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Torino-Lione

TAV: a che punto siamo?

da gennaio 2017

In questa pagina presentiamo documenti e articoli riferiti in particolare alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione

Gli articoli e i documenti sono presentati in ordine cronologico (i più recenti per primi)

 

Per documenti relativi ad un altro periodo vedi:


 


 

 

 

 

[18-05-2017] La solita, misteriosa, manina pro Tav

Ci sono volte, nella storia, in cui una misteriosa manina infila nelle leggi più disparate norme (vantaggiose per pochi) che nulla hanno a che vedere con l'oggetto del provvedimento. E' già successo che i vantaggi fossero per i costruttori del Tav Torino-Lione, oggi nascosti tra le norme a favore delle zone terremotate del centro Italia (art. 49 comma 9 del Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017 ) Vedi


 

 

 

[16-05-2017] Quante nuove vie della seta?

Domenica 14 Maggio la Cina ha ospitato una trentina di capi di stato e di governo al forum per la "Nuova via della seta": un'idea di rete infrastrutturale tra Asia, Medio Oriente, Europa ed Africa (a cui è assolutamente estranea la Torino-Lione) per affermare in futuro una leadership mondiale cinese sul commercio. Una cosa ben diversa dalla quasi-omonima "Ferrovia della seta", idea propugnata dal 2012 dal duo Virano-Fassino, la quale resta "niente più di una fantasiosa curiosità". Che non ci sia nessuna relazione è ben spiegato dal comunicato stampa del Presidio Europa.


 

 

[15-05-2017] Un, due, tre: banco vince, banco perde

Ci risiamo. Ormai abbiamo capito il trucco: ogni tot mesi il ministero dell'economia, racimolando qua e là, taglia le compensazioni del Tav; il papà del supercanguro (sen. Esposito, Pd) strepita come solo lui sa fare e sfinisce il ministro delle infrastrutture, che alla fine promette di ripristinare l'intero ammontare. E' successo di nuovo in questi giorni e la cronaca è esattamente identica a quella di due anni fa. Per ognuno di questi scossoni trepidano soprattutto i Comuni imbelli, che nulla hanno a che vedere col Tav, ma che sperano di raccogliere qualche briciola di compensazione che, si sa, può sempre cadere dai tavoli su cui politici, funzionari e imprenditori si spartiscono le grandi torte delle grandi opere.


 

 

 

 

 

[11-05-2017] Bufala di Virano e Foietta: il cantiere Tav non ha impatti sulla salute

Torniamo sulla vicenda della Vis (Valutazione dell'impatto sulla salute) per il cantiere di Chiomonte, ptresentata in pompa magna lo scorso 4 Maggio a Torino. L'autore, prof. Pira (noto per essere consulente della difesa degli imprenditori nei processi per morti da amianto), sostiene incredibilmente che l'impatto del cantiere è insignificante. Il tutto basato sulle auto-misurazioni di Telt, neanche confrontabili con la situazione ante-operam, che non esiste. Nonostante tutto il prof. Pira fatica a sostenere la tesi della salubrità, e deve compiere numerose piroette. Per inquinato che sia il cantiere, Telt lo usa per allevare bufale mediatiche.


 

 

 

 

[11-05-2017] Bufala n. 2: la linea Sfm5 è l'inizio della tratta nazionale del Tav

E' quanto sostiene pervicacemente su La Stampa il commissario governativo alla Torino-Lione, Foietta. Nonostante le carte dimostrino che è finanziata fin dal 2012 da fondi del contratto di programma Ministero- Ferrovie (Rfi). Camuffandola da compensaziioni al territorio, nel 2012 Foietta la usava per far digerire l'inceneritore, oggi per far digerire il Tav. E' dal 2009 che continua questo gioco (vedi video); oggi il Comune di Torino ha indetto un incontro chiarificatore.


 

C'ERAVAMO, CI SIAMO, CI SAREMO. SEMPRE!

MARCIA BUSSOLENO - SAN DIDERO

(5,5 Km)

 

Sabato 6 Maggio 2017 dalla stazione FS di Bussoleno (Vedi il video promozionale di notav.info)

 

A fine marcia i manifestanti provenienti da Amatrice offriranno una pasta solidale

 

 

 

Leggi l'appello del Movimento No Tav

 

Appello dai Sindaci valsusini ai loro colleghi

 

 

Nonostante la pioggia abbiamo marciato in circa 15.000 da Bussoleno a San Didero

 

Alcune immagini della variegata partecipazione (foto di Luca Perino)

vedi tutte le foto di Luca Perino


 

 

 

