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Torino-Lione

TAV: a che punto siamo?

luglio-dicembre 2019

In questa pagina presentiamo documenti e articoli riferiti in particolare alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione

Gli articoli e i documenti sono presentati in ordine cronologico (i più recenti per primi)

 

Per documenti relativi ad un altro periodo vedi:


 


 

[31/12/2019] Giustizia per Nicoletta!

L'ex professoressa di greco e latino è incarcerata. La sentenza definitiva le dà la pena un anno di carcere, per aver partecipato ad un'azione dimostrativa del 2012 che causò 700 euro di danno alla società autostradale Sitaf. "In un Paese dove invece chi si è macchiato delle peggiori stragi, delle frodi più eclatanti, vive libero e indisturbato" scrive la compagna di lotta ed ex collega Doriana nella sua lettera aperta a Nico. Nicoletta sta dimostrando la sue doti di coraggio, coerenza e dignità davanti all'ennesimo atto di persecuzione politica e giudiziaria nei confronti dei No Tav: "Sono pronta a ribadire le ragioni della nostra lotta e della nostra vita. Se mi avessero dato i domiciliari non sarei comunque stata disponibile a fare la carceriera di me stessa. Non mi sento vittima, sono consapevole di stare dalla parte giusta e rivendico ciò che ho fatto, chiedere misure alternative sarebbe stato come ammettere che avevo fatto qualcosa di sbagliato. Vale la pena affrontare anche il carcere per una battaglia giusta”. Giustizia per Nicoletta!


 

 

 

 

 

[31/12/2019] Il punto sulla Torino-Lione secondo Pro Natura Piemonte

Il presidente della sezione piemontese di Pro Natura, Mario Cavargna, tra i precursori e fondatori del Movimento No Tav e tecnico della commissione dei Comuni, fa il punto sull'inutile progetto nell'articolo di fondo del periodico dell'associazione. Leggi


 

 

 

[30-12-2019] Hanno arrestato Nicoletta

Stamattina è stata notificata a Nicoletta Dosio la revoca della sospensione della pena che era stata decisa dal tribunale di Torino. Alle 18 circa si sono poi presentati i carabinieri per eseguire l'arresto. Davanti all'auto dei CC su cui Nico era stata fatta salire si sono spontaneamente radunati alcuni cittadini di Bussoleno, decisi quantomeno a ritardarne la partenza. Anche la sindaca è arrivata a salutare la notissima militante No Tav. Le foto di Diego Fulcheri


 

 

[23-12-2019] Gli appetiti politico-mafiosi sul Tav

I 334 arrestati in tutta Italia confermano che la 'ndrangheta ormai è la più grande e diffusa mafia dai colletti bianchi in affari con la politica, FI e Pd più di altri, in questo caso. Gli appalti più corposi sempre al centro: il Tav Torino-Lione, lì in mezzo, fa gola. Nelle intercettazioni dell'inchiesta "Fenice" che coinvolge l'assessore Roberto Rosso si parla esplicitamente dei lavori del Tav, con riferimento ad un incontro pre-elettorale tra emissari della 'ndrangheta e 4, 5 alti esponenti di Forza Italia. Nulla sembra cambiato 5 anni dopo l'inchiesta San Michele.


 

 

[20-12-2019] Toh, la 'ndrangheta nella Regione Si Tav

Ennesima conferma: una delle gambe del partito trasversale del malaffare è la 'ndrangheta: stamattina la guardia di finanza ha arrestato 8 persone in Piemonte, accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso e voto di scambio. Tra esse Roberto Rosso, di Fratelli d'Italia, attualmente assessore regionale e da sempre fervente Si-Tav. Altro arrestato eccellente è Mario Burlò, vicepresidente nazionale dell’associazione Piccole e medie imprese. E anche stavolta si chiude il triangolo mafia-politica-imprese. Leggi


 

 

[19-12-2019] Il Tav non serve: In Valsusa il frecciarossa già viaggia sulla ferrovia esistente

Pubblichiamo un comunicato del Presidio Europa No Tav che riferito alla linea internazionale esistente titola: "150 anni e non li dimostra: la linea storica da Torino a Bardonecchia accoglie il super Frecciarossa sugli sci; Trenitalia collegherà da giugno 2020 Milano e Parigi in sole 6 ore". In effetti con l'orario invernale 2019-20 è stata introdotta una coppia dei più moderni treni veloci da Napoli a Bardonecchia, andata al sabato e ritorno alla domenica. E, da Giugno prossimo, per questa via si prevede un Frecciarossa 1000 Milano-Parigi che impiegherebbe 2 ore in meno dell'attuale TGV francese.


