con un piano di edilizia scolastica da 13 Miliardi di Euro
si potrebbero mettere in SICUREZZA TUTTE LE SCUOLE D’ITALIA? Sapete che con 6 miliardi di euro potremo avere a Torino l’università di studi
scientifici più grande e prestigiosa al Mondo? Per me Politica =
Responsabilità. E per voi?
L'onorevole Bonsignore (Pdl) crea uno scompiglio bipartisan dichiarando che la Torino-Lione è ormai fuori tempo (18/9/10)
Non è un ingenuo di primo pelo: già nella DC di Andreotti presidiava saldamente il settore delle autostrade, ed è lì tuttora. Difatti anche nel mondo poltico, scosso dalle sue dichiarazioni, c'è chi insinua che miri a dirottare risorse su infrastrutture per lui più interessanti.
Dice alcune delle cose che i NO-TAV
sostengono da anni sul calo del traffico merci, sull'insostenibilità dello scalo di Orbassano... Leggi L'ARTICOLO
NUOVO PRESIDIO NO-TAV A VAIE (16/9/10)
Su precisa prescrizione dell'Osservatorio Virano, il progetto preliminare di LTF per la tratta internazionale sposta lo sbocco del tunnel "Orsiera" del TAV da S.Antonino a Vaie, comune limitrofo, in una zona di valore archeologico caratterizzata, oltretutto, da una vasta frana attiva (sul giornalino comunale di S.Antonino, a Luglio, il sindaco Ferrentinoha avuto la spudoratezza di vantarsene con i propri concittadini...).
I comitati NO-TAV decidono immediatamente di mettere le basi concrete di un nuovo presìdio nella zona che sarebbe devastata dall'opera. Vedi FOTO E PROGETTO.
Il ministro italiano dell'Economia: troppi 120 milioni di Euro a Kilometro (16/9/10)
Tremonti ed il suo vice chiedono una "attenta revisione dei costi" e dicono che il progetto andrebbe rivisto al risparmio. Ad esempio, perché non attrezzare per il passaggio dei convogli ad alta capacità solo una delle due canne del tunnel di base?
Il presidente della Comunità montana chiede conto al governo: quando sarebbe stato reinserito il TAV Torino-Lyon nella legge obiettivo? (14/9/10)
La lettera del presidente Plano è indirizzata al presidente del Consiglio, al ministro delle Infrastrutture, al presidente regionale Cota e provinciale Saitta.
Di fronte all'ambigua collocazione dei due progetti presentati da LTF (galleria de La Maddalena e porzione italiana derlla Tratta internazionale) secondo le procedure della legge obiettivo, si chiede quale sia stato l'ignoto provvedimento formale con cui si sarebbe riportata l'opera nel perimetro legislativo da cui era uscita nel 2006.
Eccezioni di invalidità delle procedure adottate sono già state avanzate con esposti ed osservazioni sia dalla stessa Comunità montana, sia dalle maggiori associazioni ambientaliste nazionali: vedere l'indice dedicato alla galleria di Maddalena.
(Sull'ambigua questione vedi anche: il caso galleria maddalena e
il comunicato stampa dei Comitati del 13/7/10)
10-12 SETTEMBRE 2010: PROVE TECNICHE DI RESISTENZA
Dal venerdì alla domenica, tre giorni di iniziative del movimento con, al centro,
LA MARCIA NO-TAV CHIOMONTE - GIAGLIONE DI SABATO 11
Vedi la LOCANDINA CON IL PROGRAMMA COMPLETO
NO TAV: LA GARANZIA DI UN FUTURO
Il progetto preliminare LTF riunisce di nuovo su uno stesso fronte sindaci e comitati (10/9/10)
Nella manifestazione di Sabato 11 Settembre organizzata dal movimento NO-TAV marceranno di nuovo uniti, come ai vecchi tempi, amministratori della val di Susa e comitati. Già la sera del 6, nell'assemblea pubblica organizzata dai sindaci a Chiusa S.Michele, era riecheggiata una chiara sollecitazione: "Ricompattiamoci. Non è più tempo di indugiare"; "Solo unendoci riusciremo ad avere le forze adeguate per dire no ad un tale progetto".
Poi, all'indomani, in una riunione tra i 24 comuni che appoggiano la maggioranza di Comunità montana veniva varato un documento di contrarietà al progetto da portare all'approvazione dei Consigli comunali, e decisa per il 9 Ottobre una marcia tra Chiusa e S.Ambrogio, promossa questa volta dagli amministratori.
Leggi i resoconti
dei due incontri.
