[24-12-2021] Strano! Il Tar respinge il nostro ricorso di comproprietari dei terreni di Chiomonte
Il 9 Dicembre scorso è stata pubblicata la sentenza con cui il Tar Piemonte fa proprie le argomentazioni contenute nelle memorie difensive di TELT, riproponendole tali e quali. E' stato così respinto il nostro ricorso contro le irregolarità nelle procedure di esproprio dei terreni in comproprietà No Tav attigui al cantiere di Chiomonte. Sul piano strettamente tecnico-giuridico sarebbe ora possibile ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza: il Movimento valuterà costi e probabilità di successo dell'operazione. |
[24-12-2021] Restano solo le fanfare “grandi opere”
Trenitalia lancia dunque la sfida ad alta velocità a SNCF: una simulazione di competizione che in realtà poggia su scelte politiche garantite dai nostri soldi (circa il 20% del debito pubblico in Italia). Comunque Milano-Parigi in 7 ore accontenterà coloro che non vogliono usare l'aereo (che magari non saranno tanti). Quanto al costruire ugualmente il Tav, assodato che non sono prevedibili grandi folle di passeggeri, il problema di fondo torna sempre ad essere quello delle merci: se non ne viaggeranno grandi quantità (ipotesi poco probabile) il recupero delle emissioni di Co2 avverrà solo in svariati decenni, e intanto la concorrenza sarà diventata quella di camion a basso impatto. Il "fascino" delle grandi opere di dubbia o nessuna utilità reale è difficile da combattere. Leggi l'analisi del prof. Marco Ponti |
[21-12-2021] Un Can Can: non serve il tunnel, il Tav c'è già!
Da sabato 18 due Freccia Rossa di Trenitalia collegano ogni giorno Torino a Parigi viaggiando sulla tanto vituperata "ferrovia di Cavour". Impiegano 6 ore, compresi 20 minuti di sosta alla stazione Part Dieu di Lione (dunque potrebbero ben essere quasi 5 ore e 40!). L'AD di Trenitalia ci tiene però a precisare che vale la pena di scavare il tunnel Tav al costo di una paccata di miliardi, di devastazioni e peggioramento climatico: si rosicchierà un'altra mezzoretta! Per un periodo iniziale sul Freccia Rossa odierno biglietto a 29 euro, nonostante i menù dello chef Cracco al vagone ristorante. Il costo reale è ben maggiore; la differenza la paghiamo tutti noi che restiamo a casa. |
[14-12-2021] La passione per il Tav del neosindaco di Torino è dettata da gratitudine?
Pubblicato oggi da notav.info un post interessantissimo: vi si legge che dal 2015 al 2017 Stefano Lo Russo, al tempo assessore della giunta Fassino, in qualità di geologo docente del Politecnico torinese ottenne da Telt un contratto da 130.000 euro per una ricerca commerciale sui possibili usi dell'acqua calda che sarebbe scaturita dagli scavi del tunnel Tav. Usi che Virano fantasticava fin dal 2013: teleriscaldamento delle case di Chiomonte, serre tropicali, allevamento di storioni... |
[09-12-2021] C'eravamo, ci siamo, ci saremo
Nonostante la fitta nevicata ed il freddo, oltre 5.000 partecipanti hanno degnamente celebrato ieri la giornata dell'8 Dicembre con la marcia in Valsusa, da Borgone a San Didero. La manifestazione ha rinnovato il ricordo della liberazione di Venaus avvenuta nel giorno dell'Immacolata del 2005, ma ha anche attualizzato le ragioni della lotta contro un'opera simbolo della politica governativa che, nonostante il dramma della pandemia, continua a perseguire una crescita economica letale per clima ed ambiente, basata sull'esclusione sociale dei più deboli e dei sempre più numerosi poveri. Le foto di Luca Perino e le foto di Diego Fulcheri |
[06-12-2021] L'Italia spenderà male i soldi del Pnrr: infrastrutture dannose per l'ambiente e in perdita secca
Il titolo potrebbe essere: cemento suicida. L'istituzione non-profit, “Bridges Research Trust” ha svolto, in supplenza del Ministero, una ricerca che solleva forti dubbi sulla strategia italiana di investimento del Pnrr nelle infrastrutture (25 + 37 miliardi). Una strategia datata (il cemento come strumento di crescita economica), onerosa per le casse pubbliche, e priva di analisi adeguate di supporto. Col rischio, o la certezza, che le opere diventino fonti di continuo debito futuro. Ecco 4 esempi |
