Decimoputzu: 17° giorno dall’inizio
della lotta
comunicato stampa
Da giorni a Roma la delegazione
del Comitato di lotta degli esecutati chiede il blocco
degli sfratti e l’apertura di un tavolo per
risolvere il dramma di oltre 5000 aziende sarde vendute
all’asta.
Le forze parlamentari rispondono.
Emendamento unitario di tutte le forze parlamentari
al senato sulla finanziaria:“blocco delle aste e
commissione di esperti per studiare le soluzioni”.
Il Comitato aspetta di sapere
cosa vogliono fare Governo e Regione Sardegna e prepara
nuove mobilitazioni.
Riccardo Piras è stato chiaro ieri nella Conferenza
stampa tenuta nella Sala Riunioni dei Gruppi Consigliari
del Comune di Roma: “Non trasformateci in cinquantamila
delinquenti. Nessuno di noi uscirà dalle nostre
terre”. Così, sono bastate le parole del
Sindaco di Decimoputzu, Gianfranco Sabiucciu, a dare
conto a tutti della novità della mobilitazione
in corso che dalla sala consigliare del suo comune
occupato si sta allargando a tutta la Regione: “non è la
prima volta che siamo investiti dalle mobilitazioni
ma questa volta la situazione è drammatica,
la determinazione dei contadini è tanta, la
forza del consenso che sta incontrando in Sardegna
e fuori è la vera svolta che sta restituendo
fiducia e speranza”.
Fabbris e Malannino sono stati chiari: non ci accontenteremo
di pacche sulle spalle o di comunicati stampa di solidarietà,
meno che mai se vengono da coloro che sono chiamati
a dare le risposte. Era stato annunciato da tempo un
incontro, che si sarebbe dovuto tenere ieri, fra l’Assessore
Regionale Foddis e il Sottosegretario Boco che, in
realtà non si è tenuto, senza che sia
stata data una motivazione convincente dei passi che
si stanno assumendo, se si stanno assumendo. Di fronte
allo sciopero della fame di persone che stanno mettendo
a rischio la propria salute, alla forza ed alla
qualità democratica della mobilitazione ed alla
partecipazione di tanti, la politica deve essere
all’altezza dei suoi compiti e dei suoi doveri.
Dopo quindici anni di discussioni in stanze chiuse
che non hanno prodotto alcuna soluzione, è arrivato
il momento degli atti trasparenti e dell’assunzione
delle responsabilità. Il Comitato ha chiesto
un tavolo di confronto e lavoro fra governo, regione
Sardegna e parti sociali in cui confrontarsi sulle
misure e le soluzioni. Non ci aspettiamo niente di
meno dal Governo Nazionale e da quello Regionale Sardo.
Questo, del resto, è il messaggio forte che
viene dalla mobilitazione dei contadini e dei pastori
sardi e dai tantissimi alleati che da tutt’Italia
stanno rispondendo con la solidarietà e l’impegno
a sostenere le loro istanza di riscatto e dignità.
A questo messaggio ieri hanno risposto positivamente
le forze parlamentari. Direttamente presenti alla conferenza
stampa il presidente della Commissione Agricoltura
della Camera On.le Marco Lion (Verdi), i Senatori Fedele
Sanciu (Democrazia Cristiana per le Autonomie) e Piergiorgio
Massidda (Forza Italia) hanno espresso il loro sostegno
alla richiesta del comitato di un provvedimento sulla
finanziaria che blocchi immediatamente le aste in corso
in Sardegna per il tempo necessario ad individuare
le proposte di soluzione. Così il Senatore Sodano
(Presidente Commissione ambiente – PRC Sin. Europea),
il Senatore Marcora (capogruppo dell’Ulivo alla
Commissione Agricoltura del Senato), l’On.le
Amalia Schirru (Ulivo), il Senatore Mariano Delogu
(AN) e l’On.le Paoletto Fadda (Ulivo) avevano
fatto arrivare le loro adesioni e il loro sostegno
alla proposta.
Si è arrivati , così, oggi a presentare
un emendamento sulla finanziaria al Senato, firmato
da tutti i capogruppo alla Commissione Agricoltura,
che raccoglie le proposte del Comitato e che, dispone
il blocco di tutte le procedure esecutive in Sardegna
fino al luglio 2008 (desinando una copertura di 5 milioni
di Euro per i costi) e istituendo una Commissione di
3 esperti che, nel frattempo, studi il problema e avanzi
le proposte.
“Adesso aspettiamo di vederne l’approvazione
al Senato ed alla Camera e, soprattutto, di sapere
la posizione di Governo Nazionale e Regione”.
Se l’emendamento sarà approvato la mobilitazione
dei contadini e dei pastori Sardi, grazie anche alla
pressione dei loro alleati, avrà conquistato
tempo sottraendolo al ricatto degli esecutori delle
vendite all’asta e degli speculatori pronti a
sottrarre loro le terre. La mobilitazione si sta già attrezzando
per raggiungere l’obiettivo pieno: rilanciare
la dignità di chi lavora la terra in Sardegna
e di tutti i cittadini/consumatori.
Il comitato sta producendo un appello nazionale a
tenere alta la mobilitazione e sta preparando l’avvio
di una campagna di denuncia internazionale insieme
ad un percorso di coinvolgimento dei tanti e tante
che in questi giorni, oltre che esprimere la loro solidarietà inviando
lettere a Soru, chiedono di sapere come, concretamente,
possono contribuire a risolvere un problema che “non
ci fa onore”.
COMITATO DI LOTTA DEI CONTADINI E DEI PASTORI SARDI
ESECUTATI
ALTRAGRICOLTURA SARDEGNA
SOCCORSO CONTADINO SARDEGNA
www.sovranitalimentare.net – www.soccorsocontadino.eu
mail: sardegna@altragricoltura.net
Altragricoltura
Foro Contadino |