 

 

[18-12-2019] Nuova ondata repressiva

Per 16 No Tav stamattina blitz della Digos con perquisizioni, arresti e notifica di misure cautelari. Non solo nel Torinese ma anche a Modena, Parma, Vicenza. Due sono i militanti portati in carcere; per altri 12 si va da divieto di accesso e dimora nella provincia di Torino o in alcuni Comuni della Valsusa, all'obbligo di firma quotidiana. Le accuse sono di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento, travisamento, inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità e si riferiscono al contesto della marcia No Tav del 27 Luglio scorso. Vedi


 

 

 

 

[15-12-2019] Messaggio No Tav a Greta Thunberg

Venerdì 13 Dicembre i ragazzi del Friday For Future della Valsusa e Val Sangone hanno consegnato un messaggio alla nota attivista ecologista Greta Thunberg in occasione della sua venuta a Torino. Il testo spiega come la lotta contro il Tav contrasti una grande opera dall'impatto ambientale e climalterante enorme. Leggi


 

 

 

[15-12-2019] Incredibile provvedimento repressivo in Valsusa

Riceviamo da notav.info e con sdegno pubblichiamo. Un giovane contadino di Chiomonte ha subito il ritiro della patente. La sua unica colpa è di essere No Tav e di avere le vigne dentro la zona rossa del cantiere di Chiomonte. Nonostante non abbia condanne né procedimenti giudiziari a suo carico, dopo un "avviso orale" del questore gli è stata revocata la patente per "mancanza dei requisiti morali". Il risultato (voluto, viene da dire) è che Luca non può più svolgere il suo lavoro. Vedi la sua storia in questo video


 

 

[09-12-2019] Marcia Susa-Venaus dell'8 Dicembre

Ieri si è svolta la marcia No Tav da Susa a Venaus con la partecipazione di oltre 10.000 persone. Nella data storica per il Movimento i Sindaci dell'Unione montana e francesi hanno sfilato a fianco degli attivisti dei Comitati e di rappresentanti di altre regioni italiane in lotta per la difesa dei territori. In forte aumento i giovani e giovanissimi, compresi i ragazzi del Fridays For Future, che hanno ben chiaro come la grande opera vada in direzione esattamente opposta a quella degli accordi istituzionali firmati per una riduzione dell'impatto sul clima del pianeta. Un 8 Dicembre di lotta, di resistenza e solidarietà con i militanti colpiti dalla repressione giudiziaria. Le foto della giornata: quelle di Diego Fulcheri e quelle di Luca Perino.


 

 

 

[19-11-2019] Nicoletta Dosio ai domiciliari?

La procura di Torino, fingendo di ignorare il mio rifiuto di richiedere misure alternative alla carcerazione e facendo lo gnorri circa la mia dichiarata volontà di respingere ogni misura che mi renderebbe carceriera di me stessa e della mia famiglia, rimanda di propria iniziativa al magistrato di sorveglianza la sentenza se per me sarà carcere o “esecuzione presso il domicilio delle pene definitive”. Decisione singolare, che non ha precedenti presso il tribunale di Torino.


 

[17-11-2019]

Vergonosa passerella di politici a Venezia

Sul palcoscenico internazionale della disgrazia si sono succedute le comparsate di Conte, Salvini, Berlusconi... Tutti, all'unisono, hanno fatto la medesima dichiarazione: "il Mose va ultimato al più presto". Che in pratica ha significato unicamente cogliere al volo l'occasione della calamità per prorogare di qualche anno il sistema di corruttele e tangenti: perché tutti ormai sanno bene che il Mose non potrà mai funzionare. La meglio gioventù di Venezia, i cittadini liberi e pensanti non si arrendono al marciume politico elevato a sistema e denunciano apertamente questa vergogna annunciando mobilitazioni a breve: ecco un documento analitico del Fridays for Future Venezia-Mestre ed un appello congiunto col Comitato No Grandi Navi.


 

[15-11-2019] L'eccezionale acqua alta a Venezia non è solo colpa del clima

Politici ed affaristi si affrettano a dichiarare che col cambiamento climatico diventa indispensabile ultimare il Mose, grande opera sbagliata, fonte solo di lucroso malaffare: fanno esattamente come gli sciacalli che ridevano delle distruzioni del terremoto. In realtà il fenomeno dell'acqua alta si è accentuato perché negli anni dell'era industriale si è voluto trasformare la laguna in un braccio di mare per il prevalere degli interessi portuali: anche per consentire il passaggio delle grandi navi da crociera si sono approfonditi i canali marittimi che regolano i flussi, innescando una erosione dei fondali. Il cambiamento climatico evidenzia ed aggrava quegli improvvidi interventi umani.


