Per gli aspetti riguardanti le nuove infrastrutture di trasporto più
in generale e relativi problemi economico-finanziari vedi: infrastrutture.
In tema di rischi per l'ambiente e la salute connessi all'Alta Velocità
ferroviaria (con un occhio di riguardo alla Torino-Lione) e per conoscere gli
attuali problemi di inquinamento della valle di Susa potete consultare: ambiente-salute
Dopo 5 mesi di tergiversamenti il ministero Infrastrutture ha finalmente fornito il documento di analisi costi-benefici sul Tav terzo valico. Il prof Marco Ponti e l'ing. Ramella, nel commentarlo dopo una prima analisi, rilevano che i benefici risultano sovrastimati di ben 15 volte.
[31-03-2015] C'è ormai una costante nelle inchieste
La conclusione dell'indagine "San Michele" sulla 'ndrangheta nei cantieri in provincia di Torino conferma l'esistenza di una rete di supporto all'infiltrazione di cui pare facessero parte, oltre a professionisti ed imprenditori, anche un vigile urbano e due carabinieri. Va verso processo, tra gli altri, l'imprenditore Ferdinando Lazzaro, titolare dell'Italcoge che diede a Giovanni Toro (accusato di concorso esterno in associazione mafiosa) il subappalto per asfaltare strade del cantiere preliminare Tav di Chiomonte. Su questo particolare segnaliamo un ottimo articolo di approfondimento sul sito web di Spintadalbass.
[28-03-2015] Il pozzo senza fondo
Le infrastrutture "strategiche" sono pompe che portano soldi dei contribuenti alle tasche di costruttori e politici malviventi. Garantiti come sono, dalla legge obiettivo, contano di poter continuare all'infinito: più durano i cantieri, più intascano. E i costi aumentano anche a 10 volte il preventivo, come nel caso del Tav Milano-Firenze. Avanti così, servono altri 134 miliardi solo per completare 27 opere già iniziate. I malviventi si leccano i baffi: averne, di leggi così.
[25-03-2015] Grandi opere, mangiatoia di stato
Niente sarebbe più sbagliato che credere di aver risolto il problema della corruzione con l'arresto di Incalza e Perotti e le dimissioni di Lupi. Il cancro del Sistema Grandi Opere ha metastasi da tempo consolidate, nelle istituzioni occupate dai partiti e nell'imprenditoria che non disdegna le mafie. Come dice in questo articolo il prof. Vannucci che da anni analizza il Sistema (autore dell'Atlante della corruzione e di un illuminante intervento in un convegno del Controsservatorio Valsusa)
Si, si il Virano adesso, oltre a tutte le altre cariche è anche direttore di Telt, come no.
Ma resta sempre un inguaribile umorista.
Nella primavera del 2009 si esprimeva con fumetti a puntate, occupando per ben otto domeniche un'intera pagina de La Stampa.
Ora invece, più sobriamente, se ne esce con brevi documenti surreali come questo.
[16-03-2015] Tav e grandi opere sono architravi del malaffare
Il Movimento No Tav ha incontrato molte volte, negli ultimi 15 anni, il nome di Ercole Incalza: sempre confermato da tutti i governi agli alti livelli del Ministero delle infrastrutture, amministratore delegato di Tav spa, da ultimo a capo della "task force" istituita da Lupi per la Torino-Lione. Sempre sospettato di essere al vertice della cupola che manovra appalti e tangenti, finito in 14 inchieste e sempre prosciolto, spesso grazie alla prescrizione. Stamattina è stato arrestato, per gli sviluppi giudiziari del Tav sotto Firenze, e connessioni con altre infrastrutture, fino all'Expo di Milano, insieme a funzionari e imprenditori per corruzione, turbativa di appalti e delitti contro la pubblica amministrazione.
[14-03-2015] Il vizio conclamato delle coop rosse
La Coopsette, costruttrice tra l'altro del Tav sotto Firenze e dell'inceneritore di Torino, è ora sotto inchiesta anche per finanziamento illecito alla Lega Nord in relazione alla realizzazione del grattacielo della Regione Piemonte. Il "manager delle tangenti" della cooperativa rossa emiliana è sempre Alfio Lombardi, già sotto processo per il Tav in Toscana.
