I SONDAGGI DI GENNAIO 2010:
SONO REALMENTE QUELLI PROGRAMMATI? SONO STATI REALIZZATI IN PIENA LEGALITA'?
DUBBI FONDATI

Saremmo veramente grati a chiunque potesse, con dimostrazioni inoppugnabili, fugare i nostri dubbi.

Il primo dubbio: quelli effettuati sono veramente i carotaggi programmati?
Non è stato concretamente consentito di osservare l'esecuzione dei lavori di trivellazione, protetti come sono stati da nutriti schieramenti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Le pochissime e brevissime "visite acconsentite ed accompagnate" di tecnici ed amministratori hanno riscontrato momenti di trivella ferma, di tubi di perforazione asciutti...

La domanda sorge in ogni caso spontanea dopo aver assistito, in molte occasioni, ad una durata delle trivellazioni tanto breve da far pensare ad eventi miracolosi.
Valgano un paio di esempi:
Sondaggio S65, in località Susa-Autoporto:
- profondità da raggiungere: 100 metri; durata prevista 3 settimane e mezza (dal Piano originale delle indagini nel sottosuolo - sito web www.torino-lione.it *)
- durata effettiva del carotaggio: 1 giorno; profondità raggiunta = ?

Sondaggio S87 Stazione FS di Chiusa/Condove:

- profondità da raggiungere: 30 metri; durata prevista 2 settimane (dal Piano originale delle indagini nel sottosuolo - sito web www.torino-lione.it)
- durata effettiva del carotaggio: meno di 24 ore; profondità raggiunta = ?

Può venire il sospetto che lo scopo dell'esibizione delle trivelle sia stato eminentemente mediatico, ma confidiamo che gli uffici della UE cui competono i controlli preventivi all'erogazione dei finanziamenti decidano sulla base di robusti riscontri oggettivi. Sono pur sempre soldi dei cittadini europei, quindi in parte anche nostri.


Il secondo dubbio: sono state osservate tutte le norme inerenti l'installazione dei cantieri e la sicurezza sul lavoro?
in ordine al primo punto, in particolare, sia esperti tecnici, sia sindaci di comuni della Val di susa hanno sollevato dubbi ed avanzato ipotesi di violazioni.
A questo proposito citiamo alcuni articoli di stampa: La procedura adottata... (19/1/10) ; Il sindaco scrive al prefetto...(22/1/10) ; Sondaggi a quota 11, via ai ricorsi (22/1/10)

A sollecitare l'attenzione su questi aspetti fin dal primo momento (12/1/10) fu la dichiarazione della stessa LTF che sosteneva di avere un contratto di affitto per il terreno di Susa-Autoporto interessato dal carotaggio S68: le prime verifiche non trovavano alcuna traccia di registrazione di un simile contratto.
Pur senza voler trarre conclusioni affrettate, non si possono non ricordare i precedenti in occasioni simili: nel 2005 a Venaus, la ditta fu indagata per falsificazione dei verbali di esproprio dei terreni mentre, proprio negli stessi mesi, alcuni suoi dirigenti risultavano rinviati a giudizio per abuso d'ufficio e turbativa d'asta (appalti). Lo si può leggere nei seguenti articoli di giornale: Espropri TAV, falsi i verbali... e Dietro quegli appalti truccati...