Infrastrutture, per completare le grandi opere mancano 134,6 miliardi
E' la stima della Cgia di Mestre che ha analizzato 27 progetti che per essere completati necessitano ancora del 60% del budget complessivo.
Dalla Legge obiettivo del 2001, infatti, i costi hanno subito una vera impennata
Da Repubblica del 28-03-2015 – ins. Economia e finanza
http://www.repubblica.it/economia/2015/03/28/news/infrastrutture_cgia-110678383/?ref=HREC1-10
Nonostante siano state ben poche le principali opere completate tra quelle incluse nel Programma delle infrastrutture strategiche definite dalla Legge Obiettivo nel 2001 i costi, invece, hanno subito una vera e propria impennata. A indicarlo è la Cgia di Mestre, che ha analizzato 27 grandi opere italiane per completare le quali, a fronte di un costo per l'ultimazione dei lavori stimato al 31 dicembre 2014 in 223,6 miliardi di euro, mancano 134,6 miliardi, pari al 60% del totale.
Il caso più evidente riguarda l' alta velocità Milano-Bologna-Firenze. Se nella delibera del Cipe del 2001 era previsto un costo di quasi 1,3 miliardi di euro, al 31 dicembre scorso la mega opera, ormai ultimata, è costata oltre 13 miliardi di euro, pari ad un incremento del 917%. Altrettanto significativo è lo scostamento tra il preventivo di spesa e il costo sostenuto fino adesso per la realizzazione della "Taranto-Sibari-Reggio Calabria". La nuova statale Jonica, una nastro di strada a 4 corsie di quasi 500 Km, doveva inizialmente costare poco più di 3 miliardi di euro: ad oggi il costo preventivato si aggira sui 20 miliardi di euro (+ 551%). Anche l'aumento di spesa sostenuto per la realizzazione della statale n 38 della Valtellina è stato da capogiro: +401%. Se inizialmente l'investimento doveva essere di 481 milioni di euro, dopo 13 anni la spesa prevista è salita a 2,5 miliardi di euro circa.
I 27 interventi analizzati sono quelli di maggiore dimensione (a partire da un costo di 2,3 miliardi di euro), come da delibera del Cipe del 2001. I dati, sottolinea Cgia, non sono completamente comparabili. In seguito alla prima stima del costo delle opere individuata dal Cipe nel 2001, all'interno delle stesse aree sono stati aggiunti degli altri interventi. Questo studio, quindi, non si propone di valutare l'aggravio dei costi per ciascuna opera nel tempo ma di puntualizzare come il programma delle infrastrutture strategiche sia progressivamente cresciuto, in ciascuna delle aree considerate, raggiungendo importi molto elevati.
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