[30-06-2018] Il tribunale di Torino condanna 6 No Tav a 3 anni e mezzo
I fatti risalgono al 5 Settembre 2015, quando si svolse un'azione notturna di protesta fuori dal cantiere Tav di Chiomonte. Ieri è stata emessa la sentenza di primo grado: 3 anni e 6 mesi per 6 attivisti No Tav di età compresa tra 22 e 39 anni (Francesco B., Carlo G., Pier Paolo P., Valeria G., Francesca L. e Alex Q.). I reati sono quelli di resistenza aggravata, detenzione e fabbricazione di armi da guerra e lesioni aggravate. |
[28-06-2018] Dal dossier Tav della Corte dei Conti europea
L'Ansa, da Bruxelles, ci dà notizia di altri rilievi mossi alle linee Tav dalla Corte dei Conti UE: non vengono fatte le analisi costi-benefici sui progetti, e le scelte realizzative sono di carattere politico e non economico; i circa 28 miliardi investiti dall'Europa sulle linee dei vari Paesi hanno prodotto un sistema scoordinato, benefici modesti a costi altissimi; sarebbe stato meglio impiegare quei soldi per potenziare le ferrovie convenzionali esistenti. (Vedi) |
[28-06-2018] La Corte dei Conti della UE scopre l'acqua calda
Dalla Corte dei Conti europea arriva un (sommesso, per carrità) segnale d'allarme sui costi delle linee Tav in Italia: sono il doppio di quelli degli altri Paesi; e per giunta continuano a crescere di più e più velocemente. Complimenti per il tempismo della rilevazione: la cosa era arcinota già da almeno 10 anni. Meglio tardi che mai... |
[24-06-2018] E il giornalismo imbelle ed incolore fotocopia le veline a piene mani
Come al solito sui media mainstream, tutti appartenenti alle cordate imprenditoriali con le mani in pasta nel sistema Grandi Appalti, è stato dato ampio spazio ai pappagalli pro-Tav. Stavolta si è accodato anche il TG de La 7, in passato solitamente attento a far sentire in contrappunto le posizioni pro e contro. Vedere per credere. A questa triste new-entry del giornalismo succube e sfaticato si rivolge un telespettatore molto ben informato sulle vicende trentennali del Tav Torino-Lione con una lettera dalla prosa tagliente. |
[22-06-2018] I lobbysti del Tav ripetono a pappagallo slogan insensati su materie che non conoscono
Temendo che il nuovo governo possa sospendere e ridiscutere il progetto della Torino-Lione, gli esponenti del partito trasversale degli affari, capitanati da Chiamparino, si sono rimessi a straparlare. Usando triti slogan quali "L'Italia rischia l'isolamento" ed argomentazioni smentite dalla dura realtà quali "ci sarebbe un forte traffico merci, ma la linea esistente è inadeguata" oppure "l'analisi costi-benefici c'è già e dimostra la convenienza della nuova linea". Con un sintetico elenco di dati reali, la Commissione tecnica dei Comuni mette fuori gioco queste strampalate teorie. |
[20-06-2018] Torino: chiusa l'inchiesta sulla cricca dei favori in procura
Un appuntato dei carabinieri in servizio da vent'anni in procura forzava l'assegnazione di procedimenti giudiziari ad un certo magistrato ed il patrocinio ad un noto avvocato penalista; in cambio otteneva favori e raccomandazioni per sè, familiari ed amici, dallo stesso avvocato e da imprenditori e professionisti. Il magistrato in questione è Andrea Padalino, presenza ossessiva nei processi contro i No Tav: bisogna precisare che lui non è indagato, ma sottoposto ad un procedimento disciplinare del Csm e nel frattempo trasferito alla procura di Alessandria. Gli altri protagonisti, sette in tutto, sono accusati di corruzione in atti giudiziari. Che ambiente! |
[19-06-2018] E' ora di rifare l'analisi costi-benefici!
Il ministro dei trasporti precedente, un certo Del Rio, aveva detto, ma poi non aveva fatto; ora vediamo se il nuovo titolare, Toninelli, davvero commissionerà un'analisi costi benefici indipendente per le principali infrastrutture in ballo; prima fra tutte la Torino-Lione, e a seguire a ruota, il Terzo Valico. Non abbiamo dubbi sul risultato di uno studio oggettivo e scientificamente fondato per queste opere, ma occorre dedicargli un tempo adeguato; nel frattempo è norma di buon senso sospendere le procedure e non autorizzare altre spese. Non ci sono penali da pagare. Vedi l'articolo del prof. Ponti |
[13-06-2018] Non c'è più nessuno che voglia ospitare le olimpiadi invernali (noi si. Furbacchioni!)