UN SETTEMBRE NO-TAV (8/9/10)
10 date per altrettante iniziative messe in campo dai Comitati NO-TAV per ritessere i tanti fili della trama di resistenza ultraventennale contro la mala-opera: marce in valle e nella cintura torinese, convegni sui beni culturali e sui prodotti dell'economia valsusina, un seminario per rinforzare la pratica nonviolenta del movimento, una serata di confronto con i comitati toscani..... Trovi tutto IL PROGRAMMA nel COMUNICATO STAMPA
Dalla documentazione di progetto del preliminare LTF spunta un NUOVO PIANO SONDAGGI (6/9/10)
Nella relazione sul nuovo programma si dice: "Il piano di indagini proposto è finalizzato alla realizzazione della fase progettuale di Revisione del Progetto Definitivo".
In pratica si sostiene che le variazioni di tracciato rispetto alle ipotesi precedenti imporrebbero delle verifiche di fattibilità delle scelte operate nel preliminare, specie in zone mai indagate, come quella relativa al tunnel dell'Orsiera: tra i sondaggi indicati nel piano di inizio 2010, ben 68 su 91 non furono eseguiti; ora alcuni di quelli vengono spostati, mentre se ne definiscono altri nuovi.
I tempi ed i costi della Torino-Lione indicati nel preliminare LTF (31/ 8/10)
Se tutto andasse bene la tratta internazionale (Chiusa-S.Jean de Maurienne) costerebbe "solo" 10 Miliardi e rotti di Euro.
Se tutto andasse bene sarebbe realizzata in circa 10 anni (2013-2023); solo dopo i Francesi completerebbero la loro tratta nazionale (fine nel 2035, se tutto andasse bene)
Ma mai, in nessun caso, è andato tutto bene.
Le prime reazioni di Sindaci e Comitati NO-TAV alla presentazione del preliminare LTF (27/8/10)
Una prima critica, unanime, va alla scelta di presentare formalmente il progetto nel periodo usuale delle vacanze; poi tutti denunciano, ad una prima letttura degli elaborati, l'insostenibilità di costi ed impatti. Le pianure di Susa e Chiusa S. Michele, in particolare, verrebbero sconvolte da espropri e cantieri decennali, dalle conseguenze sulla salute dovute alla movimentazione di quantità enormi di smarino. Si profila una ritrovata unità di posizioni tra amministratori della valle e comitati; ci si predispone ad un Settembre di lotta.
Ecco le lotte dei NO-TAV di Germania, così simili... (27/8/10)
Stoccarda si ribella alla nuova stazione con annessa linea
Tav. Il movimento di protesta, guidato dai verdi e che vede manifestazioni
quasi giornaliere dall'inizio di agosto, è sfociato mercoledì sera in scontri
con la polizia quando i dimostranti hanno cercato di impedire l'inizio dei
lavori di demolizione della vecchia stazione.
Costo sette miliardi di euro, secondo le stime attuali,
cresciute del 75% - ancor prima che si inizi a scavare - rispetto ai quattro
miliardi calcolati nel 2003; vantaggi,
secondo i proponenti: riduzione da 2 ore e 30 a 2 ore del tempo di viaggio per
Monaco di Baviera...
I soldi per il TAV non basteranno mai (12/8/10)
L’Alta
velocità ferroviaria è già costata moltissimo alle casse dello Stato, ma il
conto rischia di essere ancora più salato a causa degli arbitrati tra i general contractor e le FS. Se
i collegi arbitrali dessero ragione alle richieste di maggiorazioni nei pagamenti concordati in precedenza i costi lieviterebbero di altri 6 miliardi di Euro. “Con questi numeri siamo di fronte a una potenziale
voragine nella voragine, visto che l’Alta velocità rispetto a progetti analoghi
all’estero è già costata più del triplo”, dice l’economista dei trasporti
Marco Ponti.
10 Agosto 2010: LTF presenta SOLTANTO il progetto preliminare per la PORZIONE ITALIANA DELLA TRATTA INTERNAZIONALE (confine di Stato-Chiusa S. Michele)
Nell'avviso sui quotidiani del 10 Agosto 2010 LTF annuncia di depositare il suddetto preliminare per avviare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, descrive il tracciato ed elenca i Comuni coinvolti. Agli Enti Locali interessati viene inviata la documentazione relativa (12 scatoloni quella cartacea, circa 17 Gbyte il formato elettronico); ci sono 60 giorni di tempo (fino al 9 Ottobre 2010) per presentare osservazioni sulla VIA a Regione e Ministero dell'Ambiente.
Sul sito web della Regione piemonte sono (temporaneamente) disponibili GLI ELABORATI DI PROGETTO
Per schede ed estratti sintetici sul nostro sito vedi l'indice dedicato al progetto 2010 della tratta confine-Chiusa S. Michele (progressivamente aggiornato durante l'iter progettuale)