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Lecce, il Frecciarossa lascia il Salento dopo sette mesi: "Pochi passeggeri, non conviene"

La tratta era stata inaugurata il 12 giugno scorso. Passato il boom estivo, il territorio ha preferito treni meno costosi ma un po' più lenti: il risparmio di tempo era di un’ora su Milano e pochi minuti da Bari

 

di Chiara Spagnolo da Repubblica del 09-01-2017 – Cronaca di Bari
http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/01/09/news/lecce_il_frecciarossa_lascia_il_salento-155711169/

 

 

LECCE - Il treno Frecciarossa da Milano non arriverà più Salento: Lecce e Brindisi restano tagliate fuori dall’Alta velocità ferroviaria perché i passeggeri hanno risposto poco numerosi all’offerta. Dopo sette mesi, il servizio previsto da Trenitalia smette di esistere perché “non risulta rispondente alle logiche di mercato”. E’ stato fatto un esperimento - fa sapere ufficiosamente l’azienda - ed è fallito. Ovvero i viaggiatori erano troppo pochi per mantenere i costi di gestione. Del resto, i patti erano stati chiari fin dall’inizio: il Frecciarossa è un servizio a mercato - aveva chiarito l’anno scorso Trenitalia - finanziato con i soli ricavi e dunque ad alto rischio d’impresa.



Già la prova barese nel 2015, del resto, non era partita granché bene, con un numero di passeggeri piuttosto ridotto. E la stessa cosa è accaduta a Brindisi e Lecce, tratte inaugurate il 12 giugno scorso. Passato il boom estivo, il territorio ha dimostrato di preferire treni meno costosi ma un poco più lenti, considerato, tra l’altro, che il risparmio di tempo consentito dal Frecciarossa era di circa un’ora sull’intera tratta (Lecce-Milano) ma di appena pochi minuti tra Bari e il capoluogo salentino, a causa dell’assenza dei binari che avrebbero permesso la reale applicazione dell’alta velocità.



Centocinquanta i chilometri orari toccati dal treno nella parte finale della sua corsa in fondo alla Puglia, contro i 300 all’ora sfiorati al centro-nord. Un paradosso che aveva indotto Trenitalia a tirare inizialmente il freno, programmando le corse del Frecciarossa solo fino a Bari e portandole poi fino a Lecce in virtù di un movimento d’opinione pubblica - supportato dalla politica, con il governatore Michele Emiliano in testa - che chiedeva a gran voce di poter usufruire del sospirato treno. Le corse sono state organizzate solo nei week end e nei giorni festivi, con partenza da Milano alle 6 e arrivo a Lecce alle 14,06; ripartenza alle 15,40 e capolinea nel capoluogo lombardo alle 23.50, per un totale di otto ore e sei minuti. L’esperimento però, a quanto pare, è finito.