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MUTUO SOCCORSO - di Chiara Sasso


Coppula Tisa, la lucertola salentina
CARTA settimanale 5 - 11 Dicembre 2008

La Bellezza non si rifiuta, è il titolo di un comunicato stampa che risulta difficile ignorare. Arriva da Coppula Tisa l’associazione del Salento fondata nell’ottobre 2006 che si occupa di monitorare il territorio, individuare ecomostri, acquistarli attraverso un azionariato popolare e successivamente demolirli, restituendo al mondo il prato bonificato. Si legge nel manifesto dell’associazione “A parlare di Bellezza si corre seriamente il rischio di andare incontro a legittimi fraintendimenti e facili sarcasmi, ancora di più se si ha l'utopia di realizzarla con azioni concrete. Perchè la Bellezza è ineffabile, soggettiva, inafferrabile come un pavone e a volte il solo parlarne rende il tema frivolo mortificandone l'importanza. Forse la Bellezza bisognerebbe solo sentirla e tacere, respirando piano. Ma l'uomo contemporaneo ha quasi del tutto perso quel sentimento che tocca più i sensi e meno l'intelletto che è la percezione estetica e morale delle cose belle. Non c'è più niente da fare allora? L'uomo ha fatto la sua scelta definitiva: produrre e consumare... dimenticando il rumore del mare. Forse ancora no, forse c'è ancora speranza, la nostra nel Tacco d'Italia si chiama Coppula Tisa, la lucertola salentina. Il grande poeta tedesco Heinrich Heine la incontrò una prima volta due secoli fa e ne fu colpito dalla saggezza, ma anche divertito dalla sua ironia e infine intenerito dal suo amore per il genere umano”. Promotore di Coppula Tisa Edoardo Winspeare, regista che ha raccontato il Salento con alcuni importanti documentari Pizzicata 2006 Sangue vivo 2002. Presente nelle sale con l’ultimo Galantuomini che ha aperto il festival di Roma. Tricase è un Comune in provincia di Lecce ospita la sede dell’associazione. E’ da Tricase che parte il lavoro di bonifica del territorio e domenica 23 novembre è stato presentato un secondo Progetto Nazionale di promozione della Bellezza inserito all’interno del Parco Regionale della Cittadinanza Attiva. In altra parole passare dalla denuncia all’azione, dalla presa d’atto della drammatica situazione delle discariche abusive alla loro bonifica. Nel 2003 sul territorio c’erano tredici depositi incontrollati di rifiuti, nel 2008 ne sono stati censiti centoventuno per un totale di cinquantacinque metri quadrati.  Se la città dovesse confermare il suo trend, fra cinque anni il suo destino sarebbe quello di avere una discarica illegale ogni settantotto abitanti.

Ultimo aggiornamento: Martedì, 16-dic-08