Val di Noto
E adesso?
Comunicato stampa 12/09/07
La recente sentenza del T.AR. che da il via libera
alla Panther Eureka, dopo il colpevole silenzio della
Regione sulla necessità della valutazione di
impatto ambientale, non ci coglie di sorpresa né tanto
meno rassegnati. Poca fiducia godiamo nelle istituzioni,
che sono lì apposta per difendere gli interessi
dei potenti, né ci saremmo aspettati che un
organo burocratico, di qualsiasi natura esso sia, avesse
spostato l’asse della bilancia a favore dei No-Triv.
La decisione del T.a.r. dunque fa il paio con quelle
prese a suo tempo dalla regione siciliana guidata da
Cuffaro.
E’ proprio di questi giorni la notizia, fatta
circolare dal Presidente della Regione, dell’imminente
varo di una legge che vieti le trivellazioni in tutto
il Val di Noto.
Ma dopo bluff mediatici e silenzi complici da parte
del governo siciliano, non crediamo per niente in questa
legge salva-faccia e allunga-brodo, anche perché sappiamo
che il solo strumento decisivo a loro disposizione
per risolvere la questione, è la revoca totale
dei permessi di ricerca.
Finchè non ci sarà una risposta forte
e piena di dignità da parte della gente comune,
della cosiddetta società civile, a difesa del
territorio , le uniche pressioni che la nostra amministrazione
regionale prenderà in considerazione saranno
quelle dell'Unesco, che minaccia l’esclusione
del Val di Noto dai siti patrimonio dell’umanità.
Con tutto il rispetto, non abbiamo bisogno che sia
l'Unesco a dirci quanto vale la nostra terra, e la
sua difesa non può continuare ad essere lasciata
al dialogo fra le sole istituzioni ed organi similari,
anche e soprattutto perchè questo tipo di dialogho
non fa che alimentare un sistema, il sistema, che i
problemi li crea. La lotta per l'auto-determinazione
di un territorio non può essere delegata, tanto
meno a chi ha priorità diverse dalla gente che
quel territorio lo vive realmente, ogni giorno e senza
nessun mandato.
Facciamo quindi appello a tutti coloro che hanno a
cuore le sorti di questa Terra, affinché la
nostra risposta sia da subito chiara e decisa, perché in
pochissimi giorni la situazione potrebbe precipitare,
ritrovandoci irremidiabilmente a dover affrontare ruspe
e camion della compagnia Texana.
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Movimento
di Base No Triv - Noto (SR) |