Un manifesto nelle strade di Sion (Svizzera) dice: "3 settimane di festa, 30 anni di debiti. No allo spreco olimpico". Domenica scorsa lì si è svolto il referendum per la candidatura della città ai giochi invernali del 2026, ed il No ha vinto col 54%. E' l'ennesimo caso di rifiuto di un evento che mette in ginocchio con alti debiti le città dove passa. A questo punto è favorita la candidatura dell'Italia, rimasta l'unica nazione europea a volere ancora i giochi. A contendersi il disastro Milano, Torino e Cortina. |
[08-06-2018] Frane e allagamenti in Val di Susa
Un violento temporale pomeridiano ieri ha provocato allagamenti ed una consistente frana a Bussoleno. In due mesi è il quarto episodio, il più grave. Il fenomeno è in buona parte conseguenza dei vasti incendi che hanno devastato i fianchi montani lo scorso autunno, distruggendo la vegetazione che con le sue radici consolidava i versanti. La Val di Susa non ha bisogno di un inutile Tav, buono solo per certe tasche ma, come molte altre parti d'Italia, di una grande e costante opera di manutenzione e salvaguardia del territorio. Vedi il VIDEO |
[06-06-2018] Esposto del Controsservatorio Valsusa alla Corte dei Conti
Lo scorso 19 Maggio il Controsservatorio Valsusa, insieme a docenti di diritto amministrativo e costituzionale dell’Università di Torino, ha presentato un esposto alla procura della Corte dei Conti del Lazio. La tesi sostenuta è che il Cipe abbia illegittimamente deliberato il finanziamento italiano del tunnel di base della Torino-Lione prima che anche la Francia e la UE facessero altrettanto per le loro quote: in tal modo risulterebbero violati sia gli accordi intergovernativi, sia il principio di funzionalità dell'opera, che potrebbe restare incompiuta ed inutilizzabile con grave danno erariale per il nostro Paese. Vedi il comunicato esplicativo del Controsservatorio |
[01-06-2018] Sempre sulle fake-news delle penali Tav
Ci torniamo ancora su, anche perché i proponenti della Torino-Lione in realtà non hanno ulteriori argomenti da proporre a sostegno di una pervicace ed economicamente suicida conferma dell'opera. Lo facciamo segnalando un breve ma esauriente articolo analitico sui disinvolti taroccamenti che gli "opinion makers" sciorinano a comando su giornali e TV |
[22-05-2018] Nessuna maxi-penale se si sospendono i lavori del Tav
L'ultimo disperato argomento dei fautori della Torino-Lione (lo stop ai lavori comporterebbe 2 miliardi di penale) è privo di fondamenti normativi e contrattuali. Insensato inoltre affermare, come fanno, che costerebbe di meno realizzare la linea, dimenticando tra l'altro, volutamente, quanto nei grandi lavori lievitino sempre i costi in corso d'opera. Leggi l'analisi di Pro Natura Piemonte |
[22-05-2018] Tutti assolti i giovani No Tav
Il procedimento riguardava un gruppo che 14 Giugno 2013 partiva dal campeggio estivo studentesco di Venaus per volantinare contro il Tav all'ingresso della ditta Itinera di Salbertrand, operativa nel cantiere di Chiomonte. L'assoluzione fa cadere ancora una volta le accuse della procura di Torino, che in questo caso erano: imbrattamento, invasione di terreni ed edifici, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Per quella giornata rimane soltanto la condanna di Roberta Chiroli, tesista di Antropologia a Venezia: 2 mesi per concorso morale. Che a maggior ragione è totalmente insensata. |
[18-05-2018] Allarmismi infondati ed interessati sull'ipotesi di sospendere la Torino-Lione
