27 GIUGNO 2005: PRESIDIO ANTI-SONDAGGI A BRUZOLO
Torrido, e colorato dagli
elmetti-scolapasta: era questa la prima impressione che si aveva arrivando al
presidio anti-sondaggi di Bruzolo, sempre incentrato sul Consiglio comunale
aperto convocato dalle 8 a mezzanotte. La scelta di caratterizzare la giornata
con i curiosi copricapo in plastica rappresentava il desiderio collettivo di
esorcizzare con l’ironia il rischio ipotetico di scontri con la polizia, ma
questa volta il vertice tra Sindaci e dirigenti di Questura e Carabinieri
sanciva le reciproche intenzioni pacifiche fin dal primo mattino.
Al bordo di un campo di grano, nella
piana, di fronte ai gazebo gialli montati dal Comune per proteggere il Consiglio
dal sole cocente dell’alta pressione africana erano di nuovo schierati
sindaci, studenti in vacanza e pensionati, bambini e genitori in ferie per un
giorno; preti ancora più numerosi che a Borgone e stavolta anche i lavoratori
di alcune piccole aziende di valle scesi appositamente in sciopero; più
Consiglieri regionali e provinciali del lunedì precedente.
Tra questi ultimi anche il capogruppo DS Stefano Esposito, colui che sforna
continuamente idee per tentare di traghettare qualche sindaco dalla posizione
“NO-TAV” ad un “percorso di concertazione” che sostanzialmente permetta
di realizzare l’opera. Ha potuto illustrare al microfono la sua proposta più
recente (si ai sondaggi, anche più numerosi ed ampi, sotto il controllo di un
apposito Comitato di garanzia composto da Regione, Provincia e Sindaci) anche se
è stato spesso interrotto e contestato verbalmente dal pubblico; è seguita la
replica di tecnici ed esponenti dei comitati che da molti anni conoscono la
vicenda TAV, ai quali l’esperienza ha reso ovvio che accettare una simile
proposta significherebbe esprimere un parere favorevole alla linea.
Un po’ discosto, intanto, il gruppo dei credenti ha pregato e cantato.
Tutti
insieme, poi, a beneficiare dell’offerta di un buon piatto di penne al
pomodoro, panini e bevande mentre il presidio proseguiva godendo di una notevole
visibilità, suddiviso com’era a cavallo della statale 25 e visitato da
giornalisti della carta stampata e della RAI regionale.
Potete visionare le foto che completano questa breve cronaca dell'evento.