Torino-Lione

TAV: a che punto siamo?

1° semestre 2007

In questa pagina presentiamo documenti e articoli riferiti in particolare alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione e pubblicati nel periodo: 1° semestre 2007

Gli articoli e i documenti sono presentati in ordine cronologico (i più recenti per primi)

 

Per documenti relativi ad un altro periodo vedi:


Per gli aspetti riguardanti le nuove infrastrutture di trasporto più in generale e relativi problemi economico-finanziari vedi: infrastrutture.

In tema di rischi per l'ambiente e la salute connessi all'Alta Velocità ferroviaria (con un occhio di riguardo alla Torino-Lione) e per conoscere gli attuali problemi di inquinamento della valle di Susa potete consultare: ambiente-salute


 

 

Mercoledì 18 Aprile, nel corso della settima riunione preparatoria della Conferenza, è stata presentata la bozza di Studio d'Impatto Ambientale (S.I.A.) per le quattro ipotesi alternative di realizzazione della tratta italiana (Opzione zero; Quadruplicamento linea esistente; Nuova Linea Sinistra Dora; Nuova Linea Destra Dora-Valsangone).
Lo studio è stato coordinato da LTF, che certo non può dirsi "impresa super partes", dato che nel caso passasse l'opzione zero o il semplice ammodernamento della ferrovia esistente dovrebbe sciogliersi...
Non stupisce, dunque, che nello S.I.A. anche l'ipotesi del "quadruplicamento in sede della linea storica" preveda, a monte, lo stesso percorso di tratta internazionale (St. Jean de Maurienne-Bruzolo col tunnel a Venaus) del progetto LTF; con buona pace dell'Osservatorio Tecnico, che finora si è invece dannato a valutare la capacità di traffico sul percorso storico Bussoleno-Modane, e che faticosamente sta pubblicando il suo Quaderno 1 con i relativi dati, dopo l'approvazione dei Sindaci valsusini.
La situazione si fa sempre più ingarbugliata, le ipotesi di tracciato, le varianti sono sempre di più: le pressioni in nome della fretta di decidere aumentano, ma ora forse anche i sindaci della Val Sangone, della cintura sud-ovest di Torino e dell'alta Val Susa stanno avvertendo finalmente chiaro il rischio di essere strumentalizzati in questo "bailamme". Tant'è che hanno rifiutato, per insufficiente chiarezza dell'informazione, di farsi coinvolgere nel definire pesi di criteri di scelta funzionali a completare lo S.I.A..(vedi testo delle osservazioni dei Sindaci)
Intanto sui risultati dello Studio Regione Piemonte e Provincia di Torino danno interpretazioni diverse da LTF
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Da parte nostra, nell'intento di contribuire per quanto possiamo a sfoltire l'eccesso di notizie, indiscrezioni e ipotesi, iniziamo a pubblicare su questo sito quei documenti tecnici che riteniamo utili a non perdere il filo nell'evolversi della situazione:
- Dalla bozza dello S.I.A. la Cartina (con gli impatti fluviali) dei 3 tracciati
- Dallo studio di fattibilità ITALFERR (RFI) per l'ipotesi "Destra Dora", con tratta in Val Sangone, la Relazione generale del tracciato con prime indicazioni di criticità.