Da che nelle bozze del "contratto di governo" tra Lega e M5s è comparsa l'ipotesi di sospensione del progetto Tav Torino Lione, il partito trasversale degli affari si è affrettato a lanciare allarmi: si dovrebbero pagare 2 miliardi di penale, tanto quanto costa (singolare e sospetta coincidenza) costruire il tunnel di base! Sono dichiarazioni fatte ieri dal presidente del Piemonte, Chiamparino, e dal commissario governativo Foietta. Dichiarazioni che il Presidio Europa No Tav smonta come false, citando accordi internazionali ed atti istituzionali: non ci possono in ogni caso essere penali, posto che non sono stati ancora nemmeno indetti gli appalti per far iniziare i lavori. A questo punto è sacrosanta una proposta, che peraltro i No Tav avanzano da anni: si facciano un'esame tecnico-economico serio del progetto, basato su dati scientifici, ed un'analisi costi-benefici super-partes dell'opera. Oggi però in presenza, aggiungiamo noi, di un altro commissario di governo. |
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[27-04-2018] Maxi-processo No Tav: la Cassazione annulla la sentenza d'appello di Torino
In tema di procedimenti contro i militanti No Tav ancora una volta la Corte di Cassazione boccia i teoremi della magistratura torinese, e smonta letteralmente a pezzi la sentenza del maxi-appello: per i 35 imputati rimasti il processo a Torino dovrà essere rifatto (appello bis), tra posizioni da rivedere completamente (27 casi), riduzioni di pena (7 casi) ed un'assoluzione. Rivisti anche i risarcimenti, eliminando in particolare quelli richiesti dai sindacati di polizia. Vedi il comunicato del Movimento No Tav ed il commento di Livio Pepino, già componente del Consiglio superiore della magistratura |
[27-04-2018] Melendugno: sequestrata area del cantiere Tap
La procura di Lecce ha disposto il sequestro probatorio di 60 ettari del cantiere dopo che ben 448 ulivi sono stati espiantati senza attendere il nulla-osta paesaggistico e senza ottemperare alla prescrizione che limitava al perido Dicembre-Febbraio l'esecuzione di eventuali spostamenti di alberi. |
[27-04-2018] La procura di Torino indaga Blu per "imbrattamento"
Il writer italiano Blu è considerato uno dei migliori street artist del mondo, ma la procura torinese lo accusa di imbrattamento a causa di un murales che ha dipinto in un sottopasso sulla statale 24 nei pressi di Chiomonte. Era già successo, per un'altra sua opera realizzata sempre a Chiomonte in via dell'Avanà.. |
[25-04-2018] Il PG di Torino: “Il boss della ’ndrangheta ebbe rapporti con l’ala deviata del Pd”
Nell'appello (bis) del maxi-processo "Minotauro" alla 'ndrangheta nel Torinese, durante la contro-replica dell'accusa si è sentita questa affermazione. Si riferisce ai contatti intercorsi nel 2010 tra Salvatore Giorgio Demasi, padrino della ‘ndrangheta torinese, ed alcuni esponenti del Pd locale in cerca di voti per le "primarie" legate al turno delle elezioni comunali 2011. "Ovviamente - ha precisato il procuratore generale - io non ho parlato del Pd nel suo complesso". |
[23-04-2018] Archiviato (malamente) l'esposto No Tav alla procura di Roma
Presentato nel Settembre 2017 dal Controsservatorio Valsusa con Sindaci e tecnici della Commissione dei Comuni, l'esposto alla procura romana denunciava la presenza di dati fasulli alla base delle ratifiche parlamentari degli accordi italo-francesi sul Tav. Lo scorso 20 Marzo l'esposto è stato archiviato sbrigativamente e con procedura irrituale. Si sa, è il destino delle denunce presentate dai No Tav. Vedi il comunicato del Controsservatorio Valsusa e l'articolo de Il Fatto Quotidiano. |
[21-04-2018] Sentenza del processo "Trattativa Stato-mafia"
Si è concluso ieri a Palermo il processo in corte d'assise per la trattativa Stato-mafia avviata negli anni 1992-93. La sentenza arriva a 25 anni dalle bombe e condanna a 12 anni i vertici del Ros dei carabinieri Mori e Subranni e l'ex senatore Fi Dell'Utri, che fu cerniera nel rapporto tra le due parti contraenti: ci dice che non solo la Trattativa tra Cosa nostra e pezzi dello Stato c’è stata, ma che ad averla fatta sono stati i boss mafiosi, tre alti ufficiali dei carabinieri e il fondatore di Forza Italia. |
[21-04-2018] Perché No Tap
