Dopo
l’Osservatorio nasce un ente per gestire il piano strategico
di Maurizio Tropeano da La Stampa del 5/7/2010
Un’agenzia per la Tav sul modello della struttura che ha realizzato le infrastrutture delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e che erediti le competenze e le professionalità acquisite dall’Osservatorio sulla Torino-Lione. Un’agenzia operativa con il compito di velocizzare gli iter per realizzare il piano strategico coordinato dalla provincia di Torino che vale complessivamente 1,3 miliardi. Una struttura snella che potrebbe iniziare a lavorare già dall’autunno per gestire le ricadute sul territorio del primo grande cantiere italiano, quello di Chiomonte, che partirà all’inizio del 2011.
Il progetto - a cui sta lavorando il commissario straordinario del
governo, Mario Virano - ha già ottenuto l’avvallo di Regione e Provincia di
Torino e per diventare operativo deve solo ottenere il via libera del tavolo
istituzionale di Palazzo Chigi. L’idea di base è quella di garantire una
governance unitaria per gestire in contemporanea i cantieri ferroviari, la
riqualificazione territoriale e i rapporti con gli enti locali. L’agenzia
potrebbe essere anche lo strumento attraverso cui applicare la legge regionale
sul modello della francese Demarche Grand Chantier.
Virano è convinto della necessità di dare continuità all’esperienza
dell’Osservatorio che potrebbe essere rafforzata con il coinvolgimento
all’interno dell’agenzia di un manager esperto di appalti pubblici. E non è un
caso che la Regione abbia già individuato in Mimmo Arcidiacono, presidente in
carica dell’Agenzia Torino 2006 ed ex direttore regionale, la persona a cui
affidare questo ruolo tecnico.
Tutto bene, allora? Il tavolo istituzionale di Palazzo Chigi dovrà
servire per capire se l’agenzia Tav sarà il braccio operativo del comitato di
pilotaggio guidato dalla Provincia oppure se il ruolo di coordinamento passerà
alla Regione. L’assessore alle Infrastrutture della giunta di piazza Castello,
Barbara Bonino, vorrebbe avocare questa funzione proprio alla Regione anche in
base alle risorse che metterà in campo attraverso la legge sulle ricadute
economiche. Il presidente della Provincia, Antonio Saitta, invece, vorrebbe
dare forza al comitato di pilotaggio che finora ha lavorato a fianco delle
amministrazioni comunali. E Saitta potrebbe trovare un alleato nel governatore
Roberto Cota.
Trattativa aperta, dunque, che passa anche da una diversa composizione
del comitato di pilotaggio dove i sindaci valsusini del centro-destra
(Chiomonte, Susa e Buttigliera Alta) chiedono un peso maggiore anche perché i
loro comuni saranno l’epicentro dei cantieri della Tav.
Intanto domani a Roma al ministero delle Infrastrutture si avvia l’iter
della conferenza dei servizi per la realizzazione della galleria geognostica di
Chiomonte che nelle prossime settimane dovrà pronunciarsi sul progetto
presentato dal Ltf e poi successivamente valutare l’impatto ambientale.