MUTUO SOCCORSO -
di Chiara Sasso
Schiavitù militari
CARTA settimanale 29 Febbraio - 6 Marzo 2008
Quanti se ne ricordano? In questi giorni l'idea di
acquistare fazzoletti di terra in valle di Susa per
intralciare gli espropri è piaciuta a molti. "Compra
un posto in prima fila". Tuttavia non è una
idea originale. Già ai tempi di Comiso era stata
lanciata questa proposta e in molti avevano risposto
da
tutta Italia, allora il movimento contro gli euromissili
riuscì a comprare
4 terreni limitrofi all'ex-aeroporto Magliocco. Trascorrono trent'anni e le servitù militari
sono sempre allo stesso posto. Anzi ci si allarga, Vicenza insegna. Esiste la
legge di iniziativa popolare sul disarmo nucleare, e un'altra proposta, quella
Nobasi (promotori alcune reti nazionali come Semprecontrola guerra e Disarmiamoli
oltre alcune realtà locali come la Campagna per la smilitarizzazione di
Sigonella ). Spiega Alfonso Di Stefano: "A prescindere dalle opzioni più o
meno radicali a monte c'è l'enorme
debolezza del movimento contro la guerra e la proposta di denuclearizzare Ghedi
ed Aviano sarebbe monca se non si affronta il nodo centrale della smilitarizzazione
e riconversione civile delle basi". Il 26 gennaio scorso a Scordia c'è stata
una manifestazione, preceduta come (quasi sempre) da "defaticanti incontri per tenere tutti insieme".
Del resto è facile capire, a fonte delle scelte
del fu governo e della sinistra in genere, sulle politiche
militari, sull'aumento della spesa, quanto sia stato
minato al cuore, dilapidato il prezioso patrimonio di
esperienze e speranze espresse dal 2001 in poi. "In
Sicilia" racconta Alfonso "a partire dalla
controinformazione su Sigonella e dalla vicenda Xirumi-(fra
Lentini e Scordia) abbiamo tentato di contaminare le
esperienze più significative a livello nazionale
nel contesto locale per stimolare la partecipazione ed
il protagonismo delle comunità limitrofe alla
base della morte ". L'installazione del centro
di comunicazione satellitare Muos nella base dovrebbe
essere oggetto di una capillare campagna d'informazione
e di mobilitazione di massa, la sua entrata in funzione
costituirebbe un pericolo molto superiore alla tragedia
dell'aereo Usa schiantatosi nel luglio '84 nei pressi
di Lentini e la denuncia del ruolo quotidiano di
morte di Sigonella è ora finalmente di dominio
pubblico, grazie anche alle ultime video-inchieste di
Rainews24”. |