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Grottaglie
Cronistoria di una lotta

Il PresidioPermanenteNoDiscariche nasce il 16 settembre 2007 a seguito di una lunga battaglia legale iniziata tre anni prima. L'oggetto della disputa è l'ampliamento di una discarica per rifiuti industriali già esistente. La discarica di Latorre-Caprarica è situata in uno dei tratti più belli della macchia mediterranea, sorge nella provincia di Taranto tra i comuni di Grottaglie e SanMarzano di SanGiuseppe in una zona dichiarata d'interesse nell'ambito del nascente parco delle gravine e si trova a distanza di un km in linea d'area con il Santuario Madonna delle Grazie di SanMarzano.

L'impianto gestito Ecolevante SpA, ottiene le autorizzazioni per l'apertura nel 1997. L'amministrazione del comune di Grottaglie, allora guidata dai DS pianifica oltre ai due lotti di prossima apertura, un possibile ampliamento. Nel gennaio del 1999 entra in funzione il primo lotto della discarica pronto per contenere 300.000 metri cubi di rifiuti industriali. Nel 2000 entra in funzione il secondo lotto che conterrà una volta ultimato 1.300.000 metri cubi di rifiuti industriali. La nuova giunta comunale grottagliese sempre guidata dai DS perfeziona gli accordi già presi riguardo un ulteriore ampliamento. Si concedono dunque le autorizzazioni firmate e controfirmate da Comune di Grottaglie e Provincia di Taranto per la costruzione del terzo lotto. Questo nuovo ecomostro potrà contenere 2.300.000 metri cubi di rifiuti industriali pari ad una superficie di ben 21 ettari.
L'aria irrespirabile che la discarica produce, i danni all'agricoltura ed alla vendita dei suoi prodotti, strani aumenti di morti di bestiame d'allevamento, l'irreversibile processo controindicativo al turismo, la svalutazione dei terreni e delle case adiacenti alla discarica sono gli effetti più immediata riscontrati. Gli abitanti direttamente interessati cominciano ad avvertire il disagio di un abbassamento generale della qualità della vita e decidono di opporsi all'ampliamento.

Nel 2004 nasce a Grottaglie il primo comitato cittadino per la vigilanza sulla discarica. Il Comitato supportato da moltissimi cittadini sia grottagliesi che sanmarzanesi comicia una serratissima battaglia legale.
il 13.05.2004 il primo comitato cittadino per la vigilanza sulla discarica promuove una raccolta firme. I tremila firmatari vedranno accolta da parte dell'Amministrazione la loro istanza. Ad un mese dell'approvazione la Giunta comunale grottagliese delibera una "revoca-truffa". Difatti Ecolevante SpA, avendo le carte in regola firmate per altro dalla stessa amministrazione che emetteva la revoca, ricorre al TAR di lecce che annulla la delibera del comune di Grottaglie ed apre le strade all'ampliamento.

Nel febbraio del 2005 il comiato per la vigilanza sulla discarica è ascoltato dalla commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esse connesse.
Contemporaneamente, sul piano dei controlli, il comitato inoltrava ricorso al TAR poichè il piano d'adeguamento presentato da Ecolevante SpA si mostrava gravemente carente delle necessarie garanzie finanziarie. Il ricorso veniva accolto. Nella sentenza del TAR di Lecce n.1847 del05.04.2005 si annulla il provvedimento di approvazione del piano di adeguamento perchè "gravemente lacunoso sotto il profilo delle garanzie finanziarie".

Intano anche per il III lotto, il comitato presentava ricorso al TAR perchè l'area dove si pretendeva fosse realizzata la terza discarica è vincolata dal piano paesaggistico regionale come area "annessa" ad un ambito territoriale di tipo "MACCHIE". Con sentenza n.3830 del 05.07.2006 il TAR di Lecce accoglieva il ricorso proposto del comitato, annullando tutti gli atti di approvazione del progetto nonchè autorizzazione all'esercizio della terza discarica.

