Grottaglie
IL Castello Episcopio di Grottaglie in provincia di Taranto perderà il suo secolare “ATRIO” o “GRAN CORTILE”, ultima testimonianza dell’antichissima Gravina di San Giorgio su cui il Castello venne costruito nella seconda metà del 1300 ad opera di Giacomo, arcivescovo di Taranto.
L’Amministrazione Comunale di Grottaglie, infatti, si accinge ad una serie di lavori di adeguamento del “gran cortile” che cancelleranno per sempre secoli di storia e cambieranno il volto di quel Castello che, insieme al Quartiere delle Ceramiche, è divenuto il simbolo della città di Grottaglie in Italia e nel mondo....
Oggi, ancora una volta, la città, attraverso i suoi attori sociali (associazioni e centri culturali del territorio e singoli cittadini), si dissocia da questo scempio autorizzato che infliggerà l’ennesima insanabile ferita al patrimonio storico di Puglia e chiede agli Organi ed Enti di competenza di intervenire prima che l’irreparabile si compia.
Così come già avvenuto il mese di marzo u.s. con l’abbattimento repentino del secolare muro a secco, ultima testimonianza dell’antico quartiere dei conciapelli, per far posto ad un parcheggio, senza previa acquisizione del parere dell’ufficio preposto, UFFICIO DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO PER IL CENTRO STORICO E IL QUARTIERE DELLE CERAMICHE, in totale dispregio dello stesso e della cittadinanza tutta.
Un monumento storico, benché di proprietà privata (come nel caso del Castello che si appartiene alla Curia di Taranto che lo ha concesso in uso al Comune di Grottaglie per finalità socio-culturali) si appartiene all’Umanità intera e non già ad una singola Amministrazione o Proprietario.
Alterare e/o modificare in maniera irreparabile lo stato di luoghi secolari, stravolgendone l’assetto storico-geografico è un delitto contro le generazioni future.
Associazione Culturale LU LAURU |