[29-4-2017] La nuova ferro-via della seta? Niente più di una fantasiosa curiosità

C'è chi dice che Virano sia molto più dotato di autosuggestione che di percezione della realtà; ma si deve riconoscere che è bravo nel suggestionare anche il prossimo. Qualche giorno fa ha ritirato in Svizzera un altro premio (Golden Chariot International Transport and Environmental Award) per il suo sostegno all'idea di una nuova ferrovia dal cuore dell'Europa a Pechino, lunga 87.000 Km, battezzata "la nuova via della seta". Dalla Cina rispondono che non ha alcun senso né dal punto di vista economico né da quello ambientale; e spiegano, per filo e per segno, il perché. E concludono: "rimane niente di più che una fantasiosa curiosità".


 

 

[28-04-2017] Tav, Tap: l'imposizione manu-militari

In Salento come in Valsusa. Ieri anche a Melendugno polizia e carabinieri sono arrivati in tenuta antisommossa a centinaia nel cuore della notte, a fianco di ruspe e guardie private del Tap. Accanto ai presidianti giovani No Tap sono accorsi contadini, donne, anziani; ma non sono riusciti ad impedire che gli operai venissero scortati nel cantiere per spostare, invasandoli, gli ulivi che patiranno per anni le operazioni di espianto e trapianto. I politici, a distanza abissale dai cittadini, ironizzano mentre ancora una volta la violenza di stato impone un'opera ad un territorio che ha solide ragioni, economiche e scientifiche, per opporsi. (leggi)


 

 

 

[23-04-2017] Il destino delle grandi opere che nascono già vecchie: Mose, la débacle di costi e guasti

Dopo l'ondata di arresti del Luglio 2013 per turbativa d'asta, fatture false e appalti irregolari, l'amministrazione straordinaria del Consorzio Venezia Nuova affoga tra cause legali con le imprese, esborsi per evasioni fiscali e danni erariali. E soprattutto deve fare i conti con le gravi disfunzioni dell'opera, ruggine ed inceppamenti, sempre denunciati dai No Mose fin dalla fase di progetto. Così crescono a dismisura i costi che gravano sulle nostre tasche di contribuenti: almeno mezzo miliardo in più, al momento.


 

 

 

 

[21-04-2017] Niente manutenzioni utili; solo nuove opere inutili

Nei mesi scorsi si sono verificati crolli di viadotti stradali, a volte con vittime; l'ultimo tre giorni fa a Fossano. Stato, Regioni, Province (o quel che sono) non fanno manutenzione, e nemmeno ispezioni per la sicurezza. Siamo in un Paese che vuole investire solo in nuove infrastrutture inutili


 

 

 

[20-04-2017] Ci dicono che il cantiere di Chiomonte non ha impatti sulla salute: le solide buone ragioni per non crederci

E' uscita la Valutazione di impatto sulla salute del cantiere de La Maddalena redatta dal prof. Enrico Pira dell’Università di Torino; Telt se ne serve per fare propaganda sostenendo che in pratica non ci sono impatti ambientali (!!) Una puntuale e dettagliata analisi dei documenti, effettuata dal sito di Spintadalbass, svela i trucchi. Primo fra tutti: manca il monitoraggio "ante operam" del luogo, con cui confrontare i dati degli inquinamenti prodotti dal cantiere; così si può sostenere che amianto, polveri sottili, arsenico, ossidi d'azoto, benzene, ecc. c'erano pure prima agli stessi livelli. Scusate se è poco...


 

 

 

 

[08-04-2017] Sul come essere No Tav comporti perdere il lavoro

Angela Giordano lavorava dal 2012 nella struttura a custodia attenuata del carcere Lorusso- Cutugno di Torino con mansione di educatrice all’interno di progetti riabilitativi per persone tossicodipendenti; a Settembre 2015 si è vista revocare la possibilità di entrare nel carcere a causa della sua amicizia con attivisti No Tav.


 

 

 

 

 

[05-04-2017] I fatti continuano a non sussistere

Nuova assoluzione piena per l'europarlamentare Gianni Vattimo, Luca Abbà e Nicoletta Dosio: il fatto non susiste. La foga abnorme della procura torinese li aveva accusati di falso per il fatto che Vattimo si fosse fatto accompagnare in una visita in carcere da Luca e Nicoletta in qualità di "suoi consulenti per i movimenti sociali". Anche stavolta, per una tale banalità, sono stati spesi soldi e si è scomodata la Cassazione!


