La travagliata genesi del “Tavolo di Palazzo Chigi”

vista attraverso lo scambio di lettere ufficiali

 

26 Gennaio 2006: LETTERA DELLA COMUNITA’ MONTANA AL GOVERNO

-          Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On.le G. LETTA;

-          Alla Regione Piemonte, Presidente M. Bresso;

-          Alla Provincia di Torino, Presidente A. SAITTA;

-          Al Comune di Torino, Sindaco S. CHIAMPARINO

-          (e p.c. organi di stampa)

 

Oggetto: Attivazione cabina di regia e osservatorio tecnico progetto ferroviario ad AV/AC Torino-Lione.

 

Egregio On.le,

a seguito delle complesse vicende legate al progetto in oggetto, la S.V. aveva convocato un importante tavolo istituzionale a Palazzo Chigi il giorno 10/12/05.

Nell’occasione avevamo tutti compreso che, a breve, sarebbero stati istituzionalizzati il “Tavolo di Palazzo Chigi”, organismo politico e l’Osservatorio, organismo tecnico-scientifico, per avviare un confronto per gli approfondimenti resisi necessari su un problema così complesso ed articolato.

Dobbiamo constatare che alla data odierna non vi è stato più alcun contatto con i rappresentanti istituzionali locali del territorio interessati dal progetto ferroviario Torino-Lione.

La Conferenza dei Sindaci mi ha delegato a segnalare alla SS.LL. la situazione di assoluto silenzio istituzionale calato sulla vicenda.

In attesa di un sicuro riscontro porgo, a nome mio personale e dell’intera Conferenza dei Sindaci interessati dal progetto, i migliori auguri di buon lavoro. Cordiali saluti,

Il Presidente A. FERRENTINO

 

26 Gennaio 2006: RISPOSTA DEL GOVERNO ALLA COMUNITA’ MONTANA

 

Il Sottosegretario di Stato

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

(prot. n. 10319)

 

-          Dottor ANTONIO FERRENTINO, Presidente Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia;

e p.c.

-          Dott.ssa MERCEDES BRESSO, Presidente Regione Piemonte;

-          Dott. SERGIO CHIAMPARINO, Sindaco di Torino;

-          Dott. ANTONIO SAITTA, Presidente Provincia di Torino.

 

Illustre Presidente,

riscontro la Sua del 26 Gennaio c.m. per informarLa che, a seguito della riunione del 10 Dicembre u.s., ho provveduto a richiedere a tutte le Istituzioni che il “Tavolo di Palazzo Chigi” ha deciso di coinvolgere nell’Osservatorio, la designazione dei propri rappresentanti.

Completato ormai il quadro delle designazioni, si procederà quanto prima all’insediamento dell’Osservatorio. Il primo atto dovrà essere, naturalmente, quello di procedere alla scelta di un Presidente non solo competente, ma anche autorevole e che abbia buona “capacità di ascolto” nella Valle e nella Regione. Si potrà così avviare anche concretamente quel lavoro di analisi e di indagine che potrà essere utile al migliore chiarimento di tutti gli aspetti controversi. Anche per questo, però, bisogna … tener d’occhio le Olimpiadi. Faremo tutto e bene, ma senza fretta. Cordiali saluti,

Gianni Letta

 

3 Febbraio 2006: LETTERA DELLA COMUNITA’ MONTANA AL GOVERNO

-          Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, c.a. Sottosegretario di Stato On.le Gianni LETTA;

e p.c.

-          Alla Regione Piemonte, Presidente M. Bresso;

-          Alla Provincia di Torino, Presidente A. SAITTA;

-          Al Comune di Torino, Sindaco S. CHIAMPARINO;

-          Organi di informazione

 

Egregio On.le,

ringrazio per la risposta alla mia richiesta del 26/01/06 sui tempi di attivazione dell’Osservatorio tecnico per il progetto ferroviario Torino-Lione.

Non comprendo un passaggio della Sua risposta quando afferma che è ormai completato il quadro delle designazioni dei rispettivi rappresentanti nell’Osservatorio. Al sistema degli Enti Locali non è stato mai comunicato nulla in merito a tali designazioni.

Auspicando che trattasi di una Vostra dimenticanza chiediamo, cortesemente, di sapere come e con quali modalità dobbiamo procedere alle designazioni di nostri consulenti.

Nell’attesa di un Suo riscontro, stante l’importanza del “Tavolo di Palazzo Chigi”, porgo, a nome mio personale e dei colleghi Sindaci, i migliori auguri di buon lavoro. Cordiali saluti,

Il Presidente A. FERRENTINO