[04-12-2021] Emilio è detenuto nel carcere di Aix Luynes
Dopo l'udienza di convalida a Gap, Emilio è stato portato in carcere ad Aix en Provence, nonostante pure a Gap ci sia un penitenziario. Probabilmente hanno voluto allontanarlo il più possibile dalla Valsusa e da Briançon. Dobbiamo scrivergli in tanti: lettere, cartoline, telegrammi per far sentire ai Francesi che anche se lo portano lontano noi siamo sempre vicini a lui e solidali. |
[03-12-2021] Emilio è stato estradato in Francia
Stamattina Emilio Scalzo è stato portato in Francia, dove già in giornata dovrebbe avere una prima udienza volta a stabilire se dovrà rimanere in carcere oppure se potrà accedere alle misure alternative e quindi essere tradotto agli arresti domiciliari. Intanto da più parti continuano ad arrivare messaggi di stima e solidarietà per l'uomo generoso, schietto e resistente |
[25-11-2021] Spot pubblicitario per la tratta italiana del Tav
La lobby del Tav è ingolosita dall'ipotesi di impossessarsi di un ulteriore finanziamento Ue, questa volta per la tratta nazionale italiana (Bussoleno-Settimo T.se) di competenza di RFI. Siccome il progetto preliminare della tratta era morto in culla nel 2011, si tratta ora di rifarlo di corsa (entro il 2022?) per soddisfare i requisiti temporali dell'Europa. A Giugno scorso il Governo nominò un Commissario (garante della fretta a procedere), Calogero Mauceri, che l'altroieri dalla Prefettura di Torino ha convocato in teleconferenza i Sindaci dei Comuni interessati per illustrare i capisaldi del suddetto nuovo progetto: aggiustamento della linea esistente tra Bussoleno ed Avigliana, nuovo tunnel sotto la collina morenica per raggiungere lo scalo di Orbassano. Con la pretesa di ultimare il tutto per il 2030 (!); preventivo complessivo di minimo 1,9 miliardi, di cui oggi finanziati 0,147 (147 milioni). L'esca è indispensabile per attrarre il contributo UE. I sindaci valsusini hanno ribadito che non intendono entrare nell'Osservatorio Tav. |
[22-11-2021] La spina nel fianco (della Procura torinese)
Oggi il Tribunale di Torino ha condannato Nicoletta Dosio a 13 mesi per evasione. La nostra settantacinquenne prof era uscita da casa sua varie volte disubbidendo alle regole degli arresti domiciliari, sempre comunicandolo pubblicamente e preventivamente. Udita la sentenza, Nicoletta ha dichiarato: "Rivendico tutto quello che ho fatto. Se sono pronta a rifarlo? Io sono sempre io". Si riparte da capo. |
[19-11-2021] Pioggia di querele No Tav contro il direttore di Repubblica
Lunghe file di cittadini No Tav stamattina, accorsi a presentare querela nei confronti di Maurizio Molinari, direttore di Repubblica, che il 10 Ottobre in Tv aveva definito i No Tav "terroristi metropolitani". Code davanti al Palagiustizia di Torino ed alla caserma dei Carabinieri di Susa. Duecento querele circa presentate agli sportelli preposti, altrettante affidate con delega agli avvocati. E da qui al 9 Gennaio (scadenza dei 90 giorni di legge) molte altre fioccheranno in varie parti d'Italia, singoli cittadini ed associazioni. Un articolo di Livio Pepino spiega come e perché un giornalista non sprovveduto come Molinari, pur nettamente schierato, possa aver voluto alzare tanto il tiro. Un testo di Alessandra Algostino, docente di diritto costituzionale, inquadra l'episodio in un più ampio orizzonte socio-politico e culturale. Alcune foto dalla coda di Torino |
[17-11-2021] All'indomani del COP 26: il Tav rimane un delitto climatico
Riprendiamo dal sito del Presidio Europa un documentato articolo di Paolo Prieri (Il danno negato) sui dati di impatto climatico del Tav Torino-Lione. Danni che l'imprenditoria e la politica continuano a nascondere dietro al bla bla bla su presunti futuri benefici ambientali dell'opera. E proprio su questa distanza tra il dire "green" ed il fare come se nulla fosse, Angelo Tartaglia, della Commissione tecnica mette a fuoco la schizofrenia dei nostri governanti. |
[16-11-2021] Strano: prescritto il reato di corruzione a top manager della Regione Piemonte...