 

 

 

 

[05-04-2017] Ancora sulla squallida kermesse Pd

Lo ribadisce in un comunicato stampa anche il Comune di Rivalta di Torino: la linea Sfm5 c'entra col Tav come i cavoli a merenda, come attestato dal contratto di servizio di Rfi. Il rinvio di anni per questa linea ferroviaria metropolitana e la lievitazione dei suoi costi sono un pretesto per una lunga operazione mediatica volta a far pre-digerire il Tav.

Vedi il comunicato


 

[03-04-2017] Una rabberciata kermesse Tav + Sfm5

Torino, stazione di Porta Susa, stamattina. Con il pretesto della presentazione di un libro pro-Tav, il potente Virano ed il suo fido Foietta hanno scomodato il ministro Delrio per una marchetta a scopo elettorale. Parterre tutto Pd, completato da Chiamparino e Fassino. Scopo: appiccicare l'immagine del ministro ad una squallida operazione, quella di acreditare la nuova linea Sfm5 (Servizio ferroviario metropolitano) tra Torino e l'ospedale di Orbassano come pre-compensazione del Tav. Della linea in questione non esiste ancora nemmeno un bullone, ma siamo già all'ennesimo annuncio ed alla seconda inaugurazione virtuale, per captare la benevolenza dei cittadini della cintura sud-ovest di Torino. La vicenda è ben riassunta in questo post su notav-valsangone.eu: un treno che puzza di pesce d'Aprile.


 

 

 

[03-04-2017] La tenace resistenza dei No Tap

Nonostante le cariche della polizia, da circa una settimana il Movimento No Tap ostacola il cantiere di espianto degli ulivi a Melendugno, in Salento. Come in Valsusa, uomini e donne di ogni età, insieme a Sindaci e bambini, bloccano i lavori. Le similitudini tra le due opere inutili ed imposte, Tap e Tav, sono molte; identico il tentativo di reprimere la lotta popolare con la forza militare. Ma anche in Puglia la determinazione dei resistenti è grande, forte delle argomentate ragioni di opposizione al gasdotto trans-Adriatico.


 

 

 

 

[02-04-2017] Francia: il servizio TGV va in deficit

Lo scorso 31 Marzo il francese Les Echos ha pubblicato un'analisi secondo cui il servizio TGV, nonostante la diminuzione del costo dei biglietti per arginare il calo di passeggeri, continua a marciare verso la bancarotta. Se le tariffe sono elevate calano gli utilizzatori e se vengono abbassate non si recupera comunque il deficit: cose che ricordano tanto le vicende dell'alta velocità italiana. Anche in Francia è all'orizzonte la richiesta di usare soldi pubblici per tenere in vita servizi fuori scala rispetto alle reali esigenze quotidiane della stragrande maggioranza dei cittadini, che in fondo sono un lusso per pochi.


 

 

 

[02-04-2017] Il malaffare richiede vita facile

Commissioni parlamentari e conferenza stato-regioni stanno esaminando la bozza di decreto governativo che intende modificare le norme sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Recependo la direttiva UE 2014/52 si stabilisce che possano partire cantieri anche senza VIA, presentandola poi in sanatoria, e che i lavori possano comunque proseguire anche se il TAR dovesse annullare le autorizzazioni; la procedura di valutazione, inoltre, viene notevolmente semplificata ed esclude la partecipazione dei cittadini. Le associazioni ambientaliste ed i comitati di difesa dei territori definiscono questa normativa che li imbavaglia "criminogena se non addirittura eversiva dello stato di dirtitto" (vedi)


 

 

 

[31-03-2017] Il fatto non sussiste

Tre No Tav assolti dall'accusa di aver violato, a Luglio 2015, l'ordinanza prefettizia che vieta di accedere alle aree prossime al cantiere di Chiomonte. Ordinanze reiterate negli anni per ben 18 volte, cosa che per la Costituzione non è lecito fare. Oltretutto si sono spesi fior di quattrini in un processo ultra-rapido per un fatto di tale banalità! Fatto che, dice il giudice, non sussiste. E intanto si lasciano andare in prescrizioni reati gravi.


 

 

 

[31-03-2017]

Dai Sindaci della Valsusa a quelli del Salento

I Sindaci dell’Unione Montana Valle Susa dalla lettura dei quotidiani sui fatti del Salento rilevano preoccupanti analogie con le vicende che hanno coinvolto il loro territorio. Troppo spesso gli Amministratori locali e i cittadini non vengono ascoltati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano. Le grandi opere ... continua


 

 

 

 

[30-03-2017] Messaggio dalla Valsusa ai No Tap

Come dicono alla ZAD di Notre Dame des Landes: "...noi siamo la natura che si difende". La lotta per la difesa del territorio vuole essere espressione di dignità e tesoro per il domani. Non dobbiamo lasciarci intimorire dalla repressione violenta dello stato, perché siamo dalla parte giusta e sappiamo che le lotte unite vincono. Con i manganelli non si ferma il vento né in Valsusa né in Salento (vedi l'articolo)


 

 

 

 

 

[29-03-2017] La Corte di Cassazione insiste: l'azione No Tav NON è terroristica!

