Chi siamo Cosa vogliamo Per aderire... Segnalazioni Approfondimenti link contatti

 

Trento 19-01-08: siamo tutti campani

UN MONDO DI MONNEZZA

La strenua e coraggiosa lotta della popolazione campana sta definitivamente smascherando le precise responsabilità politiche ed imprenditoriali che si nascondono dietro la cosiddetta “emergenza rifiuti”: 14 anni di commissariamenti hanno fatto “sparire” 2 miliardi di euro, arricchendo cosche e partiti, impedendo o peggiorando la raccolta differenziata, il riciclaggio e il compostaggio, trasformando quelle terre nella “pattumiera d’Italia”.
I blocchi, le barricate, la resistenza autorganizzata contro i devastatori ambientali e le loro truppe stanno dicendo a voce alta ciò che per tanti anni è stato nascosto: che di inceneritori e maxidiscariche ci si ammala e si muore; che un sistema industriale che produce rifiuti altamente tossici ha bisogno di discariche illegali gestite dalla mafia; che la logica del profitto non soddisfa i bisogni umani, ma crea problemi che non sa risolvere; che rifiutare tutto questo è necessario e possibile.
Vorrebbero farci credere che la battaglia condotta da migliaia di abitanti sia gestita e strumentalizzata dalla camorra. Niente di più falso. La camorra – in combutta con il potere politico – è la prima interessata a mantenere l’“emergenza rifiuti” per i propri lauti guadagni. Vorrebbero farci credere che la soluzione per gli anni a venire sono gli inceneritori (chiamati furbescamente termovalorizzatori). Non è così. La soluzione è ridurre la produzione di plastica e imballaggi (indotta dall’usa e getta consumistico) e, nell’immediato, realizzare una buona raccolta differenziata.

Le risposte del governo sono vergognose e indicative allo stesso tempo. Si nomina commissario speciale l’ex capo della polizia Gianni De Gennaro, tristemente noto per la mattanza al G8 di Genova. Si progettano nuovi inceneritori, uno dei quali ad Acerra (proprio dove la popolazione, qualche anno fa, ne aveva impedito compatta la costruzione). Intanto la polizia pesta i dimostranti, con la totale complicità dei ministri e dei parlamentari di centrosinistra.  A dimostrazione di come, di fronte alla resistenza popolare, tutti i governi si equivalgano.
I ribelli campani possono contare solo sulle proprie forze e sulla solidarietà reale di chi si batte, fuori da ogni logica istituzionale, per trasformare radicalmente questo mondo in decomposizione. Non lasciamo quelle donne e quegli uomini soli di fronte alla repressione.

In lotta da tempo contro l’inceneritore che vorrebbero costruire ad Ischia Podetti, vogliamo esprimere loro tutta la nostra solidarietà.
 
Solidarietà con la popolazione campana in lotta
No all’uso dell’esercito contro le lotte popolari
Contro il partito trasversale degli affari (istituzioni e camorra)
Contro maxidiscariche ed inceneritori
Per una soluzione sociale ed ecologica del problema dei rifiuti


Spazio aperto No inceneritore No TAV

 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì, 23-gen-08