Grottaglie - Presidio Permanente No Discariche
Sabato 16 Febbraio 2008
manifestazione
a Grottaglie contra la criminalizzazione delle lotte
territoriali.
A tutti i presidi, a tutti i comitati in lotta, a tutte
le persone di buona
volontà,
Vi scriviamo perché la nostra situazione si sta
aggravando. Come sta
accadendo per molti di Voi, anche il Presidio Permanente
No Discariche di
Grottaglie-San Marzano di San Giuseppe (Taranto) è ora
oggetto di una vera e
propria persecuzione giudiziaria (come sta accadendo
per i No Dal Molin di
Vicenza, tra gli altri) e di una sistematica campagna
denigratoria che trova
facile sponda nella stampa (come ad esempio per i No
Tav della Val di Susa ma
anche per tantissimi altri).
I fatti: dopo aver presidiato per oltre quattro mesi
davanti ai cancelli di
una enorme discarica che ora si vorrebbe addirittura
ampliare, abbiamo
ottenuto la possibilità di essere ascoltati dalla
conferenza dei servizi
sull'Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale).
Grazie alle nostre osservazioni tecniche, depositate
agli atti, è emerso che
la già pronta nuova discarica (la 73esima nella
provincia di Taranto) sorge
su una conduttura dell'Acquedotto Pugliese.
Rifiuti speciali accanto ad acqua potabile. Ci vogliono
avvelenare anche
l'acqua. La conduttura era scomparsa dalla documentazione
presentata dalle
Istituzioni. Inoltre, l'Acquedotto Pugliese non è mai
stato interpellato al
riguardo. Col precedente di Ortanova, l'apertura di questo
nuovo pozzo di
veleni in provincia di Taranto è finalmente
in bilico. L'acquedotto si
aggiunge ai vincoli paesaggistici e archeologici, e diventa
un ostacolo per
chi vorrebbe aggiungere inquinamento ad inquinamento
in una zona di vigneti,
di masserie, di un santuario rupestre del XII sec., e
a due passi da una
casa famiglia per orfani diversamente abili.
Denigrazioni e attacchi ne avevamo già subiti.
Ma ora la posta si è alzata.
E ci siamo ritrovati ad essere accusati di qualcosa che
non abbiamo mai
commesso. Il sindaco di Grottaglie sostiene di essere
stato aggredito
all'uscita dall'assessorato regionale. Cosa non vera.
Le Forze dell'Ordine
presenti sarebbero infatti intervenute per fermare gli
aggressori e i
cameramen dei tiggì locali avrebbero filmato la
vicenda. Invece, niente di
tutto ciò. Il caso è stato montato a freddo,
dopo qualche ora. E
quotidianamente, a mezzo stampa, il caso inesistente
si gonfia. I politici
coinvolti in questo lucroso affare si scambiano messaggi
di solidarietà
dalle colonne dei giornali. E sono partite già le
prime denunce. Articolo
414 del Codice Penale. Il reato ipotizzato è istigazione
a delinquere.In
tutto in aggiunta a sanzioni amministrative che stanno
arrivando ai
presidianti a profusione. Noi, che difendiamo il nostro
futuro e la
democrazia in questa terra avvelenata dall'inquinamento
e dal malaffare.
Quello appena descritto è solo l'ultimo atto
in ordine di tempo.
Con giornali e denunce, stanno cercando di mettere a
tacere il nostro
dissenso. Ma non ci riusciranno.
Inoltre volevamo esprimere la nostra assoluta solidarietà a
Cinzia, Olol,
Francesco e Marco del Presidio No Dal Molin di Vicenza
Per questi motivi, Sabato
16 Febbraio, faremo una grande manifestazione a
Grottaglie contra la criminalizzazione delle lotte territoriali.
Presidio Permanente No Discariche
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