[01-11-2024] Ciao Lionello
Vaie, Valsusa: ieri si è svolto in piazza del Priore il funerale laico di Lionello Gioberto, ex sindaco del paese scomparso prematuramente a 61 anni. Esattamente 19 anni prima, il 31 ottobre 2005 lui era al Seghino, sulla montagna di Mompantero, a fronteggiare la polizia che spingeva per imporre il primo sondaggio legato al vecchio progetto Tav. Negli anni tra il 2005 ed il 2010 un gruppo di Sindaci come lui, i più in giovane età, erano onnipresenti nelle manifestazioni No Tav. Lionello era forse il più empatico, sempre aperto all'altro, sorridente, comunicativo, pronto ad imbracciare la chitarra coi suoi "Electric Lemon" nei momenti conviviali. Ciao, Lionello: sei stato un tessitore di legami nel Movimento e hai contribuito a far rinascere il senso di comunità in valle. |
[23-10-2024] Cogefa interdetta, ma può lavorare
Ebbene si, il Tar Piemonte sospende subito l'interdittiva antimafia alla Cogefa in considerazione del preminente interesse pubblico, a suo dire, delle attività svolte dalla Cogefa. Tra queste il movimento terra del cantiere Tav di Chiomonte e la manutenzione dell'autostrada A32. Scurdammoce o passato. |
[21-10-2024] Merenda No Tav sul terreno di San Giuliano
Ieri, domenica 20, un gruppo di attivisti è riuscito a creare un varco nella recinzione del prato di San Giuliano di Susa espropriato da Telt. Con bandiere e striscioni hanno esplicitato la volontà di riappropriarsi del presidio, iniziando con una castagnata e vin brulé |
[20-10-2024]
Comunicato del Movimento No Tav: non accetteremo l'occupazione militare di Susa
Mercoledì scorso Telt ha considerato concluse le operazioni di esproprio del terreno No Tav di San Giuliano di Susa; in seguito sono state parzialmente rimosse le recinzioni erette sulla statale 25 e gli svincoli dell'autostrada, ma non nei pressi del prato sede del presidio No Tav. Quello è stato asfaltato e pare che, pur non essendovi previsti lavori nei prossimi due anni, intendano utilizzarlo come deposito di materiali: una base da cui far presto crescere nuove recinzioni e restrizioni alle libertà di movimento dei cittadini di Susa. Davanti a tale prospettiva il Coordinamento No Tav esplicita in un comunicato la propria posizione e le intenzioni di lotta. |
[16-10-2024] Impatto degli scavi Tav sugli acquedotti della Maurienne
A partire dal Comune di Villarodin Bourget, anno dopo anno in val Maurienne (Francia) gli scavi per il Tav hanno reso sempre più gravi i fenomeni di cospicua sottrazione di acqua dalle sorgenti. Lo scorso 23 settembre Telt ha lanciato una gara d'appalto UE (qui bando in Italiano) per approvvigionare di acqua potabile per 6 anni i paesi tra Saint-Julien-Montdenis e Val-Cenis mediante autocisterne e bottiglie. Lo denunciano anche due deputati in un comunicato stampa. Le Associazioni ambientaliste locali ed i Collettivi contro la Torino-Lione hanno deciso di citare in giudizio lo Stato francese e Telt e per sostenere questa azione lanciano una raccolta fondi |
[14-10-2024] Idranti e lacrimogeni spropositati
Ieri sera dopo la quotidiana assemblea al punto informativo No Tav in regione Priorale di Susa gli attivisti presenti hanno raggiunto le reti del vicino neo-fortino di San Giuliano . Qui hanno intonato cori ed una battitura sonora delle griglie. Subito le truppe aqquartierate nel nuovo avamposto militare di valle si sono sentite in dovere di attivare idranti e lanciare lacrimogeni |
[13-10-2024] Bella manifestazione popolare No Tav ieri a Susa
Era convocata per protestare contro lo sgombero violento del Presidio di San Giuliano e denunciare il comportamento omissivo del Sindaco. E per informare i cittadini di Susa di come i cantieri Tav comporteranno danni alla salute ed uno scempio della mobilità locale, di cui hanno appena avuto un pallido esempio con la chiusura della ss25. E' stato un bel corteo comunicativo con migliaia di persone lungo le vie e piazze del centro, Era presente anche una rappresentanza dei No Tav francesi. Ecco alcune foto della giornata |
