Torino-Lione
TAV:
a che punto siamo?
1° semestre 2006
In questa pagina presentiamo
documenti e articoli riferiti in particolare alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione e pubblicati nel periodo: 1° semestre 2006
Gli articoli e i documenti sono presentati in ordine cronologico (i più
recenti per primi)
Per documenti relativi ad un altro periodo vedi:
Per gli aspetti riguardanti le nuove infrastrutture di trasporto più
in generale e relativi problemi economico-finanziari vedi: infrastrutture.
In tema di rischi per l'ambiente e la salute connessi all'Alta Velocità
ferroviaria (con un occhio di riguardo alla Torino-Lione) e per conoscere gli
attuali problemi di inquinamento della valle di Susa potete consultare: ambiente-salute
- A
velocità d'uomo
Una gita a bassa velocità da
Venaus a Roma dal
30/6 al 16/7/2006
- Bruxelles,
20 Giugno 2006: nuova audizione presso le commissioni europee (verbale
dell’incontro)
Il 20 Giugno le commissioni “petizioni” e “trasporti”
del Parlamento europeo hanno nuovamente ascoltato, per la prima volta
in seduta congiunta, i rappresentanti dell’opposizione al TAV
della Val di Susa. Il risultato della seduta, grazie alle relazioni
svolte da Oscar Margaira e Riccardo Pavia ed alla significativa documentazione
fornita, è che le petizioni in questione saranno ulteriormente
tenute aperte per l’approfondimento dei problemi evidenziati.
(Vedi anche i pronunciamenti degli europarlamentari: comunicato
stampa di V. Agnoletto e lettera
inviata a Prodi da M. Frassoni e A. Donati)
- Lanslebourg
dice no allo smarino di Venaus nella Carrière du Paradis
L’amministrazione comunale di Lanslebourg si oppone al progetto
LTF di utilizzo del sito “Carriére du Paradis”, presso
il colle del Moncenisio, per la messa a dimora dello smarino (i 6 milioni
di metri cubi che verrebbero estratti dal lato italiano per il tunnel
di base e la galleria Venaus – Bussoleno). Dopo il recente smantellamento
del cantiere di Venaus, ora i progetti di LTF si complicano dunque anche
in Francia, con riflessi di non secondaria importanza sul versante italiano.
- L'orologio
della politica
Prodi
e Di Pietro hanno
dichiarato il 21 Giugno a Loyola de Palacio che il Governo italiano
considera strategica la Torino-Lione e che intende realizzarla, nonostante
le difficoltà finanziarie, trovando un accordo con gli enti locali.
Mutato il
Governo, l'orologio della politica ritorna così a Dicembre 2005,
sgombrando il campo dai tatticismi di una campagna elettorale lunga
sei mesi...
- Alternativa
Val Sangone:
una mossa inutile
di Sara Strippoli da Repubblica del 22/6/06
– pag III Cronaca di Torino
Sarà dura ugualmente. Così la Bassa Val di Susa risponde
all’eventualità che il Tav cambi percorso e ad essere penalizzata
in questo caso sia la Val Sangone. I sindaci Sandro Plano di Susa, Nilo
Durbiano di Venaus, Simona Pognant di Borgone e Barbara De Bernardi
di Condove chiariscono che il problema in discussione ai tavoli di confronto
non è il tracciato della linea.
- Prodi
rassicura l'Europa: la TAV si farà
di Paolo Griseri da Repubblica del 22/6/06
– pag 35
Incontro di Prodi e Di Pietro con Loyola De Palacio che chiede un calendario
di impegni. Il tavolo politico che deve avviare i lavori dell´Osservatorio
verrà convocato prima della Conferenza intergovernativa italo-francese
del 4 luglio. E spunta un coniglio dal cappello: la proposta di un diverso
tracciato della linea, derivato dalla proposta "Valsangone"
avanzata alcuni anni fa dalla Provincia di Torino.