Un processo diverso
14 Marzo 2015: si apre a Torino la sessione del Tribunale Permanente dei Popoli su grandi opere e diritti fondamentali dei cittadini e delle comunità locali:
Ore 9:30
Udienza pubblica nell'aula magna dell'Università
Torino, via Verdi 9
Pullman dalla Val di Susa: per prenotare 347.2782814
Momento assembleare con la partecipazione di una delegazione del TPP per un confronto ravvicinato con la valle e con altre realtà che si battono conto grandi opere dannose, inutili e imposte.
[05-03-2015] No alla doppia canna (autostradale del Frejus)
Una mozione presentata in senato da dieci senatori del M5S chiede che la seconda canna del traforo autostradale del Frejus non faccia aumentare i veicoli circolanti e che si adottino subito provvedimenti per trasferire da oggi le merci dalla gomma alla linea ferroviaria già esistente.
Questa volta accade a Ospitaletto (Brescia): le analisi dell'Arpa rivelano che la prima falda che scorre sotto il tracciato del Tav è inquinata da cromo esavalente, 70 volte oltre i limiti. Inoltre lungo l’asse ferroviario sono state ritrovate alcune discariche sconosciute. I cantieri di infrastrutture si confermano sedi privilegiate per l'occultamento criminale di rifiuti tossici pericolosi.
IL costo della tratta transfrontaliera del Tav Torino-Lione ormai si attesta, già solo a preventivo, sui 12 miliardi; oggi la nuova società promotrice dell'opera presenta alla UE una richiesta di finanziamento di 1,2 miliardi. Ma non si mirava all 40%? Eh, sono tempi grami; Virano comunque dimostra che 1,2 è quasi il 40% di 12. Come fa? Semplice: dice che Telt ha in animo di fare da qui al 2020 lavori per solo 3 miliardi; che poi chiederà altri soldi al budget UE 2021-2017, e poi ancora in quello dopo... E' sempre più evidente l'obiettivo di battere il record di durata della Salerno-Reggio Calabria. Intanto, in realtà, l'opera è ferma al palo
[26-02-2015] Tav: intervenga l'anti-corruzione!
Con un comunicato stampa l'ex giudice Ferdinando Imposimato, l'esperto di appalti Ivan Cicconi, il presidente di Idra Girolamo Dall'Olio e l'avvocato Massimo Bongiovanni del legal-team rivelano di aver chiesto per il Tav, a Firenze ed in Val di Susa, l'intervento dell'autorità nazionale anti-corruzione. Costi fuori controllo, presenza in cantiere di imprese delle mafie, clamorosi casi di associazione a delinquere tra i top manager di Italferr, di due ministeri e di Coopsette, secondo i firmatari, impongono uno stop.
Nel tunnel ferroviario storico, dopo l'adeguamento realizzato tra il 2002 ed il 2010, non c'è più limite al traffico merci. Perché non si utilizza oggi questa possibilità? Perché si punta su di un Tav che, ben che vada, potrebbe essere pronto nel 2030? E' un attentato alla salute delle popolazioni: a chi conviene questo crimine? Si vogliono indebitare Italia e Francia solo per far guadagnare i costruttori!
[26-02-2015] Lacrime di coccodrilli
I due Pd Ferrentino ed Esposito, noti in Val di Susa come provocatori, fingono di scoprire oggi che l’apertura al traffico del secondo tunnel autostradale del Frejus potrà raddoppiare il passaggio di Tir. In realtà è da anni che ci sarebbe posto per tutte le merci sulla ferrovia esistente (usata meno del 20%), ma certo non ci guadagnerebbe più coi pedaggi il Gruppo autostradale Sitaf, culla dei Virano, dei Quagliotti ... e architrave del sistema di potere Pd in Piemonte votato a cemento e tondino.
[24-02-2015] Verticinosi cronica
Oggi a Parigi Renzi e Hollande hanno parlato di guerre in Libia ed Ucraina, di terrorismo internazionale e soccorso ai migranti in mare. Pare che in una pausa abbiano firmato un accordo integrativo sul Tav Torino-Lione che dice non ci sono più ostacoli alla realizzazione dell'opera. Come già ripetuto mille volte negli ultimi 14 anni...