In poche righe, semplici e chiare, il Comitato No Tap di Capo di Leuca spiega le ragioni di opposizione al gasdotto Trans Adriatic Pipeline, che attraversa il territorio italiano senza lasciare nemmeno un metro cubo di gas, tutto destinato ai paesi del nord Europa (vedi) |
[18-04-2018] Pagina No Tav su Luna Nuova
Nell'edizione di ieri, il bisettimanale locale della Val di Susa, Luna Nuova, pubblica una pagina redatta a cura dei siti No Tav e della Commissione tecnica. Riguarda le minacce che incombono tra Avigliana e Rivalta per gli eventuali lavori di realizzazione del progetto Tav rivisto. Annuncia per il prossimo 19 Maggio una manifestazione con corteo da Rosta ad Avigliana. |
[11-04-2018] Il prof. Ponti scrive al M5s: ecco le grandi opere inutili
Ecco le prime realizzazioni da stoppare applicando l'analisi costi-benefici, criterio che il M5s dice di voler utilizzare: le ferrovie AV Torino-Lione, il Terzo Valico, la tratta Brescia-Padova, il sottoattraversamento di Firenze. Ma anche l'autostrada Pedemontana Lombarda. La rinuncia alle inutili linee AV citate darebbe, da sola, un risparmio di 15 miliardi. |
[09-04-2018] In atto lo sgombero della Zad
A quasi 3 mesi dall'abbandono del progetto di un nuovo aeroporto a Notre Dame des Landes, dall'alba di stamattina è in corso lo sgombero degli occupanti la Zone à défendre con l'impiego di 2500 gendarmi, mezzi militari, gas lacrimogeni e l'allontanamento dei mezzi di comunicazione. Scatta una mobilitazione in tutta la Francia e non solo: in attesa di una manifestazione a Nantes il prossimo sabato 14, già oggi alle 18 sono convocati presìdi davanti alle prefetture delle principali città. Una delegazione del Movimento No Tav va alla frontiera di Claviere a portare la propria solidarietà. Vedi il comunicato |
[27-03-2018] Le verità dette da Enrico Zucca
Nei giorni scorsi il Sostituto Procuratore Generale della Corte di Appello di Genova, Enrico Zucca, ha denunciato ancora una volta come in Italia non si applichino le sentenze della Corte europea dei Diritti umani nei confronti degli esponenti della polizia condannati per l'irruzione nella scuola Diaz durante il G8 del 2001. Ha sottolineato come coloro che sono stati riconosciuti colpevoli della "macelleria messicana" non siano stati rimossi dai loro ruoli, ma caso mai promossi ai vertici del settore. Contro queste verità si sono levate critiche feroci di alti esponenti istituzionali ed aperture di inchieste disciplinari nella magistratura. La rivista "Altreconomia" ha lanciato un appello a sostegno del pm Zucca: nei primi 6 giorni ha raccolto circa 2900 firme di cittadini, associazioni, comitati. Ha aderito anche il Movimento No Tav, con chiare motivazioni. Per proseguire nelle adesioni: vedi l'appello e manda una e-mail a appellozucca@altreconomia.it |
[23-03-2018] In vista della sentenza di Cassazione
Il prossimo 11 Aprile la Corte di Cassazione discuterà il terzo grado del maxi-processo No Tav riferito ai fatti del 27 Giugno e 3 Luglio 2011 a Chiomonte. La sentenza di primo grado (27/01/2015) conteneva 6 assoluzioni e 47 condanne per oltre 140 anni; in quella di appello (17/11/2016) le condanne scendevano a 38, con riduzioni di pena ma ancora pesanti provvisionali economiche. In vista del pronunciamento della Cassazione, con un comunicato il Movimento No Tav rinnova la propria solidarietà agli imputati ed indice per l'11 Aprile due presìdi, in Valle di Susa ed a Roma, con una successiva assemblea popolare convocata per venerdì 13 Aprile al Palanotav di Bussoleno. |
[22-03-2018] Regalo agli amici che contano (sui soldi pubblici)
Prima di cedere il passo ad uno sconosciuto esecutivo che nasca dalle elezioni del 4 Marzo, il governo Pd Gentiloni-Del Rio ha tranquillizzato gli amici del Tav Torino-Lione. Come? Facendo approvare in extremis dal Cipe la variante di progetto: quella che sposta lo scavo del tunnel di base da Susa a Chiomonte. |
[20-03-2018] Fabrizio Salmoni, condannato in primo grado