- Brescia:
piazza aperta contro porte chiuse
Il 22 Giugno 2006
a Brescia si riuniscono a porte chiuse gli assessori ai trasporti delle
Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli, Valle d’Aosta, Emilia
Romagna e delle Province autonome di Trento e Bolzano, per svolgere
opera di pressione sul governo Prodi e rilanciare il progetto dell’alta
velocità. I locali Comitati NO-TAV, no autostrade e le associazioni
ambientaliste presentano apertamente in piazza, davanti a tutti, le
proprie ragioni di opposizione.
- Da
questa terra non ce ne andiamo
di Paolo Griseri da Repubblica del 21/6/06
– pag. 29
Il popolo valsusino sta rafforzando il presidio di Venaus. Il blocco
dei servizi è quasi pronto: tre cessi e due docce «per
rimanere in questi prati almeno vent´anni». Una grande vasca
da 60 metri cubi servirà a trattare i rifiuti organici restituendo
acqua pulita grazie all´azione delle piante lacustri: uno dei
sistemi di depurazione più avanzati d´Italia.
- Rimossi
i cantieri di Venaus
di Paolo Griseri da Repubblica del 20/6/06
– pag. 26
I macchinari della Cmc, la cooperativa ravennate che doveva iniziare
lo scavo, sono stati rimossi per ordine del pm torinese Patrizia Caputo.
Per ogni mezzo che esce dal cantiere, il centinaio di persone che si
accalca sul lato opposto della strada si lascia andare a un applauso
liberatorio. Il sindaco di Venaus, Nilo Durbiano, osserva la scena e
commenta: «Questa è la vittoria di chi si oppone all´idea
di far partire i cantieri con la militarizzazione del territorio. È
la prova che ha vinto il buon senso».
- TAV,
tra l'Italia e l'Europa scoppia la guerra dei fondi
Di Paolo Griseri dal supplemento Affari&Finanza
di repubblica del 12.06.06
Tra i cantieri che il nuovo governo dovrà tagliare per manifesta
mancanza di fondi, ci sono anche quelli dell'Alta velocità con
la Francia? La questione somiglia molto al classico gioco del cerino.
Sulle grandi opere l'Europa e I'Italia sono alle prese con seri problemi
di cassa. Roma attende che, nei prossimi mesi, sia Bruxelles a scegliere
la opere prioritarie da finanziare e, di conseguenza, i cantieri da
tagliare. Bruxelles fa sapere che non intende imporre grandi opere ai
governi e che, di conseguenza, se l'Italia non riterrà prioritaria
la Torino-Lione, non sarà certo l'Europa a dissanguare il suo
patrimonio per realizzarla.
- Tutto
il nord al Governo “La TAV è una priorità”
Di Maurizio Tropeano da La Stampa del 14/6/06
Le pressioni dei costruttori si fanno ogni giorno più forti.
Gli assessori ai trasporti delle regioni del norditalia si riuniscono
a Brescia il 22 Giugno su iniziativa del piemontese Borioli per sponsorizzare
sostanzialmente il TAV Torino-Lione, pur nel quadro di un mega-programma
finanziario e realizzativo delle infrastrutture nell’area che
la nuova, ampia lobby bipartisan richiede al Governo.
- Sulla
TAV evitiamo ipocrisie
Di Paolo Griseri da Repubblica del 13/6/06
Il presidente dell’Unione Industriali di Torino, Alberto Tazzetti,
chiarisce senza tante ipocrisie come dobbiamo interpretare i continui
appelli al dialogo e al confronto. In platea elogiati, allineati ed
ubbidienti, Bresso, Saitta e Chiamparino approvano.
- Esposto
in Procura per il sondaggio al Seghino
Comunicato stampa dell’eurodeputato Agnoletto – Milano
12/6/06
E’ stato depositato presso la Procura di Torino un esposto sugli
studi Arpa che escluderebbero la presenza di amianto in Val Susa firmato
dall’eurodeputato, da Nicoletta Dosio, segretaria del Prc di Bussoleno
e da Giuseppe Joannas, sindaco di Bussoleno.
