Siamo tutti campani - Palermo
Comunicato stampa del Comitato NO-INC di Palermo
Il Comitato No-Inc di Palermo
aderisce pienamente alle lettere aperte
della "Rete Nazionale Rifiuti Zero" e di "Decontaminazione
Sicilia", in
cui si denuncia l'uso strumentale che il Governo nazionale
e regionale
stanno facendo della drammatica situazione campana.
Da anni la Rete Nazionale
Rifiuti Zero (anche con dettagliate proposte
alternative) sta denunciando lo "scandalo campano",
rappresentato non
solo dai maleodoranti cumuli di rifiuti ai bordi delle
strade, ma anche
dai rifiuti industriali pericolosi depositati illegalmente
nei campi e
nelle cave con devastanti effetti sulla salute e soprattutto
da 14 anni
di commissariamento e di doloso sperpero di denaro
pubblico, che
rappresenta il "tappo" per qualsiasi soluzione.
Denunciamo la volontà del
governo nazionale di aver lasciato
incancrenire l'"emergenza" rifiuti e di averla premeditatamente
trasformata in un'emergenza di ordine pubblico e sanitario.
La
democrazia è sospesa: si affidano pieni poteri
polizieschi e militari ad
un nuovo Commissario. Questi potrà prendere
decisioni in deroga alle
Valutazioni di Impatto Ambientale per riaprire discariche
dichiarate
pericolose dalla magistratura e autorizzare la costruzione
di
inceneritori il cui iter è incagliato in insormontabili
difficoltà di
ordine sanitario e impiantistico. La popolazione ne
subirà le
conseguenze sulla salute a breve e lungo termine.
In questa situazione i cittadini
siciliani sarebbero penalizzati due
volte: la prima, accogliendo i rifiuti campani in discariche
già al
limite del collasso; la seconda vedendosi ripagati
con l'accelerazione
della procedura di costruzione dei quattro inceneritori
che Cuffaro
vuole distribuire su tutta l'Isola. Scambiare l'immondizia
campana con
il contributo statale CIP6, che dovrebbe essere destinato
al
finanziamento delle vere fonti energetiche rinnovabili
(il nostro tanto
decantato Sole), è un trucco fin troppo evidente.
Dopo tanti anni di
commissariamento il governo regionale non è stato "in
grado" di
utilizzare i contributi europei per la costruzione
di impianti di
riciclo, che creerebbero migliaia di posti di lavoro.
Il Comitato No-Inc di Palermo:
- respinge la provocatoria
politica sulla gestione rifiuti che da anni
conducono i governi nazionali e regionali che si
sono succeduti;
- ribadisce che gli
inceneritori non sono la soluzione ma una delle
cause dell'estremo degrado
campano e nazionale;
- denuncia che contrabbandare
come soluzione dell'"emergenza" la costruzione
di inceneritori, che comunque non sarebbero attivi prima di 4/5 anni, è una
truffa fin troppo grossolana;
- indica ancora una volta
le soluzioni avviate in tanti Paesi europei
e comuni italiani, basate su: riduzione degli imballaggi,
riuso, raccolta differenziata
porta a porta, compostaggio, trattamenti a freddo
(fermentazione anaerobica, Trattamento
Meccanico-Biologico,
...);
- invita tutti i cittadini
e le cittadine a partecipare al presidio che si terrà lunedì 14
gennaio a Piazza Politeama dalle ore 17:00;
- aderisce alla Giornata
di Mobilitazione delle Realtà del Patto di
Mutuo Soccorso di sabato 19 gennaio
Comitato
Popolare di lotta NOINC - Palermo
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