I sindaci No Tav a Roma da Lupi: "Ci aiuti a incontrare il premier Renzi"
Dialogo "franco e corretto". Plano: ciascuno è rimasto sulle sue posizioni, ma non dovevamo convertirlo. Il ministro: la Torino-Lione è ormai irreversibile
Da Repubblica del 21-01-2015 – Cronaca di Torino
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Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi si attiverà per ottenere un incontro tra il premier Matteo Renzi e i sindaci della bassa Val Susa, quasi tutti No Tav.
E' la principale novità dell'incontro svoltosi a Roma tra la delegazione di amministratori guidata da Sandro Plano, sindaco di Susa e No Tav dichiarato malgrado la sua iscrizione al pd, e il ministro. "Da Berlusconi in poi abbiamo incontrato altri premier - ha dichiarato Plano dopo l'incontro - la Tav è una questione non solo di carattere tecnico, ma politica ed è giusto affrontarla con il suo massimo responsabile".
Quanto all'incontro con Lupi "non eravamo venuti per convertirlo - dice Plano con una battuta - è stato un incontro cordiale ma franco nel quale siamo rimasti, com'era prevedibile, ognuno sulla propria posizione, lui in modo chiaro per la realizzazione dell'opera, noi contrari. Noi abbiamo prospettato al ministro le nostre critiche sull'osservatorio guidato da Mario Virano perché non rappresenta i territori interessati dall'opera, abbiamo criticato le procedure per la realizzazione dell'opera e infine abbiamo espresso dubbi sui finanziamenti da parte dell'Unione Europea". Malgrado l'inevitabile distanza delle posizioni, Plano ha riconosciuto al ministro "la volontà di riannodare un rapporto istituzionale corretto".
Lupi, dal canto suo, ha ribadito che la Torino-Lione "non è in discussione, è iniziata ed è irreversibile". "Lo Stato - ha aggiunto - ha già deciso tempi e modi della sua realizzazione, ma è utile da parte dei sindaci, anche oppositori dell'opera, una funzione continua di stimolo e verifica". Il ministro ha quindi sottolineato che "le opere di compensazione per i Comuni della valle sono necessariamente legate alla realizzazione della Torino-Lione, in questo senso la collaborazione per realizzare insieme l'opera massimizzerà le opportunità che vengono da queste risorse, l'impegno del ministero è perché vengano escluse dal patto di stabilità interno". "Non c'è interlocuzione possibile con i violenti e con i contigui dei sabotatori, siano essi praticanti o teorizzatori dei sabotaggi violenti" ha rimarcato il ministro.
"Il criterio della assoluta trasparenza è totalmente condiviso, i costi verranno certificati da un soggetto terzo individuato da una gara internazionale già avviata" ha aggiunto il responsabile delle infrastrutture. Lupi ha inoltre affermato che il Governo apre "la pagina alla verifica del progetto definitivo della tratta nazionale". Il luogo del confronto, ha spiegato, "è l'Osservatorio, verranno individuati altri strumenti cui invitare, su questioni puntuali, le amministrazioni coinvolte".
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