Torino-Lione: è opera prioritaria?
dalla rubrica “Interventi
e repliche” del Corriere della Sera del 10/12/10
L'articolo
-Torino-Lione un'opera ad alto rischio (di figuracce)» di Sergio Rizzo,
pubblicato sul Corriere della Sera del 7 dicembre, può essere occasione
di aprire un dibattito non ideologico su questa costosissima opera.
Innanzitutto, i francesi hanno certo iniziato a scavare, ma solo «gallerie
esplorative», che costano una frazione dì quelle per far passare i treni. Poi i
corridoi europei, di cui quello n. 5 fa parte, hanno perso ogni credibilità
funzionale e politica: per accontentare tutti sono diventati una ventina, e
coprono l'Europa con una fittissima rete, non soltanto nord-sud e est-ovest, ma
oggi anche con tracciati diagonali o marittimi.
Ma veniamo al nocciolo
economico della faccenda: i 672 milioni europei. L'Europa cofinanzia soltanto
il tunnel internazionale, che costa circa 8 miliardi di euro (di
preventivo...). Ma i costi totali sono oggi stimati intorno ai 22 miliardi di
euro, anche se non si dice. Inoltre il finanziamento al 30 per cento del tunnel
è un massimo possibile, e assai ipotetico, proprio a causa delle pressioni di
altri Paesi. Quindi, nella migliore delle ipotesi, l'Europa finanzierà meno del
15 per cento del totale, e solo se i preventivi (sempre molto ottimisti come
l'esperienza Av - Alta velocità — insegna), saranno rigorosamente rispettati.
Dal progetto, poi, è certo che non uscirà un euro per finanziare
l'investimento, dati i traffici previsti.
Ma veniamo al nocciolo
funzionale del progetto: la nuova linea avrà una capacità di 250 treni/giorno.
I treni/giorno passeggeri previsti ufficialmente sono circa 14. Allora si è
detto: ma è una linea per lo merci! Bene, ma perché farla con standard (e
costi) da Alta velocità, visto che sulle linee Av francesi e spagnole i treni
merci non possono passare?
Vediamo infine i dati
del traffico merci: la linea attuale, appena rimodernata, consente il passaggio
di 20 milioni di tonnellate/anno. Ne passavano 9 dieci anni fa, in calo
costante fino a 6 (è calato anche il traffico autostradale, su quella
relazione). Con la crisi, attualmente ne passano circa 3. E non è ancora in
funzione il tunnel svizzero del Gottardo, che serve una direttrice non troppo
diversa. Ci sono gli elementi per dire che questa è un'opera prioritaria, visto
che i soldi son pochi e che, per esempio, iI Brennero costa la metà e ha il
doppio del traffico?
Politecnico
di Milano