Disertiamo la guerra
Agli uomini e alle donne della comunità di
Vicenza, a tutti i gruppi che appoggiano il movimento
No Dal Molin, oltre a tutti gli Italiani, gli Americani
e le persone del mondo che lottano unite contro il
militarismo e l’imperialismo degli Stati Uniti:
Il mio nome è James Circello. Ero nello fanteria
aviotrasportata degli Stati Uniti. Ho prestato servizio
con gli stessi uomini e donne che inondano le strade
delle vostre città ogni giorno.
Come rappresentante dell’America, mi sono sentito
fortemente imbarazzato quando ho visto girovagare centinaia
di Americani ubriachi per le strade di Vicenza e nei
dintorni.
Ho tratto ispirazione dalla gente italiana che ho visto
organizzarsi e scendere in piazza. Pronti a scioperare
pressocchè ogni settimana per i diritti dei
lavoratori. Non tanto tempo fa ho assistito a migliaia
e migliaia di manifestanti riempire le strade di Vicenza
per mandare un messaggio ai politici italiani e americani
e ai leader militari, un messaggio contro l’acquisto
e l’utilizzo della base Dal Molin da parte degli
Americani. Parliamoci chiaro, questa base verrà usata
per perpetuare la guerra, per continuare a occupare
il Medio Oriente, e mi congratulo con la gente europea
e del mondo che ha opposto la forza della verità alla
forza del potere, per alzarsi in piedi e dire no.
Attualmente sono negli USA ma solidale con la vostra
lotta e vorrei poter esser con voi nelle strade.
Proprio in questo momento sto vivendo personalmente
questa stessa lotta. Una lotta che è cominciata
quasi sei anni fa, quando mi sono arruolato nelle forze
armate americane. Sembravo un ingenuo di soli 23 anni
quando mi sono arruolato, ma mi sono ben presto reso
conto che qualcosa non andava nell’ America e
nella costante necessità di costringere altri
popoli a piegarsi al nostro volere e alle nostre esigenze.
Oggi come negli anni passati l’America necessita
petrolio. Questo costante bisogno alimenta e guida
la nostra economia, portando le famiglie al lavoro,
i bambini a scuola e gli eserciti alle terre innocenti.
Questo è il motivo per cui gli Americani continuano
ad occupare le terre dei poveri del Medio Oriente:
instaurando governi fantoccio ed emanando costituzioni
prefabbricate. Non è questo il paese per cui
mi sono arruolato volontariamente per la difesa. L’America
non è il paese per cui voglio dare la mia vita.
I pochi al potere si arricchiscono sulle spalle di
tanti.
E quei tanti sono i poveri.
Vi chiedo, se pensate agli Americani non ci identificate
con George W. Bush o Dick Cheney. Questi non hanno
l’appoggio della gente, e non ce l’ha neanche
il Congresso che continua a consolidare e appoggiare
questa Guerra al Terrorismo.
Abbiamo fatto tutto quello che potevamo per pronunciarci
contro questa guerra. A volte si fa orecchie da mercante.
Altre il tutto viene riportato in modo inappropriato
dai Media, che continuano a supportare questa strategia.
Altre volte ancora sembra che non si possa far nulla
per fermare questa occupazione illegale e immorale
del Medio Oriente. Ci sono piccole vittorie, ma niente
che abbia fatto svegliare gli Americani. A oggi, la
maggior parte degli Americani vuole che le truppe ritornino
a casa subito. Circa il 75% degli Americani si oppone
alla guerra, si tratta di circa 200 – 220 milioni
di persone.
Sebbene vi siano 200 milioni contro la guerra è estremamente
difficile mobilitare 100 mila persone per marciare
sul Campidoglio in un fine settimana. Gli Americani
sono stanchi. Abbiamo accumulato questa stanchezza
attraverso i pessimi stipendi e la mancanza di cure
sanitarie per milioni di lavoratori. Ci sono persone
che devono fare due o tre lavori per rimanere a galla.
Altre che non ce l’hanno fatta quando gli uragani
Katrina e Rita hanno distrutto New Orleans e la costa
sud degli Stati Uniti. Americani senza tetto. Rifugiati.
Mentre le compagnie assicurative traggono profitto.
Ancora una volta il Governo ha tradito la fiducia del
suo popolo. E ancora una volta sono i poveri che soffrono
e muoiono.
A tutt’oggi si può notare appena qualche
miglioramento da cui tuttavia sono rimaste completamente
escluse alcune comunità. Lo so perché sono
stato lì fino a pochi mesi prima. Ho visto il
disastro che rimane lì ancora oggi.
Dov’è il nostro Governo?
Continuano a fare la guerra ai poveri dell’America
e ai poveri del mondo.
La vera ragione per cui sto scrivendo questa lettera è informarvi
tutti pubblicamente che al momento si sta affermando
una resistenza all’interno delle forze armate
statunitensi. Non è ancora grande quanto il
Vietnam, ma sta crescendo. Migliaia di soldati Americani
si stanno rifiutando di combattere e prendere parte
a queste occupazioni. Migliaia si allontanano senza
permesso (AWOL – Absent without leave). Molti
fuggono in altri paesi, come Canada e Europa. Questi
soldati hanno bisogno del vostro appoggio. Hanno bisogno
di tutto l’appoggio possibile dall’Europa.