 

[15-11-2019] Il Mose non è la soluzione. E' il problema

Il Mose è emblema lampante di grande opera inutile. Perché non può funzionare, come acclarato da ripetute dimostrazioni scientifiche. Nonostante ciò è in costruzione da 30 anni, cioè è da 30 anni che funge da alibi per un sistema di tangenti, corruzioni, malaffare. Un monumento allo sperpero che ha dilapidato 5 miliardi verso le tasche di politici ed imprenditori. E oggi, davanti agli enormi danni dell'ultima marea spinta dallo scirocco, tutti i livelli istituzionali concordano nel dire, a dispetto delle indagini giudiziarie, che l'opera va ultimata al più tardi entro 2 anni. Il loro unico interesse è perpetuare il sistema trasversale delle ruberie: sono gli aguzzini di una Venezia già ferita a morte.


 

 

 

 

[15-11-2019] La Cassazione sul maxi-processo: i No Tav possono aver agito in stato d'ira per un fatto ingiusto

Sono giunte a pubblicazione le motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione che ha ordinato di rifare, a Torino, il maxi-processo d'appello a decine di No Tav condannati per i fatti del 27 Giugno e 3 Luglio 2011. In buona sostanza si ritiene che i giudici torinesi non si siano soffermati sulle violenze delle forze dell’ordine né sul contesto sociale nel quale si svolgeva la manifestazione.


 

 

[11-11-2019] Nicoletta Dosio: "andrò in carcere"

In una conferenza stampa tenuta stamane davanti al tribunale di Torino, Nicoletta ha dichiarato: "Non chiedo per me misure alternative al carcere perché, per ottenerle, dovrei riconoscere il disvalore della mia condotta: non sono disponibile ed esercito così, ancora una volta, la mia libertà". E aggiunge: "Contro l'ingiustizia del potere la resistenza è un dovere". Parole di grande dignità e coerenza di una militante No Tav che le ha sempre tradotte in pratica. Eloquente, a questo proposito, l'intervista rilasciata pochi giorni fa al Manifesto. Per questa sua scelta Nicoletta riceve espressioni di stima ed ammirazione da "sorelle e fratelli di una lotta belle e irriducibile". Come quelle che le ha voluto indirizzare Haidi Giuliani.


[09-11-2019] L'area del futuribile cantiere Tav di Salbertrand è sequestrata dalla Finanza.

Pur trattandosi di un'area in zona di esondazione della Dora Riparia, è considerata l'unica ubicazione possibile per il maxi-cantiere "industriale" che dovrebbe supportare la realizzazione del tunnel di base con la fabbricazione di tutto il cemento necessario. Ma quei 12 ettari del Comune di Salbertrand, interclusi tra la ferrovia internazionale già esistente, l'autostrada ed il fiume, al momento sembrano un paesaggio lunare. Come spesso capita a zone così "tagliate fuori", nel corso dei decenni vi si sono sversati rifiuti di ogni genere, tra cui colline di pietrisco da scavo dichiaratamente piene di amianto. Le ditte responsabili dello stoccaggio (fra le quali Itinera, del gruppo Gavio-autostrade) non hanno mai eseguito le bonifiche cui erano obbligate, perdendo anche le cause intentate dal Comune. Ma ora che c'è il sequestro, se non si bonifica davvero non può insediarsi alcun cantiere. Telt già medita di provvedere in proprio alle operazioni necessarie, accollando i relativi costi a noi cittadini contribuenti.


 

 

[06-11-2019] Dal sistema giudiziario torinese ulteriori detenzioni mirate per due militanti No Tav

Giorgio e Mattia erano sottoposti alla misura cautelare dell'obbligo di firma per fatti risalenti al G7 di Venaria, nel 2017. Ieri la Digos ha notificato loro la detenzione domiciliare con restrizioni nelle possibilità di comunicare con altri. La motivazione: erano presenti alla marcia verso il cantiere Tav di Chiomonte, tenutasi il 27 Luglio 2019 e, pur non avendo commesso reati, a detta della polizzia sollecitavano altri a commetterne. Si tratta evidentemente di un notevole aggravamento delle condizioni cautelari, basato sull'osservazione specifica di un semplice atteggiamento tenuto dai due militanti.


 

 

[28-10-2019] Comunicato del Movimento No Tav sulle carcerazioni notificate dal tribunale torinese

Il Movimento No Tav respinge l’ennesima azione violenta intrapresa dal sistema giudiziario torinese. "Non vittime, ma attori del nostro futuro reagiamo rispondendo con una mobilitazione generale che  si impegna a promuovere una campagna di lotta  il più possibile inclusiva delle diverse sensibilità. Una campagna aperta a tutti ed in nome di ciascun attivista, più o meno conosciuto, che abbia subito e stia subendo restrizioni. Il primo appuntamento è a Bussoleno lunedì 28 ottobre per un digiuno a staffetta che si protrarrà fino a giovedì 31, nei locali dell’Unione montana" Leggi il comunicato


 