- Bresso
e Chiamparino lanciano nuovi appelli: fare presto la TAV
Da Repubblica del 6/6/06 - e del 7/6/06 pag. II Cronaca di Torino
I presidenti delle Regioni del nord riattivano la lobby pro-TAV:
Bresso, Formigoni (Lombardia) e Illy (Friuli) scrivono una lettera bipartisan
a Prodi per chiedere subito al nuovo Governo di fissare scadenze e stanziare
fondi; i sindaci di Milano e Torino non vogliono essere da meno: Letizia
Moratti scrive “Discutiamo insieme di infrastrutture” e
Chiamparino le risponde “ Un appello per l’alta velocità
potrebbe essere il primo atto”
- Il
Ferroutage durerà altri due anni
Di Massimiliano Borgia da Luna Nuova del 2/6/06
L’esperimento del trasporto di autocisterne su treni Modalhor
tra Orbassano ed Aiton proseguirà oltre la fine del 2006, per
altri due anni. Dopo il fiasco iniziale, pare ora che i treni viaggino
con una buona percentuale di carico; il vero problema continua però
ad essere la scarsa convenienza del sistema, per i trasportatori, quando
i terminali di carico/scarico sono a meno di 500 Km di distanza.
- Comunicato
stampa delle RSU dell’ARPA Piemonte del 1/6/06
Le Rappresentanze Sindacali Unitarie respingono il tentativo della dirigenza
ARPA di scaricare sui lavoratori le responsabilità di una gestione
quanto meno ambigua del caso “Sondaggio al Seghino”
-
Oltre
Chiamparino
Un documento critico del Comitato NO TAV - Torino sul programma
della coalizione che ha vinto il confronto elettorale a Torino alle
elezioni amministrative del 28 e 29 maggio 2006. La questione TAV
è per noi, ovviamente, un punto centrale; ma nel nostro giudizio
guardiamo ad un orizzonte più ampio…
- Cantieri
senza fondi, stop ad Agosto
Di Lucio Cillis e Luca Iezzi da Repubblica
del 30/5/06
Anas e Ferrovie sono con l´acqua alla gola. Nei loro bilanci mancano
in tutto 4,5 miliardi: due per l´Alta velocità, uno per
la linea ferroviaria tradizionale e 1 miliardo e mezzo per strade e
autostrade. E il nuovo Governo scopre che non ci sono fondi da poter
trasferire agli enti. Così si rischia la chiusura dei cantieri
per la Salerno-Reggio, per il passante di Mestre, per l’alta velocità
ferroviaria sulla rete Torino-Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli.
- Lettera aperta
dei lavoratori sulla situazione di ARPA Piemonte (24/5/2006)
La nuova Dirigenza insediatasi nel 2003 attua una ristrutturazione delle
attività e del personale, supportata dalle modifiche alla Legge
Regionale, allo Statuto di ARPA e con l’adozione del nuovo Regolamento.
La conseguente frantumazione dei servizi e delle funzioni, imprime un’accelerazione
straordinaria verso una progressiva regressione dell’azione dell’Agenzia
piemontese, con la perdita degli obiettivi di riferimento che ne costituivano
i presupposti originari.
Oggi l’ARPA Piemonte, struttura pubblica a servizio dei cittadini
e delle comunità con i soldi dei contribuenti , giova ricordarlo,
risulta, ad una analisi non superficiale, largamente fallimentare nei
confronti del controllo, della prevenzione e della tutela dell’ambiente.
- Il
SISTEMA TAV è l’unico vero tunnel
Di Marco Cedolin – 23/5/06
I termini del problema riguardano la creazione di una truffa
quale quella del "Sistema TAV" e non le proteste degli abitanti
della Valle di Susa. Nel 2009 i contribuenti italiani inizieranno a
pagare il conto di circa 1000 km. d'infrastrutture ferroviarie TAV:
sono il vero dramma con il quale il nuovo governo dovrà giocoforza
fare i conti, trovandosi di fronte ad un’opera materialmente esistente,
costosissima e priva di una destinazione d’uso che risponda alle
più elementari logiche trasportistiche ed economiche.