Il giudice di Torino ha dato ragione al cronista de La Stampa, Massimo Numa, che aveva querelato Salmoni per diffamazione: in un articolo del 2013 sul blog "Maverik" lo aveva citato come "il famigerato Numa". La pena consiste in una sanzione amministrativa da 516 euro, più le spese processuali; il difensore presenterà ricorso in appello. Tutto il processo, ben cinque udienze da Ottobre 2017 ad oggi, è stato seguito da un numeroso pubblico, in prevalenza attivisti No Tav, legato a Fabrizio da affetto e dalla solidarietà che nasce dal condividere pienamente il giudizio espresso sul querelante, peraltro comune in tutti gli ambienti delle lotte sociali e nell'ANPI. (vedi) |
[16-03-2018] Torino, non ripetere l'errore dei giochi 2006
"Manifestazione di interesse ad una nuova candidatura della città per l'edizione 2026". Se è comprensibile che la dichiarino imprenditori e politici locali, pregustando gli uni nuovi guadagni e gli altri aumenti di prestigio personale, non si capisce quale convenienza avrebbero i cittadini che, dato l'esempio del 2006, possono solo prefigurare ulteriori riduzioni di servizi locali per sanità, scuola, trasporti... E sono preoccupazioni a ragion veduta, per i presupposti insiti nella natura dell'evento ed i consuntivi lacrime e sangue tirati ovunque nella storia delle edizioni passate: non a caso più nessuno vuole ospitare i giochi, specie quelli invernali. Sotto la pretestuosa copertura della fratellanza sportiva il CIO, una Ong privata svizzera, opera in realtà per garantirsi sicuri profitti a spese di territori e popolazioni ospitanti. Ecco perché come cittadini associati si chiede al Comune di Torino di "NON manifestare interesse" ad una nuova edizione. |
[09-03-2018] Ricandidare Torino alle Olimpiadi invernali del 2026? La cittadinanza attiva dice un NO robustamente motivato
La lobby di chi si accaparra soldi dei contribuenti con la scusa dello sport è ripartita all'attacco. Ma la sciagura del 2006 a Torino e valli alpine è ben presente ai cittadini "liberi e pensanti". Si, 12 anni fa l'evento ha anche significato una promozione turistica riversatasi sui fatturati degli addetti, al massimo il 5% della popolazione; per il restante 95% ha significato invece subire un debito dell'ente locale che ancora oggi ammonta a 3,3 miliardi. Che comporta il pagamento di 15 milioni ogni anno solo di interessi alla banche, e ciò si riversa sui cittadini in termini di tagli sempre maggiori ai servizi. Per non dire dei ruderi e delle cementificazioni rimaste sulle montagne a deturpare l'ambiente. Ecco allora che oggi la cittadinanza attiva sul territorio dice un secco NO a ripetere l'errore: lo fanno, al momento, il Movimento No Tav, così come Pro Natura e, in suo comunicato, anche l'associazione ATTAC. |
[09-03-2018] Pro Natura: la VIA della tratta nazionale del Tav Torino-Lione è decaduta
Con un comunicato stampa, Pro Natura Piemonte informa dell'avvenuta decadenza della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per la tratta nazionale del Tav. Sono infatti trascorsi pù di 5 anni dalla pubblicazione del relativo progetto (2011). Eventuali interventi sull'infrastruttura ferroviaria Tra Bussoleno e Torino dovranno essere sottoposti ad una nuova procedura di VIA (Leggi) |
[08-03-2018] Reso noto il testo dell'esposto alla Procura di Roma per i dati fasulli alla base del Tav
Il sito web del Controsservatorio Valsusa pubblica oggi il testo dell'esposto presentato alla Procura romana il 16 Settembre dello scorso anno. Finora la Magistratura non ha dato alcuna comunicazione in merito all'apertura di accertamenti e nemmeno segnali di considerazione. Vedi la ricostruzione |
Il Commissario di governo dice che
anche se le previsioni di traffico erano sbagliate, ci sono motivi per fare comunque il tunnel
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[03-03-2018] La commedia surreale dell'Osservatorio Foietta
