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Il Comitato Pra Gras e la Forgialluminio

Fonzaso è un piccolo comune vicino a Feltre e da qui si scorgono le prima vette delle dolomiti bellunesi.
Luoghi sicuramente affascinanti dal punto di vista ambientale. Purtroppo però come spesso accade l’apparenza inganna. E’ sufficiente verificare i frequenti sforamenti delle “polveri sottili” e il preoccupante tasso di incidenza dei tumori (tra i più alti d’Italia) per rendersi conto che non viviamo in un “paradiso”. C’è chi da la colpa di ciò al fatto che la vallata bellunese è una valle chiusa in cui l’inversione termica blocca in loco le sostanze inquinanti.

Noi siamo dei cittadini di questo piccolo comune che da qualche mese a questa parte ha un ulteriore motivo di preoccupazione. Infatti l’amministrazione comunale ha deciso di consentire l’insediamento di una industria insalubre di prima classe che occuperà 27000mq (che darà lavoro a 15 operai.. in una zona in cui non vi è comunque disoccupazione maschile) e che per sua stessa ammissione spargerò nell’atmosfera: polveri di alluminio, nubi oleose, vapori acidi e basici. Cio’ che però ci inquieta maggiormente è il constatare che nel piano industriale dell’ azienda si fa riferimento a :  “...rifusione di scarti propri di lavorazione”.
Una “dicitura” che a detta di molti tecnici ed esperti da noi consultati apre le porte all’ipotesi di una Fonderia (di seconda fusione) ove potrebbe essere possibile rifondere notevoli quantità di scarti di alluminio. Noi, sin dall’inizio  abbiamo esposto queste nostre preoccupazioni al Sindaco di Fonzaso e da lui abbiamo sempre ricevuto (negli incontri ufficiali) dichiarazioni vaghe (molti “non so”, tanti “vi farò sapere”..) e (sui giornali) attacchi pensati al limite dell’ingiuria.

A suscitar in noi ulteriori motivi di preoccupazione è anche il susseguirsi di dichiarazioni, di impegni, di spiegazioni inerenti a questo importante passaggio,da parte del Sindaco ..che però nel giro di pochissimo tempo venivano smentite, corrette, in buona parte rettificate. Non possiamo certo dimenticare la veemenza con cui il Sindaco Furlin ci ha in più occasioni garantito che per “scarti propri di lavorazione” si intendevano “solo” quelli prodotti all’interno dello stabilimento Forgialluminio. Cosa che ha anche ribadito alla stampa: (dal “corriere delle Alpi” del 27 settembre 2007)
Il Sindaco Furlin afferma: “Il comune ha rilasciato la concessione alla Forgialluminio3 per la lavorazione dei soli scarti interni allo stabilimento".... "Se la Forgialluminio3 intenderà per scarti propri anche quelli esterni, il Consiglio Comunale avrà tutti gli strumenti per poter intervenire e dire la sua".

Purtroppo però a distanza di qualche giorno il Patron della Forgialluminio il dott. Cortese (il presidente della Forgialluminio3) affermva che: (dal “corriere delle Alpi” del 1 novembre 2007): “quando un imprenditore fa un investimento non puo’ permettersi il lusso di non considerare TUTTE le variabili del mercato”…..l’imprenditore.. apre a soluzioni come la rifusione degli scarti propri dell'alluminio. Anche esterni all'azienda.". A distanza di qualche giorno di silenzio il Sindaco Furlin tornava sulla questione “scarti propri di lavorazione” e al termine della tavola di confronto sulla questione “forgialluminio a Fonzaso” (al quale tavolo..nello stupore di molti, non siamo stati invitati) affermava che a Fonzaso sarebbero stati rifusi “solo” scarti non trattati…(cosa che comunque non sarebbe vietata dal piano industriale..)

Purtroppo questo susseguirsi di “SVARIATE INTERPRETAZIONI” è possibile perché non vi è sufficiente CHIAREZZA su cio’ che sarà. E’ assurdo appellarsi al fatto che l’imprenditore ha fatto grossi investimenti (27000mq acquistati a 25,50 euro al mq), noi riteniamo che anche il cittadino comune ha fatto dei grossi investimenti (il mutuo per la casa, per aprire un attività, per continuare a vivere questo territorio in cui molti di noi sono nati) e ha diritto ad avere certezze e chiarezza e di essere tenuto in considerazione riguardo alle proprie aspettative per il futuro. 
Ci sono anche altri passaggi poco chiari ad iniziare da quello delle differenze che palesano le due relazioni presentate dall’azienda (anzi dalle aziende) al fine di ottenere l’assegnazione del lotto (per assegnare un lotto nella zona industriale di Fonzaso è necessario ci sia l’approvazione oltre che del comune anche del “consorzio per l’industrializzazione della vallate del Cismon che aoltre a Fonzaso comprende anche Lamon e Sovramente).
Nella prima, quella presentata per l’approvazione dal “Consorzio di Industrializzazione” si fa riferimento alla Almax srl come ditta richiedente (ditta che tra l’altro non possedeva i requisiti per poter attuare le lavorazioni previste nel suo piano industriale.. e ciò nonostante ha avuto l’assegnazione… ).
La seconda relazione, che è stata recepita dal Comune di Fonzaso e discussa in consiglio comunale (in seconda istanza), cita invece la Forgialluminio3 srl come richiedente, con un piano industriale non identico al precedente.

Comitato “prà gras” No Fonderia a Fonzaso


Perché “prà gras” come nome del nostro comitato?
“pra gras” è in definitiva un “luogo - non luogo”. Un pra gras ... un prato ricco, fecondo vi è in quasi tutti i comuni della nostra zona. E’ un insieme di colori, di essenze, di fragranze, un luogo di convivenza e condivisione, collaborazione e reciproco arricchimento... un insieme di singolarità che formano una comunità...
 E cio sta a simboleggiare che la nostra “lotta” non è un qualcosa di limitato al solo Comune di Fonzaso, una sterile contrapposizione a un progetto (che riteniamo sbagliatissimo) ma un qualcosa di assai più ampio e articolato, che coinvolge l’intero feltrino, ogni individuo, che “non perde tempo” quando si occupa del bene comune, del chieder spiegazioni di determinate scelte, quando propone e dona suoi saperi.


Comitato "Pra Gras" No Forgialluminio a Fonzaso (BL) - Stop Nocività

Ultimo aggiornamento: Mercoledì, 28-nov-07