L'ennesima conferma di meccanismi noti. In breve: la costruzione del grattacielo dell'ente a Torino, di durata infinita (invece di 3 anni ora siamo a 10 e non è terminata), ha contemplato i classici reati delle opere pubbliche, tra cui la corruzione che ha riguardato, fra gli altri, due dirigenti apicali della regione. Una è Maria Grazia Ferreri, moglie di Ezio Enrietti (datosi all'imprenditoria dopo un passato di politico socialista, presidente della regione dal '80 al '83). Titolare della Les, impresa entrata nella costruzione grazie ad una tipica e provvidenziale "variante" in corso d'opera, Enrietti aveva poi ceduto la guida a tal Carlo Savasta per mascherare il conflitto di interessi con la moglie funzionaria. Risultato: nel processo di appello viene condannato proprio il prestanome, mentre la Ferreri beneficia della prescrizione. La variante di progetto ad oggi è già costata, a tutti noi, altri 56 milioni di euro. E altri ce ne vorranno per portare a termine (forse) il grattacielo maledetto. Leggi |
[15-11-2021] Galleria sempre allagata e troppo bassa: il tallone di Achille del Tav Terzo Valico
E' a Genova città, nell'ultimo miglio della linea progettata ad-hoc per le merci, che oggi casca l'asino. La galleria "Molo nuovo", nel tratto di competenza dell'autorità portuale, è costantemente allagata ed ha un'altezza insufficiente per i treni merci. E non è modificabile facilmente, per l'interferenza con le altre infrastrutture che la incrociano sui piani superiori. Si dovrà ricorrere ad un percorso alternativo, foriero di un'impennata dei costi? Vedi |
[13-11-2021] Documento del Comitato Acqua Pubblica torinese sulla galleria esplorativa di Chiomonte
Il Comitato torinese del Forum italiano dei Movimenti per l'Acqua rilancia l'allarme per l'enorme spreco idrico (1,85 milioni di mq annui dal 2014 al 2018) causato dal solo cunicolo esplorativo nel cantiere Tav di Chiomonte. E denuncia che le perdite attese dallo scavo del ben più impattante tunnel di base (fino a 120 milioni di mq/anno) non sarebbero affatto compatibili con la sbandierata politica di impegno a contrastare deriva climatica e degrado ambientale; neanche immaginando ipotetici vantaggi futuri dall'opera. Leggi |
[29-10-2021] Vogliono opprimere sempre più i Valsusini
Lunedì scorso, 25 Ottobre, la IX commissione della Camera (Trasporti e PT: qui la composizione) discuteva in sessione congiunta con la VIII commissione il D.L. 121/2021 "Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture dei trasporti..." Due commissari di Forza Italia hanno proposto di inserire nel decreto un comma che recita: "le aree e i siti dei Comuni di Bruzolo, Bussoleno, Giaglione, Salbertrand, San Didero, Susa e Torrazza Piemonte individuati per l'installazione dei cantieri.... costituiscono aree di interesse strategico nazionale" (vedi il verbale, in fondo a pag. 51) Vogliono, evidentemente moltiplicare le aree di territorio da militarizzare, luoghi in cui ai cittadini sono preclusi diritti fondamentali scritti nella Costituzione. |
[21-10-2021] Il nuovo sindaco del vecchio "Sistema Torino". Il Tav stella polare
Subito una marchetta al partito trasversale degli affari: il neo-sindaco torinese, Lorusso, nella prima conferenza stampa si affretta a dichiarare che il Comune rientrerà nell'Osservatorio Tav, da cui era uscito nel 2016 con la giunta Appendino. Ce lo aspettavamo, conoscendo la storia del Pd in questa città ed il ruolo svolto da Lorusso negli ultimi 5 anni di legislatura comunale, tutto rivolto a contrastare l'eresia 5 Stelle nei confronti della religione del cemento e tondino. Lo stesso sarebbe accaduto se avesse vinto Damilano, come ben sa il 60% di cittadini che ha disertato le urne. |
[16-10-2021] Accuse che non lasceremo passare