È tragicomico leggere sul documento dell'Osservatorio che toccherà agli storici del futuro giudicare se sia giusta o sbagliata la decisione di realizzare la Torino-Lione. Dice proprio così, dopo aver ammesso che le previsioni di traffico a base della decisione di costruire il Tav erano campate in aria. E si persiste nell'errore. Intervista del Manifesto al prof. Tartaglia |
[26-02-2018] Eco sui media dell'appello a riaprire il confronto sul Tav
L'appello del Controsservatorio Valsusa per un confronto pubblico e trasparente sulla Torino-Lione è stato pubblicato da quotidiani nazionali e richiamato sulle reti Rai. Il Fatto Quotidiano lo ha inserito in una pagina dedicata quasi interamente all'argomento. Spicca il contributo dell'ing Ramella, docente di trasporti e logistica all'Università di Torino, critico sull'opera fin dalla prima ora. Sotto il titolo "Il governo ammette: sul Tav ci siamo sbagliati, ma si farà" Ramella ricorda i numerosi studi scientifici che già nel corso di oltre 10 anni dimostravano l'infondatezza delle previsioni dei proponenti e smonta l'ultimo alibi del Tav: spostare le merci da strada a ferrovia per migliorare (di ben poco) la qualità dell'aria. |
[21-02-2018] Lettera aperta ai candidati premier
La Commissione tecnica che assiste l’Unione Montana Valle Susa ed i Comuni di Torino, Torrazza Piemonte e Venaria Reale sui problemi legati alla Nuova Linea Torino Lione, scrive agli attuali candidati a guidare il futuro governo italiano, che nascerà dopo le imminenti elezioni politiche. La domanda centrale: cosa pensa dell'accordo per cui l'Italia finanzia la Francia per un'opera transfrontaliera? |
[18-02-2018] Tav Torino-LIone: rinegoziare l'iniqua ripartizione dei costi tra Francia e Italia
Nel dossier francese (anno 2006) della Dichiarazione di utilità pubblica del tunnel di base per la nuova ferrovia Torino-Lione si legge: “L’operazione è positiva per la Francia a causa dell’assunzione della maggior parte dell’investimento da parte dell’Italia”. Ricordiamo che l'Italia, per 12 Km di proprietà del tunnel pagherebbe oggi 3,6 miliardi (263,5 milioni a Km) mentre i francesi, per i loro 45 Km solo 2,6 miliardi (57,9 milioni a km, ossia proporzionalmente circa 5 volte di meno). Il nostro Paese può permettersi di soccorrere così pesantemente, anno dopo anno, le finanze francesi? (vedi il comunicato del Presidio Europa No Tav) |
[18-02-2018] In ogni caso perseverare è diabolico
Anche il Manifesto oggi mette in rilievo, pur tra qualche inesattezza sui costi, il sostanziale tardivo riconoscimento delle ragioni No Tav da parte del governo italiano. Il documento dell'Osservatorio intestato "Presidenza del consiglio dei ministri" ammette infatti, come abbiamo già segnalato nel post del 1° Febbraio, l'errore nelle previsioni di traffico su cui si è basata la decisione di progettare il Tav Torino-Lione. |
[03-02-2018] Virano è apparso a 100 sindacalisti
Ieri a Saint-Jean-de-Maurienne erano convenuti 100 sindacalisti del Piemonte, Valle d’Aosta, Auvergne-Rhône-Alpes e Arco del Lemano. Uno strano assortimento, forse determinato dal casuale incrociarsi di due gite-premio lì alla base delle piste da sci. Fatto sta che è apparso loro Virano dicendo che farà miracoli per i lavoratori che saranno impiegati nei cantieri della Torino-Lione. Genuflessi e sbalorditi, a quel punto i sindacalisti hanno dichiarato che sono a favore del trasferimento delle merci dalla gomma al ferro; amen. Dato che tra gli Italiani figuravano anche dirigenti della CGIL Piemonte, a Torino sotto quella sigla hanno sentito il bisogno di prendere le dovute distanze con un comunicato. |
[01-02-2018] Il paese di Villarodin-Bourget, nella Maurienne francese, dice NO alla Torino-Lione