Il comitato elabora e scrive la proposta di legge regionale di iniziativa popolare intitolata: -"Disciplina per lo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non, prodotti al di fuori dalla regione Puglia, che transitano nel territorio regionale e destinati ad impianti di smaltimento ivi siti"-. La proposta sostenuta da numerosi comitati ed associazioni, sostenuta da 16000 firme, è stata approvata il 07.10.2007 e passerà al vaglio del consiglio regionale il 16.10.2007.

Il comune di Grottaglie senza che sia necessario procede alla riperimetrazione dell'area destinata alla discarica, questa attuazione rende probabilmente possibile ad Ecolevante SpA la richiesta di annullamento delle sentenze già emesse.
Dal 2004 al 2006 i comitati dell'area jonica chiedono di essere ricevuti dal Presidente della Regione Puglia nonchè commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, e dall'Assessore Regionale all'Ambiente. Questa richiesta a tutt'oggi non ha ancora ricevuto risposta alcuna.

Ad inizio del 2007, Paolo Boccini a.d. di Ecolevante SpA, patteggiava la pena di............. per reati legati ad irregolarità nella costruzione del I e II lotto.
Il 16.02.2007, gli agenti della Polizia Provinciale di Taranto pongono i sigilli sui cancelli d'ingresso del cosidetto terzo lotto di discarica perchè i lavori realizzati risultano abusivi. Il 02.03.2007 il tribunale del riesame di Taranto nega il dissequestro dell'area richiesto da Ecolevante SpA.
Il 04.05.2007 il Consiglio di Stato accoglie l'appello presentato da Ecolevante SpA annullando la sentenza del TAR di lecce senze che le dovute garanzie finanziarie del piano d'adeguamento siano peraltro state ancora presentate.
In conseguenza a tale sentenza il Tribunale del Riesame di Taranto revoca il sequestro dell'area. Ad inizio agosto 2007 riprendono i lavori di costruzione del terzo lotto.

Partono una serie d'iniziative organizzate dai comitati che in crescendo di consensi arrivano ad organizzare una festa davanti al secondo lotto della discarica. il 12.08.2207 si svolge "Discarica sotto le stelle".
La lunga serie d'iniziative culmina con la mianifestazione del 02.09.2007. I manifestanti partono dalle località di Grottaglie e SanMarzano in due cortei distinti e si incontrano nuovamente davanti alla discarica. Si svolge un assemblea pubblica da cui emerge l'esigenza di sviluppare nuove forme di contestazione. La risposta dell'assemblea alle richieste dei cittadini è la nascita di un presidio. Nelle due settimane successive si continua con la sensibilizzazione ed il 16.09.2007 nasce il PresidioPermanenteNoDiscariche.

Il presidio nasce per la difesa della terra e dell'ambiente. Nasce per sancire il diritto alla salute ed alla partecipazione democratica dei cittadini. Nasce per rinnegare l'arroganza e le politiche di falso sviluppo intraprese dai nostri amministratori. Nasce per interrompere la stucchevole catena tra affarismo e partiti. Nasce come laboratorio democratico di proposta per l'attuazione di vere politiche che si sviluppino dal basso.
 Al presidio prendono parte cittadini di varia provenienza ed estrazione che spogliandosi dalle bandiere politiche ed ideologiche si uniscono nella ferma richiesta di:

  • Il blocco immediato dei lavori d'avviamento del terzo lotto della discarica di Latorre-Caprarica ed il blocco dei lavori d'ampliamento della discarica Vergine di Fragagnano.
  • Il coinvoilgimento del Presidio nelle operazioni di verifica e controllo dei rifiuti già stoccati nelle discariche in questione.
  • L'adeguata ricollocazione lavorativa dei dipendenti delle discariche.

Il 18.10.2007 la legge regionale di iniziativa popolare viene votata al Consiglio Regionale. La legge è approvata con tutti i voti favorevoli ed una sola astensione.

PRESIDIO PERMANENTE NO DISCARICHE


Presidio Permanente No Discariche - Grottaglie

Ultimo aggiornamento: Martedì, 23-ott-07