E' trascorsa una settimana dall'assalto squadrista alla Cgil di Roma. L'utilizzo politico del gravissimo episodio era partito fin da subito: la destra, compatta, rifiutava di chiedere lo scioglimento delle organizzazioni neo-fasciste autrici della devastazione della sede sindacale e "buttava la palla in tribuna" adducendo che le violenze in Italia erano "ben altre". Chiamando in causa, in particolare, i No Tav. Inaccettabili le parole del direttore di Repubblica, Maurizio Molinari (dal video della trasmissione "mezzora in più" di domenica 10/10): «I no Tav sono un’organizzazione violenta, quanto resta del terrorismo italiano degli anni Settanta» e ancora «Per un Torinese "No Tav" significa sicuramente terrorista metropolitano» Non può non conoscere, Molinari, la natura composita del Movimento No Tav, la base popolare valsusina, le componenti di scienziati e sindaci, di storiche associazioni ambientaliste ... Tutti insieme reagiremo, e queste accuse non le lasceremo passare. Leggi l'articolo di Ezio Bertok su Volerelaluna |
[15-10-2021] La corruzione è diventata un meccanismo del tutto integrato nel sistema politico-imprenditoriale
Avevamo un'ampia sezione apposita su questo sito. La corruzione un tempo destava scalpore, poi ci furono le grandi inchieste come "mani pulite", poi talmente tanti casi nelle piccole o grandi opere pubbliche che è subentrata l'assuefazione nella percezione collettiva del fenomeno; anche perché i colpevoli individuati se la cavano regolarmente con assoluzioni o prescrizioni. Così è diventata un meccanismo-base degli affari, pubblici e privati, indipendente dal colore politico di Governi ed istituzioni locali. Il libro "La corruzione come sistema", uscito a settembre scorso, dà conto di una ricerca su dinamiche ed attori svolta dai professori Donatella della Porta ed Alberto Vannucci (che abbiamo anche ospitato in Valsusa): dal consolidamento sistemico negli anni recenti alle prospettive di ulteriore espansione verso il ricco bottino del Recovery fund. |
[08-10-2021] Pro Natura: gallerie Tav e drenaggio delle falde acquifere, si ripete la vicenda del Mugello
In un comunicato indirizzato a Giunta e Consiglio regionale, Sindaci della Valsusa e media, Pro Natura Piemonte evidenzia come dallo scavo della galleria geognostica di Chiomonte fuoriesca già oggi un metro cubo di acqua (1.000 litri) ogni 2 minuti e mezzo verso la Dora Riparia. E sottolinea che si sta parlando di soli 7 kilometri di tunnel, un'inezia in confronto al totale degli scavi che l'opera comporta. Un furto di risorsa vitale rubato alle Alpi a danno di tutti i viventi! Leggi |
[06-10-2021] Via la fuffa mediatica: la reale consistenza di madamine e Si Tav
Riceviamo da notav.info, e soddisfatti pubblichiamo, un più che condivisibile commento ai risultati elettorali riportati nelle elezioni amministrative a Torino dalle liste create coi miseri resti dell'"onda arancione" che ha brevemente occupato la piazza nell'autunno 2018. Per capirci: lista "Progresso Torino" della madamina Giovanna Giordano 0,74%; lista "Si lavoro, Si Tav, Rinascimento Sgarbi" di Mino Giachino 0,43%. Fine. |
[04-10-2021] Lettera da Mimmo Lucano
Sono in preparazione in varie parti d'Italia manifestazioni di solidarietà a Mimmo Lucano dopo la sua assurda condanna in primo grado da parte del tribunale di Locri. Per quanto ci riguarda a Torino martedì 5 alle 17,30 sotto la Prefettura in piazza Castello e poi ad Avigliana Sabato 9 alle 15 in piazzetta De Andrè (stazione). La prima in assoluto si è svolta subito, sabato 2 Ottobre, nella piazza di Riace. Lì è stata letta la lettera che Mimmo invia idealmente a tutti noi: parole dalle quali emerge genuinamente, come sempre, la sua statura etica. Leggi |
[03-10-2021] Il cantiere di Chiomonte fa acqua. Un grande spreco di risorsa preziosa, come ampiamente previsto.