Privato delle sue sorgenti d'acqua e minacciato dalle quantità di smarino, il Comune "pacificamente ribelle" dice No. Stazione sciistica nel parco della Vanoise, attraversato dall'Arc, Villarodin è già stato testimone tra il 2003 ed il 2007 dei lavori per una delle discenderie, dalla quale poi si dovrebbe scavare il tunnel di base (esattamente come Chiomonte). E quell'esperienza è stata un incubo che ha lasciato il paese senz'acqua e per giunta con 500.000 metri cubi di smarino che avrebbero dovuto essere portati via e sono ancora lì. Il Comune teme che tutto ciò peggiori con i lavori futuri e pertanto a questi si oppone, rifiutando anche le compensazioni promesse. |
[01-02-2018] L'Osservatorio sulla Torino-Lione, dopo 12 anni, dà ragione ai No Tav
Nel documento dell'Osservatorio "Adeguamento dell'asse ferroviario Torino-Lione: verifica del modello di esercizio per la tratta nazionale lato Italia, fase 1 -2030" redatto lo scorso 10 Novembre 2017, si ammette che le previsioni di traffico alla base del progetto del Tav si sono rivelate inverosimili. Poi, va beh, dà la colpa della forte sovrastima delle tonnellate di merci alla UE... Ma conclude che si va comunque avanti. Come dire: sarebbe più che sufficiente la ferrovia esistente, ma spendiamo ugualmente miliardi e miliardi perché così avevamo detto; e siamo gente di parola, noi. Un articolo di Pro Natura su Obiettivo ambiente spiega e commenta. |
[27-01-2018] Ridefinita la lista dei 35 Comuni ammissibili all'Osservatorio sulla Torino-Lione
Un Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri datato 1/12/2017 e vistato dalla Corte dei Conti lo scorso 3 Gennaio definisce che avrebbero diritto a partecipare all'Osservatorio: Torino, Grugliasco, Settimo, Moncalieri, Trofarello, Orbassano, Rivalta, Rivoli, Rosta, Buttigliera alta, Avigliana, Sant'Ambrogio, Chiusa S. Michele, Caprie, Vaie, Sant'Antonino, Borgone, San Didero, Bruzolo, Chianocco, Bussoleno, Mattie, Meana, Susa, Mompantero, Venaus, Giaglione, Gravere, Chiomonte, Exilles, Salbertrand, Oulx, Bardonecchia, Cesana, Torrazza Piemonte. Le motivazioni dell'inclusione sono riportate nel decreto. |
[27-01-2018] Pioltello, disastro ferroviario
Mattina del 25 Gennaio: tre morti e quarantasei feriti, di cui quattro gravi, per il deragliamento di un treno pendolari sulla linea Cremona-Milano; le prime ore del mattino, sul convoglio studenti e lavoratori. Non una fatalità, ma l’ennesimo disastro annunciato, il frutto della devastazione della rete ferroviaria italiana che va avanti ormai da quasi trent’anni, prodotto del cosiddetto “piano Necci per la privatizzazione delle ferrovie” (leggi tutto) |
[24-01-2018] Lo scrittore Adriano Chiarelli a processo
Domani inizia a Latina il processo per diffamazione aggravata a carico di Adriano Chiarelli, scrittore e sceneggiatore per cinema e Tv, scaturito da una querela di alcuni giudici torinesi (Caselli, Padalino e Rinaudo) per un articolo del luglio 2012 intitolato "Il Movimento No Tav accerchiato dalla legge”. Sui No Tav Chiarelli ha scritto il libro "I ribelli della montagna"; è inoltre l'autore di "Malapolizia" sui casi delle morti di Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi e Giuseppe Uva. Allo scrittore va la solidarietà del Movimento No Tav. |
[20-01-2018] Appalti fuori controllo. Anche per il terzo valico
Lunedì 15 la trasmissione Rai "Presa diretta" ha dedicato la puntata allo scandalo degli appalti per le grandi opere: Un’inchiesta sui soldi pubblici per capire se vengono spesi bene e se le “regole del gioco” sono le stesse per tutti. Corruzione, unita ad impreparazione di tecnici e funzionari provocano ogni anno uno spreco di 30 miliardi e morti per viadotti che crollano. L'indagine giornalistica ha dedicato un capitolo al caso del Tav terzo valico: eccolo in un video di 15 minuti |
[17-01-2018] La Francia abbandona il progetto di un nuovo aeroporto a Notre Dame des Landes
Oggi alle ore 13 circa il governo francese ha annunciato l'abbandono del progetto del nuovo aeroporto a NDDL, presso Nantes. La gioia del movimento che da molti anni si batte contro questa grande opera inutile è anche la nostra. Ecco il comunicato dei militanti della ZAD (Zone à défendre). Si dimostra così che la resistenza popolare può vincere contro i progetti di infrastrutture che si vorrebbero imporre ai territori. Il comunicato stampa del Presidio Europa No Tav (18/01/2018)