[12-10-2024] C'era una volta il West. Anzi, in Valsusa c'è ancora
L'articolo così titolato, comparso su volerelaluna.it l'altro ieri, inquadra "l'illegale ordinario" agito a Susa da Telt, Prefettura e truppe sul campo nella storia ormai lunga decenni. Soprusi manu-militari già visti a Venaus nel 2005, a Chiomonte nel 2011, a San Didero nel 2021 con la copertura delle istituzioni; inutili tutte le cause legali intentate dal Movimento No Tav. Non resta che continuare a lottare. Leggi . Vedi anche un video del Fatto Quotidiano |
[09-10-2024] Le Unioni Montane dei Comuni valsusini stigmatizzano lo sgombero di San Giuliano e la chiusura della ss25
In un comunicato stampa la rappresentanza dei Comuni di valle denuncia la modalità inaccettabile con cui Telt e Forze dell'ordine hanno attuato le azioni della notte del 7 ottobre e la mancanza di informazione alle autorità locali. “La mancanza di trasparenza e coordinamento con i sindaci e le autorità locali mette in discussione il principio di collaborazione tra istituzioni, necessario per affrontare questioni delicate come la realizzazione di grandi opere". L'ordinanza del Prefetto non era stata preventivamente trasmessa a nessuno. |
[08-10-2024] Susa: disagi per la statale 25 chiusa dal Prefetto in favore di Telt. Un piccolo assaggio di futuri cantieri decennali.
I residenti della frazione San Giuliano "ingabbiati" almeno fino al 16 ottobre, e nemmeno le ambulanze del 118 vengono fatte passare da e per l'ospedale segusino. Mobilità verso le scuole ed i luoghi di lavoro assai complicata. Unione montana e Comune assolutamente silenti ed assenti (il Sindaco è andato in vacanza proprio ora). Insomma la solita militarizzazione di un altro pezzo di valle, ormai arrivata alle soglie della città capoluogo dove per forza si tocca con mano ben più che tra i boschi. Leggi |
[07-10-2024] La polizia sgombera il presidio No Tav di San Giuliano di Susa
Questa notte intorno alle 3 la polizia, arrivata in forze, ha sparato una grande quantità di lacrimogeni sui presidianti di San Giuliano costringendoli ad allontanarsi. (VIDEO dei lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo) Alcuni giovani si sono arrampicati fino ad una piattaforma predisposta sugli alberi al limite del prato. Alle 4 un'impresa ha iniziato a posare i jersey per costruire la recinzione intorno al nostro terreno No Tav che Telt si accinge ad espropriare. Vedi le foto dello sgombero. Telt privatizza di fatto un tratto di alcuni Km della statale 25 almeno per una quindicina di giorni, ossia fino al termine delle procedure di esproprio. Ci sarà, per carità, la solita ordinanza prefettizia che istituisce una zona rossa. Militarizzata anche stavolta. Il comunicato stampa del Comitato NO Tav Susa-Mompantero |
[04-10-2024] Ciau Bertin
Alberto Perino se n'è andato stanotte, impegnato a lottare duramente contro la malattia da anni. Era conosciuto in Italia e all'estero come "il capo dei No Tav": i media lo avevano ingabbiato in questa definizione che lo ha sempre fatto molto incazzare. "Perché i No Tav non hanno una gerarchia, contano tutti allo stesso modo". Ma il suo carisma, la sua radicalità e le sue doti comunicative erano innegabili e le aveva messe al servizio delle tante cause che ha abbracciato nella sua vita. Paladino della nonviolenza, obiettore del militarismo e della produzione di armi, difensore del territorio e dell'ambiente declinato in tutte le forme di esistenza. Ci ha insegnato tantissimo, ci mancherà come punto di riferimento. Rispettiamo la richiesta sua e di Bianca di esequie in forma strettamente privata. Ma il Movimento avrà bisogno di riunirsi per una consolazione reciproca ed un ricordo comune. Ciau, Bertin. I ricordi di Chiara Sasso , di Nicoletta Dosio |
[27-09-2024] A Torino nella Filca-Cisl, la federazione degli edili