[16-10-2019] Per una giusta resistenza. Libertà per i No Tav

Altre notifiche di carcerazione per giudizio definitivo arrivano ai No Tav; al momento sono 12. I fatti che hanno originato l'accusa di violenza privata, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e imbrattamento risalgono al 3 Marzo 2012, quando ci fu l'occupazione dell'autostrada A32 all'altezza della barriera di Avigliana: erano in corso giornate di intensa mobilitazione dopo che Luca Abbà era stato fatto cadere dal traliccio. Tra i 300 partecipanti la polizia prese di mira alcuni attivisti in particolare. Per loro la procura di Torino, nel processo, chiese incredibilmente 3, 4 anni di reclusione. Le condanne che arrivano oggi all'esecuzione sono alla fine state di 1, 2 anni. Ci sono ora 30 giorni per eventuali richieste di misure alternative. Ecco, in questo post di notav.info, la ricostruzione dei fatti e dell'iter processuale.


 

[15-10-2019] Nicoletta paura non ne ha

Hanno notificato a Nicoletta Dosio un ordine di carcerazione per condanna definitiva ad un anno. I fatti risalgono ad una manifestazione sull'autostrada nel 2012, nei giorni seguenti alla caduta di Luca Abbà dal traliccio in Clarea. Non è la sola ad aver ricevuto questo provvedimento. Ma a lei, 73 anni, hanno sospeso l'esecuzione per un mese, intendendo darle il tempo per chiedere misure alternative alla prigione. Chissà se lo farà, lei è come sempre tostissima. E scrive: "Ma che cosa pensano di fare con i loro muri e le loro manette? E che ne sanno di questa nostra vita che con un colpo d’ala sa liberarsi dalle loro trappole che si chiamano resa e rassegnazione?" Leggi tutto. Sarà un nuovo rompicapo per la procura, come fu nel 2016?


 

 

 

[14-10-2019] Escursione No Tav a Salbertrand

La manifestazione contro il futuribile mega-cantiere Tav nel territorio di Salbertrand ha visto ieri un centinaio di partecipanti attraversare il paese per poi scendere nell'area dell'insediamento prevista dal progetto attuale. La popolazione è stata coinvolta nell'iniziativa, specie nel momento informativo tenuto sulla piazza principale. Intanto una delibera della giunta comunale ha nominato come propri rappresentanti tecnici i professionisti della commissione che già assiste tutti i Comuni contrari all'opera.


 

 

 

[13-10-2019] Digiuno in valle di Cattolici ed Evangelico-Battisti per Luca Abbà

"Da metà settembre Luca Abba', che aveva rischiato la vita nel 2012 per difendere la nostra terra, è soggetto a gravi misure restrittive... Questo accanimento giudiziario obbliga tutti i cittadini, e i Valsusini in particolare, a riflettere profondamente sulla deriva repressiva, che si sta instaurando nel nostro Paese, e sulla militarizzazione imposta alla Valle". Vi sarà una conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa a Villarfocchiardo Sabato 19 ottobre 2019 alle ore 15. (Vedi)


 

 

[11-10-2019]

 

Comunicato No Tav in solidarietà al popolo curdo e contro l'invasione dell'esercito turco

Esprimiamo un’altra volta il nostro sostegno all’esperienza del Confederalismo Democratico in Siria del Nord che oggi è in pericolo a seguito dell’invasione militare della Turchia del territorio del Rojava.


 

 

 

[08-10-2019] La chiara pronuncia No Tav della seconda assemblea nazionale dei Fridays for Future

Domenica 6 Ottobre si è svolta a Napoli la seconda assemblea nazionale dei Fridays for future. Nel documento conclusivo emerge chiaro il pronunciamento contro le grandi opere inutili tra cui, espressamente, il Tav. Il Movimento dei ragazzi ha maturato un convincimento: l'emergenza climatica si deve contrastare anche a partire dai territori coinvolti in scelte politiche che vorrebbero perpetuare il modello di sistema energivoro dell'impossibile sviluppo illimitato.


 

 

 

[08-10-2019] Luca Abbà: respinta la richiesta di libertà presentata dal difensore

In una lettera inviata ai compagni del Movimento No Tav, Luca informa che il Tribunale di sorveglianza ha rigettato la sua richiesta di sospendere la pena assurda in attesa del pronunciamento della Cassazione, che avverrà non prima di qualche mese. Continua dunque il suo pesante "pendolarismo carcerario", che aggrava la fatica del lavoro contadino; anche se non gli manca l'aiuto "sul campo" da parte di di vari militanti.


