MUTUO SOCCORSO -
di Chiara Sasso
Radio Ciroma
CARTA settimanale 7-13 Marzo 2008
Presidiare l’informazione. Mestiere
difficile. Radio Ciroma (Cosenza) nasce quando molte
delle radio libere sono ormai chiuse. L’idea
nasce sul fine degli anni Ottanta nei posti più impensabili,
dal sito universitario Macondo, alla curva Sud del
San Vito, alla sede di una cooperativa edile.Ricorda
Marcello Gallo: Inizialmente si vuole dare a questa
città una radio che sia fortemente di parte,
ma che sia la casa della sinistra che oggi diremmo
scomoda, antagonista e di quanti non avevano voce per
raucedine o cazzimma. Ma senza riproporci con vezzi
e vizi della sinistra extracostituzionale o quella
più radicale, da cui gran parte di noi provenivano.
Anche se essendo antropologicamente e consciamente
bastardi, di quei precedenti peccati non pensammo affatto
di rinnegarli o di abiurarli.”.
Il vecchio mondo
era vacillante. La sua storia inizia è legata
ad una rimpatriata che vede presenta anche Franco Piperno.
Vi partecipano “reduci di ogni epoca e provenienza”,
naturalmente con cibarie e vino ben presenti. Da ubriachi
si trova l’energia necessaria per rilevare una
radio che veniva venduta. Si chiamerà Ciroma,
in dialetto calabrese significa casino misto a caos.
Una decina di persone firmano una cambiale in bianco
acquisendo ripetitore e antenna. Gli argomenti non
mancano, Cosenza è da sempre attenta ai movimenti.“Ciromista
diventa uno stile di vita, per fortuna non ci sarà mai
cironismo” scrivono sul sito www.ciroma.org.
Implacabile arriva la discussione sulla pubblicità si/
no manco a dirlo si autocondanneranno alla povertà “
Si
cambieranno altre due sedi. Verranno sempre risolti
guai finanziari enormi ed anche un grande inghippo
burocratico sull'assegnazione della frequenza sarà risolta
da una battaglia giuridica e politica. Un gruppo musicale
chiamato Ciroma si impone sulla scena nazionale. Cambiano
volti, generazioni, tendenze ma Ciroma va avanti. A
volte gracchia, quando infuria il maltempo è spenta
ma la radio è sempre viva”.
A distanza
di anni arrivano altri giovani, sono i ciromisti della
terza generazione. Hanno consapevolezze nuove parlano
e cercano un nuovo mondo possibile. Convivono
tranquillamente l’elogio della suprissata (salame
calabrese) e il rap di Marcos Vivaldi. Obiettivo: “continuare
a tendere la mano verso l'orizzonte dell'utopia. Sperimentazione
sociale, riutilizzo della tecnica di scarto. Sui 105.700 |