Un'inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta, tra Moncalieri e Carmagnola (in provincia di Torino) riscontra vantaggi per l'organizzazione criminale e per il sindacato derivanti dall’inserimento di un partecipe alla ‘ndrangheta in Filca-Cisl. Nel sindacato costui era campione di reclutamento di iscritti, particolarmente in imprese di origine calabrese. Forse per questo godeva, in Cisl, di un trattamento molto più favorevole dei colleghi, con l'assenso delle segreterie locali e nazionale, che ora si dicono "amareggiate e sconcertate". All'apparire della notizia è tornato in mente a parecchi di noi come più volte nelle manifestazioni del 1° Maggio a Torino vi fossero gruppi organizzati della Filca molto ostili nei confronti dei partecipanti con bandiera No Tav. |
[22-09-2024] Gli scavi del terzo valico incontrano un probabile giacimento di gas
Il 7 febbraio 2023 nel cantiere di Voltaggio (AL) per il Tav Terzo valico un operaio di 33 anni perse la vita per l'esplosione di una sacca di grisù, gas naturale composto principalmente da metano. Ora emergono indizi della probabile presenza di un giacimento da circa 2 milioni di metri cubi di quel gas: l'Eni è chiamata a verificare. Intanto i lavori non possono proseguire per i rischi elevatissimi di esplosioni: questo imprevisto si aggiunge ai gravi problemi di carattere geologico già riscontrati sotto l'Appennino e solo l'ottimismo interessato dei Politici riesce a banalizzare ritardi e costi alle stelle che tutto ciò comporta. Vedi |
[11-09-2024] Desenzano: enorme voragine sopra la galleria Tav
In provincia di Brescia a San Cipriano, tra Lonato e Desenzano, nei giorni scorsi si è aperta una profonda voragine proprio sopra lo scavo della galleria Tav. La causa più probabile è lo svuotamento di una falda acquifera superficiale intercettata dai lavori. Lo scorso novembre una coltre di schiuma bianca era uscita da un cratere che si era formato nei giorni precedenti ed aveva ricoperto prati e vigneti. Si trattava molto probabilmente di schiumogeni e lubrificanti utilizzati per lo scavo con le frese, contenenti Pfas. Vedi |
[11-09-2024] Tav Terzo valico: rocce friabili, materiali sbagliati. Da rifare!
Non solo tempi stra-allungati, ma anche un grande spreco di soldi pubblici. Migliaia di conci di cemento prefabbricati per essere usati con le talpe ora vanno demoliti. Questa è la conseguenza dell'impossibilità di procedere allo scavo con le frese meccaniche, per la friabilità delle rocce. L'appalto assegnato (Spi di Cremona) per questi prefabbricati era da 30 milioni. E poi ci sono sempre amianto e gas... Leggi |
[11-09-2024] Manifestazione No Tav a Vicenza
Sabato 7 settembre si è svolta a Vicenza la manifestazione contro la realizzazione del Tav che minaccia tra l'altro la distruzione di 25 mila metri quadrati di boschi (parco dell’ex area industriale della Pettinatura Lanerossi). L'evento è stato il momento culminante del Climate Camp che si è tenuto in città. |
[11-09-2024] Campeggi in Valsusa a inizio settembre
Con base al presidio No Tav di Venaus nella prima settimana di settembre si sono svolti il campeggio studentesco e quello di Ecologia politica. Per entrambi si sono alternati momenti di informazione e dibattito, di convivialità e svago, di iniziative di lotta rivolte ai cantieri di Chiomonte e San Didero. I temi principali del confronto tra i partecipanti hanno riguardato le drammatiche guerre in corso, la deriva climatica, la necessità di far convergere le lotte di diverse realtà su questi temi. In questo ambito l'evento di centrale importanza è stato l'incontro con i movimenti francesi Bassines Non Merci e Soulèvements de La Terre che hanno fatto tappa a Venaus durante la loro traversata delle lotte in difesa dell'acqua conclusasi successivamente a Vicenza, sede del Venice Climate Camp 2024. |
[11-08-2024] Vogliamo l’acqua dal rubinetto, non il ponte sullo Stretto