 

 

 

 

[08-10-2019] Dalle indagini' sull'ex pm "speciale anti-notav"

La procura torinese invia ai pm di Milano che indagano da un anno sul magistrato Andrea Padalino (ex appartenente al pool speciale "anti-notav) nuovi atti: tra i favori scambiati con avvocati, imputati, agenti corrotti e perfino esponenti di aziende colluse con la mafia, spuntano ora anche vacanze gratis


 

 

 

[07-10-2019] 'ndrangheta nel cantiere Tav di Chiomonte: l'Italia fa controlli insufficienti

Gli appalti senza gara per il tunnel geognostico di Chiomonte avevano consentito all'impresa dello 'ndranghetista Toro di insediarsi nel cantiere, come rivelato fin dal 2015 dall'inchiesta "San Michele". Secondo la deputata Jessica Costanzo dl M5s ciò dimostra che i controlli anti-infiltrazione non funzionano. Cosa che peraltro afferma la sentenza della Corte di giustizia europea del 26 settembre scorso. La 'ndrangheta può così confermarsi come testa di ponte per l'espansione dell'economia mafiosa nei maggiori affari del Paese, come conferma il Procuratore nazionale antimafia.


 

[25-09-2019] Telt: una sotterranea celebrazione hollywoodiana per 9 Km di scavo

Il 23 Settembre Telt ha organizzato in caverna una faraonica (a spese nostre) messa in scena per l'ultimazione del tunnel geognostico tra le due discenderie francesi di La Praz e S. Martin la Porte. I media ne hanno ovviamente dato ampio risalto. Su tempi e costi del tunnel segnaliamo il comunicato dei No Tav francesi (qui la traduzione in Italiano). Quasi in contemporanea all'Onu i potenti della terra seguivano l'intervento appassionato della giovanissima Greta Thunberg: “Come osate?” (“how dare you?”) “Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E tutto ciò di cui parlate sono soldi e favole di eterna crescita economica?”. I leader italiani e francesi rispondevano promettendo grande impegno nel limitare emissioni e salvaguardare l'ambiente: l'esatto contrario di ciò che implicano decenni di costruzione del Tav. Tra il dire e il fare c'è di mezzo un oceano! Su questa mistificazione ospitiamo un bel post di notav.info


 

 

 

 

[23-09-2019] 53 siti di rifiuti tossici sotto la stazione dell'alta velocità ad Afragola

Della cosa si parlò già nel Giugno del 2017. La notizia, pubblicata ora da "Il Mattino" di Napoli conferma i ritrovamenti e non stupisce più di tanto chi conosce la storia dei cantieri Tav in Italia e della presenza in essi delle mafie. E' successo varie volte, come ad esempio anche sulla tratta Torino-Milano, ma pure in Val di Susa. Dunque è risaputo, ma si continua così...


 

 

 

[20-09-2019] Luca: semi-libero da oggi

Dopo 6 giorni in carcere, da oggi viene applicato a Luca il trattamento del regime di semi-libertà definito dalla direzione del penitenziario torinese. Luca è immediatamente corso a casa, da Emanuela e Lorenzo, e poi subito al lavoro. Sarà libero di giorno, dalle 6 alle 23, ma portandosi appresso una serie di obblighi e divieti, in attesa che vengano discussi i ricorsi presentati dal suo avvocato contro questo abnorme provvedimento. Leggi la lettera che Luca ci ha scritto oggi. Stasera ore 18,30 appuntamento a Susa davanti alla caserma dei CC per un'apericena No Tav.


[15-09-2019] Hanno arrestato Luca Abbà

Luca è stato portato ieri nel carcere torinese delle Vallette: deve scontare un anno di pena per resistenza a pubblico ufficiale; si tratta di un episodio accaduto 10 anni fa a Torino durante lo sgombero di un centro sociale. La difesa ha chiesto misure alternative, vista la lievità del reato e considerato che il suo lavoro è l'unico introito per la famiglia. Il giudice di sorveglianza ha però concesso solo la semilibertà, che comporta di trascorrere le notti in carcere. I mesi autunnali sono fondamentali nell'economia di Luca: quelli in cui raccoglie e vende i prodotti di un anno di lavoro contadino in montagna. Le motivazioni del tribunale per la mancata concessione dei domiciliari sono allarmanti, perché di natura politica e non giuridica: potrebbe prendere parte ad azioni e dimostrazioni contro il Tav. Il Movimento No Tav si mobilita per protestare contro questa decisione e per aiutare Luca e la sua famiglia. Leggi "La vicenda esemplare di Luca e la giustizia nel paese del TAV " (controdeduzioni giuridiche)


 

 

[08-09-2019] E' l'alba di un nuovo governo. La neo-ministra Pd ai trasporti riapre subito agli affaristi

Dopo la caduta del governo con la Lega il Movimento 5 stelle costituisce una nuova maggioranza col Pd. Un Pd che, al di là di lodevoli belle parole, nei fatti porta in dote i suoi legami col partito trasversale degli affari ed all'uopo si aggiudica la casella delle infrastrutture con la neo-ministra Paola De Micheli (fallimentare ex commissaria straordinaria alla ricostruzione delle zone terremotate in centro Italia). La De Micheli si affretta ad anticipare che il suo ministero dirà a priori si a tutte le opere, archiviando senza pudore qualsiasi analisi costi-benefici negativa, come quella del caso del Tav Torino-Lione. Il varco era peraltro stato già aperto dal premier Conte il quale,, mentendo, dichiarò che certe opere vanno fatte perché costerebbe di più fermarle.


