Periodo di occupazione militare a Chiomonte: GESTIONE DELLA BASE FORTIFICATA

[11/04/2012] Il giorno degli espropri: LTF recita la farsa di una successiva procedura di occupazione "temporanea" dei terreni in Clarea
Aggiornamento tecnico sugli espropri dei terreni: gli avvocati ritengono gli espropri illegali perchè i danneggiamenti causati da ditte e forze dell’ordine (alberi tagliati a caso, terra smossa ecc..) rendono impossibile identificarne i confini. Inoltre, sono stati occupati militarmente e recintati 20 metri in più di quanto previsto dal progetto. Molti proprietari hanno deciso quindi di non riconoscere gli espropri e fare ricorso.
Lo ripetiamo ancora una volta: il cantiere, le reti, l’occupazione e gli espropri sono oltre che ingiusti, anche ILLEGALI!
Il nostro video sulla manifestazione del Movimento NO-TAV in loco
Per protesta Marisa si è ammanettata alle reti sul suo terreno (quello della baita)

Una cronaca riassuntiva della giornata


[28/02/2012]
Occupazione dei terreni in Clarea: doppio abuso
LTF dichiara che attuerà le procedure di Legge per acquisire i terreni dai proprietari dopo aver completato le recinzioni: ma non si può alterare lo stato del bene privato prima di averne ottenuto il possesso formale!
E per giunta richiederà l'occupazione temporanea dei terreni, quando tutti i proprietari sanno benissimo che in realtà si tratterebbe di esproprio definitivo: il "cunicolo esplorativo" della Maddalena, infatti, in base al collegato progetto dell'intera linea che LTF finge per convenienza di dimenticare, sarebbe destinato a trasformarsi in un primo tempo in galleria di servizio per lo scavo del tunnel di base e successivamente in galleria di sicurezza per l'esercizio della linea. Il Legal Team prepara nuove denunce e ricorsi.[leggi di più]


Allarme per allargamento recinzioni in Clarea

Le decisioni assunte nell'assemblea NO-TAV riunita a Villarfocchiardo il 26 Febbraio 2012

Molti elementi inducono a prevedere nelle prossime 24/48 ore il tentativo di sgomberare i terreni, requisirli ed allargare le recinzioni.

Si dà un appuntamento per lunedì 27 sera alle 21 a Giaglione a tutti coloro che potranno fermarsi in Clarea per la notte e la prima mattinata di martedì, pronti ad opporre resistenza passiva e nonviolenta; si scende in Clarea con una fiaccolata.

Inoltre, qualunque sia la data dello sgombero:

  • si chiama a raccolta tutto il popolo NO-TAV alle ore 18 successive a Bussoleno, piazza del mercato;
  • si fa appello a tutte le realtà resistenti che ci sostengono a mobilitarsi, a partire dallo stesso giorno e ora, nelle proprie città.

Cronaca del 27 Febbraio 2012 e dei successivi giorni di lotta NO-TAV
L'allargamento del recinto in Clarea, la caduta di Luca Abbà dal traliccio, le occupazioni di strade ed autostrade, le manifestazioni in tutta Italia ...


(click per ingrandire)

Grandi manovre preparatorie [24/02/2012]
A Maddalena di Chiomonte, sotto i piloni del viadotto A32, stanno preparando i New Jersey grigliati che presto serviranno per allargare le recinzioni (anche se prima dovrebbero espropriare i terreni da occupare).

Sarà il prossimo momento critico nella vicenda del TAV in Val di Susa. Ne ha parlato anche il capo della polizia Manganelli nell'audizione alla commissione Affari costituzionali della Camera

Da Torino e da Milano intanto preparano "il clima".
Alludendo agli anni di piombo fanno alzare la tensione alle stelle:




[10/02/2012]
Gli europarlamentari: "C'è solo un fortino militare"
I 4 parlamentari UE in visita alla valle hanno constatato che a Maddalena di Chiomonte non c'è traccia di cantiere operativo; è visibile solo l'occupazione militare di una ridotta zona , poderosamente recintata e fortificata. Questo è ciò che riferiranno a Strasburgo alle commissioni di cui fanno parte (trasporti, petizioni, libertà democratiche).
Gli incontri richiesti ai presidenti di Regione e Provincia ed al sindaco di Torino sono stati loro negati.


