A Roma il 9 giugno
Appello del Presidio Permanente
No Dal Molin
Il 9 giugno Bush sarà a Roma, di ritorno da
Rostock dopo aver sicuramente impedito radicali decisioni
sulla salvaguardia del clima e dell’ambiente,
per pretendere da Prodi un ruolo offensivo diretto
nella guerra in Afghanistan ed il Si definitivo alla
nuova base Dal Molin di Vicenza.
Durante i mesi che hanno visto l’ampia e determinata
mobilitazione di Vicenza, il Governo non ha dato nessun
segnale di disponibilità nei confronti di una
città che vedrebbe la propria vita sconvolta
dalla costruzione della più grande base militare
Usa in Europa a pochi minuti dal suo centro storico.
L’atteggiamento dei nostri governanti ha mostrato
a chiare lettere come intendano sempre più marginalizzare
il ruolo dei cittadini riducendolo a semplice sudditanza
o, nella migliore delle ipotesi, a insignificante espressione
di opinione pubblica incapace, di conseguenza, di alcuna
decisione politica.
Il Presidente degli Usa viene da padrone a chiedere
il nostro territorio come base per le sue criminali
operazioni di guerra con la complicità del Governo
italiano che tratta la svendita e la militarizzazione
del nostro spazio vitale nel segreto e nella separatezza
della sua decisione autoritaria.
Con gli stessi criteri si trattano questioni di fondamentale
importanza come l’aumento delle spese militari
del 13%, la firma al Pentagono del protocollo d’intesa
sulla produzione degli F35 (stanziamento immediato
di un miliardo di euro per la costruzione di 4.500
esemplari al prezzo di 45/55 milioni di euro l’uno)
e del memorandum d’intesa sullo scudo antimissile,
spese di enorme portata che sottraggono capitali che
potrebbero essere investiti nei beni comuni e nel potenziamento
di un’economia di pace.
Il Presidio No Dal Molin chiama quindi i Comitati e
i Movimenti amici del Patto di Mutuo Soccorso alla
mobilitazione a Roma per il 9 giugno non in sostegno
di una lotta specifica di Vicenza ma nella consapevolezza
che la guerra, a bassa o ad alta intensità,
significa sempre meno democrazia, ulteriore trasferimento
di sovranità verso l’alto e la perdita
da parte dei governati della capacità di determinare
decisione sulle questioni comuni più importanti
siano esse le politiche sulle risorse o sui rifiuti,
la costruzione delle grandi opere o di nuove basi militari
americane.
Chiediamo a tutti di aderire all'appello
NO WAR NO BUSH all’indirizzo 9giugnonobush@libero.it e
di partecipare al corteo che parte alle 15:00 da Piazza
Esedra della Repubblica.
Presidio permanente No Dal Molin
Presidio
Permanente NO Dal Molin - Vicenza |