 

 

 

 

[31-08-2019] Cantieri del Tav Terzo Valico: la devastazione è realtà

L'isolamento di Genova è una favola, la devastazione nelle valli dell'entroterra interessate dai cantieri Tav è sempre più evidente. Cave di pietrisco che spianano colline, discariche di smarino col rischio amianto, cementifici: tra loro corrono centinaia di camion. Dove sono i 5.000 posti di lavoro sbandierati dalla Cgil edili? Vedi il video


 

 

 

 

[26-08-2019] Salbertrand: espropri per un futuro mega-cantiere Tav a cui il sindaco è contrario

L'impatto su ambiente, salute e clima (centinaia di camion al giorno per 10-12-anni), le relative ripercussioni sul turismo montano, il rischio idrologico legato all'esondabilità della Dora nella zona: sono le eccezioni sollevate dal neo-sindaco Roberto Pourpour.

Il lavoro generato? E' solo una scusa. Vedi il video


 

 

 

[12-08-2019] Pare che la crisi di governo blocchi il Si formale al Tav nei confronti della UE

Il premier Conte ha dichiarato la sua conversione al Si Tav in un video su Facebook, ma ovviamente questo non può essere considerato un atto formale di governo. A ciò non è seguita una comunicazione ufficiale firmata dal ministro Toninelli all'ente europeo che dispone i finanziamenti delle opere (INEA).. Ente che difatti ha spostato al 30 Settembre il termine per una risposta italiana. Sono affermazioni del giurista prof. Foà, secondo cui Telt, di conseguenza, non può oggi contare sulla certezza dei finanziamenti per la realizzazione dell'opera


 

 

 

 

[10-08-2019] 28 No Tav ricevono un "foglio di via" e lo bruciano: "ci troverete sempre qui a lottare"

Tra gli 82 No Tav denunciati per le azioni di disturbo al cantiere nel Luglio scorso, ben 28 hanno ricevuto una misura preventiva: un foglio di via che vieta loro di recarsi a Giaglione e Chiomonte, comuni in cui ricade l'area del cantiere Tav. Bruciando i fogli, la loro risposta è stata: "i prossimi governi ci troveranno qui".


 

[07-08-2019] Tav decisiva per la sorte del governo?

In un anno di governo giallo-verde il M5s ha ceduto progressivamente allo strapotere di Salvini, sacrificando via via i propri contenuti. Nelle ultime settimane il crescendo è stato ancora accelerato ed è giunto il Si anche al Tav Torino-Lione, quando il No era stato il principale tratto distintivo dei 5 stelle. I quali hanno voluto provare a salvare almeno la faccia presentando una mozione parlamentare contraria all'opera, presto affiancata da varie altre mozioni esplicitamente a sostegno, invece, del Si al partito trasversale degli affari per corrotti e collusi. E' finita come da copione: per una maggioranza trasversale del Senato il Tav si deve fare! A questo punto non è escluso che l'alleato Lega dichiari dissolta la base parlamentare che sosteneva il governo, ed il Tav passerebbe alla storia come la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.


 

 

 

[07-08-2019] La banda del buco va a Chiomonte (?)

Il nuovo presidente del Piemonte, Cirio (Fi) convoca a Chiomonte una riunione mono-tematica della giunta regionale, invitando anche alcuni sindaci della Valle di Susa che avevano aderito uno dei tanti "Patto per il territorio". Il tema all'o.d.g. è (pensate un po') il Tav. Sottotitolo: stato dei lavori e delle opere di compensazione. Presenzieranno, oltre al sindaco di Chiomonte Garbati, Virano, Foietta ed i trombati Giachino e madamin che tanto comodo fecero nello scorso autrunno-inverno. Non invitati, ci saranno anche i No Tav. Nel frattempo dieci sindaci chiamati alla riunione chiomontina precisano: "mai firmato quel Patto per il territorio" Viste queste premesse, la riunione viene infine spostata a Torino


 

 

 

[03-08-2019] La superficialità di Conte sul costo della tratta nazionale Tav

Per dimostrare che costa meno ultimare il Tav che bloccarlo, il premier ha citato il preventivo di 1,9 miliardi per la tratta italiana da Bussoleno a Settimo Torinese. La leggerezza di Conte sta nel fatto che questa cifra risulta solo da una revisione del progetto fatta dal commissario Foietta nell'Osservatorio tecnico, e non da una delibera formale del Cipe, presso il quale giace tuttora il progetto preliminare della tratta, datato Marzo 2011 e mai approvato, che stimava un costo di ben 4,6 miliardi. Vedi


 

 

 

[03-08-2019] Repressione preventiva?