 

[07/02/2012]
A mimetizzarsi con la neve arrivano al non-cantiere di Chiomonte bianchi mezzi marchiati UN (United Nations, Nazioni Unite).



[26/01/2012]

ODG dell'assemblea dei Sindaci
Contro la militarizzazione del cantiere di Chiomonte e per la ripresa del dialogo.
Inviato al presidente Monti ed ai ministri competenti.




Dai e dai, il Prefetto rinnova l'ordinanza
[16/01/2012]
Giustificato dalla Questura che teme ancora atti contro le recinzioni, il Prefetto reitera la chiusura di via dell'Avanà perché, dice, dovrà essere utilizzata un domani che ci fosse davvero il cantiere. I proprietari di terreni possono accedervi, ma solo uno alla volta. E' stato chiesto al sindaco di Chiomonte di emettere un'ordinanza simile, ma intanto questa rimane in vigore fino al 31 Marzo




Occupazione illegale della Maddalena
[04/01/2012]
Sono scadute il 31 Dicembre 2011 le contestate ordinanze prefettizie che a Chiomonte requisivano anche via dell'Avanà ed il piazzale con il museo, l'area archeologica e la cantina della cooperativa Clarea.

Dal 1° Gennaio vige la legge che dichiara sito di interesse strategico solo l'area di cantiere; allora gli amministratori della Comunità montana hanno chiesto di poter accedere al piazzale, ricevendo dalla polizia un diniego di cui non ha saputo motivare il fondamento legale. Vedi il Comunicato stampa.


 

QUI GIACE L'INTERESSE STRATEGICO DELL'ITALIA [1/1/2012]
foto del 29/12/2011 (click x ingrandire)

Dal primo Gennaio 2012 è in vigore l'articolo di legge che dichiara il cantiere della Maddalena di Chiomonte "area di interesse strategico nazionale"



IL MURO IN VAL CLAREA

E' il 14 Dicembre 2011: oggi hanno iniziato a costruire un muro in aggiunta a reti e filo spinato Vedi cronaca e galleria fotografica sul sito NO-TAV La Valle che resiste

Il muro non è solo una ridicola difesa del "non-cantiere", ma anche un nuovo abuso edilizio. Come già avvenuto per le reti, è subito partita la relativa denuncia alla Procura di Torino, a cura di Pro Natura ed una lista civica.


Chiusa l'indagine per bancarotta della Martina s.r.l
[29/11/ 2011]
Cinque indagati per bancarotta fraudolenta: i fratelli Claudio e Roberto Martina, che erano i titolari della Martina srl, oltre a Fulvio Visioli, Antonio Andreis e Pasquale Crescenzo.

Sulle ceneri della s.r.l. e' nata la Martina Service, subito incaricata dei lavori di recinzione alla Maddalena di Chiomonte.
Coerenza di LTF sulla scelta delle ditte: tutte rigorosamente con fallimenti in corso nel peggior stile italiano (sparizioni di soldi, strani incendi ai beni, evasioni fiscali, riaperture intestate a parenti...)
Vedi i retroscena ben raccontati dal sito notav.info




L'Avvento natalizio alle reti in val Clarea
[27/11/2011]
I Cattolici per la vita della valle ogni sera continuano a recarsi al pilone votivo della Clarea.

Il 27 Novembre, prima domenica di Avvento, hanno iniziato ad addobbare le reti ed i rotoli di filo spinato israeliano con decorazioni natalizie; continueranno con l'aggiunta di qualche pallina tutti i giorni, ed il contrasto dei simboli si farà sempre più stridente.



CHIOMONTE E' ZONA MILITARE
Democrazie europee cancellate dagli speculatori finanziari mondiali
Esercito sempre più impiegato per limitare la libertà dei cittadini

[13/11/2011]
I grandi speculatori internazionali controllano ormai i parlamenti e fanno approvare leggi a loro favore per scaricare i costi della crisi sui poveri; sciolgono i governi ed a capo dei nuovi impongono uomini formati alla scuola delle banche globalizzate che hanno affondato l'economia reale. Così in Grecia, così ora anche in Italia, in una progressione che sembra essere solo all'inizio.