Intanto una "task force No Tav" di una decina di europarlamentari scrive a Renzi ed Hollande: poniamo fine agli sprechi
[23-02-2015] Ltf diventa Telt
Il nuovo acronimo significa Tunnel Euro-alpino Lione Torino; partecipazioni 50% di Rfi e 50% dello stato francese (?). Ltf era incaricata di fare progetti e preliminari; Telt dovrebbe costruire. Redistribuite le poltrone del consiglio di amministrazione, Hubert du Mesnil è presidente, mentre direttore generale diventa lui, l'uomo-opera, il grande collezionatore di cariche, Mario Virano
Pubblicate le motivazioni della sentenza contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò per i fatti del 13 Maggio 2013 al cantiere di Chiomonte: non si trattò di un’azione paramilitare né di terrorismo, perché gli imputati volevano si attaccare il cantiere, ma non intendevano attentare alla vita o all’incolumità delle persone presenti nel cantiere; inoltre non ha inciso sulle determinazioni delle istituzioni.
MANIFESTAZIONE NO TAV DI SABATO 21 FEBBRAIO 2015 A TORINO
Al termine della manifestazione 24 Sindaci hanno simbolicamente approvato una delibera che manda al governo un segnale forte: non si sprechino risorse in grandi opere inutili mentre le priorità, in un momento di grave crisi economica, sono i bisogni urgenti dei cittadini, scuola, sanità, lavoro, casa, e la difesa di un territorio sempre più pesantemente minacciato da frane, allagamenti e alluvioni. Mentre la delibera viene approvata dai 24 Consigli comunali si fa appello ai Comuni d'Italia affinché facciano altrettanto.
[20-02-2015] Il Cipe, come sempre, approva
Progetto definitivo per la parte italiana della tratta internazionale del Tav Torino-Lione: il Comitato Intermisteriale ne aveva condizionato l'approvazione a 222 prescrizioni; chissà se ha controllato bene che tutte siano state recepite, e se gli sono chiari i costi ... (VEDI)
[20-02-2015] Finanziamento UE a forte rischio
Perfino il presidente di Ltf, Hubert du Mesnil, è chiaramente pessimista in questo articolo sul quotidiano francese Le Monde: (vedi a pag.2) È poco probabile che l’Europa dica “mai”ma può esserci una riduzione con un finanziamento solo al 20%; o un rinvio del progetto a tempi migliori...
[20-02-2015] Chiuso cantiere Tav del Terzo Valico
I lavori al cantiere di Radimero ad Arquata, dove da progetto dovrebbe essere portata “la talpa” e scavato il tunnel di valico, si sono ufficialmente fermati. La ragione starebbe nei mancati pagamenti del Cociv alle ditte subappaltanti ( vanterebbero un credito di circa 1,8 milioni di Euro) che di fatto le avrebbe poste nella condizione di non riuscire più a garantire gli stipendi (vedi su notavterzovalico.info)
Lo hanno presentato insieme Pro Natura Piemonte e M5S: riguarda l'operato di Mario Virano, l'uomo-opera del Tav Torino-Lione. Può il soggetto aver indotto il Governo a scelte che potrebbero rivelarsi dannose per le finanze pubbliche? Ha mai informato i politici del crollo dei traffici merci sulla tratta Torino Lione?
[13-02-2015] Il tunnel di base del Tav scavato da Chiomonte, verso Susa e verso la Francia?
Pare che nel prossimo vertice italo-francese il nostro Lupi intenda proporre questa variante al progetto definitivo del Tav (che il Cipe deve ancora approvare). Servirebbe a sfruttare un cantiere già ultra-blindato e d'altronde c'era una previsione, in qualche misura, nel preliminare (galleria di Maddalena non solo geognostica, ma anche di servizio). Dunque l'ipotesi appare più plausibile di quella dello scavo fatto tutto dai Francesi; ma incide ancora sui costi. (VEDI) Ritarderebbe, forse, ma non eliminerebbe i cantieri nella piana di Susa per la stazione e tutte le infrastrutture all'aperto.