Cinquemila persone dalla Calabria e dalla Sicilia hanno sfilato ieri a Messina nonostante il caldo record. "Vogliono costruire un’opera che costerà più di 14 miliardi, ma i cittadini non hanno nemmeno l’acqua". Il fronte del “No” è vivo e ieri si è contato a piazza Cairoli, a Messina. Bandiere, striscioni e megafoni sono sempre di più, aumentano a ogni corteo. Una risposta pure al decreto Sicurezza, che vuole zittire col carcere chi contesta. Leggi |
[11-08-2024] Esempio classico di infrastruttura fallimentare: l'autostrada Brescia-Bergamo-Milano
Doveva costare 800 milioni, ma il consuntivo finale è stato triplo: 2,4 miliardi con gli interessi dei mutui contratti. E, una volta aperta, ha iniziato a collezionare debiti: anche nel 2023 passivo di 66 milioni, per un totale di 560 in 12 anni. Doveva ospitare 120.000 veicoli al giorno, ne passa circa un terzo. La BreBeMi è un tipico risultato del project-financing pubblico-privato, dunque chi fa fronte ai debiti? Vedi |
[29-07-2024] Prime parziali ammissioni
La notizia, riportata ieri dai media, è che il CdA di Telt ufficializza un aumento del 30% del costo preventivato per la nuova ferrovia Torino-Lione (da 8,6 a oltre 11 miliardi) ed ipotizza un ulteriore ritardo nella realizzazione, stimato in un anno (dal 2032 al 2033) Leggi |
[28-07-2024] I No Tav di nuovo al cantiere di Chiomonte
Ieri il corteo partito da Giaglione ha raggiunto il presidio riprendendosi i Mulini grazie alla determinazione delle tante e tanti manifestanti che hanno percorso i sentieri della Clarea e di quelli che hanno superato con ostinazione i blocchi posti dalle FFOO sul sentiero Gallo Romano, tirando giú i jersey posti a protezione del cantiere. La risposta delle forze dell'ordine non è tardata ad arrivare ed è iniziato un fitto lancio di lacrimogeni sui No Tav. |
[28-07-2024] Ciao, Maria
Molti non sapevano che di cognome facevi Pacilio, per tutti eri Maria "Africa". Te ne sei andata anche tu dopo tanti sorrisi dispensati fino all'ultimo. Da anni le tue gambe avevano tradito la tua voglia di andare, ma tu trovavi sempre qualcuno che ti dava un passaggio in macchina (i tuoi tanti fidanzati, scherzavi) e non mancavi mai, davvero mai. Tanto che ci sembrerà ancora di vedere la tua sedia vuota, con le grucce appoggiate ai braccioli. Ciao, Maria. Il ricordo di Nicoletta e quello di Monica Bitossi |
[19-07-2024] Entità e ritmo dei finanziamenti UE condannano il Tav all'irrealizzabilità
La vecchia Commissione europea, in scadenza in questi giorni, ha deliberato l'assegnazione di finanziamenti alle infrastrutture di interesse continentale. Al Tav Torino-Lione arrivano 700 milioni: il 3% del pacchetto, a 10 anni dall'erogazione precedente; per la prossima tranche bisognerà aspettare almeno fino al 2029. Mentre i media mainstream plaudono ai nuovi soldi UE un'analisi dei tecnici No Tav sul tema dimostra che con questo passo per realizzare l'opera sarebbero necessari altri 7 settennati di bilanci europei, cioè 50 anni. Fra mezzo secolo molto probabilmente la nuova ferrovia non avrebbe più senso, ma il progetto "nato morto" verrà ancora tenuto artificialmente in vita per anni dalla politica perché è una fabbrica di soldi facili per chi continua a sostenerlo. Leggi il documento tecnico |
[18-07-2024] In Francia 5 anni fa la talpa del Tav ha bucato inesorabilmente una falda della montagna
Ad aprile 2019 gli scavi del Tav in Maurienne hanno provocato un'enorme dispersione d'acqua ed il conseguente assestamento improvviso della diga di Pont-des-Chèvres. A rivelarlo oggi è un'inchiesta giornalistica di Mediapart che si basa su un documento tecnico di EDF (E'lectricité de France), l'azienda francese di produzione e distribuzione dell'elettricità. Ovviamente Telt si era ben guardata dal comunicare l'incidente. Ecco l'articolo di Mediapart in Francese |
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