- De
Palacio si dimetta subito: ha accreditato uno studio di parte, scientificamente
inattendibile
Comunicato stampa dell’eurodeputato Vittorio Agnoletto –
19/5/06
“I sondaggi effettuati a Monpantero non hanno rivelato alcuna
traccia di amianto”: è quanto afferma l’ARPA
Piemonte sulla base di soli quattro campioni di roccia scelti con criteri
non scientifici e per giunta su indicazione di LTF, la società
di progettazione della linea. Sarebbe questo l’esito dell’unico
sondaggio realizzato tra novembre e dicembre 2005, nella località
Seghino occupata militarmente, su cui si basa lo studio accreditato
da Loyola De Palacio!
- Ciclogiro
NO-TAV della Val di Susa a bassa velocità e ad alto
godimento (13-14/5/06)
Foto e ringraziamenti: http://www.postogiusto.it/notav
- Rapporto
De Palacio: una strumentalizzazione di parte
A cura del Comitato NO-TAV Torino – 10/5/06
Analizzando la genesi di questo studio sul progetto della tratta transfrontaliera
del TAV Torino-Lione, il metodo di attuazione scelto ed infine il merito
di alcune valutazioni espresse, la nota conclude che la perizia non
aveva i minimi presupposti per risultare “super-partes”.
- Osservatorio:
conflitto di interessi per Virano
Ivan Cicconi (direttore generale di Nuova Quasco, società
di ricerca per la "Qualità degli appalti e la sostenibilità
del costruire", autore dei libri "Le grandi opere del
Cavaliere" e "La storia del futuro di Tangentopoli")
scrive una lettera aperta ai Sindaci ed ai cittadini della Valle di
Susa: segnala l'esigenza di impedire che l'Osservatorio Tecnico
di Palazzo Chigi inizi ad operare sotto la presidenza di Mario
Virano se permanesse l'attuale evidente conflitto di interessi che caratterizza
la persona (amministratore di “ANAS spa”, presidente della
“OLIMPIC INN spa”, amministratore delegato della societa
“MUSINET ENGINEERING spa” - controllata al 51% da SITAF
-, tutte aziende con interessi diretti o indiretti sulle infrastrutture
della Valdisusa).
- Una
perizia molto poco "indipendente"
L e puntuali osservazioni critiche di Mario Cavargna (consulente tecnico
della Comunità Montana Bassa Valle Susa ed esponente di Pro Natura
Piemonte) sulla cosidetta perizia "indipendente"
presentata agli enti Locali il 26 Aprile 2006 a Torino dalla responsabile
europea del progetto della Lione-Torino Loyola De Palacio
- Chi
ha paura dell’alta velocità?
E' il titolo di un dossier sul TAV Torino-Lione pubblicato sul numero
zero della rivista Amente
del collettivo studentesco Sinistrattiva del Politecnico
di Torino
- Dietro
quegli appalti truccati c´era il viceministro Martinat
di Sarah Martinenghi da Repubblica del 29/4/06
Dopo due anni di indagini su abusi di ufficio ed appalti irregolari
in Piemonte i giudici chiedono di rinviare a giudizio una ventina di
persone (tutti i nomi nell’articolo) per lo più appartenenti
ad Anas, Ares, Agenzia olimpica Torino 2006 ed LTF-Lyon-Turin Ferroviarie.
In testa a tutti l’ex viceministro Ugo Martinat (la mancata autorizzazione
ad utilizzare le intercettazioni telefoniche non è servita a
scagionarlo) e, per quanto riguarda il tunnel esplorativo di Venaus,
Paolo Comastri, direttore generale e Walter Benedetto, responsabile
della Direzione Costruzioni LTF.
Le puntate precedenti di questi due anni di inchiesta si trovano negli
articoli: Un ministro, il suo vice
e quei microfoni indiscreti (16/12/2004); La
“cupola” di Martinat (4/5/2005); Tunnel
di Venaus: cavilli per salvare gli imprenditori dal processo? (12/8/05)
- 27/4/06:
la CIG italo-francese delibera di progettare la seconda canna autostradale
del Frejus
Ultimo atto del ministero Lunardi, quello di sottoscrivere in sede di
Commissione Inter-Governativa l’accordo per la progettazione
della seconda galleria autostradale, qualificandola come tunnel di sicurezza
nonostante il diametro di 8 metri.
