-
approfondire
l’analisi - oggi assai carente – della totalità dei flussi
di traffico interessanti l’arco alpino, delle tendenze in atto, del
possibile riequilibrio geografico di medio e lungo periodo, e degli accettabili
correttivi modali in Valle di Susa
-
individuare,
unitamente alle autorità francesi, alla Regione e sentite le associazioni
di categoria interessate, le modalità operative in grado di ridurre,
nell’immediato, il transito di Tir sull’autostrada, anche attraverso
forme di incentivazione (d’altra parte previste dalla stessa UE) del
loro trasporto su treno allo scalo di Orbassano (ferroutage);
-
intraprendere
tutte le azioni possibili per ulteriormente potenziare l’utilizzo
- a breve scadenza - del trasporto su ferro tramite le infrastrutture già
esistenti
-
opporsi
a qualsivoglia proposta e/o progetto di raddoppio della galleria a canna
unica del Frejus e di creazione di tunnel di servizio come espediente per
renderne appetibile - di fatto - il raddoppio, il che potrebbe costituire
una precondizione per una non auspicabile ulteriore crescita del trasporto
di merci su gomma
-
a
dare conseguenti precisi indirizzi in merito ai propri rappresentanti all’interno
del consiglio d’amministrazione di SITAF e a intraprendere azioni
coerenti per una politica di coinvolgimento degli altri enti pubblici in
possesso di quote azionarie di SITAF
-
mettere
in campo tutte le azioni possibili per garantire che la maggioranza del
pacchetto azionario di Sitaf rimanga sotto il controllo pubblico