vai alla home page |
 |
Macron “scioglie” gli ecologisti anti-Tav per legge
di Luana De Micco da Il Fatto Quotidiano del 22-06-2023
Parigi. Il governo di Parigi ha sciolto ieri per decreto Les Soulèvements de la Terre (Lst), il collettivo ecologista che si mobilita contro i progetti di infrastrutture considerati “ecocidi”, tra cui la futura linea Tav Torino-Lione. “Col pretesto di difendere la conservazione dell’ambiente, Lst incita a commettere sabotaggi e degradazioni materiali, anche con la violenza”, è scritto nel testo del decreto difeso dal ministro dell’Interno Gérard Darmanin, che già mesi fa definì gli attivisti per il clima “eco-terroristi”.
La minaccia pesava sul movimento dalla protesta del 26 marzo, a Sainte-Soline, contro la costruzione di mega-bacini idrici nel centro della Francia. Il bilancio degli scontri tra black bloc e poliziotti fu pesante: 40 agenti e 200 manifestanti feriti. Lst è nato nel 2021 nella Zad (Zone à défendre) di Notre-Dame-de-Landes, presso Nantes, un’aerea occupa per impedire la costruzione di un aeroporto.
Oggi conta oltre 180 collettivi e l’appoggio di personalità come la Nobel Annie Ernaux.
Sabato scorso, insieme ai No-Tav italiani, ha organizzato un raduno a La Chapelle, in Savoia, per dire stop alla Torino-Lione. Martedì, 15 attivisti sono stati arrestati per l’occupazione di uno stabilimento della Lafarge vicino a Marsiglia, nel 2022. “Non si può sciogliere una rivolta”, ha scritto Lst su Twitter e gli avvocati hanno annunciato ricorso. Il collettivo ha parlato di “decisione politica preoccupante”, denunciando le pressioni sul governo dell’agro-industria. Tutta la gauche ha preso le sue difese. Jean-Luc Mélenchon, leader di La France insoumise, ha denunciato la “repressione” degli attivisti “come se fossero terroristi”.
Anche in Germania sette ecologisti di Ultima generazione a maggio sono stati arrestati con l’accusa di associazione a delinquere.