"Bucare l'Ambin (il massiccio che separa Valsusa e Francia) è come svuotare una vasca". Lo si diceva, come facile previsione, già nel 2003. Nel 2008 Ambiente Valsusa pubblicava un video impressionante (nel finale) di quanto accaduto a poca distanza dal tunnel geognostico di Chiomonte nello scavo della galleria della centrale di Pont Ventoux (all'interno dovettero abbandonare una talpa escavatrice). Ma il direttore di Telt, Virano, al solito beffardo, vagheggiava di un utilizzo per riscaldamento geotermico delle case chiomontine, di allevamenti di storioni... Ora non siamo più alla fantasia. Giovedì scorso, di notte, si sono rotte le pompe idrovore che da anni portano fuori dal tunnel l'acqua ad alta temperatura verso le vasche di raffreddamento. Telt ha chiamato i pompieri per risolvere l'allagamento, ma questi, vista la portata del problema hanno risposto: "siamo attrezzati per svuotare cantine, non montagne". |
[01-10-2021] Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace condannato a 13 anni e 2 mesi!
Qui, in Valsusa e nel Torinese, Mimmo è molto conosciuto. La sera del 5 Dicembre 2005, qundo il presisio di Venaus era assediato dalla polizia e stava per iniziare la mattanza, lui arrivò dalla Calabria portando il pane ai resistenti. Il gesto dice tutto dell'uomo. Ha dedicato gli ultimi decenni della sua vita a far rivivere il paese abbandonato di Riace accogliendovi i profughi di tanti sbarchi. Un'operazione ora conosciuta in tutto il mondo. Lo stato ha utilizzato ampiamente questa rara risorsa per dare una sistemazione d'emergenza ai migranti Ora un giudice di Locri, terra di 'ndrangheta, dice che l'accoglienza ha poggiato su diversi reati e commina a Mimmo una pena così spropositata, doppia rispetto alla richiesta del pm, aggiungendovi il pagamento delle spese processuali e la restituzione di 500.000 euro. Dalle nostre parti di lotta No Tav questa condanna assurda non ha fatto diminuire la fiducia nella magistratura: semplicemente perché stava già sotto zero. Non lasceremo Mimmo da solo. Leggi Dolce Lucano, dal Blog di Claudio Giorno |
[24-09-2021] Concessi i domiciliari ad Emilio Scalzo
Ieri sera Emilio è uscito dal carcere di Torino ed ha potuto fare rientro in famiglia, a Bussoleno. La carcerazione è stata convertita in arresti domiciliari. Può così attendere a casa l'esito dell'udienza di mercoledì 29 in merito alla richiesta francese di estradizione.
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21/09/2021
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[20-09-2021] La Francia chiede l'estradizione di Emilio Scalzo
Emilio è stato arrestato il 15/9 scorso in strada, su mandato di cattura internazionale per il presunto ferimento di un poliziotto francese durante una manifestazione di maggio 2021 in solidarietà ai migranti al confine tra Claviere e Montgenevre. Emilio è molto conosciuto in Valle di Susa per la sua attività di ambulante nei mercati di paese e per il suo impegno sociale e nella lotta al Tav. Da 5 giorni è rinchiuso nel carcere torinese delle Vallette ed il 29 Settembre prossimo avrà l'udienza che deve decidere sull'estradizione chiesta dalla Francia. Ma c'è un ostacolo: lui è già sotto giudizio in Italia per aver tagliato le reti al cantiere Tav di Chiomonte... |
[16-09-2021] Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?
