AL LADRO!!!
APPELLO ALLA MOBILITAZIONE
24 MARZO 2007-
MANIFESTAZIONE CONTRO IL FURTO DI ACQUA E DI DEMOCRAZIA!
Il Comitato Tutela Rio Fergia e Il Comitato Umbro
per la Promozione della legge d'Iniziativa Popolare
sulla Ripubblicizzazione dell'Acqua, si rivolgono a
tutti coloro che credono che l'acqua è un
diritto dell'intera umanità e non può essere
trattata come una merce per il profitto di pochi, ma
come un bene che deve essere conservato e protetto
per le generazioni future.
La battaglia per l'acqua, a Boschetto, frazione vicina
al fiume Rio Fergia, che segna il confine tra i comuni
di Gualdo Tadino e Nocera Umbra, iniziò nell
1990 quando arrivò la multinazionale Rocchetta
e ottenne la concessione al prelievo delle sorgenti
del fiume Feo, oggi quasi completamente prosciugate.
Il bisogno d'acqua spinse gli stessi comuni a prelevarla
dal Rio Fergia, e, allora, i cittadini riuscirono a
difendere il fiume ottenendo un protocollo d'intesa tra
regione Umbria, Comuni di Nocera Umbra e Gualdo
Tadino che prevedeva un prelievo massimo di 28 l /s
per uso idropotabile con esclusione di emungimenti
artificiali (pozzi o altro).
Nel
2003 la battaglia riprende, quando una mattina gli
abitanti di Boschetto si accorgono che l'acqua del
fiume era diventata marrone schiumosa. La regione Umbria
con la Determina Dirigenziale n. 1.900/2003, aveva
concesso alla Rocchetta il permesso di ricerca per
acque minerali sulla zona monte Penna, con lo scavo
di tre pozzi, uno dei quali, denominato pozzo di Corcia,
interferiva con la sorgente del Rio Fergia e le sostanze
chimiche utilizzate nella perforazione arrivavano all
sorgente del fiume. Tutto ciò venne confermato
successivamente da una prima relazione dell'ARPA e
da uno studio dell'Area di Geologia Applicata della
facoltà di Ingegneria dell'Università La
Sapienza di Roma.
Da allora il comitato ha ricominciato a presidiare
il fiume e a chiedere alla Regione Umbria e ai
Comuni di Gualdo Tadino e Nocera Umbra di non concede
più acqua per lo sfruttamento industriale perché le
sorgenti si stanno esaurendo e a breve non ci sarà più acqua
per i cittadini.
La regione Umbria e il Comune
di Gualdo Tadino, ignorando le proteste dei cittadini,
la scarsità di acqua
nei comuni interessati, hanno continuato ad eseguire una
serie di atti diretti a concedere il prelievo dell'acqua
alla Rocchetta, attraverso società collegata
IDREA S.p.a..
Nel 2005, con la delibera della Giunta Regionale
n. 118, da l'assenso al futuro rilascio di nuova concessione
di acqua minerale (L.R. 48/87) a favore della Rocchetta
per 20 l/s;
nel 2006 la delibera della Giunta Regionale n. 1654
stabilisce che degli 8L/s di acqua destinata alle utenze
domestiche del comune di Galdo Tadino,, 7L/s devono
essere prelevati dalla IDREA S.P.A. (coll. Rocchetta),
mentre i cittadini saranno riforniti con la costruzione
di un nuovo acquedotto (a spese pubbliche!)
A gennaio, il Comitato, insieme al Comune di Nocera,
hanno avviato un Ricorso straordinario al Presidente
della Repubblica che chiede il ritiro della D.G.R.
165472006 e la chiusura dei pozzi di ricerca, supportato
dalla relazione dell'Area di Geologia Applicata dell'Università La
Sapienza che dimostra i gravi danni ambientali e la
notevole riduzione di acqua che si avrebbe con la concessione
al prelievo, ma per tutta risposta, il Servizio Politiche
Ambiente e Infrastrutture della regione Umbria a avviato
la procedura di concessione alla Rocchetta, inviando
ai comuni interessati la richiesta di parere. Nel contempo,
il 16 febbraio è stato riaperto il cantiere
sul pozzo su incarico dell'IDREA S.p.a.
Nonostante la pressione della Rocchetta, sostenuta
da istituzioni pubbliche consenzienti, la lotta del
Comitato Tutela Rio Fergia non si ferma, e, insieme
al Comitato Umbro per la Promozione della legge d'Iniziativa
Popolare sulla Ripubblicizzazione dell'acqua indicono
una manifestazione: contro tutte le forme di mercificazione
dell'acqua, dettate dalla logica neoliberista, che
genera sempre maggiore scarsità della risorsa,
degrado ambientale e distruzione dell'ecosistema, precarizzazione
del lavoro, per ottenere il massimo profitto,
per la tutela del diritto di tutti all'accesso del
bene comune acqua, per la conservazione della proprietà pubblica
della risorsa idrica e la gestione e il governo pubblico
della stessa, con il controllo e la partecipazione
dei comitati dei cittadini e dei lavoratori, unica
garanzia di tutela della risorsa e della sua conservazione
per le generazioni future.
Diamo appuntamento
a tutti
coloro a cui sta a cuore la difesa dei beni comuni,
dei servizi pubblici, dei diritti dei cittadini, della
dignità e qualità della vita a Boschetto-Gaifana
(sulla S.S. Flaminia, tra Nocera Umbra e Gualdo Tadino),
piazzale antistante i Vigili del Fuoco.
Per adesioni:
riofergia@libero.it lista-acqua@googlegroups.com http://acquapubblica-umbria.noblogs.org
Segnalato da Comitato
Regionale Umbro per la ripubblicizzazione dell'acqua |