- 5 Dicembre 2009: inaugurazione ufficiale dell'Alta Velocità Torino-Milano-Salerno
Completati gli ultimi 2 segmenti, Novara-Milano e Bologna-Firenze (dove però restano seri problemi di sicurezza), sabato 5 Dicembre c'è stata un'inaugurazione autocelebrativa dell'intera rete TAV finora realizzata. Cerimonia alla stazione di Milano Centrale dove alle 17,30 sono giunti 2 treni "Freccia rossa", uno da Salerno e uno da Torino. Su quest'ultimo viaggiava il Presidente del Consiglio Berlusconi, partito da una Torino Porta Nuova presidiata da ingenti forze di polizia per una simbolica manifestazione con molti NO-TAV dentro e fuori la stazione [Vedi LA CRONACA e leggi il comunicato Stampa dei Comitati NO-TAV]
Tra generali autoincensamenti, benedizioni cardinalizie e battute del premier
nessuno ha ricordato i morti in cantiere (6 sulla Torino-Milano, 6 sulla Bologna-Firenze), i reati accertati, i disastri ambientali ed economici che la costruzione delle linee ha comportato [Vedi Comunicato Stampa di IDRA sul bilancio nel Mugello]
- 'Ndrangheta ad Alta Velocità
di Enrico Lagattolla da Il Giornale (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=303079) 2/11/08
Ufficialmente l’accusa è di smaltimento illegale di rifiuti. Ma andando a sequestrare i camion si scopre, inevitabilmente, chi era materialmente a mandare avanti la gigantesca opera di svuotamento dei terreni ad ovest del capoluogo lombardo. Ed è qui che saltano fuori i nomi che collegano direttamente gli appalti ai piani alti delle cosche.
-
Il binario si è intossicato
di Michele Sasso da L’Espresso del 29/5/08 – pagg. 87-88
Una montagna di rifiuti sotterrati illegalmente nei cantieri della Tav Torino-Milano, l'alta velocità ferroviaria che dal 2009 collegherà le due capitali del nord Italia. È quanto emerso finora da un'indagine della Procura di Milano per reati ambientali e smaltimento illecito di rifiuti. Sei i comuni coinvolti nel cuore del Parco lombardo del Ticino dove sono state scoperte cave e discariche abusive e sono stati messi sono sequestro sette cantieri.
L'avvio dei lavori per l'Alta velocità nel 2002, secondo gli inquirenti, è stato immediato oggetto di attenzione per i clan di Cosa nostra e della 'ndrangheta che, nelle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Milano, risultano infiltrate per il controllo delle gare d'appalto, il noleggio di macchinari da scavo, la fornitura di materiale e commesse. Un giro d'affari milionario e anche un'occasione irripetibile per smaltire centinaia di tonnellate di materiale non bonificato senza dare troppo nell'occhio
- Caporali
del XXI secolo (Come ti sfrutto gli immigrati)
di Maurizio Dematteis da Volontari per lo Sviluppo
(www.volontariperlosviluppo.it)
– Maggio 2007
Lavorano con contratti da 21 euro l'ora, ma ne guadagnano solo 3. Gli altri
restano in mano "all'intermediario" italiano. Succede a moltissimi
lavoratori stranieri nei cantieri della Tav, tra Milano e Torino. Ma nessuno
denuncia per paura di perdere il posto.
-
Sesto
incidente mortale: folgorato da una scarica a 25.000 Volt (23/01/2007)
Nel cantiere TAV di Settimo Torinese è deceduto stamattina
intorno alle 9 Michele D'Amico, elettricista di 40 anni,
originario di Sperone (Avellino) sposato e padre di due gemelli di 10 anni.
Operava nel pozzetto di una cabina di servizio quando da un cavo che non
avrebbe dovuto essere sotto tensione è partita la scarica che lo
ha investito in pieno, senza possibilità di scampo. Michele era dipendente
della Irpinia Impianti, che aveva avuto il subappalto dalla Ansaldo
Trasporti, cui aveva affidato l'appalto la RFI. La Procura di Torino
ha aperto un'inchiesta ...
- Il
7° rapporto di ORME-TAV sugli infortuni nei cantieri della
tratta Torino-Milano
pdf (periodo
fino al 31/12/2005)
L'insieme completo dei rapporti sull'attività dei cantieri è
disponibile in: http://www.regione.piemonte.it/sanita/sicuri/grandi_opere/tav.htm
- Muratori,
cottimo e stress. La cocaina invade i cantieri
di Paolo Berizzi da Repubblica del 20/9/06 – pagg 1 e
19
L’articolo non si riferisce in particolare ai cantieri Tav, ma il fenomeno
dell’assunzione di “coca”, che si va generalizzando tra i giovani edili, testimonia
drammaticamente il livello di sfruttamento cui sono sottoposti i lavoratori
delle costruzioni. Si drogano per abbattere la fatica e aumentare la produttività:
fanno in una giornata quello che uno farebbe in due giorni; magari lo fanno
male, ma lo fanno. Molti incidenti sul lavoro, o per strada, oggi coinvolgono
muratori che hanno assunto stupefacenti.
- Dati dal 6° rapporto
di ORME-TAV sui cantieri della tratta Torino-Novara pdf
(periodo fino al 30/06/2005)
Alcune significative informazioni statistiche su imprese, lavoratori ed infortuni
in questa sintesi curata dal Comitato NO-TAV Torino.