In previsione forse della ripresa dei lavori per la Torino-Lione, e delle relative presumibili contestazioni, ecco che arrivano nuove denunce per 46 attivisti delle lotte sociali torinesi. Le ha annunciate ieri la Digos di Torino alla stampa: le accuse di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e violenza privata si riferiscono alla manifestazione del 1° Maggio a Torino quando in realtà, in uno scenario rovesciato, fu la polizia a bloccare per due volte lo spezzone No Tav del corteo ed a caricare a freddo i partecipanti


 

[02-08-2019] Telt e Digos riaccendono i motori

Ottenuta la dichiarazione di "via libera al Tav" del premier Conte, Telt si è immediatamente attivata senza attendere la votazione parlamentare del 6 Agosto sulle varie mozioni inerenti l'opera: ha inviato le lettere di esproprio dei terreni di Salbertrand interessati dal futuro cantiere e nel contempo ha mandato ai giornali una descrizione del relativo progetto. Anche presso il cantiere di Chiomonte si assiste in questi giorni a movimenti che parrebbero preludere all'avvio dei lavori di ampliamento e di costruzione dell'apposito svincolo autostradale. E mentre si installano nuove cancellate metalliche a sbarrare le strade di accesso ecco arrivare nuovi "fogli di via" agli attivisti No Tav che abitualmemte sorvegliano l'area.


 

 

 

 

[02-08-2019] Per il Tav è ormai tardi: poteva fose servire alcuni decenni fa

L'analisi costi-benefici ha dimostrato che oggi il Tav Torino-Lione non conviene: è una follia che genera debito. Ma politici, imprenditori, media e mafie lo vogliono fortemente perché ci guadagnano qualcosa. Tanto si fa coi soldi pubblici dei cittadini di domani, che oggi non possono certo protestare. Leggi


Segnalazione: è uscito la sintesi filmata del Festival Alta Felicità 2019:

 

 

Vedi il video su altafelicita.org

 


 

[28-07-2019] Dal Festival marcia No Tav fino al cantiere

Il sabato del Festival Alta Felicità ha visto, come in tutte le precedenti edizioni, la marcia No Tav al cantiere di Chiomonte. Nonostante il nubifragio del mattino circa 15 mila persone hanno partecipato al corteo che per superare gli sbarramenti della zona rossa si è suddiviso per vari sentieri nei boschi. Un gruppo è riuscito ad aprire un varco nela barriera principale posta sulla strada Giaglione-val Clarea ed è poi confluito con gli altri a ridosso del recinto di cantiere. La polizia ha fatto abbondante uso di lacrimogeni ed idranti, ma non ha fermato gli attivisti; la Questura annuncia una quarantina di denunce per violazione della zona rossa e danni alle recinzioni. Nel giorno in cui il governo ha comunicato a Francia e Ue la decisione di proseguire l'opera, i No Tav hanno dimostrato che nulla cambia nella loro trentennale opposizione. Vedi la cronaca


 

 

 

 

[27-07-2019] No Tav: il dovere di resistere

Dal Mugello toscano martoriato dal Tav l'associazione Idra esorta la Val di Susa a resistere contro l'opera inutile ed imposta. Resistere è, più che solo un diritto, un dovere specialmente nei confronti delle nuove generazioni: non dobbiamo lasciare loro un territorio devastato ed un aggravamento climatico. Questo è l'insegnamento che viene dall'esperienza toscana.


 

 

 

 

 

[25-07-2019] La bufala: Tav, costa meno farlo che bloccarlo

Qui abbiamo spiegato molte volte perché la storia delle penali Tav maggiori del costo è senza fondamento, pura propaganda del partito trasversale dei loschi affari Vedi, ad esempio, qui e qui). Ora il premier Conte ne fa addirittura la base della decisione governativa favorevole all'opera! Giova forse ripetere la spiegazione, e lo facciamo pubblicando questa sintesi


 

[24-07-2019] Comunicato del Movimento No Tav sulle dichiarazioni del governo

Da sempre sappiamo di non avere governi amici. Come già accaduto in passato più volte, anche oggi è arrivato per un partito il momento di salvare poltrone e carriere politiche traballanti accettando le imposizioni del sistema trasversale degli affari. Forse i 5 stelle proveranno a salvarsi la faccia con un isolato voto contrario alle Camere, ma a nessuno sfugge la distanza stellare tra i loro programmi elettorali e gli ormai tanti Si detti infine, dal sud al nord, alle opere inutili, alle nocività imposte. Il Movimento No Tav continuerà nella sua trentennale opposizione, come sempre con la forza delle proprie ragioni e della propria determinazione: sarà dura. Leggi