Si tratta di una questione fondamentale occultata
dai Media.
Io stesso chiedo il vostro appoggio, da persona che
ha deciso di non restare impalato di fronte all’Impero
Americano e di opporsi. Per ribadirgli che mi rifiuto
di combattere e fare la guerra contro i poveri e gli
innocenti nel Medio Oriente, solo perché i loro
paesi hanno il petrolio e il colore della loro pelle
e la loro religione è diversa dalla mia.
Il regime di Bush non può parlare a nome del
popolo Americano.
Io sono stato un sergente nella 173esima brigata aerotrasportata
e dal 10 Aprile 2007 mi sono allontanato senza permesso
(AWOL) dalla Caserma Ederle. Da allora ho partecipato
a molte manifestazioni, conferenze e ho fatto molte
interviste pronunciandomi contro l’occupazione.
Continuo a girare il Paese per dare il mio supporto
al movimento di resistenza tra i militari (GI Resistance
movement). Per parlare con la gente dei crimini che
si stanno compiendo in Iraq. Per parlare con i ragazzini
che hanno intenzione di arruolarsi e spiegare a loro
come sarebbe esattamente la loro vita.
La guerra in Iraq è una guerra di aggressione,
sotto lo slogan “Non dimenticheremo mai”;
la famosa dichiarazione dell’11 Settembre 2001.
Bene, ho qualcosa da dire alla gente del mondo e alla
gente di questa amministrazione, così come ai
membri del Congresso Americano:
Non dimenticheremo mai. Assolutamente.
Non dimenticheremo mai che gli uomini che hanno dirottato
quegli aerei l’11 Settembre 2001 non erano
Iracheni.
Non dimenticheremo mai che l’Iraq non aveva armi
di distruzione di massa quando noi li abbiamo invasi.
Non dimenticheremo mai che quelle armi di distruzione
di massa che l’Iraq effettivamente aveva anni
prima, gli erano state vendute dal Governo Americano.
Non dimenticheremo mai i milioni di Iracheni: uomini,
donne e bambini che hanno sofferto a causa della dittatura
di Saddam Hussein, la Guerra Iraq-Iran, la Guerra del
Golfo, l’Uranio impoverito, anni di sanzioni
illegali, la strategia “Shock and Awe” (terrore
e sgomento), la “liberazione” dai tiranni,
tutto questo solo per trovare un altro tiranno che
lo sostituisca.
Non dimenticheremo mai 2 milioni di Iracheni: uomini,
donne e bambini oggi profughi nel loro stesso paese.
Non dimenticheremo mai 1,5 milioni di rifugiati in
Siria, 775 mila rifugiati in Giordania e circa 200
mila rifugiati in Egitto.
Non dimenticheremo mai 1 milione di morti Iracheni:
uomini, donne e bambini dal Marzo del 2003.
Non dimenticheremo mai i circa 100 mila Iracheni fuggiti
dal paese ogni mese dal Marzo del 2003.
Non dimenticheremo mai vedove, vedovi e orfani di questi
morti.
Non dimenticheremo mai gli effetti dell’Uranio
impoverito delle munizioni Americane che hanno ricoperto
i paesi del Medio Oriente.
Non dimenticheremo mai l’aumento del tasso di
mortalità infantile. Le fogne a cielo aperto.
La violenza settaria che non si è mai vista
in Iraq prima che noi insediassimo un Governo filoamericano.
Non dimenticheremo mai la distruzione “Shock
and Awe” che ha distrutto tutte le infrastrutture
Irachene.
Non dimenticheremo mai Abu Ghraib.
Non dimenticheremo mai gli uomini e le donne scomparse
a Guantanamo e le altre carceri segrete americane.
Non dimenticheremo mai gli Iracheni che quotidianamente
vengono freddati da stanchi adolescenti americani ai
posti di blocco stradali.
Non dimenticheremo mai i suoni di IED (dispositivi
esplosivi improvvisati) diretti non ai soldati americani
ma bensì alla politica americana.
Non dimenticheremo mai le donne e i bambini colpiti
indiscriminatamente dopo un’esplosione IED perché stavano
lavorando negli orti, e che spaventati hanno iniziato
a correre.
Non dimenticheremo mai che la Guerra è di fatto
Terrorismo. E l’America è il più grande
promotore del terrorismo.
Non dimenticheremo mai che gli uomini, le donne e i
bambini del Medio Oriente possono essere dello stesso
colore di Saddam Hussein, ma non hanno la sua faccia.
Loro non sono lui. Loro non meritano quello che hanno
dovuto subire.
Non so cosa succederà quando mi consegnerò alla
polizia, ma accetterò serenamente qualunque
conseguenza.
Non chiedo Congedo Onorevole dal Governo e dall’Esercito
che non sono loro stessi onorevoli. Dunque vi chiedo
ancora una volta di stare dalla parte di questi Uomini
e Donne Americani che rifiutano l’occupazione
e la guerra.
E che voi siate con me.
Con voi nella lotta,
James Circello
8 Ottobre 2007
Comitato
degli abitanti e dei lavoratori di Vicenza est |