COMUNICATO STAMPA NO DAL MOLIN
19-04-07.
OCCUPATA LA BASILICA
PER DIFENDERE LA CITTÀ
Fa un certo effetto leggere
sulla stampa locale le dichiarazioni del Sindaco Enrico
Hüllweck e dei suoi assessori; colpisce in particolare
la violenza delle affermazioni così come l'utilizzo
della parola "terrorismo" con il quale sono
stati apostrofati i cittadini che si battono contro
la costruzione della nuova base Usa. E' bene ricordarlo:
chi ha svenduto la città per un pugno di dollari
siede a Palazzo Trissino e a Palazzo Chigi. Il sindaco,
dunque, la finisca di farneticare: è lui che,
con le sue decisioni, ha tradito i cittadini che dovrebbe
rappresentare. Un amministratore degno di questo nome,
viceversa, dovrebbe avere rispetto per la propria comunità locale.
Abbiamo occupato la Basilica Palladiana, simbolo della
città di Vicenza, per difendere il nostro territorio
e il patrimonio architettonico che ospita; la basilica
occupata, in queste ore, è diventata il simbolo
dell'Altrocomune, cioè di quel vasto e trasversale
movimento nato in questi mesi a Vicenza per battersi
contro la costruzione di una nuova installazione militare
Usa. Il sindaco se ne faccia una ragione: questa occupazione
dimostra ancora una volta quanto è vuoto palazzo
Trissino, sede del Consiglio comunale, dove con una
delibera approvata con una maggioranza risicata è stato
dato il via libera ad un progetto devastante per la
nostra città. Le sue parole sono il segno del
disprezzo che egli nutre verso i propri concittadini
che in questi mesi si sono mobilitati.
L'iniziativa
di queste ore vuole lanciare un segnale chiaro all'Amministrazione
locale, al Governo e agli statunitensi: noi siamo qui,
e resisteremo un minuto in più di chiunque voglia
costruire questa base. La nostra iniziativa, pacifica
e dall'altro valore simbolico, evidenzia quanto devastante
sarebbe per una città patrimonio dell'Unesco
la costruzione della base di guerra; la basilica -
cuore di Vicenza - si trova infatti ad appena 1500
metri in linea d'aria dall'aeroporto Dal Molin. L'occupazione,
dunque, prosegue, nonostante Sindaco e Assessori; e,
nel frattempo, anche le statue vicentine, a partire
da quella di Andrea Palladio, hanno parlato: questa
mattina, infatti, tenevano tra le mani bandiere No
Dal Molin.
Non solo il futuro dei cittadini è in
gioco, ma anche la sua storia, le sue opere d'arte
che la rendono uno dei gioielli tutelati dall'Unesco.
Noi vogliamo liberare la nostra città da questa
minaccia: abbiamo iniziato dalla Basilica Palladiana.
Il futuro è nelle nostre mani.
Assemblea
Permanente NO Dal Molin - Vicenza |