E' in un simile scenario di tramonto delle sovranità democratiche nazionali che da noi il governo dimissionario fa approvare alle camere la cosiddetta legge di stabilità dettata "dall'Europa e dai mercati".
Questo provvedimento approfitta del clima di emergenza per nascondere, tra misure fiscali e di penalizzazione del lavoro e delle pensioni, vari articoli sugli argomenti più disparati; l'opposizione condivide fingendo di non vedere.
Tra questi articoli c'è, per La maddalena di Chiomonte,
LA DICHIARAZIONE DI SITO DI INTERESSE STRATEGICO NAZIONALE, DA ORA IN POI AFFIDATO ALL'ESERCITO

COMMENTI E REAZIONI: Comunicato stampa del Movimento NO-TAV ; Iniziativa di Parlamentari Europei ; Comunicato delle liste civiche comunali valsusine ; Considerazioni giuridiche sul provvedimento (Diritti inviolabili, cantieri inviolabili?)


E' fallita anche la ditta Geo.Mont [10/11/2011]
Lo ha sancito il Tribunale fallimentare di Torino.
E' la ditta di B ussoleno che ha portato a Maddalena di Chiomonte l'unica trivella che ogni tanto rompe il silenzio del non-cantiere; aveva eseguito alcuni contrastati sondaggi anche ad inizio 2010.
Come mai sono state scelte, per questa fase, tutte società locali prossime al crollo?



Fiction a Maddalena di Chiomonte
[3/11/2011]
La mattina del 3 Novembre sul set del non-cantiere il regista Virano ha diretto le riprese di un finto lavoro: operai-comparsa hanno portato un paio di ruspe che si sono messe a rivoltare un po' di terra; hanno messo in moto la trivella e finto di spostare cavi avanti e indietro. Il tutto a beneficio di giornalisti e troupe televisive italiane e francesi per dimostrare che i lavori procedono. Spente le telecamere e riposti i taccuini tutto è tornato come prima: unico segno di vita i militari di guardia. Ubbidienti, i media hanno scritto e trasmesso parola per parola il verbo del Regista-Commissario-Legionario-Presidente.

Il prefetto chiude anche la strada da Giaglione
Con una nuova ordinanza, che proroga al 30 Novembre l'occupazione militare di Maddalena e l'interdizione di via dell'Avanà (da Chiomonte), viene chiusa anche l'ultima strada di accesso (da Giaglione) alla zona sottostante il viadotto autostradale. La baita Clarea e tutta l'area delle recinzioni e del futuribile cantiere si raggiungono ora solo tramite sentieri attraverso i boschi.

Leggi le nuove osservazioni sulla (il)legittimità dell'ordinanza sul piano costituzionale

Iniziativa di Parlamentari Europei contro la militarizzazione in Val di Susa



IL CANTIERE NON C'E'.
C'E' SOLO UNA RECINZIONE ABUSIVA PER ACCHIAPPARE I SOLDI UE,
SIMBOLO DI UNO STATO MILITARIZZATO CONTRO I SUOI CITTADINI

Effetti del filo spinato:



In val di Susa si sperimenta un modo "moderno" di costruire le opere pubbliche [2/9/2011]

Solo per i primi due mesi, e senza che sia ancora installato il cantiere TAV, la militarizzazione della valle è costata ai contribuenti italiani 5 milioni e 400mila Euro (90.000 € al giorno, dato dei sindacati di polizia): quanto per decine di anni di costruzione?

Questo mentre l'Italia sprofonda in una crisi economica senza sbocchi...




Le recinzioni erette alla Maddalena sono abusive! Esposto di Pro Natura e della lista civica Buongiorno Condove
[2/9/2011]
Al sindaco di Chiomonte, alla Procura della Repubblica di Torino, ai carabinieri di Susa la "segnalazione di presunto abuso edilizio avvenuto nel Comune di Chiomonte in località Maddalena ed aree limitrofe": la recinzione finora installata non è quella di cantiere prevista dal progetto definitivo LTF (insiste su terreni di altre proprietà e diverse particelle catastali) [VEDI LA CARTINA della situazione al 24/8/2011]; l'ordinanza prefettizia relativa al piazzale di Maddalena e strade di accesso non prevede di realizzare una recinzione; non vi è da parte di LTF alcuna richiesta al Comune di autorizzazione a recintare quei terreni, per giunta soggetti a vincolo archeologico, paesistico ed ambientale.



vigili del fuoco lasceranno la Maddalena di Chiomonte [1/9/2011]
Da tempo il movimento aveva chiesto l'allontanamento dei pompieri dal non-cantiere. Nei giorni scorsi richieste in questo senso erano state avanzate anche da sindacati (vedi il comunicato CGIL e CISL e comunicato USB)

Oggi un accordo tra il comandante provinciale e il prefetto di Torino prevede che i Vigili del fuoco lascino il fortino entro dieci giorni.