Su questa vicenda pubblichiamo un documento
dell’Associazione Montagna Nostra e l’interpellanza
dei Verdi al Consiglio Provinciale di Torino.
- L'alta
velocità va a passo di lumaca
di Massimiliano Borgia da Luna Nuova del 28 aprile
2006
Di fronte alla De Palacio la Regione chiude con la legge obiettivo.
L’Osservatorio tecnico ora diventa anche strumento dell’Europa.
Loyola De Palacio era a Torino per presentare agli Enti Locali l’esito
di una perizia “indipendente” sul progetto LTF
della tratta TAV internazionale.
(in relazione a questo studio vedere le puntuali osservazioni
critiche di Mario Cavargna, consulente tecnico della Comunità
Montana Bassa Valle Susa ed esponente di Pro Natura Piemonte).
- Italia-Europa
- il futuro dei trasporti.
La questione della Torino-Lione va inquadrata in un progetto di ben
più ampie dimensioni che punta a fare dell'Italia una grande
piattaforma logistica a servizio dell'Europa. Abbiamo aperto (aprile
2006) una nuova sezione nel nostro sito per approfondire...
(vedi presentazione
della nuova sezione)
- Laboratorio
Val di Susa
di Alex Zanotelli da Nigrizia, aprile 2006)
La gente della valle sta sperimentando nuove forme di democrazia partecipata.
E può contribuire a dare vita, con altri resistenti, a un nuovo
soggetto politico.
- Venerdì
31 Marzo - TAV. Un dibattito
aperto
Virginio Bettini, Luciano Gallino, Luca Mercalli e Angelo Tartaglia
presentano i due nuovi libri: "TAV.
I perchè del NO" e "Travolti
dell'Alta Voracità"
Sabato 1 Aprile il prof. Bettini è in valle Susa, accompagnato
in un percorso che tocca i presidi passando per le stazioni ferroviarie
e il Seghino. La visita si conclude con un incontro con gli amministratori
e i cittadini alla sala delle feste di Venaus.
Vedi locandina della
serata.
- Stipendi
d'oro, cantieri fermi: il flop delle grandi opere
di Vladimiro Polchi da Repubblica del 27/3/06
- pag.11
Come previsto, alla prova dei fatti la Legge Obiettivo si dimostra una
macchina perfetta per aprire cantieri infiniti, indebitando per cifre
folli i contribuenti italiani e nel contempo arricchendo, per anni,
supermanager e consulenti. Tra questi il "nostro" Mario
Virano, presidente dell'osservatorio tecnico per la Torino-Lione,
ma anche commissario straordinario all'attuazione dell'opera
per il nord-ovest (Ah, ma allora sarà mica "di
parte"?- nota del Comitato NO-TAV Torino).
- L'anno
nero dei pendolari
di Ettore Livini da Repubblica del 27/3/06
- pag.18
Per i pendolari il 2005 ha segnato il nuovo record negativo del servizio
di trasporto ferroviario: sono stati penalizzati più degli anni
precedenti per affollamento e pulizia delle carrozze, ma soprattutto
per maggiori ritardi, guasti, soppressione di convogli. I nuovi orari,
progettati per favorire Intercity ed Eurostar, sono stati il colpo di
grazia su questa china del degrado.
- Rilanciamo
il treno della democrazia
24 marzo 2006: una giornata di mobilitazione nazionale nelle stazioni
ferroviarie proposta dal movimento NO TAV della Valsusa per saldare
le ragioni NO TAV con le ragioni dei pendolari. (vedi volantino
distribuito)
- 18
marzo 2006 - Comincia a Bardonecchia la collaborazione tra ambientalisti
italiani e francesi. 20 associazioni riunite dalla CIPRA per discutere
di transito delle merci
- Delibera
CIPE n. 119 del 3/8/05
Registrata alla Corte dei Conti il 13 Marzo 2006, e pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale il 23 marzo 2006 .
