Terzigno: occupato il Comune
Oggi, 3 luglio 2007, dalle ore 7.30 la casa comunale
di Terzigno,
provincia di Napoli, è occupata da alcuni cittadini,
circa un centinaio,
appartenenti al coordinamento dei comitati per la difesa
del territorio
Area Vesuviana, per protestare contro l’apertura
di una discarica a
Terzigno nel Parco Nazionale del Vesuvio, come previsto
dal d.d.l. n.61
dell’ 11 maggio 2007 e contro l’attuale
piano rifiuti basato su
discariche e inceneritori.
La protesta si svolge in concomitanza con la votazione
della fiducia
alla Camera dei deputati, posta sul disegno di legge
per la conversione
del suddetto decreto.
Durante un’assemblea cittadina tenutasi questa
mattina presso la casa
comunale è stato stilato un documento contenente
una richiesta di
colloquio con il prefetto Pansa , inoltrata e accolta.
Una delegazione
di 5 cittadini è stata, infatti, ricevuta in
prefettura, dove ha
incontrato l’ingegner Baudone Maurizio, che collabora
con il
commissariato per l’ emergenza rifiuti in Campania,
il viceprefetto
dott. D’Angelo e l’ex commissario prefettizio
di Terzigno dott.ssa Sergio.
Durante l’incontro sono state evidenziate dai
cittadini le
contraddizioni presenti nel d.d.l. riguardo all’uso “finale” di
f.o.s.
per la ricomposizione naturalistica delle aree comprendenti
alcune cave
nel territorio di Terzigno, tramite un progetto ancora
in fase di studio
che vede la partecipazione di ENEA, di delegati del
ministero
dell’ambiente, dell’Università degli
studi “La Sapienza” di Roma, del
commissariato per l’ emergenza rifiuti campana
e che dovrà poi per
essere posto all’ attenzione dell’Ente
Parco Nazionale del Vesuvio e dei
sindaci dell’area .
Si evidenzia ancora oggi l’ambiguità delle
risposte date dai soggetti
sopra indicati che palesemente contraddicono ciò che
il d.d.l. afferma.
Pertanto il coordinamento continua a presidiare la
casa comunale, oltre
che il sito dell’eventuale discarica, sino a
quando non sarà concesso un
incontro con l’on. Alfonso Pecoraro Scanio, ministro
dell’ambiente.
Terzigno non merita un ulteriore scempio ambientale,
ma una SERIA
bonifica del territorio attraverso un decreto ad hoc
e non facente parte
di un decreto capestro sull’emergenza rifiuti.
Il coordinamento dei comitati
per la difesa del territorio Area Vesuviana
Terzigno
No Discarica (NA) |