Nella valle che resiste e non si arrende un'altra giornata di contrasto all'ampliamento delle recinzioni
[24/8/2011]
Svegli alle 6,30 alla baita Clarea: operai della traballante ditta Martina scortati da agenti delle diverse armi si apprestavano ad allargare il perimetro del recinto.
Un appello telefonico e via internet ha fatto arrivare un nutrito gruppo di manifestanti. Nel caldo torrido spintoni, ma stavolta anche lacrimogeni e idranti; una ragazza viene fermata e trattenuta fino a sera, ma un'altra riesce ad arrampicarsi sul braccio dell'escavatore.

Vedi ALCUNE FOTO
Vedi la cronaca ed il video su notav.info (N.B. l'ordine cronologico è dal basso verso l'alto)



La Comunità montana contesta la legittimità dell'occupazione dei terreni e chiede il risarcimento dei danni [9/8/2011]
La giunta della Comunità montana Valli Susa e Sangone si è riunita all'interno del fortino ed ha deliberato di contestare la leggittimità della requisizione dei terreni richiedendo anche il rimborso dei danni conseguenti ( al progetto vinicolo 'Doc Val Susa' della Comunità montana stessa, al parco archeologico, ai privati quali le aziende agricole 'L Garbin e Cooperativa Clarea, i coltivatori di lavanda e castagni)
Vedi il Verbale di atto deliberativo della giunta di Comunità montana (n. 84 del 9/8/2011) inviato, tra gli altri, al Prefetto, al Questore, alla Regione e ad LTF




Anche l'ANA partecipa a militarizzare la Maddalena
? [3/8/2011]
Foto inequivocabili mostrano brandine marchiate ANA in uso nella base militare di Chiomonte. Si richiede che sia spiegato pubblicamente il motivo per cui l’Associazione, i cui scopi e compiti sono ben definiti dal suo Statuto, sia direttamente coinvolta in una operazione  di ordine pubblico




Prorogata l'ordinanza di occupazione militare
[2/8/2011]
Il prefetto di Torino ha reiterato la sua ordinanza appena contestata al TAR del Piemonte. Rimane requisita la medesima area militarizzata fino al 30 Settembre; rimane, contrariamente a notizie di stampa, anche il blocco di via dell'Avanà che segrega vigne ed aziende oltre all'area archeologica. Sui relativi danni patrimoniali ed economici ecco due nuove lettere: dai comitati al presidente della Provincia e dalle ass. ambientaliste ad istituzioni ed enti a tutela dei beni culturali





La Italcoge, ditta incaricata di recintare la base militare a Maddalena di Chiomonte, è fallita
[2/8/2011]
Incaricata del lavoro forse anche per la sua ricattabilità, l'impresa nota per i suoi trascorsi non proprio limpidi è stata oggi dichiarata fallita dal giudice Conca. I comuni della Valsusa ed RFI avevano d'altronde appena sperimentato le sue inadempienze contrattuali nel caso dei sovrapassi ferroviari...



Ricorso al TAR contro l'ordinanza del prefetto
[1/8/2011]
La Comunità montana e 24 cittadini (proprietari o conduttori di fondi ed aziende a la Maddalena) ricorrono contro la requisizione di aree e strade sottoposte a regime militare dal 27 Giugno 2011. Sin chiede la sospensione del provvedimento ed il risarcimento dei danni.

