Chi siamo Cosa vogliamo Per aderire... Segnalazioni Approfondimenti link contatti


COMUNICATO STAMPA
ASSEMBLEA PERMANENTE NOMOSE

Il 27 febbraio incontro a Bruxelles con la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo

L'Assemblea Permanente NOMOSE partecipa, con una delegazione (composta da Tommaso Cacciari, Cristiano Gasparetto e Luciano Mazzolin) , al dibattito pubblico della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo a Bruxelles del 27 febbraio, nel quale verrà discussa la petizione popolare 0382/2006 e 0713/2005 presentate per la sospensione dei lavori del progetto MoSE;

Le petizioni popolari sottoscritte da 12.150 persone, chiedevano a tutti i livelli istituzionali competenti in materia, di intervenire per fermare i lavori del progetto MOSE e far fare invece quelle opere graduali, sperimentali e reversibili per eliminare subito le acque alte e riqualificare la laguna e la città.

Purtroppo questo importante incontro con il Parlamento Europeo si realizza quando ormai il Governo Prodi e il “Comitatone” incuranti delle numerosissime documentazioni tecniche negative, con atto gravissimo ed irresponsabile hanno deciso di far proseguire i lavori del progetto Mose.

A livello nazionale si continua a far prevalere e favorire gli interessi delle lobby affaristiche dei cartelli di imprese che hanno messo mano nei BUSINESS MILIARDARI delle GRANDI OPERE.

Ancora una volta sono state le lobby affaristiche del Consorzio Venezia Nuova a dettar legge e a condizionare le scelte del mondo della politica!

Non ci sono programmi che tengano ... il centrosinistra aveva promesso che sulle grandi opere avrebbe cercato il consenso delle comunità locali !

Hanno finto di ascoltare ma poi procedono in direzione inversa!

Le comunità locali avevano chiaramente espresso la loro contrarietà :

a.. con il voto dei Consigli del Comune e della Provincia di Venezia;

b.. 12500 cittadini avevano sottoscritto una petizione popolare contro il progetto Mose;

c.. le Commissioni Ambiente di Camera e Senato avevano chiesto la sospensione dei lavori e la verifica dei progetti alternativi;

Sono state presentate memorie ultradettagliate dal Ministero dell'Ambiente e dal Comune di Venezia su irregolarità ed illegittimità procedurali, mancanza di permessi ed autorizzazioni, su falle e lacune tecniche del progetto,

Il parlamento Europeo ha avviato una procedura di infrazione nei confronti del Governo italiano per non aver rispettato le direttive europee per le aree di interesse comunitario...

Non ha servito a niente! Sono rimasti sordi a qualsiasi ragione e prova!

Il Comitatone si è trasformato in una farsa!

Alla Commissione Petizioni e alla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo chiederemo:

  • di avviare urgentemente una seria ed approfondita analisi dei danni ambientali irreversibili che il progetto MoSE ha già iniziato a causare e causerà nei prossimi anni, se le opere continueranno.
  • di venire a Venezia a fare verifiche nei cantieri e audizioni a livello locale con gli enti locali, le associazioni e con i cittadini.
  • di avviare una seria verifica anche sulla vicenda vietata da direttive europee e da norme nazionali del Concessionario Unico Consorzio Venezia Nuova.
  • di fare quanto richiesto dai 12.150 cittadini che hanno sottoscritto la petizione popolare.

24 Febbraio 2007

Assemblea Permanente NOMOSE

NO MOSE

Ultimo aggiornamento: Lunedì, 26-feb-07