Per la terza volta, stante la cieca insistenza nei ricorsi della procura di Torino, la Cassazione si è epressa ieri in merito all'azione di No Tav (Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò) che il 14 Maggio del 2013 causò il bruciacchiamento di un compressore nel cantiere di Chiomonte: non fu terrorismo!


 

 

 

 

[28-03-2017] Il tribunale di Torino condanna 12 No Tav a 2 anni di carcere

Due anni ciascuno di carcere: è questa la sentenza di primo grado emessa stamattina a Torino per 12 attivisti No Tav che nei giorni seguenti la tragica caduta di Luca Abbà dal traliccio in Clarea (Marzo 2012) presidiarono un casello dell'autostrada A32 in Val di Susa, volantinando e tenendo aperte per pochi minuti le barriere di ingresso con lo slogan "Oggi paga Monti".La richiesta di risarcimento dell'autostrada era di 25mila euro; il tribunale ha stabilito una provvisionale di 777 euro.


 

 

 

 

[20-03-2017] La chimera della linea 5 del Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino

La linea 5 del SFM torinese richiederebbe la posa di pochi kilometri di nuovo binario, utilizzando in gran parte l'esistente, e la costruzione della nuova fermata dell'Ospedale S. Luigi di Orbassano, ai confini di Rivalta di Torino. Ma dal 2009 è già stata "rivenduta" ai cittadini, sulla carta, più volte: prima come compensazione del vicino inceneritore, poi del futuro Tav Torino-Lione. A cifre in crescita, ovviamente: 10 milioni, 18,5 milioni, 40 milioni... Senza che sia stato piantato un chiodo. Ora la giunta di Rivalta chiede un tavolo di confronto con i Comuni interessati.


 

 

 

 

[17-03-2017] Denuncia dei Sindaci della Valsusa alla Commissione Europea

L'Unione dei Sindaci della Valsusa scrive una lettera alla Commissione europea Mobilità e Trasporti denunciando come i finanziamenti per la galleria geognostica di Chiomonte siano stati assegnati senza gara d'appalto sulla base di un falso: il cosiddetto "accordo di Pra Catinat" del Giugno 2008, in realtà mai ratificato dai Comuni della Valle.


 

[17-03-2017] Il marcio delle grandi opere

Una nuova inchiesta de L'Espresso torna a far luce (unico tra i media) sul sistema italiano delle grandi opere. Dagli interrogatori di un direttore lavori (alta velocità, Salerno-Reggio...) finito in carcere ad ottobre 2016 con altri manager del settore grandi costruzioni, emerge un quadro aggiornato degli intrecci perversi e corruttivi più che consolidati tra imprenditori, politici, alti funzionari dello stato. Il sistema è sempre quello disvelato anni fa dal compianto Ivan Cicconi, basato sulla corruzione figlia di tangentopoli, che però oggi è strutturata su più livelli e passa attraverso subappalti, finte consulenze, partecipazioni occulte in aziende create ad-hoc. I nomi che compaiono sono già ben noti: Incalza, Lunardi, Monorchio, Gavio, Impregilo, Salini, Cociv, Cmc... Gli effetti collaterali delle ruberie sono costi che salgono alle stelle, ma anche gallerie che rischiano di crollare ed una gestione criminale dell'amianto nello smarino.


 

 

 

 

[16-03-2017] 2016: triplicati gli appalti irregolari rispetto all'anno precedente!

Non passa giorno senza che dai media tentino di convincerci, governo in testa, che il Paese sta uscendo dalla crisi economica: un più zero virgola di qualche indice starebbe a testimoniare cose che in realtà non si riescono a toccare con mano. Crescita di gran lunga più tumultuosa, dice la guardia di finanza, mostra il malaffare: +300% tra 2015 e 2016. C'è un legame? E' questa enormità che alla lunga produce un + 0,9 del PIL? Un + 0,1 nell'occupazione?


 

 

 

 

[16-03-2017] Nuovi carotaggi a Rivalta

Ieri pomeriggio è stata notata una trivella in azione di fronte alla birreria L'ombelico, lungo la strada Rivalta-Rivoli: è il punto in cui, secondo il progetto Tav, la nuova ferrovia attraverserebbe la provinciale. La trivella è della ditta Eurogeo, che aveva già effettuato sondaggi in zona nei mesi scorsi. Gli attivisti No Tav hanno dato vita da subito ad un presidio, che è stato nuovamente convocato per stamattina alle 7.