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[11-01-2018] Tav Brescia-Verona: bloccate le trivelle
Stamattina gli attivisti del Coordinamento No Tav Brescia-Verona hanno circondato una trivella all'opera presso Calcinato per i sondaggi propedeutici alla cantierizzazione della tratta Tav tra le due città. Gli operai della ditta incaricata dal consorzio Cepav 2 hanno sospeso i lavori. Già nei giorni precedenti vi era stato un "impacchettamento" simbolico delle trivelle. Da che sa pasa mia (Da qui non si passa, in dialetto bresciano) |
[07-01-2018] Stoccarda: l'incubo della nuova ferrovia
Perfino in Germania le grandi opere imposte seguono le dinamiche che conosciamo: inutili e devastanti dimensioni faraoniche, tempi biblici di costruzione, costi pubblici che raddoppiano, flop all'inaugurazione. Così va anche la "strategica" ferrovia ad Alta Velocità Stuttgard-21, con mega stazione interrata: i 4 miliardi salgono praticamente a 8; debutto rinviato, se va bene al 2024, dopo 15 anni di lavori per 57 Km. Anche lì l'opposizione all'opera non demorde, e il 15 Gennaio si terrà la quattrocentesima manifestazione dei No Stuttgard-21 dal 2010 ad oggi. |
[05-01-2018] Plano interviene nella pausa di riflessione francese sul Tav Torino-Lione
In qualità di presidente dell'Unione montana Vallle Susa, Sandro Plano scrive a Philippe Duron, presidente del Conseil d’Orientation des Infrastructures che, organismo costituito dal ministero dei trasporti francese per una revisione degli attuali progetti di infrastutture in Francia. In merito al comune progetto del Tav, la lettera di Plano intende portare alla pausa di riflessione d'oltralpe il contributo del lato italiano. Il testo riassume le consolidate ragioni di opposizione all'opera, affermando tra l'altro: "crediamo che gli accordi siano modificabili alla luce di nuove e più approfondite valutazioni economiche e stime dettagliate dei traffici". Maggiori dettagli ed il testo originale in francese sono pubblicati sul sito del PresidioEuropa No Tav: VEDI |
[04-01-2018] Avigliana: distrutto da un incendio lo Spazio sociale VisRabbia
Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio 2018 le fiamme hanno divorato i locali dello spazio sociale. Anche se al momento sono da accertare le cause, la memoria va subito ai casi analoghi dei 3 presidi No Tav distrutti da incendi nel 2010 e 2013 (tuttora senza individuazione degli autori). Le attività di aggregazione, autogestione ed impegno antifascista ed antirazzista del VisRabbia avevano inoltre già subito attacchi da parte di gruppi politici che fanno dell’odio e della violenza i loro unici strumenti. Vedi il comunicato dello Spazio sociale |
[03-01-2018] Muore Ferdinando Imposimato
Si è spento ieri a Roma: era stato giudice in storici processi italiani di terrorismo e mafia (tra cui caso Moro nel '78, attentato al Papa nell'81). Successivamente eletto prima al senato e poi alla camera come indipendente di sinistra, fece parte della commissione antimafia. Svolse indagini approfondite sulle infiltrazioni della Camorra nei lavori per il Tav in Campania e denunciò con grande forza l'intreccio della malavita con partiti, istituzioni ed imprenditoria. E' stato un grande maestro per i movimenti di difesa dei beni comuni, ed in particolare per i No Tav; molte volte ci ha portato la sua esperienza a Torino ed in Valsusa. Tra le preziose eredità che ci lascia spicca il suo libro "Corruzione ad alta velocità", che anche a 18 anni dalla prima edizione rimane di grande attualità. (questo sito ne ospita una sintesi). Vedi le lezioni di Imposimato sul Tav pubblicate dal sito trancemedia.eu |
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