Il Patto in movimento |
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Proposta del
Presidio Permanente No Dal Molin ai Comitati che
fanno parte del Patto di Mutuo Soccorso
Il Patto di Mutuo Soccorso, come è stato più volte
ribadito, è uno strumento al servizio di chi
nel nostro paese lotta per la difesa del proprio territorio
nelle forme della democrazia dal basso. Nasce dalla
necessità di mettere in relazione i movimenti
che vi aderiscono favorendo la cooperazione ed il sostegno
reciproco.
Dietro ad ogni sigla, all’interno del Patto,
c’è un movimento, caratterizzato dalla
propria differenza, fatto di persone, cuori e cervelli,
che si mettono insieme per perseguire un obiettivo
comune.
In questi mesi in cui il Patto ha preso forma abbiamo
costruito occasioni in cui si è espressa in
maniera chiara la sua funzione.
Ci sono stati incontri e partecipazioni dei vari movimenti
a sostegno di una lotta specifica, come in Val Susa,
a Vicenza, a Bolzano e a San Pietro di Rosà.
In queste circostanze i No Tav, i No Mose, i No Dal
Molin, i No Coke, etc hanno avuto occasione di conoscersi
reciprocamente.
Quando delle persone si conoscono, attraverso il racconto
delle esperienze vissute, comunicano la propria storia
in modo più incisivo e partecipato. A questo
punto il movimento di cui fanno parte cessa di essere
una notizia al pari di tante altre e la solidarietà prende
forma concreta.
Per questo motivo ci è venuta l’idea
del Patto in movimento, che in effetti non è nuova
ma sperimentata già dalla creatività dei
No Tav.
La proposta sarebbe di un pulmino che per la prossima
estate faccia il giro dei vari presidi.
Come primo anno si può pensare ad una staffetta.
Iniziano i No Dal Molin con un giro di una settimana
che tocca varie tappe; seguono gli altri comitati,
a turno in modo da coprire tutta la mappa dei presidi
o dei comitati.
Vivere il presidio insieme a chi gli ha dato vita
e lo anima è un’esperienza unica. Ogni
situazione si differenzia dalle altre anche se simili
sono i bisogni che esprime e le energie che mette in
campo.
Alla base c’è in molti casi una caratteristica
comune: la speranza di imprimere una svolta ad un modello
di sviluppo non più sostenibile in cui le merci
ed i profitti di pochi sono più importanti della
vita dei molti che animano i territori e chiedono acqua
da bere, aria da respirare, cibi genuini e non industriali,
spazi in cui incontrarsi per intessere relazioni, politiche
energetiche serie e rispettose dell’ambiente.
Determinante dovrebbe essere allora la caratterizzazione
del pulmino. Ci accusano di essere antimoderni, antiliberisti,
contrari al progresso e allo sviluppo perché non
vogliamo treni ad alta velocità, basi militari,
rigassificatori, inceneritori etc? Ebbene, saremo i
nuovi, coloratissimi saltimbanchi del XXI secolo alla
ricerca di amici con cui condividere le esperienze,
di vino buono e cibi non globalizzati su un 4 ruote
del tutto speciale, allegro e vivace, pieno dei nostri
simboli e delle nostre bandiere, tale da farsi notare
dovunque passi. Qualcosa di nuovo quindi sotto il sole.
Questa la proposta a grandi linee. La sottoponiamo
a voi perché si animi dei contributi di tutti
coloro che la condividono e la appoggiano e, se sarà accettata
volentieri, ci daremo da fare perché si possa
concretizzare.
Saluti resistenti
dal Presidio permanente No Dal Molin
Presidio
Permanente NO Dal Molin - Vicenza |