 

 

 

 

[14-03-2017] Marisa e Nicoletta assolte

Nell'ennesimo processo bagatellaro contro i No Tav Marisa Meyer e Nicoletta Dosio sono state assolte dall'accusa di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità: il fatto non sussiste. Era il 20 settembre 2014 e le due militanti settantenni accompagnarono l'europarlamentare GUE Eleonora Forenza in una visita al cantiere di Chiomonte; per pochi minuti fecero un simbolico sit-in di protesta accanto al trenino di servizio della galleria.


 

 

 

 

[13-03-2017] Francia: merci su treno subito, non nel 2030

Sul lato francese delle Alpi continua una serrata campagna per la difesa della salute degli abitanti dall'inquinamento prodotto dai Tir in transito. Con i No Tav parte attiva si tengono serate informative ed incontri con le forze politiche in vista delle prossime elezioni. Vengono avanzate 10 proposte per trasferire le merci sulla linea esistente, senza bisogno di una nuova ferrovia Torino-Lyon.


 

 

[10-03-2017] L'amianto è cancerogeno anche nell'acqua potabile

Tav Terzo Valico: l'Arpa, in diversi campionamenti sotto al sito della cava Clara e Buona, trova l'asbesto anche nelle falde acquifere; la concentrazione in qualche caso arriva fino a 305.000 fibre per litro. Arpa ricorda che non esiste un limite di legge nelle acque, ma la prestigiosa Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro dell'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che esistono prove sufficienti per dimostrare la cancerogenicità di tutte le forme di amianto per l’uomo. L'ingestione metterebbe a rischio, in primis, l'apparato digerente. Un sindaco, responsabile della tutela della salute dei suoi cittadini, dovrebbe invocare il principio di precauzione.


 

 

 

 

 

[05-03-2017] Terzo valico: trovato di nuovo amianto!

Fermati i lavori a Castagnola, al confine tra Piemonte e Liguria, per un nuovo ritrovamento di amianto da parte dell'Arpa. La cosa si ripete ormai dal 2015 in avanti in diverse località, ed ha già causato altre volte il blocco dei cantieri.


 

[03-03-2017] Riesaminare le grandi opere già decise: no a spese folli e ingiustificate

In Italia la drammatica situazione del bilancio statale, e le pressanti priorità di spesa per la ricostruzione e l'indispensabile prevenzione di effetti letali delle catastrofi naturali, imporrebbero una seria revisione degli investimenti pur già decisi (70 miliardi) per opere pubbliche dall'utilità quanto meno dubbia. Serve un riesame rigoroso costi-benefici trasparente e comparativo. Al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno ora creato una "struttura di missione" col compito di selezionare gli investimenti, ma sembra partire male, visto che parla già di intoccabilità di grandi opere (mai seriamente valutate) definite "irreversibili". . (articolo del prof. Marco Ponti da lavoce.info)

Vedi l'appello al ministro Del Rio di 42 docenti ed esperti di Trasporti.


 

 

 

[02-03-2017] Tav: sfacciate manipolazioni delle procedure

Terminata la galleria geognostica della Maddalena di Chiomonte, ecco un documentato articolo che ripercorre le stranezze del suo iter realizzativo, più volte denunciate dai comitati No Tav. Prima una semplice variante al progetto di Venaus sposta la galleria a Chiomonte, poi il balletto dell'opera "dentro-fuori" la Legge obiettivo, poi niente progetto esecutivo e niente gare di appalto. Il tutto mentre girava la giostra che ha portato i costi da 84 a 173 milioni. Governi, istituzioni europee emagistratura hanno snobbato esposti e ricorsi sulle irregolarità, avallando tutti i fatti compiuti. Si vuole trasmettere un messaggio che dice: i promotori sono forti, e fanno ciò che vogliono. (vedi)


 

 

 

 

[24-02-2017] Applicato il braccialetto elettronico ad un militante No Tav

Il parossismo strabico della procura torinese è giunto ad applicare il braccialetto elettronico, per reati come resistenza aggravata a pubblico ufficiale, a Luca Germano. L'attivista così avrà un tele-controllo continuo che monitora i suoi movimenti. Luca aveva disobbedito alla misura cautelare degli arresti domiciliari, perciò era stato incarcerato; poi rimesso ai domiciliari e di nuovo sospettato, senza prove, di presunta evasione.