Approva il progetto preliminare del "nuovo collegamento ferroviario
nodo urbano di Torino: potenziamento linea Bussoleno-Torino e cintura
merci"; stabilisce il limite di spesa di 2 Miliardi e 375
Milioni di Euro; valuta positivamente l'ipotesi del collegamento torinese
di Corso Marche, del quale auspica che il CIPE possa in futuro valutare
il progetto preliminare (che andrà sviluppato e finanziato in
base al protocollo d'intesa siglato il 18 luglio 2005 tra la Provincia
di Torino ed i Comuni di Collegno, Grugliasco, Torino, Venaria e con
la partecipazione della Camera di Commercio).
- I
sindaci si assumono la responsabilità dei blocchi stradali
Un articolo
di Luna Nuova del 10 marzo 2006 riporta il dibattito e le conclusioni
dell'assemblea dei sindaci sul tema delle conseguenze legali delle azioni
di protesta dello scorso autunno.
- 2
Marzo 2006: il coordinamento dei Comitati NO TAV valuta che manchino
i presupposti, le regole e le garanzie per la costituzione di qualsivoglia
tavolo di confronto, e richiede formalmente di non partecipare ad alcun
titolo al tavolo tecnico
- Quanto
costa l'Alta Velocità in Italia? Chi la paga? Come crescono
i costi previsti nel corso degli anni?
I dati e stime ufficiali al 2005 in un articolo di Attilio Giordano.
- Un
fantasma infine appare: la delibera CIPE n. 118 del 3/8/05.
E' stata pubblicata sulla Gazz.Uff. del 11/1/06, ma approva unicamente
"l'adeguamento monetario del costo del progetto preliminare
del Terzo Valico dei Giovi - linea AV/AC Milano-Genova", ma
non parla della Torino-Lione.
E allora chi sa dire in quale stato sia il progetto preliminare per
la tratta Bussoleno-Settimo del TAV Torino-Lione, che ad Agosto veniva
già dato per approvato e finanziato?
- Prodi
sacrifica Manghi sull'altare della TAV
di Maurizio Tropeano da La Stampa del 3/3/06
Lo stimato consigliere di Prodi doveva essere il n.3 della Lista Unitaria
alla Camera nel Collegio Piemonte 1. E' stato silurato, col plauso di
Bresso e Saitta, dopo aver reso pubbliche le proprie posizioni critiche
nei confronti della Torino-Lione sulla rivista de "Il Mulino".
"Che io sia stato vittima di epurazioni in puro stile Comintern
è probabile, ma chi ha agito in questo modo non creda di aver
risolto i problemi legati alla realizzazione del Tav"
- Brutte
premesse per l'Osservatorio Tecnico di Palazzo Chigi
Il curriculum di Mario Virano, che sarà il Presidente dell'organismo,
il ruolo che ebbe in passato nel far accettare l'autostrada agli amministratori
valsusini, i suoi feeling con la Bresso e con la "Casa delle libertà";
le divisioni che affiorano tra sindaci della Valle e quelli della Gronda:
sono tutte premesse
che ci preoccupano.
Vedere Torino-Lione,
l'osservatorio tecnico verrà guidato da Virano di Massimiliano
Borgia da Luna Nuova del 28/2/06.
- Una
lista NO-TAV alle politiche 2006?
I
quotidiani del 26/2 hanno riportato la notizia della presentazione al
Viminale di una lista NO-TAV per le elezioni politiche del 9 Aprile.
Si tratta di un'iniziativa strumentale di 3 persone che non hanno rispettato
le decisioni democraticamente assunte dal Coordinamento dei Comitati,
praticamente all'unanimità. Di fronte alle reazioni
dei Comitati il simbolo è stato ritirato.
- Bruxelles:
la Torino-Lione? Non ci sono soldi!
