Documento
finale dell'assemblea popolare di Condove (4/7/07)
Premesso che
I Comitati e il Popolo NO TAV in questi anni hanno
maturato all' unanimità 3 punti cardine ai quali
non intendono rinunciare:
- La NON VIOLENZA, intendendo praticabili
tutte le forme di protesta pacifica che si limita
ad utilizzare la forza dell' intelletto e del proprio
corpo a mani nude in difesa dei propri diritti e
ideali
- La SOLIDARIETA', rigettando qualsiasi tentativo
di risolvere i problemi locali riversandoli su altri
territori e comunità
- La TRASVERSALITA', considerando la lotta NO TAV
appartenente a tutti coloro che ne condividono lo
spirito senza distinzioni di schieramenti partitici,
sociali o culturali
I cittadini riuniti oggi in Assemblea Popolare a Condove
Ribadiscono la loro totale, inequivocabile e ferma
opposizione a qualunque progetto concernente la costruzione
di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione,così come
a qualunque ipotesi di nuovo tunnel, a prescindere
da quali siano la natura ed il percorso del tracciato
e del relativo tunnel, compresa l’ipotizzata
seconda interconnessione di Orbassano e il relativo
raccordo con la Gronda Merci attraverso Corso Marche
(Torino).
Non riconoscono alcuna altra alternativa al di fuori
dell’opzione zero, dove per opzione zero si intende
il mantenere la linea ferroviaria con la configurazione
che avrà al termine dei lavori di adeguamento
della sagoma delle gallerie attualmente in atto, senza
interventi successivi di sorta che non siano limitati
all’incremento della sicurezza e della qualità del
servizio.
Rifiutano categoricamente qualunque ipotesi di aumento
dei flussi di traffico attraverso la Valle di Susa,
Val Cenischia e Val Sangone ritenendo che l’attuale
notevole volume globale del traffico merci su gomma
e rotaia rappresenti per delle valli alpine un contributo
più che sufficiente alle esigenze del Paese.
Denunciano la truffa di finanziare un’opera
inutile, devastante dal punto di vista ambientale e
dannosa economicamente per tutto il Paese.
Non riconoscono come affidabile e coerente la controparte
istituzionale rappresentata dal Governo e dal Commissario
straordinario per la Torino-Lione, in quanto
nonostante i numerosi incontri avvenuti non si sono
mai prodotti accordi scritti ma solamente dichiarazioni
vaghe, contraddittorie e mendaci finalizzate a fiaccare
l’opposizione al TAV ed a tentare di realizzare
in modo fraudolento una nuova linea ferroviaria e il
tunnel di base tra Francia e Italia.
In caso di accordi difformi dalla volontà popolare,
considerano qualsiasi accordo intercorso e che intercorrerà con
la controparte istituzionale, anche nell’ambito
dell’Osservatorio Tecnico, privo di qualsiasi
valore ed impegnativo esclusivamente per coloro che
lo concordano.
Ritengono che, nella comunanza degli obiettivi e con
il vincolo non negoziabile di rispettare le indicazioni
emerse nelle Assemblee Popolari, le parti componenti
il Movimento NO TAV debbano attuare le scelte tattiche
più congeniali alle loro caratteristiche, senza
snaturare in alcun modo né gli obiettivi originari,
né tanto meno le decisioni frutto delle Assemblee
Popolari.
Pertanto
Si impegnano a farsi promotori degli obiettivi e delle
decisioni delle Assemblee Popolari.
Si faranno promotori di tutte le azioni, anche presso
gli organi comunitari, atte a bloccare qualsiasi concessione
finanziaria ai promotori della Torino-Lione.
Si faranno promotori, con ogni mezzo lecito, del blocco
della truffa del raddoppio del Tunnel Autostradale
del Frejus, opera che contrasta totalmente con le ventilate
politiche di contingentamento del traffico su gomma,
in quanto, anche se proposto come tunnel di sicurezza,
potrebbe per le sue caratteristiche diventare di transito
e, in ogni caso, aumentare il flusso di traffico.
Continueranno la lotta, insieme agli altri movimenti
e comitati, per smascherare le complicità che
hanno consentito e consentirebbero ancora di ridurre
le valli di Susa, Cenischia e Sangone allo stato di
mero corridoio di transito inquinato e devastato, senza
nessun rispetto per i cittadini che la abitano.
Condove, 4 luglio 2007
NO-TAV
Valle di Susa |