 

 

[23-02-2017] Telt: a Chiomonte esplorazione finita

Fiato alle trombe dei media mainstream: Telt dice che è ultimata la galleria geognostica della Maddalena di Chiomonte! In realtà hanno scavato 7020 metri dei 7500 previsti, ma dichiarano di aver già capito tutto. Interamente spesi, comunque, i 173 milioni stanziati (ma va?) di cui 20 per la militarizzazione. Ora smontano la talpa ed i suoi accessori, in attesa del progetto di successivo allargamento del cantiere, che pare sia indispensabile per poi poter scavare il tunnel di base dal fondo della galleria geognostica, come affermano di voler fare per iniziare l'opera vera e propria.


 

 

 

 

[22-02-2017] La magistratura torinese dice di vergognarsi...

Caso di stupro di una bambina di 7 anni nel 1997: sentenza di primo grado nel 2007 (condanna a 12 anni); il successivo ricorso in appello resta fermo 10 anni, fino al 2017, quando interviene la prescrizione del reato! (totale: 20 anni).

Caso di resistenza aggravata a pubblico ufficiale in manifestazioni No Tav dell'estate 2011, con ben 53 imputati: sentenza di primo grado a gennaio 2015, sentenza di appello a novembre 2016 (totale 5 anni). Quattro volte più veloce.


 

 

 

 

[19-02-2017] Un altro lutto per i No Tav

Muore Ivan Cicconi, per i No Tav un grande amico ed un maestro, membro della Commissione Tecnica dei Sindaci e sempre presente nei convegni e negli incontri informativi come uno dei maggiori esperti italiani di ingegneria contrattuale ed appalti, disvelatore di furberie, truffe e malaffare. Ci mancheranno la sua competenza e disponibilità; ma ci lascia in eredità molto materiale: ricordiamo qui i suoi libri presenti nella bibliografia di questo sito: La Storia del futuro di Tangentopoli, poi ancora Le grandi opere del Cavaliere e Il libro nero dell'Alta Velocità.


 

 

 

 

 

[19-02-2017] Eddi libera!

Ieri sono stati revocati gli arresti domiciliari ad Eddi (Edgarda Marcucci, studentessa a Torino del Collettivo Universitario Autonomo), che duravano dal 10 Ottobre scorso. La sua vicenda è nota all'opinione pubblica per la lettera che le scrisse il regista Paolo Virzì a Luglio 2016, quando lei si era resa irreperibile.


 

 

 

[18-02-2017] Bussoleno dice no agli espropri

Il Comune di Bussoleno ha risposto per le rime a Telt, che gli comunicava i prossimi espropri di terreni per la futura dislocazione dei cantieri finalizzati all'interconnessione Tav-linea storica. Nella lettera di risposta la sindaca richiama la decisa contrarietà dell'amministrazione all'opera, e motiva l'opposizione all'esproprio con l'uso civico (sistema irriguo) di alcuni appezzamenti e l'alto rischio alluvionale per l'abitato.

(Vedi la lettera, da notav.info)


 

 

 

 

[15-02-2017] Il Movimento No Tav perde Silvio Durante

A Oulx, in Val di Susa, oggi c'è il funerale di Silvio Durante. Esperto in scienze forestali, conosceva ed amava profondamente le montagne della valle. Attivo, di carattere mite, ma determinato nel deifendere l'ambiente alpino dalla minaccia del Tav e dei Tir. I No Tav e la comunità valsusina perdono una persona preziosa; resta loro il patrimonio del sapere e dell'esempio che Slvio ha regalato.


 

 

 

[12-02-2017] Il futuro del Tac (Torino-Lione)

Tema: le merci non ci sono. Svolgimento: impariamo dal passato per prevedere il futuro. Era il 1992 e a Villadossola, nel Verbano, si espropriavano terreni agricoli per realizzare uno scalo merci ferroviario "strategico" per il traffico nord-sud, il Domo2, 900mila metri quadrati per 38 binari. Si sono spesi 500 miliardi di lire (250 milioni di euro) ma dopo 25 anni è praticamente inutilizzato, mai visti il benessere e i mille posti di lavoro promessi. Si, va beh, Del Rio oggi promette un rilancio, ma gli amministratori locali non ci credono più. (vedi il servizio TG)


 

 

 

 

[07-02-2017] No, non è la BBC; questa è la Rai, La Rai TV

La faziosità del Tg3 Piemonte in tema di Tav è il bersaglio del comunicato stampa del Presidio Europa No Tav: superficialità sulle ragioni dell'opposizione e, per contro, massima attenzione ed acritico sostegno alle voci dei proponenti. "Colpevole asimmetria che potrebbe e dovrebbe essere riequilibrata dal servizio di informazione pubblico affidato dallo Stato alla Rai".


