Chi siamo Cosa vogliamo Per aderire... Segnalazioni Approfondimenti link contatti

 

Emergenza rifiuti

in Piemonte!!!

Sabato 19 Gennaio 2008: le forze dell'ordine presidiano la sede RAI di Torino.
Nel cerchio rosso indicato dalla freccia il comunicato che riporta la clamorosa scoperta di una discarica abusiva di rifiuti tossici.

Ne riportiamo di seguito il testo:

 

Nel pieno centro di Torino è stata rinvenuta una discarica di rifiuti tossici.
L’incredibile scoperta è stata accolta con stupore e sconcerto dalla maggior parte di cittadini della città sabauda, abitualmente restii a dar credito a notizie non riportate da La Stampa. I NOTAV, a cui va il merito della scoperta, parlano di un “sito gestito da potenti boss legati alle lobby che controllano l’intero ciclo dei rifiuti”.

La discarica si trova nella centralissima via Verdi, in un palazzo al cui ingresso un’insegna funge da copertura: RAI
Da fonti bene informate risulta che il sito torinese faccia parte di un vero e proprio “sistema” la cui cupola ha sede a Roma, in via Mazzini.
 
La scoperta mette tra l'altro in luce un dato nuovo e preoccupante: più che un centro di raccolta di schifezze portate di nascosto dall’esterno, i rifiuti altamente tossici venivano prodotti e compattati all'interno del sito e illegalmente dispersi all’esterno anche in pieno giorno: una vera anomalia rispetto ai casi scoperti in Campania.

Tonnellate di veleni e di menzogne commissionate da grandi gruppi finanziari che vantano potenti legami con il mondo della politica uscivano quotidianamente dalla discarica: non semplici scarti di lavorazione ma addirittura l’intera produzione. Sepolte tra le montagne di rifiuti sono state rinvenute tutte le menzogne sul TAV e sull’emergenza rifiuti in Campania, sugli incredibili vantaggi di nuovi treni veloci e di nuovi inceneritori: i primi spacciati per portatori di progresso in grado di scongiurare il declino fatale di una regione ormai isolata dall'Europa, i secondi anche in grado di risolvere gratis il problema di produzione di energia una volta vinte le resistenze di popolazioni ignoranti e legate ad antichi stupidi pregiudizi.

Ecoballe insomma, che si accumulavano nel palazzo e ne uscivano poi a ciclo continuo sversando nei dintorni enormi quantità di percolato. Non si contano le vittime tra la popolazione. Sembra anche accertata l’esistenza in città di altri siti che operano con fantasiose sigle di copertura che si richiamano al variegato mondo dell'informazione di massa. Sono in corso indagini.
 
“Bisogna porre fine a questo scandalo” hanno detto i NOTAV nel presidio prontamente organizzato davanti alla discarica.
“Sarà dura” dicono, ma sanno di avere il sostegno di tante altre realtà del Patto di Mutuo Soccorso.
Le popolazioni campane hanno già espresso solidarietà, ma hanno subito aggiunto: “Non chiedeteci di accogliere anche le ecoballe di Torino. Ci bastano quelle di Bassolino”.

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: Sabato, 19-gen-08