Sindaci, tecnici, legali ed Associazioni ambientaliste hanno presentato stamattina in conferenza stampa a Torino la notifica inviata a governo, Corte dei Conti e regione Piemonte: riguarda la mancanza di tutti i requisiti tecnici ed amministrativi per l'approvazione al Cipe del progetto definitivo del tunnel di base del Tav Torino-Lione.
Il Tar di Palermo accoglie il ricorso contro il Muos presentato da Comune di Niscemi e comitati: il sistema di antenne militari statunitensi è nocivo per la salute dei cittadini. Per autorizzare a suo tempo i lavori il presidente della regione, Crocetta, si era avvalso di uno studio grossolano dell'Istituto Superiore di Sanità, non condiviso dagli esperti Palermo e Zucchetti. Vedi comunicato No Muos
L'inchiesta partita a Gennaio 2013 termina con 32 rinvii a giudizio su questa serie di capi d'accusa, ma anche per traffico illecito di rifiuti. Tra gli interessati la Pd Maria Rita Lorenzetti e vecchie conoscenze come Ercole Incalza; società come Italferr, Nodavia e la rossa Coopsette (rivedi)
[10-02-2015] Che cosa farebbero i Sindaci della Val di Susa con i soldi sprecati per un metro di Tav
Un centimetro di Tav costerebbe, oggi, 1.587,12 euro; quindi un metro equivale a 158.712, e un kilometro a 158milioni e 712mila (record mondiale assoluto). I Sindaci, senza risorse dopo i continui tagli statali, saprebbero cosa fare di più utile con quei soldi.
L'11 Novembre scorso Karima Delli e Michèle Rivasi, due europarlamentari dei Verdi, hanno presentato all'ufficio anti-frodi della UE (Olaf) un circostanziato dossier sui cantieri Tav che parla di imprese in odore di 'ndrangheta, costi anomali, strane forniture e conflitti di interessi. L'Olaf oggi apre un'indagine e tra 6 mesi potrebbe trasmettere gli atti alle procure francese ed italiana. Speriamo bene...
E' stata aperta una nuova indagine sugli appalti per l'Expo 2015 di Milano. Ipotesi di reato: turbativa d’asta, falsità ideologica e falsi documentali per i lavori relativi alle vie d'acqua, la darsena, il campo base e la "passeggiata Margherita". Intanto su questo grande evento, che lascerà danni e debiti alla collettività, è iniziata la retorica mediatica che ci sfinirà per 8 mesi.
Peggio delle olimpiadi, che almeno sono più brevi.
[04-02-2015] Italia: stangate ai cittadini dissidenti, premi agli imprenditori assassini.
Il nostro governo:
- da un lato si costituisce parte civile contro i 47 No Tav, che vengono condannati a pagare cifre di centinaia di migliaia di euro ai suoi ministeri per "danni di immagine";
Dunque il complesso dei poteri dello stato, severo e punitivo con i cittadini poveri che protestano, a soli tre mesi dalla prescrizione Eternit, si conferma di fatto e di diritto magnanimo coi ricchi imprenditori che uccidono.
21 Sindaci ed amministratori dell'Unione montana Valle Susa organizzano insieme al Movimento No Tav la manifestazione del 21 Febbraio. Nel loro documento affermano, eloquentemente: Ogni euro speso per la linea ad alta velocità Torino-Lione è un euro rubato a sanità, scuola e difesa del territorio. Sarà il concetto centrale di una delibera che i Consigli Comunali approveranno in piazza, a Torino
Docenti e personale della Scuola e dell'Università denunciano ancora una volta il disastro provocato al comparto istruzione dai continui tagli di risorse, mentre si investe nell'inutile Tav. Il loro appello: strategica è la formazione delle nuove generazioni!
Non c'è smentita di Virano che tenga! Ora anche il centro studi della camera dei deputati lo certifica: più 2 miliardi, e siamo ancora sempre al preventivo. Che lievita da sè, prima che cominci qualsiasi lavoro: per la quota italiana si passa da 5,676 miliardi di euro a 7,789. Così lo stato deve trovare altri 4,514 miliardi da stanziare: da dove li prenderà?