[24-07-2019] Il premier Conte: il Tav si fa

Alla fine la maschera del governo cade ed esce la frase che in 30 anni tutti i governi hanno ripetuto: il Tav si fa. Conte lo comunica, seguendo la moda, in diretta facebook: l'alibi per passare al Si è che la UE ha promesso un futuro aumento dei finanziamenti (resta da vedere come le istituzioni europee non ancora insediate lo concretizzeranno). Ora costa meno farla che bloccarla, questo il ragionamento, al di là che l'opera sia utile o meno e che in prospettiva generi passivi di esercizio. Nessuna considerazione per lo scempio del territorio, le connesse nocività ed i decenni di super-emissioni dei cantieri. Alla faccia della sostenibilità climatica! E' durata poco meno di un anno la sceneggiata governativa del No all'opera, senza che in realtà si facesse nulla di concreto per ridiscutere l'accordo con la Francia e per sostituire commissari e funzionari. Non intendendo vestire da solo i panni del voltagabbana, Conte evoca un pronunciamento del parlamento (dall'esito scontato per il Si).


 

 

 

 

 

[21-07-2019] Azioni di disturbo al cantiere Tav di Chiomonte

Dal campeggio studentesco No Tav nelle scorse notti sono partite azioni di disturbo al cantiere in Clarea. La polizia è intervenuta con idranti per allontanare gli attivisti e ora minaccia numerose denunce ed emissioni di fogli di via per violazione della "zona rossa"


 

 

 

[20-07-2019] Lettera del Movimento No Tav ai Sindaci di Chiomonte e Giaglione: i vostri cittadini in ostaggio

Il prefetto di Torino ha emesso una nuova ordinanza di divieto di circolazione: riguarda un'area più vasta del solito intorno al cantiere Tav e vale dal 18 al 29 Luglio, periodo del campeggio e del Festival alta felicità No Tav. L'estensione della zona rossa impatta ancor più pesantemente di quelle degli 8 anni precedenti sugli abitanti di Chiomonte e Giaglione e costituisce un provvedimento anti-costituzionale Leggi


 

 

 

 

[15-07-2019] Comunicato stampa del Presidio Europa No Tav: il Governo sospenda la Torino-Lione

Riceviamo e pubblichiamo un nuovo comunicato stampa del Presidio Europa No Tav: l'Italia sospenda il progetto del Tav e rimetta in discussione con Francia e Ue gli accordi riferiti ad uno scenario assai diverso dall'attuale, sia per gli aspetti economici, sia per l'impatto della grande opera sul piano della deriva climatica.


 

 

[09-07-2019] Incontro tra i No Tav francesi ed italiani

Domenica 7 si è svolto a Modane il previsto incontro dell'opposizione italo-francese al Tav Torino-Lione. Dopo un'assemblea partecipata e vivace c'è stato un pranzo conviviale, che come sempre ha contribuito a rafforzare i legami interpersonali e l'unione delle lotte. Il pomeriggio è stato impegnato da una visita ai luoghi in cui Telt sta avviando lavori propedeutici alle opere a cielo aperto. La giornata si è conclusa con un comunicato congiunto, ipotizzando un ulteriore appuntamento per Settembre. Vedi le foto di Diego Fulcheri


 

 

 

[05-07-2019] Via libera del Governo al Tav Brescia Verona, nonostante l'analisi costi-benefici negativa

Anche questa tratta Tav è in gestazione da 30 anni; esborso preventivato 8,6 miliardi; i costi superano i benefici di 2,4. Ma il ministro M5s Toninelli la approva ugualmente, col pretesto che costerebbe troppo fermarla. Un'altra grande opera sostanzialmente inutile, viste le stime della domanda di traffico, e tutta a carico di noi contribuenti italiani posto che, essendo un tracciato completamente in territorio nazionale, non ci sono altri finanziamenti. Leggi


 

 

 

[02-07-2019] Indagato l'autore del libro "Perché Tav"

Il prof. Cascetta (Università Federico II di Napoli) ha curato per Il Sole 24 ore il libro "Perché Tav" che azzarda una controanalisi costi-benefici favorevole all'opera. Il docente ha ricoperto, nel corso degli anni recenti, numerose cariche istituzionali e di partito (Pd) e pur continuando ad insegnare ha svolto anche la libera professione di ingegnere in modo, pare, incompatibile con l'incarico all'università. Tanto che la Corte dei Conti campana ora lo indaga per un danno erariale stimato in 900 mila euro.


 

 

 

 

[02-07-2019] Libertà per la capitana Carola Rackete

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Presidio Europa No Tav che esprime solidarietà alla capitana della nave Sea Watch 3 chiedendone l'immediata scarcerazione. Carola Rackete è stata arrestata per aver condotto la nave con 43 migranti nel porto di Lampedusa in violazione di una legge italiana. Una recentissima legge che però è disumana e dunque ingiusta. Leggi