Ferrentino: tre condizioni per Letta

 

Il presidente della Comunità montana bassa Val Susa scrive al vicepresidente del Consiglio
Fissare il calendario dei confronti tecnici e politici e stop agli scavi 
I sindaci della valle "Questo è un tavolo che deve affrontare tutte le diverse alternative, compresa l´opzione zero"


di Sara Strippoli da Repubblica del 19/2/06 – pag. XIII - Cronaca di Torino


I nomi dei tecnici, Andrea De Bernardi e Angelo Tartaglia, designati all´unanimità dalla Comunità montana. Il rinnovato appello, riprendendo il documento del 14 dicembre, perché durante i lavori dell´Osservatorio sia interrotta qualsiasi attività di scavo. La richiesta che la convocazione del tavolo politico sia fissata prima dell´inizio dei lavori dell´osservatorio tecnico «per condividere obiettivi e compiti». In un documento in tre punti, il presidente della Comunità montana bassa Val di Susa Antonio Ferrentino scrive al vicepresidente del Consiglio Gianni Letta. La lettera è pronta e sarà inviata domani mattina. La risposta con la data dovrebbe arrivare in serata.


Non ancora tramontata l´ipotesi che l´incontro per l´insediamento dell´osservatorio sia convocato già per martedì 21. In alternativa, potrebbe essere confermata la data del 24. (l’insediamento dell’Osservatorio verrà poi in realtà fissato per il 1° Marzo – nota del Comitato NO-TAV Torino -) All´ordine del giorno anche la nomina del presidente dell´osservatorio, che secondo quanto trapela da Roma, potrebbe essere Mario Virano (area politica centro-sinistra, Consigliere di amministrazione dell’ANAS – nota del Comitato NO-TAV Torino -).
Con la lettera firmata da Ferrentino, Gianni Letta riceverà in allegato pure il documento approvato dal Consiglio della Comunità montana il 14 dicembre in risposta a quello del Governo, del 10. In quel testo, i sindaci della Valle, oltre a fissare come condizione prioritaria la sospensione di qualsiasi lavoro nelle aree indicate per i sondaggi, ribadivano le condizioni per la loro adesione all´osservatorio tecnico: «Questo è un tavolo che deve affrontare le diverse alternative, compresa l´opzione zero», ricorda Antonio Ferrentino. In altre parole, la discussione non soltanto sul «come» ma anche sul «se» il progetto della Torino-Lione debba essere considerato strategico e prioritario per il Paese.


Altra richiesta arrivata dall´assemblea dei sindaci è l´allargamento della rappresentanza dei sindaci nella cabina di regia. Oltre alla presenza dei primi cittadini della comunità montana e della bassa valle, la conferenza chiede che la partecipazione sia estesa anche a due sindaci della Gronda: «L´opera tocca in pieno anche il loro territorio partendo da Settimo», spiega Ferrentino. Che aggiunge: «Crediamo sia davvero importante che l´avvio dei lavori dell´Osservatorio sia preceduto da un incontro del tavolo politico. Soltanto in questo modo, sarà infatti possibile chiarire i criteri perché l´attività dell´Osservatorio proceda senza ambiguità».