 

 

 

 

[03-02-2017] Processo a 7 No Tav: 18 mesi anziché 37 anni

Il tribunale di Torino ha assolto 5 No Tav per non aver commesso il fatto, mentre 2 sono stati condannati a 9 mesi per resistenza. I fatti avvennero il 19 Luglio 2013 nei pressi del Cantiere di Chiomonte. La procura (soliti pm Padalino e Rinaudo) aveva chiesto condanne per complessivi 37 anni


 

 

 

[31-01-2017] Mauro Moretti condannato in primo grado a 7 anni per la strage di Viareggio

Era il 29 Giugno 2009 ed un carro-cisterna pieno di gas GPL deragliava presso la stazione di Viareggio: esplosione e incendio causarono 32 morti. Dopo 7 anni di processo, alla soglia della prescrizione, oggi sono stati condannati i dirigenti delle Ferrovie di allora, tra cui Moretti. Al di là delle parole di circostanza in questi anni lo stato ha, nei fatti, preferito stare dalla parte del dirigente, promuovendolo e premiandolo al Quirinale nello stesso giorno in cui il pm ne chiedeva la condanna. Il racconto di un sopravvissuto.


 

 

 

 

 

[29-01-2017] Due notti di pressione al cantiere

Venerdì 27 e sabato 28 si sono ripetute azioni di disturbo a sorpresa intorno alle recinzioni in Clarea, nonostante il freddo e la nevicata. Con l'appoggio di un campo-base in cui rifocillarsi, i No Tav hanno eluso i posti di blocco della polizia a Giaglione raggiungendo il cantiere attraverso i sentieri nei boschi. I militi di guardia sono rimasti schierati sul ponte, sotto i fiocchi, ma sono stati aggirati da due lati.


 

 

 

 

 

[25-01-2017] Questo progetto deve essere fermato per il bene dell'Italia

Buon ultimo anche il senato francese ha oggi distrattamente sbrigato la pratica di ratifica degli ultimi accordi con l'Italia per la Torino-Lione. Il Movimento No TAV non si scoraggia di fronte a questi atti; sta invece definendo le tappe dei prossimi mesi di lotta, nello stile che prosegue ininterrotto da 28 anni, ma anche con temi ed azioni dai contenuti più innovativi. A partire dall'opposizione ai nuovi espropri di terreni. Le ratifiche parlamentari non fermano la lotta No Tav


 

[25-01-2017] Ora è chiaro: iniziano a far pagare a noi contribuenti il deficit d'esercizio dell'alta velocità

Grazie all'intercessione dei Pd del Piemonte come Chiamparino, Ferrentino ed Esposito le ferrovie accettano di ridurre gli aumenti degli abbonamenti ai Freccia Rossa: +17,5% anziché + 35%,ma in cambio chiedono al governo un "contratto di servizio con contributo pubblico". Il che si legge: soldi pubblici per sostenere linee AV in perdita di esercizio. Fine del gioco delle parti. Forse i pendolari Torino-Milano voteranno Pd; noi tutti mettiamo un'altra volta mano al portafoglio per finanziare anche questa "scontata" operazione. Con la prospettiva di pagare per decenni, noi ed i nostri eredi.


 

[21-01-2017] Tav: le dure leggi di mercato

Trenitalia deve far quadrare i conti, e l'alta velocità getta la maschera del trionfalismo: bisogna intervenire sulle tratte in forte perdita economica. Per la Torino-Milano gli abbonamenti mensili pendolari vengono aumentati di colpo a 459 euro, +35% (dalla politica i "pasdaran pro Tav", come il presidente Pd di regione Chiamparino, recitano la parte degli indignati: poveri pendolari! Noi siamo dalla loro parte!) Per la Bari-Brindisi-Lecce, più semplicemente, i treni AV vengono eliminati: troppo pochi i passeggeri. E' il mercato, bellezze. Chi non può permettersi le Frecce rosse esca dal club dei veri ricchi, e viaggi su quel che resta dei treni regionali. Amen.


 

[17-01-2017] I lavoratori Tav respirano amianto? Tanto il cancro arriverà tra trent'anni!