Di nuovo l’ombra del TAV a minacciare Rivalta. Sotto la spinta del Governo, le Ferrovie stanno tornando alla carica con la proposta di nuova linea ferroviaria tra Avigliana e lo Scalo di Orbassano. L'intento è quello di imporre un progetto rabberciato, delineato nel 2017, e di farlo nominando un commissario straordinario plenipotenziario. Ma La linea ferroviaria tra Avigliana e Torino esiste già, moderna e funzionale. Lo Scalo di Orbassano (inutilizzato e vuoto come un deserto dei Tartari) è già collegato. Il Governo vuole imporre un doppione senza alcun beneficio o miglioramento. Ma con gravi danni a territorio ed ambiente. Leggi il post del Comitato No Tav Valsangone |
[16-09-2021] Fabiola lascia il carcere
Finalmente il Tribunale di Sorveglianza ha disposto i domiciliari (con divieto di incontro) per Fabiola De Costanzo, dopo 9 mesi di carcerazione. Anche lei, dunque, può finalmente fare rientro a casa. |
[13-09-2021] Il Sindaco di Salbertrand scrive ai colleghi della Val di Susa
"Basta con il vergognoso sfruttamento della val di Susa" esordisce Roberto Pourpour nella sua lettera ai Sindaci valsusini. Si riferisce all'impatto delle grandi infrastrutture sul territorio: zero benefici e gravi danni ambientali e snaturamento del territorio, impoverimento delle risorse naturali a partire dall'acqua. Lo sta dimostrando, da decenni, l'autostrada A32. "Cari colleghi rivolgo a voi tutti, da Caselette a Bardonecchia, l'invito a battersi per una giusta causa, se veramente interessati al nostro territorio e ai nostri concittadini" Leggi la lettera aperta |
[28-08-2021] Ancora violenze della polizia a San Didero
Martedì scorso una manifestante No Tav è stata colpita a distanza ravvicinata da un violento getto dell'idrante della polizia che l'ha scaraventata a terra; lì, poi, è stata ancora bersagliata. Ha riportato diverse lesioni curate in ospedale e dovrà subire un intervento chirurgico. Come mostra il video, lei era sola di fronte alle reti e faceva solo rumore battendo una pentola per esprimere la sua protesta contro l'occupazione militare della valle (ché a San Didero non si può chiamare cantiere). |
[26-08-2021] Telt tenta un allaccio abusivo alla centrale NIE di San Didero
La centralina della società Nuove Iniziative Energetiche, collocata accanto al terreno militarmente occupato per realizzarvi il nuovo autoporto della A32, ha subito un tentativo di appropriazione indebita da parte di Telt. Continuando con le sue prevaricazioni, senza preavviso né autorizzazione Telt ha interrotto la strada privata di accesso alla stazione energetica, ed a quel punto NIE l'ha diffidata a cessare l'operazione di allaccio abusivo per il cantiere ed a ripristinare la viabilità. Vedi |
[24-08-2021] Nuovo filone nella repressione dei No Tav
La questura di Torino sta inviando centinaia di multe da 400 euro a chi si è mosso in iniziative di piazza nei periodi in cui le norme anti-covid consentivano solo manifestazioni statiche. Non considerato che fossero rispettati gli obblighi di distanziamento e mascherina. Colpiti in primo luogo i No Tav straconosciuti dalla Digos, ma non solo: anche esponenti delle realtà di base sociali e sindacali mobilitatesi, ad esempio, lo scorso 1° Maggio. Gli avvocati del Movimento stanno raccogliendo le pratiche di chi intende contestare collettivamente il provvedimento nei propri confronti. Intanto ci aspettiamo di vedere analoghe multe a chi ha partecipato ai festeggiamenti di piazza degli europei di calcio... |
[20-08-2021] Vogliono recintare la valle
Alcuni giorni fa RFI (Rete Ferroviaria Italiana) è entrata senza preventiva autorizzazione in un fondo prativo di San Didero ed ha abbattuto alberi e sbancato terreno. Si tratta di un appezzamento in località Baraccone, situato tra la ferrovia Italia-Francia ed il il parcheggio su cui sorge nuovo presidio No Tav. L'intenzione di RFI è di erigere a ridosso dei binari una recinzione analoga a quella dei due fortini militarizzati di Telt. Un unicum in Italia, e forse al mondo, emblematico di come intendano interdire i dintorni di ogni cantiere (almeno altri 4) che contano di aprire nei prossimi anni in vari punti della Val di Susa per imporre la "grande opera" al territorio che non la vuole. Proprietari e comodatari del terreno in questione hanno denunciato fermamente l'abuso perpetrato da RFI chiedendo il ripristino del luogo ed il pagamento dei danni. |
[14-08-2021] Tav climaticida: il Ministero cade dal pero
L'8 Aprile scorso gli avvocati Saltalamacchia, Bongiovanni e Vitale del legal team No Tav col prof. Carducci, unitamente a Luca Mercalli ed al prof. Tartaglia della commissione tecnica chiedevano al Ministero delle infrastrutture i documenti che comprovassero il rispetto delle regole Ue ed IPCC di riduzione della Co2 per quanto riguarda il progetto Tav Torino-Lione. La risposta del MIT è a dir poco disarmante e rivela quanta distanza ci sia tra i paroloni di facciata sulla sostenibilità "green" delle infrastrutture e la realtà del procedere come sempre con cemento e tondino. |
[13-08-2021] Sitaf su area autoporto a San Didero: c'è rischio amianto!