De Palacio conferma: non ci sono i fondi. Requiem per l'alta velocità
Due comunicati stampa (Monica Frassoni e Vittorio Agnoletto) dopo la
riunione della commissione trasporti del Parlamento europeo che si è
tenuta il 22 Febbraio a Bruxelles (vedi anche un articolo
su Repubblica del 23-2-06)
- Il
"Grande cortile" fa tanta paura
di Marco Cedolin
Sulla strada tracciata dalla Valle di Susa, sempre più cittadini
stanno riscoprendo il gusto dello stare insieme, del socializzare, del
partecipare...Questa nuova realtà terrorizza oltremisura il carrozzone
del potere...
- Ferrentino:
tre condizioni per Letta
di Sara Strippoli da Repubblica del 19/2/06
In una nuova lettera in partenza per Palazzo Chigi i nomi dei tecnici,
ing. Andrea De Bernardi e prof. Angelo Tartaglia (Politecnico di Torino),
designati all´unanimità dalla Comunità montana;
il rinnovato appello affinché durante i lavori dell´Osservatorio
sia interrotta qualsiasi attività di scavo; la richiesta che
la convocazione del tavolo politico sia fissata prima dell´inizio
dei lavori dell´osservatorio tecnico "per condividere obiettivi
e compiti"
- 16/17/18/19
febbraio 2006 - Forum internazionale - Valle di Susa - Torino.
A partire dalla lotta contro la realizzazione del TAV, la Valle di Susa
ha maturato caratteristiche di un laboratorio politico e di democrazia;
in questi giorni illuminata dai riflettori internazionali delle Olimpiadi
invernali, si propone come sede per un confronto ampio all'interno del
percorso verso un altro mondo possibile.
(vedi il programma
sul sito della comunità mintana)
- I
sindaci della Valle Susa incontrano Prodi
Il professore ribadisce l’utilità dell’opera, ma
punta al dialogo con gli enti locali. Le distanze restano.
Un articolo di Franco Giubilei su La Stampa del 7/2/2006
- Una
TAV per partito preso
- di Giuseppe Berta e Bruno Manghi da il Mulino n.423, 1/2006
La politica deve riappropriarsi di una visione del futuro,
ma che si accompagni a un recupero del senso di responsabilità e della
capacità di rappresentanza. La via di fuga nella retorica delle grandi
opere è una distrazione che si può pagare con una perdita della presa
sui processi di cambiamento che sono in corso e che metteranno capo
a un futuro più praticabile e più prossimo prima di quanto non ci aspettiamo.
- L'Alta
Velocità alla prova della democrazia
Di Luigi Bobbio da il Mulino n.423, 1/2006
La storia della Tav in valle di Susa è un esempio assolutamente
emblematico del punto morto a cui conduce un certo modo, arrogante e
decisionista, di pensare alle grandi opere pubbliche. Se una parte,
anche minoritaria, della classe dirigente italiana riuscisse a riflettere
seriamente su questo aspetto sarebbe un enorme passo avanti...
- La
travagliata genesi del “Tavolo di Palazzo Chigi”
Dopo la convocazione urgente degli amministratori della Valle Susa da
parte del governo ( il 10 Dicembre scorso) nulla è più
successo. Silenzio totale. La comunità montana sollecita, il
governo risponde: "Faremo tutto bene, non c'è fretta..."
Ecco lo scambio di lettere.
- Respinto
ricorso della Comunità Montana: il Tar del Lazio ha respinto
il ricorso della Comunità Montana Bassa Valsusa contro la legge
obiettivo che aveva dato il via libera alla costruzione della Torino-Lione
- Due
modelli a confronto. Due diversi atteggiamenti, due pratiche opposte,
due modelli alternativi: il primo, molto diffuso oggi nella cosiddetta
dialettica politica, consiste nel negare l'evidenza, distorcere i fatti,
proporre assiomi, rivendicare con orgoglio il diritto a eludere le regole;
il secondo consiste nello sforzo di ricostruire semplicemente la verità,
portando dati a supporto e esigendo il rispetto della democrazia. Due
modelli molto presenti nelle vicende di oggi della Val Susa...
