RIDURRE I VOLI A CIAMPINO E' NECESSARIO,
COSTRUIRE ALTRI SCALI NO.
Il grafico qui a fianco mostra il continuo aumento
dei voli presso l'aeroporto di Ciampino.
Nonostante le promesse fatte dalle istituzioni, da
quelle comunali a quelle nazionali, la situazione
ambientale e sanitaria nelle zone limitrofe
l'aeroporto peggiora.
A Ciampino l'unica centralina ambientale continua
a sforare i limiti di legge riguardanti le micidiali
polveri sottili, causa di asma, allergie, problemi
respiratori, cardiaci e neoplasie.
Nelle altre zone (S.Maria, Cava dei Selci,
Cinecittà), nonostante gli impegni assunti,
non
esiste alcun monitoraggio.
Per l'aeroporto di Ciampino stiamo ancora tutti aspettando
la necessaria ed obbligatoria valutazione d'impatto
ambientale, nonché quella sul rischio d'incidente
e la zonizzazione acustica. Per questo ci stiamo organizzando
per
acquistare una centralina mobile chiedendo a tutti
i cittadini di contribuire con 1€ a persona (3.000€ in
tutto).
Tavoli tecnici e politici sono serviti, come da noi
previsto, solo a progettare l'apertura di un altro
aeroporto!
A ottobre 2006 promettevano di spostare un “congruo
numero di voli” entro un mese. A novembre 2006
la
Regione approvava una delibera che si impegnava nel
delocalizzare gli aerei altrove. Lo scorso luglio,
il ministro
dei Trasporti firmava un provvedimento per ridurre
i voli su Ciampino del 5%. Ed ogni volta giornali e
televisioni
davano ampio spazio a queste rassicuranti notizie.
Intanto, su di noi 200 voli al giorno...
Dopo che il Consiglio di Stato ha bocciato l'ordinanza
di luglio che si basava sul rifacimento della pista
e non
sull'inquinamento, i sindaci e le altre istituzioni
promettono di risolvere il problema costruendo un nuovo
scalo.
Non sono stati capaci di mettere le centraline e di
tutelare la nostra salute in tutto questo tempo ma
sono in grado di
realizzare un nuovo aeroporto, dicono loro, in tre
anni! A Ciampino il problema non si risolve aspettando
il 2020
quando ci promettono di tornare ad avere “solo” 3
milioni di passeggeri. In compenso, a Viterbo altre
migliaia di
persone come noi subiranno la devastazione del proprio
territorio, il pesante inquinamento prodotto dal kerosene
e
tutti i disagi relativi al rumore che conosciamo benissimo.
E' per questo che ci chiediamo: perché i responsabili
dell'emergenza Ciampino
vogliono replicare il probelma a
Viterbo? chi ha deciso che il traffico aereo deve aumentare
nella nostra regione? quali sono i criteri ambientali
e
sanitari che hanno portato a scegliere Viterbo? perché l'ONU
chiede di ridurre il traffico aereo per salvaguardare
il
clima e l'esistenza del pianeta e qui si progettano
nuovi scali? quanti milioni di metri cubi di acqua
e quanti milioni
di KW consumerà un nuovo aeroporto? dove si
prendono queste importanti risorse? con nuove centrali
a carbone?
quante migliaia di tonnellate di rifiuti produce? dove
finiranno? in nuove discariche che nessuno vuole? bruciati
da
nuovi inceneritori? perché a Frosinone si promettono
20.000 posti di lavoro che non esisteranno mai? perché
politici di ogni schieramento e imprenditori vogliono
il terzo scalo nella propria provincia? quanto costa
un nuovo
aeroporto, finanziato da soldi pubblici? se i soldi
ci sono, perché non usarli per ammodernare le
linee feroviarie,
ridurre i costi dei biglietti e alleviare le quotidiane
sofferenze dei pendolari?
INVITIAMO TUTTI/E A PARTECIPARE ALLE PROSSIME INIZIATIVE
AUTORGANIZZATE!
LA NOSTRA SALUTE NON E' LOWCOST,
COSI' COME QUELLA DEI VITERBESI!
Assemblea
Permanente "NO FLY" - Ciampino (Roma) |