"Sulla Tav evitiamo ipocrisie"
Tazzetti: si vada oltre i vincoli di minoranze organizzate
Il presidente degli industriali indica l´opera come la priorità della politica
torinese.
Poi elogia
Bresso, Chiamparino e Saitta per il coraggio avuto nel sostenerla
Di Paolo Griseri da Repubblica del 13/6/06 – pag.II Cronaca di Torino
La
Tav come priorità per la politica torinese. Lo chiede il Presidente dell´Unione
industriale, Alberto Tazzetti. E lo fa scegliendo termini aspri: «Si dice
che non si può fare la Tav senza il coinvolgimento delle popolazioni interessate
e questa sembra un´affermazione di buon senso democratico. Ma quando per coinvolgimento
si intende consenso vincolante, allora c´è in campo solo ipocrisia. Non è
una classe politica responsabile quella che non riesce ad andare oltre i condizionamenti
delle minoranze organizzate». Gli industriali torinesi chiedono dunque ai
politici «più coraggio» anche nel sostenere scelte impopolari «per non confondere
il rispetto dovuto alle minoranze con le vere attese delle maggioranze» E
sostengono che «tardare questo tipo di investimenti significa penalizzare
il futuro e dunque colpire i giovani che sarebbero anche disposti a comprenderne
i buoni motivi se non assistessero troppo spesso a tanti cattivi esempi».
L´appello di Tazzetti non risparmia elogi ai vertici istituzionali della città: «Abbiamo sempre dato atto a politici molto esposti come Bresso, Saitta e Chiamparino, di essere stati coraggiosi nelle scelte. Talvolta abbiamo persino temuto di danneggiarli nell´elogiare il loro comportamento. Non me ne vorranno se dico che con queste scelte hanno fatto semplicemente il loro dovere di amministratori moderni e di riformisti non solo a parole».
I tre vertici istituzionali rispondono all´appello con l´impegno a far ripartire la macchina per realizzare il supertunnel. Chiamparino, Saitta e Bresso ricordano di aver chiesto al governo di «convocare al più presto il tavolo politico che consentirà di riavviare la discussione». Già nei giorni scorsi il ministro Di Pietro ha inviato una lettera al sottosegretario Letta invitandolo a convocare il tavolo politico di Palazzo Chigi. Ciò che dovrebbe avvenire la prossima settimana in concomitanza con l´arrivo a Roma di Loyola De Palacio, intenzionata a chiedere a Prodi una risposta chiara sulle intenzioni del governo.
Ma sulla vicenda Tav altre novità potrebbero emergere oggi dal vertice a Parigi tra lo stesso Prodi e il primo ministro francese De Villepin. La questione dell´Alta velocità è infatti uno dei due argomenti all´ordine del giorno del pranzo ufficiale. La Francia è più avanti dell´Italia nella realizzazione delle opere preliminari per il tunnel di base ma è sempre stata più prudente dei governi di Roma nel finanziare il progetto.