Niente da fare! Regolarmente le denunce e gli esposti dei No Tav vengono respinti, o rimangono lettera morta. Il 9 Luglio 2013 ben 10 sindaci e 7 consiglieri presentarono un esposto alla procura di Torino: le spese di Ltf per la gestione del cantiere di Chiomonte (soldi nostri) erano incredibilmente elevate. Ad esempio 174mila euro (per 11 mesi) la pulizia di 11 moduli (baracche di cantiere) e quasi 150mila l'acqua dei WC. A distanza di un anno e mezzo arriva la risposta della gip Christillin, su richiesta del solito pm Padalino: archiviato! Le spese sono alte per colpa delle azioni di disturbo dei No Tav.
[01-02-2015] La risposta dei No Tav? Già ripartiti.
Dopo un primo corteo a Bussoleno la sera stessa della condanna dei 47 No Tav, mercoledì si è tenuta un'affollata assemblea popolare che con gli avvocati del legal team ha analizzato la sentenza. In attesa del ricorso in appello il Movimento ha reagito con la consueta fermezza e determinazione varando subito delle iniziative di rilancio della lotta alla grande opera inutile. La prima, una passeggiata alle reti del cantiere in Clarea, si è svolta sabato 31 Gennaio con la partecipazione di 300 persone; la seconda sarà una grande manifestazione che attraverserà le strade di Torino il prossimo 21 Febbraio.
[27-01-2015] Sentenza del maxi-processo ai No Tav
E' stata emessa questo pomeriggio la sentenza del processo ai 53 No Tav. Mano pesante della giuria di primo grado, con 47 condanne, per oltre 140 anni in totale, e 6 assoluzioni. Le pene vanno da 250mila euro di multa a 4 anni e 6 mesi di reclusione; oltre a provvisionali fino a 50mila euro. Il collegio di difesa la giudica una sentenza già scritta, con pene spropositate e preannuncia ricorso in appello. Le condanne, in fondo all'articolo di TGVallesusa
Alberto Perino, Loredana Bellone e Giorgio Vair hanno dovuto consegnare allo studio legale di Ltf la somma di 220.802,82 euro. Dopo la condanna al "risarcimento danni" avuta in primo grado, la corte d'appello ha infatti respinto la richiesta di sospensiva in attesa del giudizio di secondo grado. Alberto, Loredana e Giorgio scrivono ringraziano tutti coloro che un anno fa hanno contribuito con grande generosità alla sottoscrizione tra il popolo No Tav, consentendo di raccogliere e superare la cifra richiesta.
Si è svolto a Roma un incontro tra una ventina di Sindaci valsusini, accompagnati da due consulenti tecnici, ed il ministro Lupi col suo staff. Sul piano politico ognuna delle parti è ovviamente rimasta sulle proprie posizioni, pro o contro l'opera; per il resto, al solito, si è riscontrata l'impreparazione dei tecnici governativi di fronte a rilievi puntuali. Secondo gli esperti del Presidio Europa è emerso, di fatto, che i governi, sempre più a corto di risorse, ricorreranno a realizzare a pezzi perfino il tunnel di base.
[21-01-2015] Processo per la trivella a Venaria
Tra gli innumerevoli processi ai No Tav, giunge a conclusione anche quello relativo all'episodio (26 Gennaio 2010) di contrasto ai sondaggi che ebbe luogo a Venaria, comune che si incastra nella periferia torinese. I militanti si disposero sulla strada, davanti ad un camion di servizio alla trivella: oggi il pm chiede l'abnorme pena di un anno di reclusione per 25 imputati su 27.
[20-01-2015] La stima di Villar Focchiardo a Guido
L'amministrazione comunale di Villar Focchiardo pubblica un comunicato di stima, fiducia ed amicizia a Guido Fissore, ex consigliere comunale che oggi si ritrova ad essere imputato nel maxi-processo per i fatti dell'estate 2011 in Clarea."Attivo e generoso, è tuttora impegnato in prima persona in ambito sociale all’interno della comunità villarfocchiardese. Gli siamo riconoscenti e vicini. Continueremo a proteggere questa nostra terra dalla volontà di violenza perpetrata con un’opera avversa all’ambiente ed alla salute, ingiustificata dal punto di vista trasportistico, folle per le finanze pubbliche".
