MUTUO SOCCORSO -
di Chiara Sasso
Per altre strade
CARTA settimanale 18 - 24 Aprile 2008
Per altre strade, è il nome
del sito del comitato nato il 22 maggio del 2006
a Forni di Sotto in provincia di Udine www.peraltrestrade.it.
Andare per altre strade è un pensiero che hanno
in molti in questi tempi di elezioni/post elezioni.
Loro ci stanno provando, sono cittadini di piccoli
comuni Forni di Sotto, Forni di Sopra, Enemonzo, Villa
Santina, Ampezzo, settecento, mille abitanti, sono
i comuni della valle del Tagliamento.
Dopo un incontro
con un altro comitato il Movimento Contro il Prolungamento
dell'A27 del Cadore si sono uniti e hanno dato vita
ad un solo comitato. (Evento raro, ma grande segnale
per tutti). Il progetto è una nuova infrastruttura,
una strada lunga 85 km di cui 42 previsti in galleria,
6,4 su un viadotto, 7 svincoli, anche qui non si fanno
mancare nulla. A volerlo fortemente neanche a dirlo
sono le “categorie economiche” che
si accordano con Illy.
“Lo sventramento
e lo stravolgimento della valle e il conseguente passaggio
quotidiano di centinaia di tir e vetture, non andrebbero
certamente nella direzione di uno sviluppo ecosostenibile
di un'area ad altissima "wildneress", al
pari di poche nell'arco alpino” denuncia il Comitato.”Noi
riteniamo che l'impatto per l'intera tratta e in modo
particolare per l'alta valle del Tagliamento, il più studiato
e significativo fiume dell'arco alpino, sarebbe devastante,
sia in termini paesaggistici e di inquinamento, che
economici e sociali per la vita dei valligiani”.L’intervento è stato ovviamente tema
di dibattito per le elezioni. “La coalizione
di Illy” spiega Simone Petris “non ha inserito
l’autostrada nel programma lasciando l’incognita
sul cosiddetto viario. Tondo, candidato Pdl,
invece ce l'ha promessa da un pezzo. Sul versante cadorino
ci sono delle spinte molto più forti, che vanno
dagli industriali (ora ci si mettono pure con i mondiali
di Cortina, quindi soldi, quindi infrastrutture, abbagliati
dall'effetto expo di Milano)”.
Il Comitato sostiene
il collegamento con un treno, torna dunque il treno
amico, treno servizio, molto diverso dal Tav. “La
realizzazione del collegamento Carnia-Belluno su rotaia,
un treno (anche a scartamento ridotto) che se ben gestito
aprirebbe le porte ad un circuito di turismo internazionale.
come scriviamo in uno degli ultimi volantini. Chiaramente
ci battiamo in primis per una rettifica, seria, di
tutta la statale 52, la strada che attraversa la val
Tagliamento e va verso il Cadore, la strada che utilizziamo
noi ogni giorno”.
Mandi! saluto in lingua friulana.
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