Sitaf, gestore della A32 incaricato di realizzare il nuovo autoporto a San Didero, pubblica il bando per il Piano di monitoraggio ambientale dell'area interessata dal progetto. Già nel bando, anche sulla scorta di segnalazioni dell'ARPA, si parla di possibile presenza di amianto, sia nel terreno da scavare, sia nei vecchi manufatti da abbattere. Vedi |
[10-08-2021] La violenza sta dall'altra parte
Nei giorni successivi alla marcia del 31 Luglio i sindacati di polizia hanno ripetutamente denunciato, in una campagna rivolta ai propri vertici istituzionali, come si rivelino a loro avviso inadeguati gli attuali mezzi operativi e le vigenti modalità di risposta nelle occasioni di disturbo ai cantieri da parte dei No Tav. Il Sindacato Fps ha chiesto di vietare manifestazioni nel raggio di 20 Km dai cantieri; quello dei Carabinieri di consentire nuove "regole di ingaggio". L'azione di lobbying ha prodotto un incontro a Torino, lunedì 9 Agosto, tra Prefetto, capo della Polizia e ministra dell'Interno Lamorgese. Da lì è scaturita, con disappunto dei richiedenti, la sostanziale conferma di validità delle disposizioni vigenti. Anche i No Tav, presenti con un presidio in piazza, avevano chiesto di poter interloquire con la ministra Lamorgese per proporre la loro narrazione dei fatti, ma riferiscono di non essere stati considerati. Così pure i Sindaci dell'Unione montana Valle Susa, che oggi lamentano l'ennesimo sgarbo istituzionale nei loro confronti. |
[01-08-2021] Marcia No Tav al cantiere di Chiomonte: alcuni attivisti riescono ad entrare
Dal weekend ad alta felicità che era in corso a Venaus sabato 31 Luglio alle 14 è partita la "gita al mostro", una marcia diretta al cantiere Tav di Chiomonte. I circa 7.000 partecipanti hanno trovato come al solito sbarrata da jersey, concertina e lacrimogeni la strada per la Val Clarea. Un centinaio di manifestanti si sono allora sparpagliati in gruppi per boschi e sentieri riuscendo in ultimo a raggiungere le recinzioni del cantiere. Tagliate le reti, alcuni attivisti sono entrati nel fortino "inviolabile" ed hanno danneggiato una jeep Lince dell'esercito. La polizia ha lanciato numerosi lacrimogeni ed ha fatto chiudere la soprastante autostrada A32 per oltre un'ora. Leggi il comunicato del Movimento No Tav. Vedi il video del Fatto Quotidiano. |
[25-07-2021] Pressione No Tav anche sul cantiere di Chiomonte
Sabato 24 l'apericena si è tenuta al presidio dei Mulini, in Clarea. Poi gruppi diversi di militanti No Tav si sono avvicinati in più punti al perimetro di cantiere, accolti anche stavolta da lacrimogeni ed idranti. Dopo un tentativo di taglio delle reti di recinzione è stato dato spazio ai lanci pirotecnici. Vedi le immagini |
[25-07-2021] Fuochi d'artificio tra i lacrimogeni al fortino inoperoso di San Didero
Nell'ambito del campeggio di lotta No Tav venerdì 23 sera si sono svolti un apericena al presidio di San Didero ed una successiva escursione intorno alle reti dell'area militarizzata. I manifestanti sono riusciti a rimuovere alcuni metri di concertina dalle recinzioni, al che la polizia ha iniziato un fitto lancio di lacrimogeni e fatto chiudere per 3 ore l'adiacente tratto di autostrada A32. A quel punto i No Tav hanno illuminato la notte valsusina con fuochi di artificio. Alcune foto |
[15-07-2021] Salbertrand: trovato cromo esavalente nella falda idrica sotto il futuro cantiere Tav
