NO BASI NO GUERRA
il 4 novembre a Napoli, alle Assise
di palazzo Marigliano, via S.
Biagio dei Librai 39, è partita la raccolta
di firme NO BASI NO GUERRA a sostegno della
Legge di Iniziativa Popolare sui “Trattati
internazionali, basi e servitù militari”
APPELLO per il sostegno della
Legge di Iniziativa Popolare sui “Trattati
internazionali, basi e servitù militari”
Noi Firmatari del seguente appello ci rivolgiamo a
tutte e tutti coloro che hanno a cuore il Ripudio della
guerra iscritto nella Costituzione Italiana e
che per renderlo operativo vogliono avviare concrete
politiche di disarmo.
Oggi, infatti, la presenza ormai invasiva e intollerabile,
di numerosissime installazioni militari, a cui
vengono asservite le esigenze vitali della società civile, è collegata,
per ragioni materiali e geopolitiche all’uso
offensivo degli armamenti contro altri popoli ed alle
complicità generali del nostro paese nella guerra
globale, come ha mostrato in questi anni l’uso
delle basi del nostro paese per sferrare attacchi di
guerra come quelli contro la Serbia, l’Iraq,
l’Afghanistan ed ancora l’Iraq, in un quadro
di riproposizione della logica neocoloniale e di occupazione
militare dei territori. Dunque una battaglia per il
disarmo e per la smilitarizzazione dei territori è una
concreta battaglia contro la guerra e per rompere
le complicità dell’Italia con chi conduce
la guerra globale facendo anche uso di armi di distruzione
di massa. Per questi obiettivi si muove la campagna
a sostegno della Legge di iniziativa Popolare sui trattati
internazionali, basi militari e servitù militari:
una legge-quadro che affronta la questione degli
accordi militari stabilendo alcuni punti inderogabili
che attuino concretamente l’art. 11 della Costituzione
e rendano operativi in Italia i Trattati firmati dalla
stessa Italia per la messa al bando delle armi di distruzione
di massa ( da quello sulla nonproliferazione nucleare,
a quello sulla messa al bando delle armi chimiche e
batteriologiche, a quello di Ottawa sulle mine anti-persona).
I punti inderogabili che pone questa legge sono:
- la desecretazione di tutti gli accordi militari
e l’obbligo di ratifica parlamentare;
- il divieto di ratifica di ogni accordo militare
che preveda sotto varie forme la guerra di aggressione
( dal deposito e installazione di armi di distruzione
di massa alle alleanze con paesi che prevedano
l’uso
di armi di distruzione di massa o missioni
militari di aggressione contro paesi terzi, all’acquisto
e produzione di armi offensive, alla ricerca nel
campo bellico);
- la riconversione delle strutture militari in
strutture civili, stabilendo un termine massimo
di dieci anni per ogni struttura militare già esistente;d)
l’adeguamento delle strutture militari esistenti
alla normativa di tutela ambientale, stabilendo
nel contempo il parere favorevole vincolante degli
enti locali;
- la sospensione dei progetti in corso di nuove
installazioni militari o ampliamenti delle basi militari
esistenti .
I PROMOTORI DI QUESTA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
VOGLIONO OTTENERE GRADATAMENTE LA LIBERAZIONE
DEI TERRITORI DEL NOSTRO PAESE DALLA PRESENZA
DI PESANTI SERVITU’ MILITARI SOTTOFORMA DI BASI
MILITARI, CAMPI DI ESERCITAZIONE SIA MARINI CHE TERRESTRI, DEPOSITO
E TRANSITO DI ARMAMENTI, USO DI INFRASTRUTTURE CIVILI
A SCOPO MILITARE, USO MILITARE DEI PORTI MERCANTILI
CON ATTRACCO DI NATANTI NUCLEARI, AEROPORTI E LUOGHI
DI STOCCAGGIO DI ARMI DA GUERRA.
L’entrata in vigore di questa legge segnerebbe
una svolta concreta verso il disarmo e la smilitarizzazione
dei territori. Per questo invitiamo a firmare e a far
firmare questa proposta di legge, sostenendo in questo
modo la campagna contro la guerra, per il disarmo
e la pace.
Primi
firmatari dell’appello:
Adesioni individuali:
Tommaso Di Francesco, Angelo Mastrandrea, Fausto Pellegrini,
Manlio Dinucci, Gino Strada, Teresa Sarti Strada,
Alex Zanotelli, Lucio Manisco, Giulietto Chiesa,
Marinella Correggia, Franco Ottaviano, Angelo Baracca,
don Vitaliano Della Sala, Giovanni Franzoni, Sancia
Caetani (Scienziate/i contro la guerra) , Gigi
Malabarba, Fernando Rossi, Giorgio Gattei ( economista),
Salvatore Cannavò, Franco Turigliatto, Paolo
Sabatini, Giorgio Cremaschi, Pierpaolo Leonardi,
Luciano Benini (fisico), Roy Paci (musicista), Stephanie
Westbrook (U.S. citizens for peace and justice),
Luciano Vasapollo, Vauro, Don Andrea Gallo,
Dario Fo, Franca Rame, Nicola Cipolla, Franco
Borghi, Alberto L'Abate, Margherita Hack (astrofisica), Enzo
Mazzi (Comunità dell'Isolotto Firenze),Giuseppe
Coscione(Comunità Cristiana di Base -
Genova), Maurizio Nazzaretto( scultore), Vittorio
Agnoletto, Luisa Morgantini, Adriana Zarri (teologa),Giuliano
Montaldo ( regista), Ascanio Celestini (attore),
Silvio Soldini (regista), Antonio Balletta ( teologo),
Piero Bernocchi, Valerio Gennaro (epidemiologo-Commissione
uranio impoverito), Massimo Réndina ( ANPI),
Nando Simeone, Monia Benini, Sergio Ruggeri.
Inoltre hanno aderito le
seguenti sigle collettive:
Attac Italia, Emergency, Megachip, Ass. Naz. Giuristi Democratici, Partito
Umanista, Sinistra Critica, WILPFF-Italia, Comitato "Via le truppe",
Comitato per la pace X Municipio-Roma, Coordinamento per l'unità dei
comunisti, Le assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia,
Movimento politico dei cittadini, Ass. Culturale Punto Rosso-Jesi, Cepes-Palermo,
Coordinamento Artisti "ARTE PER", Berretti Bianchi-Onlus, Rete per
la globalizzazione dei diritti ( Ge), Centro ligure di documentazione per la
pace, Comitato per la pace Rachel Corrie (Ge).
Per aderire: legge.popolare.basi@gmail.com
Il
testo della legge di iniziativa popolare (pdf)
vedi
anche: www.disarmiamoli.org
Assise
della Città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia
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