[19-01-2015] Sono le grandi opere a scegliersi i Sindaci adatti
Come spiega questo articolo su Venezia, c'è un metodo collaudato: prima si predispone un progetto, poi si lascia che si crei una situazione di emergenza e lo si presenta come unica soluzione proposta. Ma non basta: ci vuole un decisore politico compiacente. E che ci vuole? Col metodo delle elezioni primarie, non troppo regolamentate, si pagano un po' di votanti ed il compiacente ed obbediente vince ...
[18-01-2015] La parola è sotto processo
Inizia il 28 Gennaio a Torino il processo ad Erri De Luca, imputato di di istigazione al sabotaggio a favore della protesta No Tav in Val di Susa; lo scrittore ha rifiutato il rito abbreviato, che si sarebbe svolto a porte chiuse. Sull'accusa che gli viene mossa De Luca ha scritto un libro: "La parola contraria"; ha inoltre anticipato a Il Manifestola sua linea difensiva.
[15-01-2015] #Nujautri i soma tüti Francesca
Con un comunicato stampa il Movimento No Tav esprime la propria solidarietà alla consigliera regionale Francesca Frediani del M5S, accusata da un ordine del giorno del Consiglio di comportamento non consono alla propria carica istituzionale. La Frediani aveva partecipato, il 6 Gennaio, all'iniziativa torinese della Befana No Tav, un gioco in cui ci si faceva burla di alcuni giudici e personaggi politici.
Dal 2011 i passeggeri diminuiscono in generale su tutte le tratte, in particolare sui Tgv; i più usati sono i treni a breve percorrenza, tra città e cinture. Solo il 5% degli spostamenti avvengono su alta velocità; come un prodotto di lusso. La società di gestione, Lgv; è in rosso per 44 miliardi, debito che ricade all'80% sui contribuenti. La Corte dei conti dice che non si può continuare così, che erano sbagliate, per troppo ottimismo, le previsioni.
[06-01-2015] Quando si dice "REGIME" partitico-imprenditoriale
Non si esagera, quando si parla di "regime". Lo chiarisce l'episodio accaduto nelle zone del Tav terzo valico: il general contractor, Co.Civ, ha tentato di realizzare in 200 scuole elementari, tra Liguria e Piemonte, un ciclo di lezioni per creare consenso intorno alle grandi opere. Un progetto "educational" intitolato Destinazione Europa. Tentativo respinto, per fortuna, dall'intervento dei genitori.
[06-01-2015] Befane No Tav a Torino
Circa 50 attivisti No Tav torinesi hanno animato la giornata dei saldi in centro città con il concorso per stabilire chi si merita più carbone tra i pm Padalino, Rinaudo e Caselli, Chiamparino, Esposito ed il ministro Lupi, risultato vincitore. Poi hanno tentato di portare un sacco di carbone sotto la casa di Chiamparino, come di Caselli: bloccati dalla polizia.
Sono tanti i trucchi per lavorare in un cantiere, anche se sei un'impresa delle mafie, come mettere targhe pulite su camion e ruspe che sarebbero esclusi dalla possibilità di entrare (non è lo stesso film già visto di recente nelle intercettazioni dell'inchiesta "San Michele" sul Tav a Chiomonte?). O come intestare la ditta a familiari meno inguaiati...
[05-01-2015] Nuovo Presidente e No Tav
L'elezione di un nuovo presidente della Repubblica sta per imperversare, saturare gli impegni di politici e parlamento dando loro l'alibi per continuare a non saper affrontare i reali drammi della crisi del Paese.
[02-01-2015] Volendo, lo si poteva vedere da anni...
Istituita a Torino nel Marzo 2012, la Commissione Consiliare Speciale di promozione della cultura della legalità e del contrasto dei fenomeni mafiosi ha presentato in chiusura del 2014 un Rapporto conclusivo. Nel capitolo 6 (Appalti e grandi opere) si dice che il cantiere Tav di Chiomonte è "chiaramente oggetto di tentativi di infiltrazione" e che necessita di "ulteriori approfondimenti e verifiche". E, per la serie meglio tardi che mai, si cita anche che "un approfondimento merita la questione delle Olimpiadi 2006"