Era notizia del Settembre 2015: Tav terzo valico, trovato amianto nel cantiere. Quando si venne a sapere, ovviamente cittadini, lavoratori e poliziotti si preoccuparono. E' invece notizia di oggi che nelle intercettazioni di allora della Finanza si sente questa frase: "Tanto la malattia arriva fra trent'anni". Come dire: nell'immediato non ci sarà allarme-cancro, tranquilli; e chi volete che venga a prendere proprio noi dirigenti tra tre decenni. Lo sciacallo che la pronunciò è Ettore Pagani, numero due del consorzio Cociv per la costruzione della linea Tav, oggi ai domiciliari per la maxi-inchiesta sui relativi appalti e tra l'altro responsabile anche del progetto del ponte sullo stretto. Dunque un capo-branco, ben dotato del cinismo richiesto dal rango. (leggi tutto)


 

[16-01-2017] Quanto è difficile spendere i soldi anche quando ci sono

E' una delle telenovele del post olimpiadi di Torino 2006, strascichi di agenzie commissariate e fondazioni per l'eredità; alcune poltroncine di sottobosco. Da contenziosi economici relativi alle opere olimpiche saltano fuori 42 milioni per la loro manutenzione straordinaria e post-riqualificazione. Soldi da spendere per migliorie che riguarderebbero tre palazzi del ghiaccio (manco in Scandinavia ne hanno tanti) piste da sci e Chiomonte. (Chiomonte? Che c'entra con le olimpiadi??) Ci sono però beghe burocratiche che impediscono di spenderli: lacciuoli del nuovo codice appalti, cosette così. Per fortuna il senatore Pd Esposito, che aveva già patrocinato la legge 65/2012 per recuperare le somme ora ha ottenuto un anno di proroga per spenderle. (Ah, ecco. Chiaro)


 

[12-01-2017] A figli e nipoti lasceremmo debiti perpetui da opere inutili e gravi rischi per la salute

Nel Vercellese di fatto staziona oltre il 90% dei rifiuti nucleari italiani; tra questi vi sono 260 metri cubi in forma liquida. Nel posto meno adatto, vicino alla Dora Baltea e sopra le falde che alimentano l'acquedotto del Monferrato. I vari governi dicono che è una sistemazione provvisoria, ma un sito nazionale sicuro non viene costruito: se ne parla da 17 anni e puntualmente viene rinviato, i preventivi continuano a lievitare. La UE ha iniziato una procedura di infrazione; i Comuni vengono tenuti buoni con ricchi indennizzi compensativi annuali. Ora si parla di un budget di 6,7 miliardi e di un traguardo al 2030-2035. Tempi e costi che si incrociano con quelli dell'inutile Tav Torino-Lione che non solo contende al sito sicuro le risorse da investire ma in più, se realizzata, genererà continui debiti di gestione per mancanza di traffico, come in Francia e Spagna. Davvero belle eredità lasceremmo alle nuove generazioni... (leggi)


 

 

 

[11-01-2017] Epilogo del fallimento della linea Tav tra Francia e Spagna: il debito va ai cittadini

La notizia è del 22 Dicembre scorso: l'agonia della privata TP Ferro che gestiva la linea AV attraverso i Pirenei, insolvente fin dal Settembre 2015, si conclude col subentro di una società mista creata dalle ferrovie statali Sncf (Francia) e Adif (Spagna). Il debito che eredita è di 557 milioni, ma la storica mancanza di traffico lascia presagire che continuerà ad incrementarsi. Certo che per la Torino-Lione sono stati più previdenti: tutto a debito pubblico fin da subito! (vedi articolo, in italiano e francese)


 

 

 

 

 

[06-01-2017] Nicoletta e Andrea liberi

Torniamo sulle vicende legate alla contestazione dell'elettrodotto sotterraneo in Valsusa di cui abbiamo parlato una settimana fa. Nell'ambito dei 23 manifestanti denunciati le misure cautelari riguardavano, in realtà, solo 5 persone. Bene: ieri il tribunale del riesame ha ancora una volta smentito le decisioni del gip nei confronti dei No Tav: Nicoletta è ora del tutto libera e così anche Andrea.


 

 

[04-01-2017] 10 proposte dai No Tav francesi per trasferire le merci da strada a ferrovia. Da subito, sulle linee esistenti.

La sfida è una risposta all'invito lanciato dal vicepresidente della Regione Auvergne Rhône Alpes. Una proposta in 10 punti, tra adeguamenti infrastrutturali (eliminare i passaggi a livello, posare barriere antirumore, dedicare tre zone di carico-scarico), misure normative (divieto di circolazione di camion vuoti e di quelli più alti di 4 m.) e gestionali (sistema informativo in rete, base dati aperta, organo di sorveglianza), nonché suggerimenti sulle modalità di finanziamento dell'operazione. Secondo i proponenti si potrebbero così trasferire su ferro le merci di un milione di camion all'anno. (vedi le proposte)