Chi siamo Cosa vogliamo Per aderire... Segnalazioni Approfondimenti link contatti

 

I NOTAV di nuovo in piazza

Mercoledì 13 Febbraio i NOTAV della Val di Susa, della Val Sangone e di Torino scendono in piazza a Condove mentre preparano altre iniziative per le prossime settimane. La protesta coincide con la riunione a Roma del "Tavolo politico" convocata da Prodi e riconfermata nonostante la crisi di governo e lo scioglimento delle camere.

Un governo non più in carica cercherà di imporre vecchie e nuove forzature in questo "Tavolo politico" nato con il governo Berlusconi all'indomani delle cariche di Venaus: riconducendo il progetto TAV Torino-Lione ad una questione di ordinaria amministrazione un altro governo, anch'esso delegittimato dal parlamento, cerca oggi di precostituire ipotesi e soluzioni che potranno essere gestite poi dal prossimo governo, non importa quale esso sarà.

In preparazione di questo appuntamento si è scatenata una campagna di stampa che punta a presentare una valle divisa e rassegnata: non è così e i NOTAV sapranno dimostrarlo.
In 22 mesi il governo "amico" ha lavorato intensamente soprattutto per dividere il fronte NOTAV, per ricondurre alla ragione amministratori giudicati troppo vicini ai cittadini che li hanno eletti, per delegittimare una protesta che continua ad esere popolare e gode di ampio consenso: lo dimostrano le 32.000 firme presentate alla Commissione Europea e raccolte in un mese nella scorsa estate.
Il governo Prodi ha sempre parlato di "disponibilità al dialogo e al confronto" ma ha sempre operato per portare a casa il risultato pieno a prescindere dalla volontà delle popolazioni: ha mentito clamorosamente alla Commissione Europea pur di ottenere un finanziamento e vuole oggi recuperare un minimo di credibilità cercando di portare a casa un consenso, magari parziale e soltanto sussurrato, di qualche amministratore locale.
Il movimento NOTAV non si nasconde che in questi 22 mesi il governo Prodi è riuscito su questo terreno a produrre smagliature e creare nuove difficoltà ad una resistenza che nella sostanza rimane la stessa che ha saputo dire NOTAV "senza se e senza ma" a Berlusconi e Lunardi, lo ha ripetuto a Prodi e Di Pietro e lo ribadirà ai prossimi tutori del partito trasversale degli affari che vuole il TAV "costi quel che costi".

La protesta di Condove è una prima risposta alla campagna mediatica che presenta una Valle che ha cambiato idea.
Altre risposte saranno necessarie nelle prossime settimane: sarà la nostra campagna elettorale rivolta a tutti i partiti, la sua parola d'ordine sarà NOTAV e saprà guardare alle tante realtà che nel paese lottano per la difesa dei beni comuni.

Comitato NO-TAV Torino
11 febbraio 2008

Di seguito il testo del volantino che convoca la manifestazione a Condove.


Mercoledì 13 febbraio a Roma ci sarà la riunione del Tavolo Istituzionale di Palazzo Chigi.
I nostri amministratori andranno alla riunione nonostante l’uso vergognoso che il Governo ha fatto di questo Tavolo nei confronti di tutta l’Europa.
Per evitare che Di Pietro e Governo possano continuare a dire che:“LA TORINO-LIONE SI FA, SUBITO, CON LA CONDIVISIONE E LA CONCERTAZIONE CON LA POPOLAZIONE LOCALE PER CUI ENTRO L’ESTATE DEL 2008 INIZIANO I SONDAGGI E I CANTIERI”

IL 13 FEBBRAIO IN CONCOMITANZA CON LA RIUNIONE ROMANA
APPUNTAMENTO A CONDOVE
in piazza Martiri della Libertà dalle ore 16,30 in poi

per ribadire a tutti, dal Governo italiano all’Unione Europea, dai politicanti alle lobby mafiose del tondino&cemento il nostro fermo e deciso NO TAV

SAREMO IN COLLEGAMENTO CON ROMA, PRONTI A RISPONDERE ALLE MENZOGNE
ORA E SEMPRE NO TAV

I COMITATI NO TAV VAL SUSA, VAL SANGONE, VAL CERONDA, GRONDA E TORINO

Ultimo aggiornamento: Lunedì, 11-feb-08