Chi siamo Cosa vogliamo Per aderire... Segnalazioni Approfondimenti link contatti

 

Movimento Serre per la Vita
dal Presidio Antidiscarica H24 di Valle della Masseria di Serre –SA-

SALVIAMO IL BOSCO DI MACCHIA SOPRANA

Nel territorio del Comune di Serre, in un bosco a confine con il Comune di Postiglione, a 150 metri dall’Oasi WWF di Serre-Persano ed  a poche centinaia di metri dal fiume Sele, le istituzioni locali ( Provincia e Comune di Serre) e il Ministro per l’Ambiente Pecoraro Scanio, hanno deciso di realizzare un progetto devastante: una megadiscarica dove allocare 700.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati.
Il luogo scelto: il bosco di Macchia Soprana, pregiato e raro esempio di macchia mediterranea sottoposto a numerosi vincoli (vincolo paesaggistico Decreto Ronchey del 29-11-2003,  Riserva naturale foce Sele-Tanagro D.G.R.n.64 del 12-02-1999, Oasi regionale ex D.P.G.R.C. n.4060 del 10-11-1976, etc.). In questo bosco vive la Carex grioletii Roemer, una pianta molto rara, appartenente alla flora mediterranea, inserita dalla Regione Campania tra le piante protette con Legge Regionale n°40 del 21-11-94, ( presente in Campania, Lazio, Abruzzo e Toscana )che sopravvive solo in habitat salubri, come si evince dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 7 giugno 2007.
Questo tipo di bosco, cresciuto su terreni scoscesi soggetti a rapido drenaggio ( quindi non argilloso),  svolge una funzione importantissima di difesa del suolo dall’erosione, assicurando un’efficace regolamentazione idrogeologica. Esso, quindi, rappresenta il luogo certamente meno adatto per ospitare una discarica. Il percolato, drenato facilmente dal suolo, potrebbe causare anche la morte del bosco di Macchia Sottana, dei terreni agricoli circostanti e, inoltre,  raggiungere facilmente il fiume Sele, distante poche centinaia di metri, inquinando le acque e causando irreversibili danni all’economia dei territori compresi tra gli Alburni e la Piana del Sele.

Il progetto della megadiscarica e di un sito di stoccaggio, prevede:

  • il taglio iniziale di circa 10 ettari di bosco di alto pregio, in un eccellente stato vegetativo, operazione che rappresenta un grave pericolo per l’intero territorio e i suoi abitanti, in quanto provocherà un impatto irreversibile sul bosco;
  • il transito di numerosi autoveicoli per il trasporto dei rifiuti su una strada stretta e lungo la quale sono localizzate numerose abitazioni, con grave rischio igienico-sanitario per persone ed animali domestici presenti in loco;
  • costi economici notevoli, necessari per rendere idoneo un sito chiaramente inidoneo.

I tempi brevissimi di realizzazione del progetto, fanno capire che non sono state eseguite accurate e indispensabili indagini tecniche né valutazioni di impatto ambientale ed economico, quindi, i rischi per la sicurezza dei cittadini sono enormi e gravi.
Non sono chiari i motivi per i quali proprio a Serre, comune di 3.818 abitanti, dove già esistono altre tre grandi discariche, deve essere allocata una megadiscarica di tali dimensioni.

I cittadini, costretti a difendere i propri diritti da sei mesi, convinti che il loro territorio non è idoneo ad ospitare una discarica di tali dimensioni, non a Valle della Masseria  tanto meno nel cuore del Bosco Macchia Soprana, rivendicando i diritti costituzionali alla salute, alla difesa dell’ambiente, al rispetto della persona umana, al lavoro, dicono:

 

NO ALLA MEGADISCARICA A MACCHIA SOPRANA

NO ALLA DISCARICA NEL TERRITORIO DI SERRE.


Movimento "Serre per la vita"
Ultimo aggiornamento: Martedì, 19-giu-07