Vedi il comunicato stampa ed il testo del ricorso


 

La Casta dichiara guerra alla Valsusa [20/7/2011]
Alla Maddalena sono arrivati 150 Alpini del 3°battaglione Susa, di ritorno da Kabul e di stanza a Pinerolo.
Hanno preso anche loro posto, con blindati "Lince" e cingolati "Bandvagn 206", nella Guantanamo P4 eretta distruggendo la Pompei della Valle di Susa.
Un atteggiamento inequivocabile: la chiameranno anche qui missione di pace o importazione di democrazia?
Lo scorso 8 Giugno il ministro Maroni a Torino aveva dichiarato, perentorio, "nessun impiego dei militari in valle"



Fortino della Maddalena: diminuiscono le forze dell'ordine [12/7/2011]
Anche se rimane alta la presenza di polizia e carabinieri provenienti da fuori Torino, non siamo più ai quasi 2mila uomini delle settimane scorse. Polizia e carabinieri sono alloggiati per la maggior parte in albergo a costi che si aggirano sui 90 euro al giorno per persona. Il personale proveniente da fuori Torino si aggira intorno alle 1300 unità. Una parte è alloggiato presso caserme. Il costo giornaliero solo per il pernottamento (i pasti sono preparati dalle mense interne) si può ipotizzare sui 90mila euro. In questi 15 giorni di servizi, il costo si è aggirato, dunque, intorno al milione 350mila euro.
Si parla sempre più insistentemente del subentro da parte di un contingente di Alpini (150 del 3°battaglione Susa, di ritorno da Kabul e di stanza a Pinerolo). Ciò che il ministro Maroni aveva esplicitamente escluso...


Il team legale del Movimento NO-TAV prepara un ricorso contro l'ordinanza del prefetto
[8/7/2011]
L'ordinanza di sgombero della Maddalena è stata emessa per necessità di ordine pubblico tutte da verificare, vagliando secondo Costituzione e giurisprudenza. Da un esame professionalmente qualificato: "A fondamento dell’ordinanza in parola si richiama l’art. 2 del T.U. delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con R.D. 18 giugno 1931, n. 773, secondo il quale il Prefetto, nel caso di urgenza o per grave necessità pubblica, ha facoltà di adottare i provvedimenti indispensabili per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica.Va tuttavia ricordato che detto articolo è stato dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale, con la sentenza 23 maggio 1961, n. 26, nei limiti in cui esso attribuisce ai Prefetti il potere di emettere ordinanze senza il rispetto dei principi dell’ordinamento giuridico."


Un compound militare blindato, forze speciali nei boschi: è logica di guerra [1/7/2011]]
L'area non è stata dichiarata "di interesse strategico". E per questo non è sottoposta a nessuna forma ufficiale di "militarizzazione". Per questo sarebbe stato necessario un decreto della presidenza del consiglio dei ministri, e per giunta si tratta di un'ipotesi esclusa dal ministro Maroni. Ma gli effetti di questo "presidio vasto" deciso dal prefetto e monitorato quasi quotidianamente dal Comitato provinciale per l'ordine pubblico, sono di fatto equivalenti a quelli della creazione di un sito d'interesse militare. Provare a violarlo, significa incorrere nel reato di violazione di provvedimento di autorità (sempre che non si commettano anche altri reati)

 



Sopralluogo di una delegazione tecnica NO-TAV [28/7/2011]
"... Se ne può dedurre (anche per affermazioni riscontrabili su alcuni organi di informazione) che la scelta di eseguire questo “avamposto” sia maturata nella preparazione del blitz che le forze dell’ordine hanno messo a punto di concerto con la Prefettura di Torino solo per poter affermare che è stato aperto il cantiere vero e proprio della galleria de La Maddalena che dovrà invece essere ubicato nella valle sottostante (a circa 500 metri di distanza)"


Un'ordinanza del prefetto di Torino requisisce a la Maddalena il piazzale del museo e l'area archeologica [27/6/2011]
La zona sottratta alla giurisdizione del comune di Chiomonte, al momento affittata dalla Comunità montana, è ben lontana dalle aree di cantiere indicate nel progetto definitivo della galleria da scavare; comprende sostanzialmente il piazzale del museo e l'area archeologica complanare; serve solo come base logistica delle forze armate chiamate a presidiare i futuri lavori.
Sia il sindaco, sia i legali del movimento NO-TAV ravvisano pesanti irregolarità nella mancata notifica preventiva dell'ordinanza prefettizia, resa nota solo a sgombero avvenuto.