- Valerio
e gli altri invisibili. La mappa del lavoro nero
di Diego Longhin da Repubblica del 13/8/05
Agli extracomunitari in nero 6 euro al giorno, invece dei 21 contrattuali:
li arruolano i “caporali” su certi marciapiedi di Torino o la domenica mattina
nelle chiese. Vengono impegnati, attraverso le aziende in subappalto, sia
nei grandi cantieri olimpici e dell’Alta Velocità, sia nell´edilizia
privata. Preferiscono romeni e moldavi perché sono bianchi e si camuffano
meglio. Per l´associazione Libera il caporale si è trasformato
in un imprenditore: “Le aziende danno la lista della manodopera necessaria
e loro pensano a tutto, dal vitto all´alloggio, e lo sfruttato paga
300 euro al mese”.
- Quinto
caso di morte sul lavoro per il TAV Torino-Milano
Nei cantieri TAV Torino-Milano si contano oggi cinque incidenti mortali
in due anni e mezzo: l’ultimo è accaduto giovedì 9 Giugno
2005 alle 15,45.Un
camionista di Chivasso, Vito Finotti di 35 anni, dipendente
di una ditta che opera in subappalto, stava scaricando dal proprio mezzo
un carico di catrame nel cantiere di Romentino, località della provincia
novarese presso il fiume Ticino. Muovendosi con il cassone ancora sollevato
ha urtato dei cavi ad alta tensione: il camion si è incendiato e
per Vito non c’è stato scampo, nonostante l’intervento dell’ambulanza
medicalizzata.Lascia
la moglie ed un figlio che compirà due anni ad Agosto.
-
Grandi
opere, sfida persa. Necessari più controlli contro il caporalato
Diego Longhin su Repubblica, del 24/2/2005 e Micaela
Barisone su il Giornale del Piemonte
Il convegno Grandi cantieri e qualità delle costruzioni. Torino-Milano,
l’altra faccia della medaglia, organizzato a Torino dal sindacato edili
della CGIL denuncia l’ampio ricorso al lavoro nero (e grigio), agli immigrati
irregolari nei cantieri olimpici e della TAV: solo l’11% degli appalti è
finito alle imprese del luogo ed un addetto su 3 non è del tutto
in regola. Anche il il procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello
conferma i rischi nei subappalti: "Si tenta di aggirare le norme, complice
l´ipotesi depenalizzazione".
«La mafia con tutto questo va a nozze» sottolinea Don Ciotti,
fondatore e anima del Gruppo Abele, intervenuto ai lavori.
-
10
Dicembre 2004: operaio, 26 anni, muore nel cantiere TAV
Quarto
incidente mortale in due anni di lavori sulla tratta Torino-Novara
A
Settimo Torinese, Renato Chiadò Caponet della ditta Industrie
e Costruzioni di Saint Vincent stava lavorando per conto della SMAT
(Società Metropolitana Acque Torino) in fondo ad una buca profonda
circa 3 metri, priva di paratie di protezione al terrapieno, in evidenti
condizioni di grave pericolo: alle 12 circa tutto è franato.
- Terzo incidente
mortale nei cantieri TAV Torino-Novara
Si chiamava Giovanni Renda, era originario di un paese della
Calabria, anche se risiedeva da tempo ad Orio Canavese, ed aveva 48 anni.
Alle 8,30 del 17 Febbraio 2004 è rimasto schiacciato sotto quintali
di tubi e traverse di acciaio nel cantiere dell’alta velocità di Rondissone
(TO).
- Dati dal
3° rapporto di ORME-TAV sui cantieri della tratta Torino-Novara (periodo
fino al 31/12/2003)
Alcune significative informazioni statistiche su imprese, lavoratori ed infortuni
in questa sintesi curata dal Comitato NO-TAV Torino.
Si rinvia a http://www.regione.piemonte.it/sanita/sicuri/grandi_opere/tav.htm
per il rapporto semestrale completo.
- In Piemonte
di TAV si muore
Incidente nel cantiere TAV di Chivasso (Torino): il carpentiere R.B. di
52 anni, napoletano, dipendente della ditta SPIC di Treviso, per cause
da accertare ha perso l'equilibrio ed è precipitato sulla passerella di protezione
battendo violentemente la testa. É morto all'ospedale Molinette dopo un'agonia
durata nove ore.
Il comunicato stampa a firma Torino Social Forum e Comitato NO-TAV Torino
in relazione ai gravi incidenti sul lavoro accaduti nei cantieri della tratta
di AV in costruzione tra Torino e Novara contiene, oltre alla denuncia delle
condizioni di lavoro, i dati sulle caratteristiche della tratta e dei cantieri.
- Dati dell'Osservatorio
Regionale Monitoraggio Epidemiologico su infortuni nei cantieri TAV in Piemonte
(Rapporto semestrale Gennaio-Luglio 2003)
Il documento riporta le tabelle degli infortuni sul lavoro occorsi nei cantieri
TAV Torino-Novara durante il periodo Gennaio-Luglio 2003; il link alle pagine
del sito web della Regione che aggiornano periodicamente i dati è http://www.regione.piemonte.it/sanita/sicuri/grandi_opere/tav.htm
:
si consideri però che la pubblicazione dei rapporti
semestrali avviene con notevole ritardo (6-12 mesi).
- Il pessimo esempio
dei cantieri per le olimpiadi 2006 a Torino ed in Valle Susa
Un’inchiesta di Orsola Casagrande su “il Manifesto” del 10/9/04
Imperversa il caporalato: una rete di mediatori che forniscono alle ditte
i lavoratori e intascano una parte del loro salario. Mentre le condizioni
di sicurezza nei cantieri sono inadeguate a prevenire incidenti. Nessuna autorità
vuol controllare, contano solo i tempi di consegna. Ma per fortuna qualcuno
comincia a denunciare. (vedi anche Bliz
dei carabinieri:extracomunitari clandestini nei cantieri 2006limpiadi 2006)