TAVOLO ISTITUZIONALE

SULLA NUOVA LINEA FERROVIARIA TORINO – LIONE

Riunione del 13 giugno 2O07

 

Le Amministrazioni Comunali sottoscrittrici del presente documento, riguardante iI potenziamento della linea ferroviaria nella tratta Torino - Lione, interessate ad ipotesi alternative di tracciato, precisano quanto segue:

 

·         il coinvolgimento dei Comuni interessati dall'ipotesi "destra Dora" è avvenuto in tempi ristrettissimi, In pratica soltanto da dicembre 2006, con invito a partecipare alle riunioni preparatorie della conferenza dei servizi;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per le Amministrazioni Comunali dell'area sud di Torino

 

   Andrea Appiano (Sindaco di Bruino)

 

   Giuseppina Cavigliasso (Sindaco di Villarbasse)

 

Per le Amministrazioni Comunali della Val Sangone

 

   Claudio Bertacco (Presidente Comunità Montana Val Sangone)

 

   Daniela Ruffino (Sindaco di Giaveno)

 

Per le Amministrazioni Comunali della "Gronda"

 

   C/audio Gagliardi (Sindaco di Pianezza)

 

   Nicola Pollari (Sindaco di Venaria)

 

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TAVOLO ISTITUZIONALE

SULLA NUOVA LINEA FERROVIARIA TORINO – LIONE

Riunione del 13 giugno 2O07

 

Fatte salve le premesse metodologiche espresse nel documento precedente, di indubbia priorità e di carattere generale, le Amministrazioni della Val Sangone e dell'area sud di Torino, che partecipano doverosamente ad ogni appuntamento istituzionale, non possono esimersi da una valutazione meramente politica e assolutamente negativa dell'ipotesi di tracciato che riguarda la Val Sangone stessa, vale a dire una delle quattro Ipotesi oggetto di Studio di Impatto Ambientale.

 

I risultati di detto studio, pur non consegnati formalmente alle nostre Amministrazioni, evidenzierebbero l’insostenibilità ambientale (ma non solo) di un tracciato che dall'Alta Val Sangone passerebbe all'interno della cava amiantifera di Trana, attraverserebbe più volte il torrente, prevederebbe lo scavo e la grave compromissione della collina morenica, intercettando anche le fonti idropotabili dell'acquedotto di Sangano (che, tra l'altro, rifornisce anche la città di Torino), per poi tagliare in due con un viadotto il comune di Rivalta.

 

Si tiene a precisare che qualsiasi progetto di nuove infrastrutture ferroviarie, oltre a dover inserirsi nella comice di una precisa politica nazionale volta ad incentivare il trasporto su treno, deve misurarsi con un'ampia strategia di sviluppo dei territorio interessato, non essendo in alcun modo accettabile la logica delle semplici compensazioni.

 

(Firmato dai Sindaci della Val Sangone e della cintura sud di Torino - ndr - )