I rifiuti pericolosi e nocivi depositati negli anni a Salbertrand, nell'area in cui dovrebbe sorgere il cantiere industriale per il tunnel di base del Tav, sono penetrati nel terreno fino a raggiungere la falda freatica sottostante. Lì, nel corso delle attuali attività di bonifica è stata rinvenuta la presenza di cromo esavalente, uno dei più pericolosi contaminanti ambientali. E' tossico e cancerogeno per l'uomo, molto solubile in acqua: quando raggiunge la falda si sposta facilmente creando estesa contaminazione. Il Sindaco Pourpour ha denunciato il rinvenimento ed il pericolo alla Procura torinese |
[14-07-2021] Il Tav all'interno dei corridoi di mobilità militare europea
Promosso da "Assemblea No Tav Torino e cintura", si è svolto ieri a Torino, presso il centro sociale Gabrio, il convegno sul tema sul processo di militarizzazione dei territori ed il potenziale, possibile utilizzo di infrastrutture quali il Tav per la mobilità militare. Ecco la videoregistrazione dell'evento |
[14-07-2021] Come sta oggi Giovanna, colpita al volto da un lacrimogeno il 17/4 a San Didero
A 3 mesi dal grave ferimento, Giovanna descrive in un post il "percorso sanitario" che ha dovuto affrontare per le numerose lesioni e fratture causate dal lacrimogeno sparato ad altezza d'uomo dalla polizia: le operazioni subite, la lenta ripresa, gli interventi chirurgici cui dovrà ancora sottoporsi. Grandi sono stati l'affetto ed il sostegno dei compagni che l'hanno accudita e continueranno a farlo. Dice, pur nel dolore e nelle difficoltà: "In questi lunghi mesi non mi sono mai sentita sola, l’amore e il rispetto di tante persone mi hanno aperto prospettive nuove". Leggi |
[08-07-2021] I volti e le voci sono quelli dei militanti, la base popolare del Movimento No Tav
Racconti che partono da lontano, storie diverse che si incontrano, raccolti e pubblicati in una nuova sezione dedicata alle fonti orali all'interno dell’archivio online traccenotav.org già attivo da alcuni anni. Il progetto, curato dal Centro di documentazione del Controsservatorio Valsusa è stato presentato in anteprima il 5 luglio 2021 in Val di Susa in una serata promossa in collaborazione con la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e il Valsusa Filmfest. L'attuale raccolta è destinata a crescere con altre interviste ai No Tav di tutte le età. |
[08-07-2021] Telt assegna gli appalti per il lato francese del tunnel di base
Ieri il C.d.a. di Telt ha annunciato la firma dei contratti per lo scavo del tunnel in territorio francese. Si tratta di 3 lotti per circa 3 miliardi complessivi ed una durata (prevista!) di circa 6 anni. Sul lato italiano tutto è invece di là da venire: per la trentennale opposizione del territorio e per le arroganti inefficenze di Telt. |
[03-07-2021] Incontro tra Sindaci, tecnici e Movimento No Tav
Riproduciamo un post ricevuto da notav.info riguardante la riunione del tavolo di confronto tra le 3 componenti storiche dell'opposizione al Tav Torino-Lione avvenuta Venerdì 2 Luglio a Bussoleno. Tutti hanno convenuto che la realizzazione del Tav sarebbe il contrario della transizione ecologica oggi necessaria, e che occorre invece promuovere l'utilizzo della ferrovia internazionale esistente, che ha una grande capacità di traffico tutta da sfruttare. Unanimità c'è stata anche sulla richiesta di annullare la costruzione del nuovo autoporto, posto che il cantiere è già bloccato: no all'aumento dei Tir in valle e ad ulteriore cementificazione. Leggi i particolari |
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