Evoluzioni dei progetti per la tratta nazionale italiana del Tav Torino-Lione
L'ultimo progetto strutturato per la tratta nazionale italiana del Tav (c.d. LInea di Adduzione) è il preliminare risalente al 2011; tale progetto (con tracciato sulla destra orografica del torrente Dora) sostituiva il precedente (in sinistra Dora), datato 2003, che fu abbandonato dopo le fortissime proteste dell'opposizione culminate nella "liberazione di Venaus" dell'8 Dicembre 2005.
Dunque la base di riferimento delle successive variazioni è il preliminare del 2011, che peraltro non fu mai approvato dalle istituzioni competenti.
- Prevedeva una linea nuova da Chiusa San Michele ad Avigliana (in parte sotto il tracciato della ferrovia esistente);
- un proseguimento sempre con tracciato nuovo da Avigliana a Rivalta costituito in gran parte da un tunnel sotto la collina morenica (collina che separa le valli Susa e Sangone fino a Rivoli);
- il raccordo col pre-esistente scalo merci di Orbassano;
- un ulteriore tunnel profondo al contorno ovest-nord della città di Torino (c.d. gronda merci) e l'innesto finale sulla linea AV Torino- milano presso Settimo torinese.
A Giugno 2016 l'Osservatorio Tecnico sulla Torino-Lione opera una revisione dei progetti Tav che consiste in un sostanziale ridimensionamento delle mire faraoniche dell'opera (si parlerà di "versione low-cost") ed una realizzazione graduale nel tempo (definita "fasizzazione").
Anche per la tratta di adduzione italiana si disegna così uno "scenario al 2030" in cui:
- da Bussoleno ad Avigliana ci si accontenta di utilizzare la ferrovia esistente con qualche intervento di ammodernamento, da affidare alla competenza di RFI
- si prevede di progettare il nuovo tracciato Avigliana-scalo di Orbassano con la galleria sotto la collina morenica
- si rinvia sine-die la gronda merci intorno a Torino ricorrendo ad utilizzare il passante ferroviario cittadino.
Pur con queste significative riduzioni, si parla di un costo preventivato di oltre 4 miliardi.
A Giugno 2021 Calogero Mauceri viene nominato Commissario straordinario per la tratta nazionale del Tav (con poteri amplissimi) col compito di dare attuazione agli indirizzi scaturiti dal ridimensionamento del 2016. A fine Novembre 2021 il Commissario presenta il suo programma ai Sindaci:
- i lavori di adeguamento della linea esistente, affidati ad RFI, consistono in: realizzazione di un nuovo sistema di segnalazione (Ertms di liv. 2), inserimento di 2 nuove sottostazioni di alimentazione, eliminazione di 2 passaggi a livello, ristrutturazione di 3 stazioni, installazione di barriere fonoassorbenti. Il preventivo è di 200 milioni circa.
- a Maggio 2022 verrà dato il via alla progettazione (affidata ad Rfi) del tratto di 24 Km Avigliana-scalo di Orbassano, che include i 14 Km "sub-morenici" (tunnel detto di S. Antonio" con un preventivo di partenza di 1,7 miliardi di euro.
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