- Il
rapporto della delegazione UE in Valsusa approvato dalla commissione
petizioni del Parlamento europeo il 25-1-06 a Bruxelles
"Un risultato importante", "Una grande vittoria del movimento
NoTav" sono i primi commenti. Tra le conseguenze immediate: la
convocazione in Parlamento del commissario ai Trasporti Jacques Barrot,
l'avvio di un'indagine simile sul versante francese della Tav, e l'affiancamento
ai tecnici delle società private che dovrebbero costruire la
Tav di un gruppo di tecnici indicati dai comitati della Val Susa per
avere un ulteriore parere preventivo.
- Più
treni nel futuro delle alpi?
Seminario organizzato da Pro Natura Torino e CIPRA Italia
Torino, 30 gennaio 2006 ore 9,30 - 13 - Sala Congressi del Centro Servizi
per il Volontariato VSSP - Via Toselli 1 (Crocetta)
- 19 Gennaio '06
- Pro Natura Piemonte
presenta un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza
in merito allo stand pubblicitario realizzato a Torino presso la stazione
di Porta Nuova da RFI e Regione Piemonte. La contestazione riguarda
i contenuti esposti che contraddicono palesemente le più attendibili
documentazioni in materia e i documenti ufficiali sottoscritti in tempi
recenti dagli stessi proponenti, omettendo aspetti essenziali e manipolando
indebitamente le informazioni, decontestualizzandole.
- 10 Gennaio '06
- Il Consiglio Provinciale di Torino approva
un O.d.G. (proposto dai Verdi per la Pace e sottoscritto da Rifondazione
Comunista e Comunisti Italiani) che si esprime contro qualsivoglia proposta
e/o progetto di raddoppio della galleria a canna unica del Frejus. L'ordine
del giorno è approvato con il voto favorevole di tutti i consiglieri
della maggioranza.
- NO
TAV - sostegno alla valsusa dagli ambientalisti di tutto l'arco alpino.
Una presa di posizione da parte di CIPRA Internazionale, la federazione
di oltre 100 associazioni di tutti gli Stati alpini
- FISAC/CGIL:
il Congresso Regionale Piemonte Piemonte esprime
il suo pieno appoggio alla lotta popolare e democratica delle popolazioni
della Valle di Susa contro il progetto di treno ad alta velocità:
- Cronache
dal Seghino
di Piera Favro - pubblicate su Luna Nuova
I giorni dell'occupazione
militare, dal 31 ottobre al 21 dicembre 2005, raccontati "dal
di dentro"
- Resistere
per esistere - Giovedì 12 Gennaio ore 21 - Hiroshima Mon
Amour , via Bossoli 83-Torino
"La cura giusta" in concerto, mostra fotografica "Dal
Seghino a Venaus", proiezione del film "Indiani di valle"
di Adonella Marena.
Serata organizzata dal Comitato NO-TAV Torino in collaborazione con
Hiroshima Mon Amour
- Le
orchidee e l’Alta Velocità - La val Susa, con la sua
varietà di ambienti, ospita ben 47 diverse specie di orchidee
selvatiche, delle circa 120 presenti in tutta Italia. Un guardiaparco
del Parco Naturale Orsiera Rocciavré e Riserve di Chianocco e
Foresto parla dei rischi legati al progetto TAV...
- FORUM
PUBBLICO a Condove - Lunedì 16 Gennaio ore 20:30
- Cinema Condovese
Federalismo Municipale Solidale, Per la Val Susa, Per uno Sviluppo Autosostenibile,
Per la Difesa e la Vita della Valle.
Organizato da : Comunità Montana Bassa Valle, Comune di Condove,
Re.Co.Sol., Legambiente-Val Susa, Arci- Val Susa, Rete del Nuovo Municipio,
Carta-Cantieri Sociali
- Appuntamento
a Chambery: sabato 7 gennaio 2006
Una
nuova affollatissima assemblea a Bussoleno il 3 gennaio 2006 decide
per la partecipazione alla manifestazione di Chambery .